lunedì 29 gennaio 2018

Le 20 maggiori azioni del portafoglio di Warren Buffett (1/4)

Investire in grandi aziende, necessità una ricerca accurata, fortunatamente qualcuno lo fa già, gente come Warren Buffett, con altri investitori istituzionali. Al piccolo investitore non rimane altro che fare le sue di analisi, su un elenco già ristretto, in base alle proprie esigenze. L’articolo è diviso in quattro parti in ordine alfabetico delle 20 maggiori azioni di Buffett. Il portafoglio è pieno di titoli di alta qualità con dividendo.

Ecco di seguito le prime 5 azioni del portafoglio di Warren Buffett in ordine di esposizione, alcune pagano dividendi regolari, crescono nel tempo e se un investitore è ancora amante del Buy and Hold sono ottime per il futuro, indenni dai crolli passati e futuri.

Le prime 5 azioni del portafoglio di warren Buffett

American Airlines Group (AAL)
American Airlines Inc. è una compagnia aerea maggiore statunitense di proprietà di American Airlines Group, con sede a Fort Worth in Texas. Essa gestisce una vasta rete internazionale e nazionale, con voli di linea dal Nord America ai Caraibi, Centro America, Sud America, Europa e Asia. Il suo network è focalizzato sui nove hub di Dallas/Fort Worth, New York-John F. Kennedy, Los Angeles, Miami, Chicago-O’Hare e dopo il fallimento di US Airways Charlotte, Filadelfia, Phoenix, e Washington-Reagan. . La sua base di manutenzione principale si trova all’Aeroporto Internazionale di Tulsa.

L’attuale American Airlines è un’azienda relativamente giovane. Nel 2011, l’AMR Corporation ha presentato istanza di protezione di fallimento. Dopo la procedura fallimentare e una fusione con US Airways, la “nuova” American Airlines è nata a fine 2013. Nel trimestre più recente, American Airlines ha registrato una crescita delle vendite nette dell’8,3% e una crescita degli utili per azione da $ 0,42 a $ 0,44. La società paga attualmente un dividendo trimestrale di $ 0.10 pari allo 0,9% sul prezzo corrente delle azioni.

Warren Buffett detiene 47.000.000 di azioni American Airlines Group con un valore di mercato di $ 2.4 miliardi ed è la terza più grande azienda di Buffett nel settore del trasporto aereo.

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American Express Company (AXP)
American Express (spesso abbreviata in Amex o Amexco) è una società diversificata che opera nei servizi finanziari e di viaggio. La sede centrale è a New York, nel distretto di Manhattan. Per quanto riguarda l’Europa la sede è a Londra, nel Regno Unito, mentre in Italia American Express è presente a Roma (con la direzione generale, operativa e commerciale) e Milano (con un’altra sede commerciale). Le attività spaziano nei settori delle carte di credito, dei viaggi e dei servizi assicurativi.

Nel trimestre più recente, American Express ha registrato una crescita dei ricavi del 10,2% e una perdita per azione di $ 1,41. Escludendo gli impatti dei tagli fiscali di recente emanazione e il Tax Act, l’utile per azione per il trimestre sarebbe stato di $ 1.58, rispetto agli $ 0,88 dello stesso trimestre dello scorso anno. Paga attualmente un dividendo per azione trimestrale di $ 0,32 per azione pari a 1,5% sul prezzo corrente delle azioni della società

Warren Buffett detiene 151.610.700 azioni della American Express Company con un valore di mercato di $ 12,7 miliardi di dollari.

Aneddoto
Nel 1960, American Express stava dando prestiti ad una società di olio per insalata chiamata Allied Crude Vegetable Oil. La Allied ha poi scoperto che avrebbe potuto ottenere prestiti in base al suo inventario di barili di olio per insalata. Sapendo che l’acqua è più densa dell’olio e che quindi quest’ultimo avrebbe galleggiato sull’acqua, i lavoratori dell’azienda riempirono le botti per lo più di acqua in modo fraudolento aumentando così il loro inventario e autorizzando il più grande prestito garantito da inventario.

Alla fine, lo scandalo fu scoperto e American Express subì grosse perdite in quanto maggiore creditore, il titolo venne punito e Warren Buffett fu in grado di accumulare azioni a buon mercato.

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Apple Inc. (AAPL)
Apple Inc. , chiamata in precedenza Apple Computer e nota solo come Apple, è un’azienda statunitense che produce sistemi operativi, computer e dispositivi multimediali con sede a Cupertino, nello Stato della California. Con il suo prodotto, lo smartphone iPhone 5s, l’azienda detiene il record dello smartphone più venduto al mondo[2]. Precedentemente, dal 1º aprile 1976 al 3 gennaio 1977, era conosciuta come Apple Computer Company e dal 3 gennaio 1977 al 2007 come Apple Computer Inc. La società fu fondata nel 1976 da Steve Jobs, Steve Wozniak e Ronald Wayne, a Cupertino, nella Silicon Valley, in California.

Nell’ultimo trimestre l’azienda ha realizzato un fatturato trimestrale di $ 52,6 miliardi, con un aumento del 12% rispetto al trimestre dell’anno scorso. Gli utili per azione trimestrali sono stati di $ 2.07, in crescita del 24%. Le vendite internazionali hanno rappresentato il 62% del fatturato trimestrale. Apple paga attualmente un dividendo per azione trimestrale di $ 0,63 per azione pari a 1,6% sul prezzo corrente delle azioni della società.

Dopo un investimento iniziale $ 1 miliardo, la quota in Apple di Warren Buffett è cresciuta rapidamente in una delle sue più grandi posizioni di portafoglio con $ 18,8 miliardi di capitale investito.

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Bank of New York Mellon Corporation (BK)
La Bank of New York Mellon Corporation (NYSE:BK), comunemente indicata come BNY Mellon, è una società multinazionale del settore bancario e dei servizi finanziari costituita il 1º luglio 2007 dalla fusione tra The Bank of New York, fondata nel 1784 da Alexander Hamilton[1], e Mellon Financial Corporation, a sua volta fondata nel 1869.
Nel 2011 amministrava 1260 miliardi di dollari di Asset under management ed impiegava 49000 dipendenti. Viene ritenuta probabilmente la più grande banca al mondo per depositi acquisiti (US$27.69 trillion nel 2011)

Nell’ultimo trimestre la banca ha annunciato un utile netto di $ 1,13 miliardi o $ 1,08 per azione. I ricavi sono stati pari a $ 3,72 miliardi in calo dell’1,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I risultati del quarto trimestre 2017 includono un beneficio netto stimato relativo ai tagli fiscali e Jobs Act per $ 427 milioni, o $ 0,41 per azione e spese di fine rapporto, contenziosi e altri oneri pari a $ 246 milioni, o $ 0,24 per azione ordinaria. BNY Mellon paga attualmente un dividendo trimestrale di $ 0,24 per azione pari a 1,8% sul prezzo corrente.

Il portafoglio azionario di Warren Buffett contiene 50.229.588 di azioni Bank of New York Mellon Corporation, con un valore di mercato di $ 2,6 miliardi.

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Charter Communications, Inc. (CHTR)
Charter Communications Inc è stata fondata nel Delaware nel 1999, ed è il secondo più grande fornitore di televisione via cavo negli Stati Uniti, serve più di 17 milioni di abbonati video in 41 Stati. Nel 2009, la società ha completato un significativo chapter 11. Oggi, a sede a Stamford, Connecticut, e ha una capitalizzazione di mercato di $ 99,1 miliardi di dollari.

Nel trimestre più recente, Charter Communications ha aumentato i ricavi del 4,2% a $ 10,46 miliardi. L’utile netto attribuibile agli azionisti è sceso a $ 48 milioni da $ 189 milioni. Il calo è stato determinato da un incremento degli ammortamenti nel terzo trimestre del 2017. Charter Communications non paga dividendo.

Il portafoglio di investimento di Warren Buffett contiene 9.443.491 di azioni Charter Communications, con un valore di mercato di $ 3,2 miliardi.

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mercoledì 24 gennaio 2018

L'Europa necessità di riforme se vuole l'investitore più ottimista

La crisi europea è finita e il tema principale diventano le riforme. Prima colpita nel 2008 dalla crisi dei subprime, scoppiata alla fine del 2006 negli Stati Uniti che ha avuto gravi conseguenze sull’economia mondiale, in particolar modo nei paesi sviluppati del mondo occidentale, innescando la grande recessione. Poi ha subito il double-dip 2011. Dopo 5 anni di incertezze e l’impegno del presidente della BCE, Mario Draghi, “faremo qualunque cosa”, la ripresa dell’Eurozona è finalmente reale. L’area dell’euro crescerà di circa il 2% nel 2018, secondo le previsioni dell’FMI, e questa volta i paesi periferici si uniranno all’espansione.

Quando parliamo di paesi periferici ci riferiamo a Spagna, Portogallo, Italia e Grecia. Solo un anno fa gli euroscettici stavano discutendo su come, non se, l’Eurozona si sarebbe sciolta. Oggi gli investitori stanno acquistando bond governativi in Spagna, Portogallo, Italia e Grecia. Le agenzie di rating alzano i rating di questi paesi e i rendimenti dei titoli di stato greci sono scesi sotto il 10% nel 2016, lo stesso dell’Ecuador e del Ghana, a meno del 4% di oggi.

Tutto questo ottimismo è giustificato?

Il Fondo monetario internazionale ha migliorato le stime di crescita dell’Italia, per riflettere il forte slancio nella domanda interna e la domanda alta dall’estero, ma non ha mancato di sottolineare i rischi associati all’incertezza politica in vista delle prossime elezioni di marzo. Migliorata anche la stima di crescita dell’Eurozona, merito delle revisioni al rialzo di quelle relative a Germania, Italia e Paesi Bassi. Esse hanno controbilanciato il taglio contenuto delle previsioni relative alla Spagna.

Nel 2018, il Pil dell’area euro è visto crescere del 2,2%, lo 0,3% in più rispetto alle previsioni calcolate dall’istituto di Washington lo scorso ottobre. Per il 2019 le attese sono per un’espansione del 2% anziché dell’1,7%.

Riviste al ribasso le stime della disoccupazione: nel 2017 si assesta a 11,3% (invece dell’11,5% previsto a maggio), per poi scendere a 10,9% nel 2018 e a 10,5% nel 2019. L’occupazione invece “rallenta a 1% nel 2017” dopo “il phasing-out degli sgravi per le assunzioni”, a 0,9% nel 2018 e 0,5% nel 2019. I nuovi incentivi del bilancio 2018 per le assunzioni dei giovani “sosterranno” l’occupazione. Ma lo sviluppo del mercato del lavoro “sarà in linea con l’attività economica”.

Per quanto riguarda il debito pubblico, secondo la Commissione “scende solo marginalmente”. La stima è di un debito “stabilizzato” nel 2017 a 132,1%, “anche a causa del sostegno pubblico alle banche”, in “marginale discesa” a 130,8% nel 2018 e a 130% nel 2019, “soprattutto a causa della crescita più forte”.

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La componente politica del 2018

I negoziati in Germania potrebbero presto dare il via ad una grande coalizione, con l’opposizione SPD che finalmente darà al governo il potere di favorire maggiori stimoli e cooperazione fiscale. A differenza del Regno Unito e degli Stati Uniti, dove la disuguaglianza ha alimentato i voti di protesta, i populisti hanno perso in Francia, Spagna, Paesi Bassi e Germania.

Le probabilità che il Movimento Cinque Stelle anti-euro formi un governo dopo le elezioni di marzo italiane sono inferiori al 5 per cento, secondo le stime degli analisti politici. Con una politica stabile e un miglioramento dell’economia le stelle europee sembrano allineate per un’Unione europea più forte. Oltre l’ottimismo, tuttavia, si trova un crocevia cruciale per l’Europa. I suoi leader hanno una breve finestra di tempo per riformare e rafforzare l’Unione. Non devono sprecarlo.

Christine Lagarde, il direttore generale del Fondo monetario internazionale, ha però aperto la conferenza con cui l’istituto di Washington ha presentato da Davos (Svizzera) l’aggiornamento al suo World Economic Outlook lanciando un avvertimento. Ancora una volta Lagarde ha fatto pressing sui legislatori mondiali affinché approfittino del momento attuale per fare le riforme necessarie. Invece che ricorrere alla sua solita metafora (riparare il tetto quando c’è il sole), Lagarde si è ispirata al manto nevoso che sta coprendo Davos (dove sta per iniziare ufficialmente il World Economic Forum) per dire che «quando la neve smette di scendere, qui si puliscono le strade». Ancora una volta il d.g. del Fondo ha spinto per una ripresa condivisa.

I dati dell’Italia

L’Italia resta ultima in Europa sulla crescita per tutto il nuovo periodo coperto dalle previsioni della Commissione Ue, cioè 2017, 2018 e 2019. Solo il Regno Unito, che però viene per la prima volta escluso dalla tabella Euro, ha un andamento del pil quasi uguale a quello italiano. Bruxelles rivede leggermente al ribasso le stime della disoccupazione nel nostro paese: nel 2017 si assesta a 11,3% (invece dell’11,5% previsto a maggio), per poi scendere a 10,9% nel 2018 e a 10,5% nel 2019.

L’occupazione invece rallenta dopo il phasing-out degli sgravi per le assunzioni. I nuovi incentivi del bilancio 2018 per le assunzioni dei giovani sosterranno l’occupazione ma lo sviluppo del mercato del lavoro “sarà in linea con l’attività economica”.

Per quanto riguarda il debito, scenderà solo marginalmente. Lo scrive la Commissione Ue nelle previsioni economiche. La stima è di un debito stabilizzato nel 2017 a 132,1%, anche a causa del sostegno pubblico alle banche, in marginale discesa a 130,8% nel 2018 e a 130% nel 2019, soprattutto a causa della crescita più forte.

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giovedì 11 gennaio 2018

Investire in dividendi, le migliori azioni nel lungo periodo (parte 2/2)

Gli investitori, in questo contesto di bassi tassi di interesse, sono alla ricerca di titoli da dividendo che generino flussi di cassa sicuri. Questa categoria di titoli è diventata sempre più ricercata, grazie ai suoi rendimenti relativamente elevati con una capacità di aumentare le loro cedole nel tempo.

L’articolo, diviso in due parti, ha lo scopo di presentarvi 10 di queste società che offrono rendimenti robusti e che hanno flussi regolari, isolati dai capricci dei cicli economici. Molti di questi titoli hanno aumentato i loro dividendi per più di 10 anni consecutivi. Mentre i prezzi delle azioni probabilmente fluttueranno, i dividendi pagati da queste società dovrebbero rimanere sicuri con una crescita moderata.

New Residential Investment Corp. (NRZ)
E’ un fondo di investimento immobiliare (REIT). L’azienda si concentra sugli investimenti e la gestione di immobili residenziali. Svolge la propria attività attraverso i segmenti che includono investimenti in eccesso per i diritti dei mutui di manutenzione (MSR), investimenti in acconti servicer, investimenti in titoli immobiliari, investimenti in mutui immobiliari, investimenti in prestiti al consumo e aziendali. Il suo portafoglio è composto dalla manutenzione dei beni connessi, titoli residenziali e prestiti e altri investimenti. Acquisisce e gestisce un portafoglio di crediti immobiliari tra cui titoli garantiti da ipoteche residenziali (RMBS).

Questa REIT rilascerà utili e risultati delle vendite del trimestre più recente questo mese. Secondo la nostra stima l’EPS si avvicinerà a $ 0,55 per azione su $ 177,3 milioni di vendite, il che si traduce in una crescita degli utili annui del +5,8% e una crescita annuale del 48,3%. Abbiamo anche rivisto le loro stime degli utili di $ 0,04 in più negli ultimi tre mesi, quindi è probabile una sorpresa degli utili trimestrali.

New Residential Investment versa regolare dividendo trimestrale dal giugno 2013, o 16 trimestri consecutivi. Questa REIT ha aumentato il suo dividendo del 243% negli ultimi quattro anni. Pagherà un dividendo di $ 0,48 per azione il 28 aprile a tutti gli azionisti registrati il 27 marzo. Attualmente il titolo ha un rendimento cedolare del +11,52%.

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Qualcomm Inc. (QCOM)
Qualcomm è una società statunitense di ricerca e sviluppo nel campo delle telecomunicazioni senza fili con sede a San Diego, in California (USA). Fu fondata nel 1985 da Irwin Jacobs e Andrew Viterbi che precedentemente fondarono Linkabit. Qualcomm è tra i primi 20 produttori di semiconduttori per vendite nel mondo. Nel 2006 ha acquisito nPhase, Airgo Networks (specializzata in strumentazione Wi-Fi) e la quota maggioritaria di RF Micro Devices (produttrice di dispositivi Bluetooth). Negli anni 2000 l’azienda è cresciuta notevolmente sia a livello economico che per notorietà grazie all’ingresso nel mercato dei processori, basati su architettura ARM, per dispositivi mobili come smartphone e, successivamente, tablet computer.

Qualcomm è leader mondiale in questo settore e la sua forza tecnologica e competenza senza pari non può essere copiata facilmente dai rivali. L’acquisizione della società di NXP Semiconductors dovrebbe rafforzare ulteriormente la posizione di QCOM nel campo dell’elettronica dei semiconduttori nel settore automobilistico, dell’identificazione e prodotti di potenza RF.

Qualcomm ha un basso rapporto di payout, 51%, il che suggerisce che possa aumentare dividendi futuri. Inoltre ha aumentato i propri dividendi con un impressionante tasso annuo del +19,8% negli ultimi cinque anni. Attualmente paga una cedola del +3.57% annuo.

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AbbVie Inc (ABBV)
AbbVie è una azienda multinazionale del settore biofarmaceutico focalizzata sulla ricerca, lo sviluppo e la commercializzazione di prodotti farmaceutici sia biologici sia di sintesi chimica focalizzati su un nucleo di aree terapeutiche specifiche quali l’epatite C (HCV), la neuroscienza, l’immunologia, l’oncologia, le malattie renali e la salute della donna. Il suo prodotto di punta è Humira che rende circa 20 miliardi di dollari annui.

Il portafoglio prodotti di Abbvie è piuttosto esteso, tuttavia, oltre il 60% delle entrate proviene dalle vendite del suo farmaco Humira, seguito da AndroGel, un farmaco topico. Solo entro il 2020 dovrebbero uscire i nuovi prodotti cosi da modificare questo rapporto. Entro il 2020 le entrate dovrebbero aumentare a $ 37 miliardi, ciò rappresenta il 60% in più rispetto alle entrate dello scorso anno.

ABBV è tra i nomi migliori nel settore farmaceutico, grazie all’aumento del suo dividendo del 12,5% annuo negli ultimi 3 anni. L’azienda ha un payout ratio relativamente sicuro vicino al 60% e genera molto free cash flow. Attualmente paga una cedola del 2.58%.

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Magellan Midstream (MMP)
Magellan Midstream è una MLP costituita nel 2000. La società è impegnata principalmente nel trasporto, stoccaggio e distribuzione di prodotti petroliferi raffinati. Possiede un sistema di condotte di prodotti petroliferi, terminali petroliferi e sistemi di tubazioni di ammoniaca. I segmenti della società offrono prodotti e servizi gestiti separatamente, perché ognuna richiede diverse strategie di marketing e conoscenza aziendale.

La società ha anche un portafoglio attraente per le infrastrutture energetiche, questo le consente di avere accordi vantaggiosi con i clienti, ottenendo cosi regolari e sicuri flussi di cassa. La società, anche nei periodi di difficoltà in un mercato dei prezzi delle materie prime non favorevole, ha aumentato il suo dividendo in modo costante per 17 anni consecutivi ad un tasso annuo del +15,8% negli ultimi cinque anni. Attualmente paga una cedola del +4.91%.

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AT & T Inc. (T)
AT&T Inc. (abbreviazione di American Telephone and Telegraph Incorporated) è una compagnia telefonica statunitense con sede a San Antonio, Texas. Ha la sede principale negli Stati Uniti, gli uffici principali sono in Gran Bretagna (Londra) da cui viene gestita la parte europea, ed in Italia (sede principale a Torino; filiali a Roma e Milano). La sua rete di telecomunicazione copre 127 nazioni nel mondo. Oggi fornisce servizi vocali, video e trasferimento dati via Internet a privati, aziende e agenzie governative.

Dall’alto dei suoi più che centenari anni di esperienza la società si è costruita una forte reputazione, un’ampia visibilità e una solida base di abbonati. AT&T continua ad espandersi in modo aggressivo con l’acquisizione di Time Warner Inc. (TWX), il suo accordo con DirecTV (che offre visione gratuita per gli abbonati AT&T) e la tecnologia 5G wireless prevista per quest’anno.

AT&T è l’unica società nel settore delle telecomunicazioni facente parte dei dividendi Aristocratici aumentati per 33 anni consecutivi. La società ha aumentato il suo dividendo con un tasso medio del 3,7% negli ultimi 10 anni e il suo payout vicino al 70% fa ben sperare per futuri aumenti. Attualmente paga una cedola del +5.38%.

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giovedì 4 gennaio 2018

Investire in dividendi, le migliori azioni nel lungo periodo (parte 1/2)

Gli investitori, in questo contesto di bassi tassi di interesse, sono alla ricerca di titoli che offrano dividendi e che generano flussi di cassa sicuri. Questa categoria di società è diventata sempre più ricercata, grazie ai rendimenti relativamente elevati e la capacità di aumentare le cedole nel tempo. L'articolo, diviso in due parti, ha lo scopo di presentarvi 10 di queste società che offrono rendimenti robusti e che hanno flussi regolari, isolati dai capricci dei cicli economici. Molti di questi titoli hanno aumentato i loro dividendi per più di 10 anni consecutivi. Mentre i prezzi delle azioni probabilmente fluttueranno, i dividendi pagati da queste società dovrebbero rimanere sicuri con una crescita moderata. Moelis & Company (MC) E' una banca di investimenti che fornisce servizi di consulenza finanziaria ai propri clienti in tutto il mondo. La società offre servizi per fusioni e acquisizioni, ricapitalizzazione e ristrutturazione, servizi finanziari e accesso ai mercati dei capitali. La banca opera con 17 uffici nel Nord e Sud America, Asia, Europa, Australia e Medio Oriente. Moelis & Company ha registrato utili rettificati per $ 36,3 milioni, o $ 0,57 per azione, su $ 170 milioni di vendite, che rappresentano il 41,2% di crescita annuale degli utili e il 13% di crescita annuale delle vendite. La comunità degli analisti si aspettava un guadagno di $ 0,42 per azione su $ 168,41 milioni di vendite. La banca ha inoltre pagato un dividendo speciale di $ 1,00 per azione, e il suo dividendo trimestrale più recente di $ 0,37 per azione è stato pagato a novembre. Il titolo ha attualmente un rendimento cedolare del 3,80%. Moelis, settore finanziario, migliori dividendi, investire america, acquistare azioni, investire short Crown Castle International Corp. (CCI) E' una società di telecomunicazioni poco conosciuta, ma è tra le azioni da dividendo più sicure sul mercato. Crown Castle è un fondo di investimento immobiliare (REIT) che possiede e affitta infrastrutture wireless negli Stati Uniti e Porto Rico, è il più grande fornitore americano di infrastrutture wireless. La società possiede circa 40.000 torri e 26.500 miglia di fibra che supportano reti a piccole cellule. Operatori wireless, privati, governi e proprietari di immobili sono i principali clienti della società. Circa il 90% dei ricavi totali viene da quattro grandi operatori wireless. Il reddito da locazione delle torri è molto sicuro e ricorrente. I contratti di locazione a lungo termine sono caratterizzati da un periodo di contratto iniziale che va da 5 a 15 anni, molteplici opzioni di rinnovo, diritti di terminazione limitate ed aumenti annuali del prezzo di affitto. Dato che le telecomunicazioni sono diventate un servizio essenziale nell'era di Internet, l'azienda è al riparo dalle interruzioni tecnologiche che interessano altre industrie. L'azienda potrebbe continuare ad aumentare la propria attività senza molti investimenti, semplicemente aggiungendo nuovi clienti per le sue torri esistenti. Tutti questi fattori non solo forniscono una chiara visibilità dei flussi di cassa, ma contribuiscono anche a sostenere il dividendo della società. Il suo dividendo trimestrale più recente di $ 1,05 per azione è stato pagato a dicembre. Il titolo attualmente offre un rendimento del 3,80%. crown castle, dividendi, cedola alta, società dividendi, migliori azioni 2018 Telus (TU) E' stata fondata nel 1990 dal governo di Alberta ed è oggi la seconda più grande società di telecomunicazioni in Canada. offre una vasta gamma di servizi come voice, intrattenimento, satellitare, IPTV e assistenza sanitaria. Serve 8,6 milioni di abbonati wireless, 1,7 milioni di abbonati internet e 1 milione di clienti televisivi. Inoltre ha anche 1,4 milioni di linee di accesso alle reti residenziali. Il servizio wireless è un segmento in rapida crescita, che rappresenta circa il 67% del suo margine operativo lordo, mentre gli account del servizio wireline sono il restante 33%. Telus gode dei vantaggi di prezzo dalla struttura oligopolistica del settore. L'azienda ha una base di abbonati di massa che fornisce il flusso di cassa per il mantenimento della costosa infrastruttura di rete, che è quasi impossibile replicare per un nuovo concorrente. Gli operatori di telecomunicazione devono anche pagare per l'acquisizione dei diritti per lo spettro delle telecomunicazioni anch'esso molto costoso e limitato nella fornitura. Di conseguenza, Telus è forte dal punto di vista competitivo e rimarrà probabilmente in affari, pagando dividendi, per molti anni a venire. Telus ha una striscia di crescita dei dividendi di 13 anni, con un aumento del dividendo di circa il 12% all'anno negli ultimi dieci anni. L'azienda prevede un 7%-10% di aumenti nei prossimi anni. Meglio di tutti nel suo settore, dispone anche di un payout ratio molto ragionevole tra il 65% e il ​​75% nel lungo termine, il che significa, un dividendo stabile e sicuro. La sua cedola trimestrale più recente di $ 0,505 per azione è stata pagata a dicembre. Il titolo ha attualmente un rendimento da dividendo del 4,20%. Investire in Canada, settore telecomunicazioni, migliori azioni 2018, acquistare dividendo, Telus Brookfield Infrastructure Partners LP (BIP) Brookfield Infrastructure Partners (BIP) e la sua società collegata, possiede e gestisce le attività di alcune infrastrutture a livello globale. Le attività della società consistono nella proprietà e gestione di servizi pubblici, legname e infrastrutture sociali. La società è una filiale Brookfield Asset Management (BAM). Il 30 giugno 2009 ha completato la cessione della sua partecipazione di minoranza in Transmissoras Brasileiras de Energia (TBE). Nel dicembre 2010 si è fusa con Prime Infrastructure. La società si concentra su attività che generano cash flow stabili, che operano nell'ambito di quadri regolamentati e richiedono investimenti minimi. Brookfield Infrastrutture dovrebbe continuare a crescere visto il boom nel settore delle infrastrutture a livello globale. Ha aumentato ad un tasso annuo del 11,9% il suo dividendo negli ultimi cinque anni. L'obiettivo della società è quello di generare una crescita della distribuzione annuale del 5%-9%, che sembra ragionevole, data la crescita del flusso di cassa della società, e il suo payout ratio previsto del 60%-70%. Il suo dividendo trimestrale più recente di $ 0,435 per azione è stato pagato a novembre. Il titolo ha attualmente un rendimento da dividendo del 3,70%. BIP, settore infrastrutture, investire dividendi, azioni america, domnald trump, migliori socità 2018 Duke Energy Corp (DUK) Duke Energy Corporation è una società energetica principalmente dislocata in America. Opera negli Stati Uniti in primo luogo attraverso le sue dirette e indirette controllate. Duke Energy opera in tre segmenti: U.S. Franchised Electric and Gas, Commercial Power and International Energy. Nel novembre del 2011 Duke Energy Renewables ha annunciato di aver acquisito tre progetti commerciali di megawatt solari. Duke Energy Renewables è una parte di attività commerciali Duke Energy che ha acquistato un portafoglio di progetti fotovoltaici da ESA Renewables. Il portafoglio è costituito dai 4298 pannelli Murphy Farm Solar Project situati su otto ettari di terreno acquistati e 4340 pannelli Wingate Solar Project situati su sette ettari di terreno acquistati. E' impegnata anche nel nucleare con la prossima apertura di 2 centrali entro il 2020. Duke Energy si concentra più sul core business regolato e si sta anche spostando maggiormente verso la produzione di energia rinnovabile. Con l'acquisizione di Piedmont Natural Gas e la vendita di attività in America Latina nel 2016, la società ha completato la sua transizione verso un modello più stabile e prevedibile di business utility regolamentato. Questo aumenta ulteriormente le possibilità di pagare e di aumentare i dividendi nel futuro. Duke Energy ha pagato dividendi trimestrali costantemente per nove decenni. Inoltre, ha aumentato il suo dividendo del 4% all'anno negli ultimi dieci anni. L'azienda prevede dal 4% al 6% di crescita dell'EPS e un payout ratio tra il 70% e il 75% da qui al 2021. Il suo dividendo trimestrale più recente di $ 0.89 per azione è stato pagato a novembre. Il titolo ha attualmente un rendimento da dividendo del 4,20%. Energie rinnovabili, migliori azioni 2018, Duke energy, settore utilities, dividendi stabili