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mercoledì 29 gennaio 2025

DeepSeek: L'Intelligenza artificiale cinese che minaccia la tecnologia americana

Lunedì è stata una giornata turbolenta per i titoli tecnologici legati all'intelligenza artificiale (AI), con aziende come Broadcom e Nvidia che hanno subito forti perdite in borsa. Il motivo? L'annuncio di DeepSeek, un modello di intelligenza artificiale sviluppato da una società cinese, che ha dimostrato prestazioni paragonabili all'ultimo modello di OpenAI, ma con costi nettamente inferiori e senza l'uso delle più avanzate GPU Nvidia.

Questa notizia ha sollevato preoccupazioni sul futuro degli investimenti in AI: se è possibile addestrare modelli altamente performanti con hardware meno costoso e meno avanzato, i giganti della tecnologia potrebbero rivedere i loro piani di spesa. Nvidia, in particolare, potrebbe essere la più colpita, poiché gran parte del suo business si basa sulla vendita di GPU di fascia alta per il training dei modelli AI.

Cos'è DeepSeek e perché è una minaccia?

DeepSeek è un modello di linguaggio di ultima generazione sviluppato in Cina, capace di raggiungere prestazioni comparabili a quelle di OpenAI o1 (rilasciato a dicembre 2024), ma con costi drasticamente ridotti. Secondo quanto riportato:

  • È stato addestrato con solo 6 milioni di dollari, una frazione dei miliardi spesi da aziende americane per sviluppare modelli simili.
  • Ha utilizzato GPU Nvidia H800, versioni depotenziate delle H100 a causa delle restrizioni USA sulle esportazioni in Cina.
  • Ha raggiunto risultati che lo pongono allo stesso livello di uno dei più avanzati modelli di OpenAI.

L'ipotesi più probabile è che DeepSeek non sia stato costruito da zero, ma che abbia sfruttato output e tecniche di modelli AI già esistenti, rendendo il processo più efficiente e meno costoso. Se questa tendenza dovesse confermarsi, potrebbe ridurre l'incentivo per le aziende americane a investire miliardi nello sviluppo di modelli sempre più avanzati, dato che potrebbero essere facilmente replicati con costi minori.

Questa "commoditizzazione" del training AI potrebbe ridefinire gli equilibri nel settore, penalizzando società come Nvidia, che guadagnano principalmente dalla vendita di hardware per il training, e mettendo in discussione il predominio degli Stati Uniti nella corsa all'intelligenza artificiale.

Perché Broadcom è più resistente a questo cambiamento?

Per comprendere il motivo per cui Broadcom è meno vulnerabile rispetto a Nvidia, bisogna distinguere due fasi fondamentali dell'intelligenza artificiale:

  1. Training (addestramento) → È la fase in cui un modello AI viene "insegnato" a riconoscere pattern e a generare risposte. Questo richiede potenza di calcolo elevata e GPU avanzate.
  2. Inference (inferenza) → È la fase in cui un modello già addestrato viene utilizzato dagli utenti finali per fare previsioni o rispondere a domande. Questa operazione avviene ogni volta che interagiamo con un chatbot AI o un motore di ricerca basato su AI.

Mentre DeepSeek ha dimostrato che l'addestramento può essere reso più efficiente e meno costoso, la fase di inferenza resta una necessità imprescindibile. E qui entra in gioco Broadcom.

  • L'inferenza richiede hardware specifico e ottimizzato, come gli ASICs (Application-Specific Integrated Circuits), che Broadcom produce per colossi come Meta, Apple e altre big tech.
  • Gli ASICs sono più efficienti e meno costosi rispetto alle GPU per compiti specifici come rispondere alle richieste degli utenti, il che li rende fondamentali per i data center.
  • Broadcom continua a crescere grazie alla domanda di switch Ethernet, transceiver ottici e acceleratori AI, tutti elementi chiave per l’infrastruttura dell’AI.

Paradossalmente, il successo di DeepSeek potrebbe addirittura favorire Broadcom, perché modelli AI più economici e accessibili potrebbero aumentare la domanda di infrastrutture per l'inferenza, ovvero il mercato su cui Broadcom è più forte.



Broadcom è un'azienda che produce chip e componenti essenziali per il mondo digitale. Non parliamo solo di processori per PC o schede grafiche, ma di tutta l’elettronica di base che permette alle reti, ai data center, agli smartphone e persino alle smart TV di funzionare.
Le sue tecnologie sono ovunque, anche se non le vediamo direttamente. Ad esempio:
  • Nei Data Center → I grandi colossi come Google, Amazon e Meta usano i chip Broadcom per far funzionare i loro server e i loro sistemi di intelligenza artificiale.
  • Nelle Connessioni Internet → I router Wi-Fi e le reti 5G usano chip Broadcom per gestire il traffico dati.
  • Nei Dispositivi Smart → Dai telefoni agli smart speaker, molte delle connessioni Bluetooth e Wi-Fi passano dai loro semiconduttori.

Se usi uno smartphone, navighi su internet o guardi un video in streaming, è molto probabile che dietro le quinte ci sia Broadcom a far funzionare tutto. Anche se il suo nome non è famoso come Apple o Nvidia, Broadcom è uno dei colossi più importanti nel settore dei semiconduttori e delle infrastrutture tecnologiche.

Nonostante tutto, Broadcom non è completamente al sicuro. Se le aziende riducessero drasticamente gli investimenti in data center per paura di un ritorno economico incerto sull’AI, anche le vendite di ASICs e altri componenti potrebbero risentirne. Inoltre, nel caso di uno scoppio della bolla AI, Broadcom potrebbe essere trascinata giù insieme all’intero settore, indipendentemente dalla sua posizione privilegiata nel mercato dell'inferenza.

L'arrivo di DeepSeek ha messo in allarme gli investitori e ha colpito duramente le azioni dei colossi dell’AI. Se il training AI diventa più economico e accessibile, Nvidia rischia seriamente di perdere il suo vantaggio competitivo.

Broadcom, invece, è in una posizione migliore per resistere a questo cambiamento: il suo business è meno legato all'addestramento dei modelli e più concentrato sulle infrastrutture per l'inferenza, un settore che potrebbe addirittura beneficiare da modelli AI più efficienti e diffusi.

Il mercato rimarrà probabilmente volatile nel breve termine, ma per gli investitori con una tolleranza al rischio elevata, Broadcom potrebbe rappresentare un'opportunità interessante sia nel breve che nel lungo periodo.

Broadcom non è solo un produttore di chip, è una delle poche aziende in grado di fornire soluzioni complete per la trasformazione digitale globale. Senza i suoi componenti, molti dei servizi tecnologici che diamo per scontati non potrebbero esistere.

A differenza di Nvidia, che si è focalizzata sulle GPU e sull’intelligenza artificiale, Broadcom ha una presenza più diversificata e meno esposta alle oscillazioni del mercato AI. Questo la rende una delle aziende più solide e strategiche nel mondo della tecnologia.

Se il futuro sarà sempre più connesso e guidato dall’intelligenza artificiale, Broadcom sarà sicuramente tra i protagonisti, anche se il suo nome rimarrà, come sempre, un po' dietro le quinte.

venerdì 15 novembre 2024

JD.COM (JD) tra la seconda guerra Trump-Cina e i risultati eccellenti delle trimestrali

La Cina è alle prese con un crollo immobiliare epico e i governi locali barcollano sotto trilioni di dollari di debiti. Il leader cinese Xi ha risposto accelerando sulla produzione, spingendo le aziende cinesi a pompare fuori un eccesso di beni che si riversano nei mercati esteri e sostengono l'economia in patria.

Ora, una nuova guerra commerciale potrebbe togliere il tappeto da sotto quella che è diventata una fonte critica di crescita. In un segno di quanto sia serio riguardo all'aumento delle tariffe per combattere ciò che considera un commercio sleale, il presidente eletto Trump ha detto agli alleati che vuole che Robert Lighthizer, che ha servito come rappresentante commerciale degli Stati Uniti durante il suo primo mandato ed è particolarmente critico nei confronti delle pratiche commerciali cinesi, sia lo zar commerciale della sua amministrazione.

In mezzo a questa grande bagarre politica, esce JD.com (JD), un player cinese dell'e-commerce che ha nuovamente prodotto solidi risultati trimestrali. Mentre il titolo si è ripreso sulla scia dell'entusiasmo per gli stimoli a fine settembre e inizio ottobre, JD.com è tornato a essere molto economico nelle ultime due settimane. Pertanto, vedo JD.com come un investimento interessante proprio per coloro che non hanno paura dell'esposizione alla Cina.

Manteniamo la stima del fair value di JD.com a largo margine a 50 USD per ADS (195 HKD per azione) dopo aver ottenuto solidi risultati nel terzo trimestre. Pensiamo che JD.com sia sottovalutata e crediamo che i suoi asset immateriali di servizi di consegna rapidi e di alta qualità contribuiranno a mantenere la sua posizione come uno dei principali attori dell'e-commerce in Cina in mezzo alla concorrenza.

I ricavi totali di JD.com sono aumentati del 5,1% anno su anno nel terzo trimestre, rispetto a solo l'1% nel trimestre precedente, grazie alla politica di permuta di prodotti elettronici della Cina, che ha aumentato le vendite di prodotti elettronici. I ricavi di prodotti elettronici ed elettrodomestici sono aumentati solo del 3% anno su anno nel trimestre, sotto la crescita delle vendite al dettaglio di prodotti di comunicazione (come i telefoni) e di elettrodomestici e apparecchiature video della Cina del 13%.

Tuttavia, la crescita annua del volume lordo di prodotti di elettrodomestici ed elettronica di JD nel trimestre è stata superiore rispetto alle vendite al dettaglio di elettrodomestici e apparecchiature video e di comunicazione ed elettrodomestici, rispettivamente.

Il margine netto non GAAP nel trimestre ha raggiunto un record del 5,1%, superando il 5,0% nell'ultimo trimestre. Ciò riflette il mix di prodotti favorevole dell'azienda e i costi di approvvigionamento unitario inferiori man mano che la sua scala si espande nel business di prima parte, mentre la sussidiaria JD Logistics ha visto una redditività migliorata attraverso un miglioramento dell'efficienza.

Sono felice che il management abbia completato il programma di riacquisto di azioni da 3 miliardi di dollari nel periodo compreso tra marzo e settembre 2024 e abbia introdotto un nuovo programma fino alla fine di agosto 2027 per riacquistare azioni per 5 miliardi di dollari, pari a circa il 9% dell'attuale capitalizzazione di mercato.

Se il governo cinese riuscisse ad aumentare la fiducia dei consumatori, cosa non facile e Trump permettendo, credo che JD.com ne trarrebbe ulteriori benefici.

JD.com è riuscita ad aumentare i suoi ricavi del 5% rispetto all'anno precedente. Ciò che potrebbe non sembrare una crescita ultraveloce per un player dell'e-commerce come JD, credo sia comunque un risultato molto solido, poiché JD non si sta concentrando sulla crescita aziendale a tutti i costi. Invece, l'azienda si è concentrata sul miglioramento della redditività, il che significa spingere per un alto tasso di crescita dei ricavi investendo quantità di denaro straordinariamente elevate in vendite e pubblicità non è il suo stile, almeno nel recente passato.

Negli ultimi due anni, JD.com non ha mai aumentato i suoi ricavi di oltre il 5%, quindi il tasso di crescita del terzo trimestre è al massimo pluriennale. La crescita dei ricavi è stata leggermente ponderata verso la crescita dei ricavi dei servizi, che si è attestata intorno al 7%, mentre la crescita dei ricavi dei prodotti è stata leggermente inferiore al 5% rispetto all'anno precedente. Il CEO dell'azienda, Sandy Xu, ha spiegato :

Abbiamo assistito a un aumento della crescita del fatturato, nonché a una sana redditività nel terzo trimestre, poiché il sentiment generale dei consumatori ha continuato a migliorare. Anche la nostra categoria di prodotti generici è cresciuta in modo robusto nel trimestre, guidata dai nostri sforzi per migliorare l'esperienza utente e la condivisione della mente degli utenti, che sono stati evidenziati anche dall'entusiasta risposta degli utenti alla nostra promozione Singles Day Grand di quest'anno.

Il sentiment dei consumatori in Cina è stato danneggiato prima dal COVID e poi dallo scoppio della bolla immobiliare. Il fatto che il management stia vedendo segnali di miglioramento del sentiment dei consumatori è una buona notizia, credo, non solo per JD ma anche per altre aziende di beni di consumo con una sostanziale esposizione in Cina.



Se questa tendenza continua e i consumatori sono più desiderosi di consumare, allora JD potrebbe essere in grado di offrire una solida crescita dei ricavi anche nei prossimi trimestri e anni. Il fatto che le offerte Singles Day di JD.com abbiano avuto un buon riscontro tra i consumatori è anche un aspetto positivo, a indicare che gli sforzi di marketing e vendita dell'azienda stanno dando i loro frutti.

La società ha annunciato di recente che avrebbe ampliato la sua offerta nel settore dell'abbigliamento, il che potrebbe guidare la crescita dei ricavi dei prodotti nel prossimo futuro. Per quanto riguarda la crescita dei ricavi dei servizi, JD sta procedendo bene, il che include il recente accordo di cooperazione con Alibaba (BABA) Taobao e Tmall. Queste piattaforme di e-commerce stanno integrando le offerte logistiche di JD, il che potrebbe dare una spinta al business dei servizi di JD in futuro, e BABA dovrebbe idealmente trarne vantaggio, poiché i suoi utenti hanno accesso a una solida rete logistica.

Ritengo che JD.com abbia un ampio fossato basato su un asset immateriale di elevata affidabilità e garanzia (inventario disponibile, qualità, servizi logistici proprietari rapidi) e un vantaggio in termini di costi derivante dalle sue crescenti economie di scala nel suo business di prima parte.

JD Logistics e JD.com creano sinergie e un fossato non possa essere valutato per segmento. Il ritorno rettificato sul capitale investito nel 2019 e nel 2020 ha raggiunto rispettivamente il 9,9% e il 15,6%, ma è tornato al 4,5% nel 2021 a causa di investimenti in nuove attività come l'acquisto di gruppi comunitari, rispetto al costo medio ponderato del capitale del 9,9%. Il ROIC è risalito al 15,3% nel 2022 in mezzo al taglio dei costi e prevediamo che raggiungerà il 26% entro il 2027, supportando il mio ampio rating di fossato.

L'asset immateriale di JD.com deriva dai suoi servizi logistici proprietari rapidi, efficienti e di alta qualità. In misura minore, JD è nota per la maggiore garanzia di prodotti autentici sulla sua piattaforma di prima parte in un paese in cui le imitazioni sono facili da trovare.

Nel complesso, il tasso di crescita aziendale è stato molto solido, ma la storia degli utili è ancora migliore. Grazie ai miglioramenti del margine, ovvero alle pressioni inflazionistiche in calo (ad esempio energia) e ai rigidi controlli sui costi, l'azienda è riuscita ad aumentare il suo utile operativo del 18% su base rettificata, con l'utile operativo GAAP in aumento di un 30% ancora migliore rispetto all'anno precedente. Il margine operativo dell'azienda non è ancora elevato, al 5,0%, ma la tendenza del margine è molto positiva. Un margine operativo del 5% lascia ulteriore potenziale di miglioramento: se JD dovesse raggiungere un margine operativo del 6% alla fine, questo da solo farebbe aumentare un altro 20% di utili, prima di qualsiasi crescita aziendale. Se JD dovesse raggiungere un margine operativo del 7% a un certo punto, ciò aumenterebbe gli utili del 40% e così via.

Le sfide future da Trump

Trump, durante la campagna elettorale, si è impegnato ad aumentare le tariffe su tutte le importazioni cinesi al 60%. Se ciò venisse promulgato, ciò segnerebbe un'importante escalation di una guerra commerciale iniziata durante il suo primo mandato e che cova da allora. 


Nel 2018 Trump ha colpito le lavatrici, i pannelli solari, l'acciaio e l'alluminio di fabbricazione cinese con tariffe fino al 25%. La Cina ha reagito con tariffe sulle importazioni statunitensi, mentre sotto la presidenza Biden le tariffe sono state aumentate sui veicoli elettrici cinesi, sulle apparecchiature per l'energia pulita e sui semiconduttori. 

La Cina ha gestito bene questa prima fase del conflitto. È stata in grado di reindirizzare le sue esportazioni verso altri mercati, come la Russia e i paesi confinanti nel sud-est asiatico. Ha anche conquistato una posizione di comando globale in preziose nuove industrie, tra cui i veicoli elettrici. 

Il risultato è che le quote della Cina nelle esportazioni manifatturiere e di beni globali sono aumentate dal 2018, nonostante la sua quota nelle importazioni dagli Stati Uniti sia diminuita. 

L'elezione del presidente Donald Trump ha probabilmente aumentato la probabilità di una guerra commerciale con la Cina. Mentre JD è molto focalizzata sulla Cina e quindi non dipende dalle esportazioni verso gli Stati Uniti, una guerra commerciale potrebbe danneggiare il sentiment. Se la posizione degli Stati Uniti sulla Cina dovesse inasprirsi, gli investitori con sede negli Stati Uniti potrebbero essere meno propensi a voler detenere azioni di una società cinese, il che potrebbe comportare una pressione di vendita su JD e altri titoli cinesi.


JD è inoltre esposta al consumatore cinese, quindi se la fiducia dei consumatori dovesse indebolirsi di nuovo (ad esempio perché la crisi immobiliare sta diventando sempre più grave), anche i risultati di JD potrebbero indebolirsi.

Detto questo, ci sono rischi di investimento con ogni azione e non vedo JD come particolarmente rischiosa. Un bilancio solido e una valutazione bassa significano che la società dovrebbe essere in grado di resistere alla maggior parte dei venti contrari senza troppi problemi.

Con i risultati altamente interessanti del Q3 e una valutazione che è tornata di nuovo, mi piace JD alla valutazione attuale. Se la società continua a fare ciò che ha fatto nel recente passato, ovvero far crescere leggermente il business espandendo i margini e riacquistando azioni, JD potrebbe offrire rendimenti molto interessanti in futuro.


martedì 5 novembre 2024

Intel (INTC) non riesce ad uscire dalle sabbie mobili, per me rimane una vendita

Mi aspetto che Intel rimanga il leader di mercato nelle unità di elaborazione centrale, o CPU, nei PC e nei server per gli anni a venire. Tuttavia, i giorni migliori di Intel sono probabilmente alle spalle, poiché attualmente ha uno svantaggio nella produzione di chip rispetto a Taiwan Semiconductor, o TSMC, e ai suoi partner di processori, come AMD, Nvidia e Apple.

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Penso che le aspirazioni di Intel di riguadagnare la parità con TSMC siano la strada giusta da seguire, ma devono affrontare un certo rischio. Anche se avranno successo, i competitor di Intel saranno più forti di quando l'azienda era dominante un decennio fa. 

Intel (INTC) è uno degli argomenti più importanti nei media per quanto riguarda lo spazio dei semiconduttori da un po' di tempo ormai. Naturalmente, non senza una buona ragione, poiché il prezzo delle azioni della società ha perso circa il 60% negli ultimi cinque anni, soprattutto nel 2024. Ha visto una leggera ripresa nelle ultime settimane, ma la performance dall'inizio dell'anno dipinge ancora un quadro orribile con un calo del prezzo delle azioni di oltre il 50%.

Intel si trova in una posizione finanziaria difficile, a mio avviso, in base alla recente incapacità dell'azienda di generare flussi di cassa e alle sue aspirazioni per ingenti investimenti di capitale nella sua prossima ondata di produzione di chip in tutto il mondo.

A marzo 2024, Intel deteneva 21,3 miliardi di dollari di liquidità e investimenti, rispetto a 52,4 miliardi di dollari di debiti. Intel guadagnava regolarmente oltre 10 miliardi di dollari di flusso di cassa all'anno nel suo periodo di massimo splendore, ma ha bruciato 9 miliardi di dollari di liquidità nel 2022 e quasi 12 miliardi di dollari nel 2023.

Ha tagliato il suo dividendo nel 2023 e pagherà circa 2 miliardi di dollari nel 2024, rispetto ai 5-6 miliardi di dollari all'anno in passato. Intel sta anche eliminando attività non core, ha recentemente quotato azioni della sua attività automobilistica, Mobileye, e sta cercando altri partner di co-investimento in varie altre attività.

Inoltre, stima di trovarsi in una fase di investimenti consistenti, anche al netto di qualsiasi incentivo governativo che potrebbe ricevere per aprire factory in vari paesi del mondo. Tuttavia, io penso che Intel riuscirà ad uscire da questi pericoli finanziari nei prossimi due o tre anni, soprattutto se riuscirà a realizzare correttamente i suoi obiettivi di produzione.


Il fatturato totale di Intel per i nove mesi del 2024 si è attestato su un livello stabile rispetto al periodo analogo dell'anno precedente. Il segmento Notebook è stato un punto luminoso della sua performance YTD, compensato dagli sviluppi negativi di Altera, Mobileye e Intel Foundry.

Considerando solo il Q3 2024, Intel ha visto un calo dei ricavi di circa il 6%. Mentre il segmento Data Center e AI ha visto un aumento di circa il 10%, è stato compensato dallo sviluppo negativo del segmento Desktop, Altera e Intel Foundry. Tuttavia, i ricavi totali di INTC si sono allineati alle aspettative del management , nella metà superiore delle previsioni fornite ad agosto.

A lungo termine, Intel sta costruendo la sua attività di servizi di fonderia (IFS) da zero. Intel potrebbe teoricamente ricavare un fossato a lungo termine se riuscisse di nuovo a raggiungere la leadership nei processi di produzione, ma sarà un'iniziativa ad alta intensità di capitale, quindi non nutro ancora la speranza di un fossato economico importante in IFS.

Mentre Intel Products ha registrato un margine operativo simile nel Q3 2024 rispetto al Q3 2023, la sua performance nei nove mesi è migliorata. Tuttavia, è stata più che compensata da una sostanziale performance negativa all'interno di Intel Foundry, ulteriormente appesantita da altre spese aziendali (correlate principalmente a spese di ristrutturazione, in particolare buonuscita dei dipendenti e svalutazione delle attività).

In una nota positiva, circa 3,4 miliardi di dollari di spese aziendali correlate a spese di svalutazione delle attività potrebbero essere considerate un aggiustamento del reddito operativo a causa della sua natura non monetaria e una tantum. Inoltre, la buonuscita dei dipendenti è correlata al piano di INTC di ridurre le spese operative in futuro.

Mi aspetto che le perdite continuino approssimativamente allo stesso ritmo nel Q4, al netto di questa svalutazione. L'anno prossimo, man mano che ci spostiamo verso nodi con una migliore struttura dei costi e realizziamo i risparmi associati alle azioni di ristrutturazione, ci aspettiamo che le perdite operative migliorino in modo significativo.


Tuttavia, il management ha riconosciuto che la sua redditività era significativamente al di sotto dei suoi standard. Le sue attività di ristrutturazione sono mirate a tornare alla redditività e a ristabilire un margine di reddito operativo di circa il 30% entro il 2030.


In conclusione, la nostra redditività rimane ben al di sotto degli standard che abbiamo stabilito e riconosciamo che c'è ancora molto lavoro da fare per migliorare l'efficienza aziendale. Siamo incoraggiati dai progressi che abbiamo fatto questo trimestre per ridimensionare la spesa e la nostra esecuzione di processo e prodotto, combinata con una forte trazione dei clienti esterni nel trimestre, ci danno la certezza che la nostra strategia fornirà rendimenti convincenti per gli azionisti.

Ho ipotizzato che il margine di utile operativo sarebbe gradualmente migliorato ma sarebbe rimasto un po' al di sotto dell'obiettivo di gestione nel 2030 (30%). Ho ipotizzato che l'aliquota fiscale delle società statunitensi sarebbe arrivata al NOPAT (utile operativo netto dopo le imposte).

Il CAPEX per il 2024 e il 2025 è stato ipotizzato su base netta (al netto dei contributi dei partner e degli incentivi governativi, presentati da Intel qui ) con D&A coerenti con i livelli storici. Si è ipotizzato che entrambe le posizioni crescessero in base ai ricavi futuri.

Dopo aver scontato ogni flusso di cassa al valore attuale, sono arrivato a un Enterprise Value di $ 135,8 miliardi, che ha portato a un valore azionario di $ 109,7 miliardi dopo l'adeguamento per il ponte azionario. Il risultato è un prezzo obiettivo delle azioni dello scenario di base di $ 30,2.

Anche dopo i recenti aumenti del prezzo delle azioni, Intel offre ancora un potenziale di rialzo piuttosto interessante, soprattutto considerando un approccio relativamente conservativo alla valutazione, che garantisce un margine di sicurezza. Il management continua a prendere misure per migliorare la sua struttura dei costi, il che probabilmente migliorerà la redditività di INTC in futuro. Credo che le aspettative poste di fronte a Intel siano troppo basse per essere ignorate, ma anche una leggera sotto-consegna dello scenario di base non si tradurrà in perdite.

Non considero ancora Intel un'opportunità di acquisto e credo che non porterà benefici agli azionisti nel medio-lungo termine. Pertanto mio rating "sell" dopo che il management ha fornito una promettente prospettiva per il futuro, ma non abbastanza promettente da eguagliare i competitor. 

venerdì 25 ottobre 2024

E' ancora conveniente investire in miniere d'Oro?

Newmont è il più grande minatore d'oro al mondo, con un portafoglio che riflette tre importanti accordi negli ultimi anni. Innanzitutto, ha acquisito il produttore d'oro Goldcorp per un premio relativamente modesto nel 2019. Non solo ha evitato di pagare un prezzo elevato, Newmont ha anche ottenuto prestazioni migliori nelle miniere in cui Goldcorp ha avuto difficoltà.

Newmont Corporation ha pubblicato i suoi risultati del terzo trimestre questa settimana, segnalando una produzione trimestrale di ~1,67 milioni di once d'oro, un aumento del 30% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Nel frattempo, le vendite di oro sono state di ~1,55 milioni di once, un aumento del 26% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

La maggiore produzione e le vendite nel periodo sono state correlate all'acquisizione di Newcrest che si è conclusa alla fine dell'anno scorso, estendendo il primato di Newmont come più grande produttore di oro al mondo.

Nel frattempo, la produzione di once equivalenti di oro di co-prodotti di Newmont è salita a 430.000 (terzo trimestre del 23: ~58.000 once), beneficiando del ritorno in funzione della sua miniera d'oro Penasquito dopo uno sciopero prolungato che aveva creato disagi, e dell'acquisizione di Cadia e Red Chris, due importanti asset di rame in Australia e Canada.



Stimo che Newmont aumenterà le vendite di oro a circa 8,5 milioni di once nel 2028, rispetto ai circa 6,9 milioni del 2024. L'aumento è guidato dalla maggiore produzione di oro dalle sue quote del 38,5% e del 40% nelle joint venture NGM e Pueblo Viejo con Barrick, rispettivamente, Lihir, Boddington, Penasquito e le sue miniere in Ghana.

Circa il 70% della produzione di metà ciclo di Newmont nel 2028 proviene da Stati Uniti, Canada, Australia e Ghana. Tuttavia, come parte del consolidamento dell'acquisizione di Newcrest, è probabile che Newmont venda alcune delle sue miniere più piccole e più costose che rappresentano circa il 20% delle vendite previste nel 2024.

I minatori d'oro sono stati di gran moda nel 2024, abbiamo visto l'oro stesso volare verso nuovi massimi. L'attività mineraria è un'attività difficile, che si tratti di oro, rame, Bitcoin o qualsiasi altra cosa. Nel lungo termine, le azioni minerarie tendono a essere perdenti rispetto all'S&P 500. Ma per certi periodi di tempo, possono andare piuttosto bene. Quest'anno è stato sicuramente uno di quegli anni.

La sovraperformance di Newmont è stata innegabile, in particolare dal minimo di febbraio, da cui il titolo è raddoppiato. Ma questo rally mi sembra piuttosto stanco, nonostante il fatto che la valutazione di Newmont sia ancora attraente.

A mio avviso, Newmont gode di una solida salute finanziaria. Il debito netto di circa 5,8 miliardi di dollari rimane gestibile, a circa 1,1 volte l'EBITDA pro forma dei 12 mesi finali per l'acquisizione di Newcrest. Prevediamo che il debito netto diminuirà e rimarrà al di sotto di 1 volta l'EBITDA dei 12 mesi finali per il resto del nostro periodo di previsione di cinque anni, il che ritengo appropriato data la leva operativa e l'esposizione ai prezzi ciclici dell'oro.

Newmont è nel mezzo di un ciclo di investimenti di capitale materiale, tra cui progetti di sviluppo come Tanami Expansion 2, Ahafo North e Cerro Negro District Expansion 1. Penso che Newmont sarà probabilmente in grado di finanziare i suoi progetti di sviluppo con denaro contante a disposizione, le sue linee di credito non utilizzate e flussi di cassa generati internamente.

In termini di acquisizioni, l'acquisto di Goldcorp nel 2019 è stato finanziato principalmente tramite capitale proprio, così come l'acquisto del concorrente Newcrest nel novembre 2023. Mentre Newmont ha assunto il debito netto di Newcrest, non ha aumentato materialmente la leva finanziaria di Newmont. Penso che qualsiasi futura acquisizione materiale sarà probabilmente finanziata principalmente tramite capitale proprio, data l'attenzione dell'azienda al mantenimento di un solido bilancio.


Anche dopo il completamento dell'acquisizione di Goldcorp, la salute finanziaria di Newmont è rimasta in condizioni discrete. L'operazione è stata finanziata principalmente tramite capitale proprio e l'obiettivo non era particolarmente indebitato. La liquidità è stata ulteriormente migliorata dalla vendita di Red Lake, dalla quota del 50% in Kalgoorlie Consolidated Gold Mines e dalla quota in Continental Gold. Newmont ha generato 1,4 miliardi di USD in proventi in contanti ricevendo prezzi equi per le attività vendute. Pertanto, considerando la posizione di liquidità di Newmont favorevole, ulteriormente supportata dalla sua liquidità e dai titoli negoziabili e dalle linee di credito revolving. Dopo aver consolidato l'acquisizione di Newcrest, Newmont punta anche a circa 2 miliardi di dollari in proventi dalla probabile vendita di alcune di quelle che considera le sue attività meno interessanti.

Questa è davvero la grande domanda, e con qualsiasi minatore (di oro, Bitcoin, qualsiasi cosa), teoricamente ci si aspetterebbe che prezzi più alti di qualsiasi cosa il minatore stia vendendo si traducano in margini più alti per il minatore. Questo perché la leva operativa è uno strumento potente. In sostanza, quando il prezzo del prodotto sottostante aumenta, i costi per estrarre il prodotto dovrebbero rimanere gli stessi, a parità di altre condizioni. Ciò significa prezzi di vendita più alti a costi relativamente più bassi, il che equivale a migliori margini di profitto. Con l'oro in forte ascesa, sta funzionando per Newmont?

Salute finanziaria

I margini operativi degli ultimi dodici mesi stanno effettivamente salendo a un ritmo rapido, anche se da livelli molto bassi. Se ciò sia sostenibile o meno resta da vedere, ma se si deve credere a quanto segue, Newmont potrebbe avere giorni migliori davanti a sé. 

Se l'AISC (costo di raccolta mineraria) dovesse effettivamente scendere da poco più di $ 1.300 a qualcosa di più vicino a $ 1.100, dovremmo vedere aumentare i margini operativi, a parità di condizioni. La grande carta incognita, quindi, diventa il prezzo dell'oro. Non ho idea di dove sarà l'oro nel 2028 (e non lo sa nessun altro), ma tieni presente che l'AISC è solo una variabile nella redditività di Newmont. Se otteniamo prezzi dell'oro molto più bassi, questo aiuterà, ma i profitti crolleranno comunque. Non si tratta nemmeno di grandi riduzioni; stiamo parlando di circa $ 200 l'oncia in un periodo di cinque anni.

Il modo in cui puoi vedere se un'azienda ha una leva operativa positiva o negativa è nel confronto dei tassi di crescita dei ricavi e degli EPS. Ci sono altri fattori negli EPS, come l'attività di riacquisto, ma in genere questa relazione mostra se un'azienda ha una leva operativa o meno.

La differenza tra EPS e fatturato di quest'anno è di circa il 37%, del 14% per l'anno prossimo e del 5% per il 2026. Mentre questi dimostrano una leva operativa impressionante, suggeriscono anche che non è sostenibile. E tieni presente che queste stime sono state aggiornate con 13 delle ultime 14 revisioni in rialzo. A mio avviso, questo sta scontando i prezzi dell'oro ai massimi storici. Continueremo a vedere nuovi massimi storici? Forse. Ma cosa succederebbe se non fosse così?

È per questo motivo che credo che la valutazione sia rimasta così bassa. I rialzisti indicheranno il titolo scambiato a 14 volte gli utili futuri come motivo per acquistarlo, e forse alla fine sarà così. Ma secondo me Wall Street sa che il tasso di crescita degli utili che la società sta vedendo è insostenibile.

Per essere onesti, il titolo è a un minimo di cinque anni. Ma il prezzo che Wall Street è disposta a pagare per un titolo spesso preannuncia i fondamentali e, se è questo il caso, la crescita degli utili rallenterà rispetto ai livelli attuali. In altre parole, se gli utili di Newmont continuassero ad accelerare verso l'alto, Wall Street non continuerebbe a spingere la valutazione verso l'alto? Vedremo se alla fine ciò accadrà, ma questo grafico mi dice che Wall Street non pensa che le prospettive di crescita degli utili di Newmont siano così attraenti.

Sebbene non stia suggerendo a nessuno di correre e andare short su Newmont, non sono minimamente rialzista come sarei in genere con un titolo ai massimi, ma anche con una valutazione minima di cinque anni. In questo caso, ci sono abbastanza prove per suggerire che essere ultra-rialzisti non sia la posizione giusta qui, e quindi non lo sono.

Newmont per quanto mi riguarda non è una società per il mio portafoglio. Non ci sono abbastanza prove ribassiste assolute per giustificare una vendita, tuttavia, non voglio assolutamente essere long e acquistare. Cercherei di cambiare idea se il PPO dovesse tornare alla linea centrale, ma una mossa del genere richiederebbe un lungo consolidamento o una svendita a $ 40 o potenzialmente più in basso. Per ora, però, Newmont è da evitare.




giovedì 11 aprile 2024

Palantir, la discesa è un regalo non un dramma

Per chi non lo sapesse, Palantir costruisce e distribuisce piattaforme software per l'intelligence per assistere nelle indagini e nelle operazioni antiterrorismo negli Stati Uniti, nel Regno Unito e a livello internazionale.

PLTR è cresciuta del 34% nel 2024 e del 174% nell'ultimo anno, a quanto pare, è per questo che trovo sempre più opinioni di varie persone su Internet secondo cui se il titolo potrebbe scendere bruscamente. 

La crescita dei ricavi di Palantir ha subito un'accelerazione nell'ultimo trimestre del 2023, aumentando del 20% su base annua (nel quarto trimestre), mentre per l'intero anno 2023 è aumentata del 17%. Vale la pena notare che l'utile lordo di PLTR è aumentato sistematicamente nel corso dell'anno, raggiungendo il massimo storico di oltre l'82% alla fine del 4° trimestre del 2023.

In passato avevo criticato PLTR per il suo massiccio utilizzo di un programma di compensazione basato su azioni (SBC) come un modo per risparmiare sui costi diretti a scapito degli azionisti. 

Ebbene, nel 2023, le spese della SBC sono diminuite del 15,74% su base annua e hanno rappresentato solo il 21,34% delle entrate totali, rispetto al 29,61% nel 2022. 

Non mi sorprende quindi assolutamente che il prezzo delle azioni PLTR abbiano risposto con una crescita così rapida subito dopo la pubblicazione del rapporto sugli utili del quarto trimestre.

A mio avviso Palantir ha notevolmente ampliato il proprio mercato (TAM) grazie al nuovo desiderio globale di integrare l’intelligenza artificiale nelle operazioni. La crescita reale potrebbe essere nascosta agli occhi del ricercatore che cerca leve di crescita per il business di Palantir ricercandole nella crescita del mercato complessivo dell'intelligenza artificiale. 

Nonostante i rischi che circondano Palantir, credo che la recente forza del titolo sia basata sui fondamentali. 

In primo luogo, l’azienda ha dimostrato la sostenibilità del proprio modello di business migliorando sistematicamente i margini. 

In secondo luogo ha ampliato in modo significativo il proprio TAM (Total Addressable Market - Mercato indirizzabile totale), mettendolo in grado di garantire una forte crescita dei ricavi e degli utili almeno per i prossimi anni. 

In terzo luogo, la dipendenza di PLTR da SBC, che in precedenza rappresentava un problema urgente per l'azienda, è diminuita in modo significativo. 

Sulla base di questi fattori fondamentali ritengo che PLTR ai livelli attuali attuali è una opportunità se la società dovesse battere le attuali previsioni di consenso per EPS e ricavi nel primo trimestre del 2024. 

Sono un analista finanziario area America ed Europa di Secolare SCF

venerdì 29 marzo 2024

Un cliente mi ha chiesto cosa penso di Rivian

Devo proprio? La mia tesi è che Tesla sopravviverà, mentre Rivian Automotive, diminuirà o verrà acquistata a un prezzo molto più basso da qualcuno. Da 200$ a 10$ in due anni, pare una discesa in pista nera. 

A mio parere Rivian sta seguendo le orme di Fisker (qualcuno la ricorda?). Fisker ha avvertito che potrebbero non essere in grado di continuare ad esistere a causa delle scarse vendite di automobili. 

Al contrario, Tesla ha abbastanza liquidità per sopravvivere al rallentamento della domanda di veicoli elettrici e alla concorrenza cinese della società BYD (stratosferica). 

Innanzitutto, c’è un indebolimento della domanda di veicoli elettrici. La maggior parte delle vendite di Rivian provengono dagli Stati Uniti. Ho fatto delle ricerche e Rivian ha a malapena rappresentanze in altri paesi. Secondo Bloomberg, il tasso di crescita nel 2023 in Nord America sarà del 45%. Si prevede che il tasso di crescita nel 2024 scenda al 31%. È ancora positivo, ma in rallentamento e continuerà a rallentare.

Si discute molto su quale tipo di traiettoria prenderà la domanda di veicoli elettrici negli Stati Uniti nei prossimi anni. In futuro aumenterà nuovamente del 40%-50% o si attenuerà moderatamente al 10%-20%? 

Esaminando la liquidità disponibile, le riserve di liquidità di Rivian stanno diminuendo rapidamente. Nel 2021, la sua IPO ammontava a 18,1 miliardi di dollari. Avanzando rapidamente fino al 2023, la liquidità si è ridotta a 9,1 miliardi di dollari. In realtà, sarebbe stato inferiore se non fosse stato per il debito di 3,2 miliardi di dollari emesso nel 2023.

Ma il problema più grande è che le auto Rivian rimangono costose e fuori dalla portata della famiglia media americana. Inoltre, i problemi noti (mancanza di infrastrutture di ricarica e scarse prestazioni della batteria in condizioni climatiche estreme) rendono le auto elettriche a batteria meno attraenti.

Ma qual è il prezzo? Probabilmente, parte da circa $ 45.000 per un modello base. Circolano voci secondo cui Rivian sta progettando di produrre un modello R3 anche ad un prezzo inferiore. Ma sarà a $ 35.000 o inferiore? Riuscirà Rivian a guadagnare anche con R2 o R3 dato che perde denaro vendendo la sua flotta esistente? Questo non è chiaro.

Al contrario, Tesla è in una posizione molto migliore. L’azienda ha una produzione su larga scala con molte innovazioni e una forte identità di marchio. Oltre a ciò, Tesla possiede la propria rete di ricarica. Tesla sta accelerando la produzione delle proprie batterie. Inoltre, l’azienda ha molte altre iniziative che possono ridurre ulteriormente i costi per veicolo.

Penso che Rivian non abbia abbastanza liquidità e stia esaurendo il tempo per ridurre i costi di produzione. Sebbene possa persistere, la sua portata rimarrà probabilmente al di sotto della concorrenza, come Tesla e, ad un certo punto, BYD. Nel caso di BYD, vende auto elettriche a un prezzo speciale di $ 11.000 (Seagull) nel suo mercato interno, oltre 48 modelli diversi. Se queste o auto simili venissero portate negli Stati Uniti...


BYD BYD Rivian


Sono un analista finanziario area America ed Europa di Secolare SCF

mercoledì 21 ottobre 2015

3 titoli biotech acquistabili per il lungo dopo il selloff

I titoli biotech hanno cominciato il 2015 nel modo migliore, il settore, monitorato dal iShares NASDAQ Biotechnology Index (IBB), è stato uno dei più performanti fino al mese di Agosto, con l'IBB a +26% contro un S&P 500 che è salito solo del +2%. La forte volatilità di quel mese e un tweet di Hillary Clinton, hanno però gettato il settore nel panico. Il candidato alle Presidenziali per i democratici invia un tweet dopo aver letto un articolo del New York Times, in cui viene pubblicata la notizia che il farmaco salva vita, Daraprim, utilizzato da 62 anni per pazienti affetti da HIV, era aumentato nella notte da soli $ 13,5 a $ 750. La Clinton indignata pubblica un tweet in cui promette che il giorno dopo svelerà un piano per bloccare gli aumenti di prezzo cosi scandalosi. Il farmaco evidenziato dal Times è stato acquisito nel mese di agosto dalla Turing Pharmaceuticals, una startup privata gestita da un ex manager di hedge fund Martin Shkreli, il quale si è difeso dicendo: "Questo aumento non è dovuto perché la casa farmaceutica è avida e sta cercando di derubare i pazienti, ma perchè stiamo cercando di rimanere in attività." L'azienda farmaceutica ha detto che ha stabilito una serie di programmi di assistenza finanziaria per il Daraprim, che includono l'offerta del trattamento senza spese per i pazienti qualificati non assicurati e un programma di assistenza di co-pagamento per i pazienti assicurati. I commenti dell'ex first lady hanno chiaramente spaventato gli investitori. L'ETF iShares Nasdaq Biotechnology (IBB) è passato da stabile il giorno prima, crollando di quasi il -5% il giorno del tweet. Dal lunedi al giovedi l'ETF è crollato di quasi l'8%, singoli titoli biotech come Celgene (CELG), Biogen (BIIB) e Regeneron (REGN) hanno subito perdite anche maggiori.



Vale la pena ricordare che da tempo ci si aspettava che questo settore prendesse un attimo di respiro. Nonostante questo scivolone, l'ETF biotech Nasdaq è salito alle stelle di quasi il 600% da quando il mercato toro delle azioni americane, ha avuto inizio nel marzo 2009. Questo è un aumento incredibile per un intero settore e schiaccia l'S&P 500 di quasi il 200%. Gli investitori in biotech devono essere consapevoli che questo ciclo elettorale sarà instabile, e presenterà opportunità di trading per gli investitori a breve termine e opportunità di acquisto per gli investitori a lungo termine.

E' importante fare il punto della situazione politica prima. Clinton ha presentato un piano per riformare il business farmaceutico bloccando i responsabili dei farmaci dal spendere contributi pubblici in materia di pubblicità e dando il potere al governo federale di negoziare i costi delle prescrizione di farmaci inferiori. Alcuni credono che Wall Street abbia reagito in modo eccessivo al tweet di Clinton considerando che non è ancora il candidato democratico alla presidenza, per non parlare della Casa Bianca. Qualsiasi proposta dal eventuale Presidente Hillary Clinton, avrebbe bisogno di ottenere il consenso attraverso il Congresso, dove i repubblicani probabilmente controlleranno almeno una delle due camera. Secondo Morgan Stanley, però, le aziende farmaceutiche che si basano sugli aumenti dei prezzi per la loro crescita, saranno più vulnerabili di quelle che trattano le malattie rare. D'altra parte, le aziende che prendono di mira le malattie rare potrebbe rappresentare "enormi opportunità di acquisto in quanto ancora produrranno nuovi farmaci salvavita. Come ad esempio Celgene (CELG), Gilead Sciences (GILD) e Juno Therapeutics (JUNO), che analizziamo più avanti. La pipeline sembra molto interessante. E sarà un catalizzatore per la continua crescita di solide vendite.

Gli investitori devono anche essere cauti sulle valutazioni nel mondo biotech. Il rally mostruoso nel corso degli ultimi sei anni e una potente ondata di fusioni e acquisizioni hanno alzato il cartellino del prezzo su molti titoli. In realtà, proprio la scorsa estate anche la Federal Reserve aveva avvertito di una possibile bolla nelle piccole azioni biotech. Ma il gruppo industriale S&P biotech sub è scambiato a soli 15,2 volte gli utili del prossimo anno. La maggior parte degli investitori da per scontato che il settore sia valutato in maniera astronomica, in realtà il biotech è chiaramente non sopravvalutato.

Da una ricerca effettuata sulla base dei dati fondamentali e tecnici, sono stati estrapolati questi ottimi titoli biotech per il lungo periodo, su cui consigliamo ulteriori ed approfondite analisi da perte vostra.  Ecco le 3 azioni:

Celgene (CELG)
Celgene Corporation è una società biofarmaceutica globale principalmente impegnata nella scoperta, sviluppo e commercializzazione di terapie progettate per trattare il cancro e le malattie correlate a immuno-infiammatorie, come l'immunomodulazione e in ematologia, oncologia e malattie infiammatorie. I suoi principali farmaci sono Revlimid, Vidaza, Thalomid, Abraxane e Istodax. Altre fonti di reddito comprendono le vendite di Focalin di Novartis (NVS), in quanto ha un accordo di licenza, che le dà diritto a royalties sul Focalin XR e sull'intera famiglia di farmaci Ritalin.

Nel Q2 la società ha battuto le aspettative degli analisti sia sull'EPS di $ 0,04 che sui ricavi di $ 20M. Celgene ha pubblicato un EPS pari a $ 1,23 e ricavi pari a $ 2,28B (+21,9% su base annua). Le previsioni di vendite per il 2015 sono in un range tra i $ 9B e i $ 9,5B. La società ha raggiunto un accordo per acquistare la società biofarmaceutica Receptos Inc. per circa $ 7,2 miliardi migliorando il proprio portafoglio di trattamenti delle malattia immuno-infiammatorie con l'aggiunta di Ozanimod.



Gilead Sciences (GILD)
Gilead Sciences è una società biofarmaceutica. L'azienda si concentra sullo sviluppo e la commercializzazione di prodotti terapeutici salva vita per le malattie umane. I prodotti della società includono tra gli altri Sovaldi, Harvoni, Truvada, Atripla, Viread ecc. Le sue principali aree di interesse comprendono i virus dell'immunodeficienza umana (HIV), malattie del fegato come l'epatite C cronica (HCV) e virus dell'epatite B cronica (HBV), oncologia e infiammazione, nonché gravi condizioni cardiovascolari e respiratorie. La società è stata fondata da Michael L. Riordan il 22 giugno 1987 e ha sede a Foster City, CA.

Nel Q2 Gilead ha pubblicato un EPS pari a $ 3,15 che ha battuto le aspettative degli analisti di ben $ 0,44, i ricavi sono stati $ 8,2B (+25,6% su base annua), superiori alle aspettative di Wall Street di $ 590M. L'utile netto è stato pari a 4,49B (+22,9%). Le vendite del prodotto chiave, Harvoni, sono state del +999%. Le stime per il 2015 sono di ricavi pari a $ 29/30B dai 28/29B precedentemente annunciate.



Juno Therapeutics (JUNO)
Juno Therapeutics, Inc. è una società biofarmaceutica focalizzata sul sistema immunitario del corpo per curare il cancro attraverso lo sviluppo di immunoterapie cellulari. Le piattaforme includono i recettori chimerici antigene (CARs) e i recettori delle cellule-T (TCR). Questi trattamenti hanno il potenziale di ridurre la tossicità a lungo termine associata con le chemioterapie attuali. L'azienda è stata fondata da Hans E. Mons, Lawrence Corey, Richard D. Klausner e Robert T. Nelsen il 5 agosto 2013 e ha sede a Seattle, WA.

Il titolo nelle trimestrali del Q2 non è riuscita a battere le aspettative degli analisti riguardo all'EPS, ma con $12,5M di ricavi ha di gran lunga superato le attese di Wall Street di ben $10,47M. Inoltre Celgene ha accettato di pagare a Juno Therapeutics Inc. $ 1 Miliardo come investimento iniziale in una collaborazione decennale per sviluppare trattamenti che sfruttino il sistema immunitario per combattere il cancro.

mercoledì 21 gennaio 2015

Investire in 3 titoli della difesa per il 2015 e oltre

Non bisogna mai dubitare che la difesa sia un settore in crescita. Bisogna solo sapere da che parte il denaro si sposta. Ci sono reali spese per la difesa che pochi al di fuori della Beltway (l'establishment politico di Washington, , tra cui federali, lobbisti, consulenti e giornalisti dei media.) hanno mai sentito parlare. Il fatto è che non importa quanto le cose cattive siano economicamente buone per la nazione, quanto tranquillo è il mondo o quanto (o poco) gli Stati Uniti vogliano essere il poliziotto del mondo, la spesa per la difesa rimane significativa.

E non solo per rendere il paese più sicuro, si tratta di posti di lavoro. Vedete, le grandi aziende della difesa e aerospaziale impiegano un sacco di persone in tutta la nazione. Quando si grida al taglio delle spese militari, i lobbisti del capo settore della difesa a Capitol Hill ricordano ai politici che il taglio di un programma particolare, comporterà la perdita di un certo numero di posti di lavoro nei loro distretti (membri del Congresso) o stati (Senatori). Le società faranno in modo che le persone sappiano che perderanno il lavoro.

Anche il bilancio 2015, che è stato approvato prima dell'arrivo del nuovo Congresso, è di poco inferiore rispetto a quello del 2014 a causa delle minacce di sequestro del bilancio, ma non ha colpito obiettivi specifici. Se leggete i dettagli, vedete ad esempio sistemi d'armamento, fatto attraverso tagli agli stipendi e ai benefici dei soldati. Qualunque cosa si pensi, il punto è che le aziende della difesa non sono in alcun modo minacciate e non lo sono neanche le loro azioni. Al contrario, le grosse azioni della difesa, sono generalmente ottimi investimenti a lungo termine con discreti dividendi. Le imprese di medie dimensioni, che si concentrano in pochi settori hanno buone prospettive di crescita. In questo momento le tendenze sono l'automazione e l'aumento della tecnologia sul campo di battaglia. Inoltre, una maggiore mobilità e flessibilità.

Noi della Domino Solutions abbiamo investito personalmente, è i nostri clienti lo sanno, in società della difesa che stanno avendo buoni risultati già da mesi. Ecco alcuni titoli della difesa da acquistare in ciascuno di questi settori.

General Dynamics Corp. (GD)
General Dynamics Corporation offre un portafoglio di prodotti e servizi nel business aviation, veicoli da combattimento, sistemi d'arma e munizioni; costruzione navale militare e commerciale, comunicazioni e tecnologia d'informazione. General Dynamics opera attraverso quattro business group: Aerospace, Combat Systems, Marine Systems, and Information Systems and Technology.

General Dynamics ha tutto, quando si tratta di sistemi e settori per i militari del 21° secolo. Sul fronte flessibilità, GD possiede Gulfstream, che non è solo l'aereo dei criminali, ma anche dai vertici e funzionari governativi che necessitano regolarmente di muoversi da e per determinati luoghi con discrezione. Volare con aerei più piccoli riduce i costi operativi, il tipo di posto dove si taglia il budget. Su vasta scala, General Dynamics gestisce cantieri cruciali e opere sottomarine. La Marina non naviga senza GD. I suoi sistemi di terra sono il carro armato Abrams e il veicolo da combattimento Stryker, best-seller mondiale.

Analisi tecnica del titolo General Dynamics (GD), candele giapponesi, settore della difesa, RSI e MACD con studio delle medie mobili

Textron Inc. (TXT)
Textron è conosciuta in tutto il mondo per i suoi potenti marchi di aerei di difesa e di prodotti industriali che forniscono ai clienti tecnologie innovative, soluzioni innovative e servizi di prima classe. Textron è una società di 12,1 miliardi dollari, con 32.000 dipendenti. La rete globale di Textron comprendono Bell Helicopter, EZ-GO, Greenlee, Jacobsen, Kautex, Textron Aviation, Textron Financial, Textron System e TRU Simulation Training.

Nella gamma delle medie dimensioni, Textron Inc. è quella più da seguire. Si tratta di un pioniere nel modello di business diversificato, con società che vanno dagli utensili elettrici alle golf cart, agli elicotteri militari e praticamente tutto il resto. Fondata nel 1923 opera in 25 paesi. Ancora una volta, seguendo il tema della mobilità, TXT possiede alcuni dei più grandi nomi nel settore dell'aviazione commerciale e aziendale - Bell Helicopter, Beechcraft, Cessna e Hawker. Textron ha anche una serie di marchi industriali e di consumo che cresceranno allo stesso modo della ripresa dell'economia. Textron paga a malapena un dividendo, quindi, è un titolo di pura crescita.

Analisi tecnica del titolo Textron Inc (TXT), candele giapponesi, settore della difesa, RSI e MACD con studio delle medie mobili

FLIR Systems, Inc. (FLIR)
FLIR Systems Inc. progetta, sviluppa, produce, commercializza e distribuisce tecnologie che migliorano la percezione e la consapevolezza. Portano soluzioni di rilevamento innovative nella vita quotidiana attraverso sistemi di imaging termico, sistemi a luce visibile imaging, sistemi di localizzazione, di misura e sistemi diagnostici, sistemi di rilevamento di minacce avanzate. I prodotti migliorano il modo di interagire con il mondo che ci circonda, migliorano la sicurezza pubblica e il benessere, in più aumentano l'efficienza energetica.

Forward Looking Infrared conosciuto in gergo nell'industria come FLIR. E' il tipo di tecnologia che consente alla telecamera di un drone di vedere i corpi all'interno di una casa distante fino a tre miglia. Quindi, quale migliore azienda può trarre vantaggio da questa tecnologia sempre più popolare se non FLIR Systems Inc. La società vende le sue telecamere a tutti quei droni che volano in tutto il mondo. Cosa c'è di più, dopo aver dimostrato il suo valore in terre selvagge quali Afghanistan e Yemen, FLIR sta ora ampliando la sua linea per uso commerciale. Telecamere di sicurezza, dispositivi termici di imaging per elettricisti, primo intervento e proprietari di case. Con 4 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato, FLIR è più volatile rispetto ai primi due titoli, ma la sua forte specializzazione militare nei mercati commerciali e la crescita di sorveglianza per la sicurezza militare e della nazione significa che, anche se ci sono dei rischi, i benefici potrebbero essere molteplici.

Analisi tecnica del titolo FLIR Systems (FLIR), candele giapponesi, settore della difesa, RSI e MACD con studio delle medie mobili

giovedì 28 febbraio 2013

4 titoli analizzati per il lungo periodo, stime elevate e dividendo regolare

One Million Dollar Portfolio dal 2010 ad oggi +94.74%
Stock Win Usa Portfolio dal 2010 ad oggi +138.67
Europa Vincente Portfolio dall'inizio del 2012 +28.43%
ETF migliori dal 10 ottobre 2012 +10.53%
Gemme nascoste nel 2012 +354.57%
Visione del nostro portafoglio One Million Dollar + 94.74%
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E' sempre più difficile trovare azioni sottovalutate in questo periodo di rialzo, abbiamo eseguito vari screening tenendo conto vari fattori e alla fine quello che ci sembra il migliore è stato quello che tiene conto della tendenza dell'EPS e una cedola di dividendo migliore di anno in anno.

Analizziamo più nel dettaglio lo screening effettuato. Abbiamo iniziato tenendo conto di tutte le società che pagano regolarmente un dividendo inferiore al 5%. Un dividend yield al di sotto del 5% ci ha permesso di stare lontano da tutte le società che potrebbero non esser capaci di mantenere il dividendo a quel livello per molto tempo.

Passiamo al secondo parametro, il payout ratio. Solitamente si tende ad utilizzare un payout ratio inferiore al 70%, bisognerebbe anche fare una distinzione in base al settore, ma per abbattare una ricerca troppo estesa abbiamo deciso di abbassare la soglia del payout ratio. Inserendo come parametro il 50% si escludono a priori tutte quelle società, di qualsiasi settore, che potrebbero avere problemi in futuro a pagare le cedole dei dividendi.

Infine abbiamo escluso tutte le aziende con un P/E superiore a 15, stime di crescita dell'EPS positive per i prossimi 5 anni, un debt/equity basso per il settore e il rating di almeno 20 analisti Buy o Strong Buy. Il risultato è stato una lista di 12 titoli di cui ne analizzeremo solo quattro, le altre otto sono state scartate per vari motivi, principalmente il fattore capitalizzazione.

Ecco le 4 aziende analizzate

Boeing Company (BA)
The Boeing Company (BA) è una società aerospaziale. Boeing è impegnata nella progettazione, sviluppo, produzione, vendita e assistenza di aerei commerciali, aerei militari, satelliti, difesa missilistica, voli spaziale e sistemi di lancio. La società opera in cinque segmenti: Commercial Airplanes, Boeing Military Aircraft (BMA), Network & Space Systems (N & SS), Global Services & Support (GS & S) e Boeing Capital Corporation (BCC). Altri segmenti di Boeing comprendono le attività di ingegneria e la tecnologia (EO & T).

Dividend Yield: 2.51%
Forward P/E: 10.90
Payout ratio: 34.97%
Debt/equity ratio: 1.77
Raccomandazione analisti: Buy

Analisi fondamentale del titolo azionario americano Boeing Company (BA)
Stime di crescita del prezzo con l'analisi tecnica del titolo Boeing Company (BA)

Coach Inc. (COH)
Coach è un rivenditore di accessori per donne e uomini. Ha un'offerta di prodotti comprendente borse da donne e da uomo, accessori, borse da lavoro, calzature, abbigliamento, gioielli, occhiali da sole, borse da viaggio, orologi e profumi. La società opera in due segmenti: Direct-to-Consumer e Indirect. Gli accessori delle donne e degli uomini includono la piccola pelletteria da donna, coordinata con le borse, porta monete, braccialetti e porta cosmetici. La piccola pelletteria da uomo consiste principalmente in portafogli, porta carte di credito e portachiavi. L'assortimento borse da lavoro è principalmente maschile ed include borse per computer e borsoni. Le calzature sono distribuite nei negozi al dettaglio Coach specializzati, su coach.com e nei circa 1.000 grandi magazzini negli Stati Uniti.

Dividend Yield: 2.51%
Forward P/E: 11.52
Payout ratio: 30.46%
Debt/equity ratio: 0.01
Raccomandazione analisti: Buy

Analisi fondamentale del titolo azionario americano BCoach Inc. (COH)
Stime di crescita del prezzo con l'analisi tecnica del titolo Coach Inc. (COH)

UnitedHealth Group (UNH)
UnitedHealth Group Incorporated (NYSE: UNH) è una società di assistenza sanitaria con sede a Minnetonka, Minnesota. Si tratta della 22esima azienda più grandi delle 500 aziende negli Stati Uniti secondo Fortune. UnitedHealth Group offre una gamma di prodotti e servizi attraverso due attività operative:. United Healthcare e Optum. Attraverso la sua famiglia di società controllate, UnitedHealth Group serve circa 70 milioni di persone a livello nazionale.

Dividend Yield: 1.58%
Forward P/E: 9.01
Payout ratio: 14.84%
Debt/equity ratio: 0.54
Raccomandazione analisti: Strong Buy

Analisi fondamentale del titolo azionario americano UnitedHealth Group (UNH)
Stime di crescita del prezzo con l'analisi tecnica del titolo UnitedHealth Group (UNH)

National Oilwell Varco (NOV)
National Oilwell Varco (NOV) è una multinazionale americana con sede a Greater Sharpstown, Houston, Texas, è un fornitore leader a livello mondiale di apparecchiature e componenti utilizzati per l'estrazione di petrolio e di gas e le operazioni di produzione, servizi petroliferi e fornitura di servizi di integrazione per il petrolio petrolio e gas. La società svolge attività in oltre 1.160 destinazioni in sei continenti.

Dividend Yield: 0.76%%
Forward P/E: 10.03
Payout ratio: 8.39%
Debt/equity ratio: 0.16
Raccomandazione analisti: Buy

Analisi fondamentale del titolo azionario americano National Oilwell Varco (NOV)
Stime di crescita del prezzo con l'analisi tecnica del titolo National Oilwell Varco (NOV)

Le nostre posizioni

Noi siamo dentro sul lungo termine con Coach Inc. (COH) e stiamo valutando un ingresso nei prossimi giorni in National Oilwell Varco (NOV), sempre sul lungo periodo.

Le informazioni e i dati sono ritenuti accurati, ma non ci sono garanzie. Domino Solutions non è un consulente d'investimento e non offre consigli specifici di investimento. Le informazioni qui contenute sono solo a scopo informativo

mercoledì 20 febbraio 2013

3 Aziende con forti prospettive di crescita e un buon dividendo

One Million Dollar Portfolio dal 2010 ad oggi +94.74%
Stock Win Usa Portfolio dal 2010 ad oggi +138.67
Europa Vincente Portfolio dall'inizio del 2012 +28.43%
ETF migliori dal 10 ottobre 2012 +13.53%
Gemme nascoste nel 2012 +354.57%
Visione del nostro portafoglio One Million Dollar + 94.74%
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La mia ricerca si è incentrata su aziende reddidizie con forti prospettive di crescita e ricchi dividendi, inoltre queste aziende dovevano avere un forward P/E basso. Ho elaborato uno screening che mostra i candidati in linea con questi parametri. Tuttavia, lo screening dovrebbe servire come base per ulteriori ricerche.

I dati per lo screening che le azioni devono rispettare sono i seguenti:

Dividend yield superiore al 3,0%.
Il Rapporto PEG inferiore al 1,25.
P/E finale inferiore a 20.
Forward P/E inferiore a 13.
La crescita media annua delle vendite negli ultimi 5 anni superiore al 15%.
La crescita media annua degli utili negli ultimi 5 anni superiore al 15%.
La crescita media annua delle stime sugli utili per i prossimi 5 anni superiore al 15%.

Ecco le aziende con i migliori risultati dallo screening del 16 Febbraio 2013 a mercato chiuso:

Tre Aziende con forti prospettive di crescita e un buon dividendo, migliori azioni 2013, azioni su cui investire

Coffee Holding Co. (JVA)
Coffee Holding si occupa di produzione, torrefazione, confezionamento, commercializzazione e distribuzione di caffè tostato e miscelato negli Stati Uniti e in Canada. I prodotti principali della società possono essere suddivisi in tre categorie: commercio all'ingrosso di caffè verde, marchio privato di caffè e caffè di marca. Il caffè all'ingrosso verde comprende fagioli tostati grandi e piccoli venduti in tutto. Il marchio privato consiste nel caffè tostato, miscelato, confezionato e venduto con le specifiche e nomi di altre società, tra cui i supermercati che vogliono avere un proprio marchio di caffè. Il caffè di marca include il caffè tostato e miscelato in base alle specifiche della società, confezionato e venduto con i suoi sette marchi autorizzati in diversi segmenti del mercato.

Coffee Holding non ha quasi debiti (il debito complessivo sul patrimonio netto è solo di 0.02), ha un P/E finale di 19,51 e un forward P/E molto basso del 6,88, il rapporto PEG è di 1.22. Il prezzo del free cash flow degli ultimi 12 mesi è molto basso a 6,88 e il rapporto prezzo-vendita è anche esso molto basso a 0,26. JVA registra una forte crescita in tutti i parametri principali, la crescita media annua delle vendite negli ultimi 5 anni è stata molto elevata pari al 24,80%, la crescita media annua degli utili per gli ultimi 5 anni è stata di 17,41% e la crescita media annua delle stime sugli utili per i prossimi 5 anni è abbastanza elevata al 16,00%.

Il dividend yield annuo è del 3,32% e il payout è solo del 32,0%.

Il 28 gennaio, Coffee Holding ha annunciato i suoi risultati operativi per l'esercizio chiuso al 31 ottobre 2012.
  • Rapporto delle vendite nette registrate pari a 173.656.215 per l'anno fiscale terminato il 31 ottobre 2012;
  • Rapporto di crescita delle vendite pari a +18,3% per l'anno fiscale terminato il 31 ottobre 2012 rispetto al l'anno fiscale 2011;
  • Un utile netto di 2.485.677 o 0,39 $ per azione per l'anno fiscale 2012. Andrew Gordon, Presidente e Chief Executive Officer, ha dichiarato:
    Siamo lieti di comunicare risultati estremamente positivi per i nostri azionisti. Anche se i prezzi del caffè sono scesi di oltre il 40% e il caffè è stato il prodotto scambiato con la peggiore performance secondo il GSCI Standard & Poor nel 2012, abbiamo aumentato i nostri ricavi del 18% per il 2012. Ancora più importante, i nostri sforzi per migliorare il nostro margine lordo sono stati premiati, visto che siamo stati in grado di aumentare i margini lordi dall'1% al 6,8%. Con la nostra rinnovata attenzione sui margini e lo sviluppo del marchio quale priorità delle nostre iniziative per il 2013, crediamo che un margine del 9% lordo per l'anno sia realizzabile.
    Analisi delle stime di crescita del titolo azionario americani JVA per il 2013
    Analisi tecnica con medie mobili e RSI per il 2013 di JVA
    SouFun Holdings Limited (SFUN)
    SouFun Holdings Limited (SFUN) funziona come un vero e proprio portale Internet immobiliare in Cina. La società ha un database immobiliare , servizio di ricerca, copertura in una lista di oltre 300 città in tutta la Repubblica popolare cinese. Opera anche nel settore dell'arredamento per la casa. Attraverso i suoi siti web, fornisce marketing, ricerca, e-commerce, altri servizi a valore aggiunto e prodotti del settore immobiliare cinese. Sui suoi siti web gli utenti cercano informazioni su prodotti per l'arredamento e immobili della Repubblica popolare cinese.

    SouFun ha un P/E di 17,96 e un forward P/E di 10,69. Il prezzo di free cash flow per gli ultimi 12 mesi è molto basso a 7,82 e il suo PEG ratio è molto basso a 0,66. VCI registra una forte crescita in tutti i parametri principali, la crescita media annua delle vendite negli ultimi 5 anni è stata piuttosto elevata del 54,70%, la crescita media annua degli utili degli ultimi 5 anni è stata del 76,90% e la crescita media annua delle stime sugli utili per i prossimi 5 anni è del 27,16%. VCI paga un bel dividend yield annuo pari a 7,14%.

    Per il trimestre la società ha ottenuto 148 milioni di fatturato che è stato poco meno del 30% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. L'utile netto Non-GAAP è cresciuto del 66% a $ 65 milioni. Entrambi i risultati battono comodamente le aspettative degli analisti che erano di 138 milioni di dollari e $ 0.62 di EPS. Per l'anno fiscale 2012, il fatturato è aumentato del 25% su base annua a $ 430 milioni. L'utile netto è cresciuto del 41% a $ 174 milioni ($ 2,13 EPS diluito).

    Analisi delle stime di crescita del titolo azionario americano SFUN per il 2013
    Analisi tecnica con medie mobili e RSI per il 2013 di SFUN
    Valassis Communications Inc. (VCI)
    Valassis Communications è una società di servizi. Possiede un RedPlum portfolio multimediale che offre un valore su base settimanale per oltre 100 milioni di clienti attraverso una piattaforma multimediale, a casa, in-store e mobile. Attraverso la sua offerta digitale, tra cui redplum.com e save.com, i consumatori possono trovare offerte nazionali e locali on-line. L'azienda offre ai propri clienti soluzioni miste, inclusa la posta condivisa e magazine. Opera in quattro segmenti di business: Mail condivise, Neighborhood Targeted, Free-standing Inserts (FSI) e International, Digital Media & Services.

    Valassis Communications ha un P/E molto basso di 10,58 e un forward P/E anche più basso di 8,33. Ha un rapporto PEG di 0,40. Il prezzo di free cash flow degli ultimi 12 mesi è molto basso, 6,81 e il suo PEG ratio è altrettanto basso a 0,53. VCI registra una forte crescita in tutti i parametri principali, la crescita media annua delle vendite negli ultimi 5 anni è stata elevata pari al 16,46%, la crescita media annua degli utili degli ultimi 5 anni è stata del 16,72% e la crescita media annua delle stime sugli utili per i prossimi 5 anni è molto elevata a 26,70%. VCI paga un ottimo dividend yield annuo di 4,23% e il suo payout è solo 44,8%. VCI riporterà i risultati del suo ultimo trimestre il 21 febbraio, prevede di pubblicare un utile di 0,95 dollari per azione, lo stesso reddito dello stesso trimestre di un anno fa. I risultati riportati probabilmente influenzeranno il prezzo delle azioni nel breve termine.
    I parametri di valutazione interessanti, le prospettive di crescita, il ricco dividendo e il fatto che il titolo è in una tendenza rialzista, sono tutti fattori che rendono VCI molto attraente.


    Analisi delle stime di crescita del titolo azionario americano VCI per il 2013
    Analisi tecnica con medie mobili e RSI per il 2013 di VCI

    Le informazioni e i dati sono ritenuti accurati, ma non ci sono garanzie. Domino Solutions non è un consulente d'investimento e non offre consigli specifici di investimento. Le informazioni qui contenute sono solo a scopo informativo
  • mercoledì 19 settembre 2012

    Analizzati alcuni titoli ottimi in un eventuale periodo di stagnazione economica


    One Million Dollar Portfolio dal 2010 ad oggi +95.22%
    Stock Win Usa Portfolio dal 2010 ad oggi +131.90
    Europa Vincente Portfolio dall'inizio del 2012 +26.81%


    L'ultima recessione, quella del 2008, è ufficialmente terminata a metà del 2009 ma la ripresa economica ancora non è ad un buon livello, tutt'altro. Il problema della disoccupazione preoccupa non poco, con una percentuale intorno all'8% da quasi 4 anni e il PIL non sembra voler tornare sopra il 2%.

    E proprio la causa di questa crescita lenta che la Federal Reserve ha recentemente annunciato il suo terzo round di quantitative easing. Ma non aspettatevi che il QE3 possa stimolare improvvisamente di un +3% la crescita del PIL. I primi due di certo non l'hanno fatto.

    Cosa deve guardare allora l'investirore in questa condizione stagnante ? Quali titoli dovrebbe analizzare per ottenere comunque una crescita sfruttando il periodo ?

    Controllare i livelli di crescita economica: il tasso di disoccupazione probabilmente non scenderà di un tasso significativo nel prossimo futuro a breve termine (1-2 anni). Questo significa che i salari rimarranno stagnanti e i budget ristretti per la classe media e gli investimenti per la casa. Come risultato, la gente andrà a caccia di affari nei negozi che offrono i prezzi più bassi. Questa è davvero una continuazione di un trend cominciato con la recessione e mai terminato finora.

    Aziende protette contro i competitor: Proprio come un fossato che protegge il castello dalle invasioni, un "fossato" economico protegge un'azienda dalla concorrenza che cerca di rubare quote di mercato e ridurre i profitti. Le aziende che possono sostenere i loro vantaggi competitivi nel lungo periodo dovrebbero fornire ai loro azionisti rendimenti superiori alla media, anche se l'economia è in fase di rallentamento.

    Dividendo: i rendimenti dei titoli sono ridicolmente bassi in questo momento e rimarranno tali per il prossimo futuro dato che la Fed mantiene la sua politica monetaria accomodante. Questo rende i rendimenti dei dividendi di alcuni titoli molto attraenti. Le aziende con bilanci solidi, forti flussi di cassa e una storia di innalzamento di dividendi sono quelli da tenere d'occhio.

    Mercati emergenti: l'opportunità di crescita potrebbe essere basse nelle economie sviluppate, ma una classe media in rapida crescita in alcuni mercati emergenti offre straordinarie opportunità. Molte società statunitensi hanno visto questa tendenza in arrivo per anni e hanno già stabilito una presenza significativa all'estero per continuare a guidare i loro profitti verso l'alto.

    Abbiamo analizzato 2 società buone per un periodo di crescita economica lenta

    TJX Companies Inc. (TJX)
    TJX Companies Inc. è è un rivenditore di prodotto di abbigliamento e per la casa a basso costo negli Stati Uniti e nel mondo. Opera in quattro segmenti di business. Ha due segmenti negli Stati Uniti, Marmaxx (TJ Maxx e Marshall) e HomeGoods, uno in Canada, TJX Canada e uno in Europa, TJX Europa. Come risultato del consolidamento della catena A.J. Wright, tutti i negozi A.J. Wright hanno cessato le operazioni alla fine di febbraio 2011. I negozi A.J. Wright sono stati convertiti in begozi T.J. Maxx, Marshalls o HomeGoods.

    Anche se gli Stati Uniti sono tecnicamente fuori da una recessione per più di 3 anni, questo discount continua a fornire solidi bilanci positivi con aumento delle vendite e crescita a doppia cifra degli utili. Zacks ha classificato il titolo con Buy #2.



    Yum! Brands (YUM)
    Yum! Brands, Inc. o più semplicemente Yum! è un'impresa statunitense con sede a Louisville nel Kentucky. È azienda leader a livello mondiale della ristorazione rapida (fast-food) in termini di numero di ristoranti, con circa 33.000 locali in più di 100 paesi (dati inizio 2005). Il gruppo possiede, tra le altre, le seguenti catene di ristorazione: Pizza Hut Fast-food dedicato alla pizza. Recentemente serve anche Lasagne, pasta al forno e ali di pollo con salse varie. Kentucky Fried Chicken Solitamente conosciuto con l'acronimo KFC, è un fast-food le cui ricette vertono principalmente sul pollo fritto croccante del Kentucky famoso per la sua panatura a base di spezie e buttermilk. Taco Bell Fast-food che serve piatti tipici della cucina Tex-mex. Long John Silver's Fast-food specializzato nei piatti a base di pesce, crostacei e frutti di mare. A&W Fast-food di stampo tradizionale che serve vari tipi di hamburger e hot-dog. Va famoso per la sua Root-beer.

    Yum! sta lottando con una crescita stagnante negli Stati Uniti ma non nei mercati emergenti. La società divisione cinese è in aumento e rappresenta oggi il 47% dei ricavi totali. Questo dovrebbe stimolare una crescita a due cifre degli utili per l'azienda nel corso dei prossimi due anni. Yum! ha anche battuto gli utili stimati in 26 degli ultimi 28 trimestri.



    Attenzione. Mentre la crescita economica negli Stati Uniti sembra essere lenta nel migliore dei casi, ci sono ancora possibilità di guadagnare rendimenti forti con le scorte. Questi 2 aziende sono ogni ben posizionata per fare proprio questo.

    Eseguire sempre un completo e accurato controllo prima di acquistare qualsiasi titolo. Le informazioni e i dati sono ritenuti accurati, ma non ci sono garanzie. Domino Solutions non è un consulente d'investimento e non offre consigli specifici di investimento. Le informazioni qui contenute sono solo a scopo informativo e non sono assolutamente un suggerimento di compravendita. Consultare una banca o il proprio consulente di fiducie prima di procedere con qualsiasi acquisto/vendita