venerdì 30 novembre 2012

I motivi per essere rialzisti in questo periodo

One Million Dollar Portfolio dal 2010 ad oggi +90.00%
Stock Win Usa Portfolio dal 2010 ad oggi +124.30
Europa Vincente Portfolio dall'inizio del 2012 +29.41%
ETF migliori dal 10 ottobre 2012 +8.90%
Gemme nascoste nel 2012 +237.32%
Visione del nostro portafoglio One Million Dollar + 90%
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Dopo aver inciampato ancora una volta nei mesi estivi, l'economia americana è chiaramente di nuovo in pista - sempre che i politici migliorino e impediscano di andare oltre il problema fiscal cliff.

La ripresa è ora guidata dal settore immobiliare, che è un auspicio particolarmente buono. Le due principali forze trainanti dell'economia sono tradizionalmente le industrie delle abitazioni e delle auto. Questo ha un senso dal momento in cui tali settori sono in buona salute, in quanto pagano prima i loro fornitori e le industrie dell'indotto come i produttori di mobili ed elettrodomestici.

L'industria automobilistica degli Stati Uniti ha iniziato il recupero subito dopo la Grande Recessione e si è concluso nel giugno 2009, e secondo molte indicazioni, è tornato ai suoi livelli pre-tracollo finanziario. Fino a quest'anno, il settore immobiliare ha avuto periodi peggiori di questo, vendite di case e prezzi con ulteriori cali ogni anno, pignoramenti e inventario delle case invendute, in aumento.

I cambiamenti di quest'anno, e in particolare negli ultimi mesi, sono stati notevoli. Vendite di case usate, vendite di case nuove, inizio di nuove costruzioni e indici di fiducia nel settore delle costruzioni delle casa tutti in forte aumento; Ritmo di pignoramenti bancari diminuiti.

Non sorprende quindi il numero di nuovi posti di lavoro creati ogni mese unito ad un tasso di disoccupazione in calo. Le vendite al dettaglio sono aumentate, l'indice NFIB (ottimismo delle small business) è in aumento, gli indici della fiducia dei consumatori sono in aumento e l'inflazione rimane sotto controllo.



Prima di questa settimana, il mercato azionario era preoccupato per l'incombente fiscal cliff, con il Dow Jones giù di 1070 punti, pari all'8%, nel corso degli ultimi due mesi, e in alcuni settori come i servizi pubblici e altri titoli con alti dividendi, giù dall'11% al 18%.

Ma questa settimana, il mercato è bruscamente salito, il Dow in aumento del 3,2%, riflette l'aumento di fiducia che i politici ritroveranno il loro senso del dovere e riusciranno a lavorare incessantemente per trovare un compromesso che, elimini la minaccia del fiscal cliff, o più probabilmente riusciranno a rimandare la discussione per la prossima estate.

Così il mercato è stato in grado di prestare maggiore attenzione alle relazioni economiche. Disponendo cosi di fattori di supporto aggiuntivi. Il mercato è ora nella sua stagione favorevole, i mesi invernali tendono a rendere i maggiori guadagni ogni anno.

Ci sono anche altre indicazioni, le aziende addette ai lavori, che hanno venduto molto, sembrano essere tornate dal lato degli acquisti. Secondo il rapporto Vickers Insider c'è stato un grosso sell-off nel mese di settembre, ma la settimana conclusa il 16 novembre gli addetti ai lavori si sono mossi bruscamente verso gli acquisti.

Dall'Europa cosa dobbiamo aspettarci ?

E' stato riferito questa settimana che le 17 nazioni della zona euro sono ora ufficialmente entrate nella loro prossima recessione. Forse, ancora più preoccupante, la Germania, l'economia più forte della zona euro, ha riferito che la crescita del suo PIL è rallentata di nuovo nel 3° trimestre dello 0,2%.

E' previsto un ulteriore deterioramento. James Ashley, economista presso RBC Capital Markets a Londra ha riferito:
Le prime indicazioni per il 4° trimestre suggeriscono che la recessione della zona euro è destinata a continuare almeno fino a fine anno. E mentre Germania e Francia hanno fornito una parziale compensazione per il 3° trimestre di assoluta debolezza dell'euro, esse sembrano destinate a subire un calo nell'ultimo trimestre dell'anno.
Sempre in Europa, il Regno Unito sembrava fuori dal tunnel recessivo visto il dato del PIL positivo nel 3° trimestre. Ma il governatore della Banca d'Inghilterra avverte che ciò è dovuto a un momentaneo effetto economico dei Giochi olimpici estivi in corso a Londra e l'economia del Regno Unito potrebbe essere di nuovo in crescita negativa nel 4° trimestre.

L'economia degli Stati Uniti non può compensare il deterioramento delle economie globali sul lungo termine, e potrebbe incorrere in problemi il prossimo anno. Ciò deve essere visto come una finestra di opportunità per un rally favorevole per la prossima primavera, con questioni ancora sufficienti a mantenere elevata la volatilità e gli investitori nervosi.

Le informazioni e i dati sono ritenuti accurati, ma non ci sono garanzie. Domino Solutions non è un consulente d'investimento e non offre consigli specifici di investimento. Le informazioni qui contenute sono solo a scopo informativo

lunedì 26 novembre 2012

L'Euro continua a salire malgrado i fallimenti sugli accordi, lo Yen si consolida

NOVITA' DELLA DOMINO SOLUTIONS
PORTAFOGLIO GEMME NASCOSTE

IL 71% DELLE POSIZIONI
CHIUSE IN GUADAGNO
HANNO SUPERATO IL 50% DI GAIN.

One Million Dollar Portfolio dal 2010 ad oggi +89.50%
Stock Win Usa Portfolio dal 2010 ad oggi +123.04
Europa Vincente Portfolio dall'inizio del 2012 +28.00%
ETF migliori dal 10 ottobre 2012 +7.8%
Visione del nostro portafoglio One Million Dollar + 95% dal 2010 Alert acquisto/vendita quando viene modificato il portafoglio One Million Dollar
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I funzionari europei non sono riusciti a raggiungere nessun accordo, ottenere i finanziamenti per la Grecia e concordare il nuo nuovo bilancio UE. Eppure l'Euro è salito fino al suo massimo di questo mese.
Naturalmente gli investitori non sono stati immobili al dato IFO sulla fiducia tedesca migliore delle attese per non parlare di quella francese, ma non hanno nemmeno chiuso gli occhi di fronte al flash del PMI rimasto sufficientemente debole segnalando una contrazione della locamotiva tedesca che questo trimestre si attesta allo 0,3%, cancellando completamente il guadagno del trimestra precedente dello 0,2, mentre l'economia francese si contrae di un 0,7%.

A dire il vero, sia l'affare greco sia il bilancio UE alla fine saranno risolti, con grandi ferite ma saranno risolti. Si consideri che il discorso di un riacquisto di obbligazioni per ridurre il debito (in mani al settore privato), ha scatenato un rally dei titoli di stato greci ai massimi dopo la ristrutturazione. E anche gli altri elementi, tra cui un trasferimento di utili della BCE sui titoli greci (distribuiti attraverso le banche centrali nazionali), e l'abbassamento dei tassi di interesse sugli attuali prestiti ufficiali non aiutareanno il debito che sarà ancora superiore al 120% nel 2020.

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L'FMI ha riferito che un compromesso potrebbe essere un debito intorno al 124% del Pil, questo debito sarebbe sostenibile. Come abbiamo notato in precedenza, la capacità dell'Fmi di prevedere il PIL della Grecia significa che questi numeri sono tutt'altro che precisi; questi numeri sono in gran parte arbitrari. E' una danza macabra che si svolge perchè i funzionari devono farli sembrare credibili. In realtà, questo è il motivo per cui la Germania ha sostenuto che la cancellazione del debito ufficiale dovesse essere esclusa.

Anche se i colloqui continuano, i rapporti suggeriscono che è altamente improbabile che l'Unione europea possa raggiungere un accordo sul bilancio in questi giorni. Un terzo del bilancio dell'UE è destinato per le sovvenzioni agricole i quali destinatari, guidati dalla Francia (9,5 mld di euro nel 2014), sono restii a rinunciare. Circa la metà del bilancio è per la spesa in infrastrutture e anche in questo caso i maggiori beneficiari non sono propensi al "grande taglio". Una posizione negoziale viene dal Regno Unito che sembra sostenere tagli in ogni cosa, ma in cambio vorrebbe un aumento. La Danimarca ama la correzione britannica sostenendone la linea.

Il dollaro ha toccato anche gli 82.85 sullo YEN (JPY) avvicinandosi alla barriera degli 83 JPY. Si è, tuttavia, tenuto sopra gli 82 JPY per la seconda sessione consecutiva. Nei quattro giorni di questa settimana prima di oggi, lo yen ha perso circa l'1,4% nei confronti del dollaro e il 2,5% contro l'euro e quasi il 2% rispetto al dollaro australiano.

Il fattore chiave del declino dello yen è che l'LDP, sotto la guida di Abe, protrebbe dirigere il prossimo governo. Le sue posizioni aggressive in termini di politica monetaria sono di garantire che la BOJ esegua gli ordini del governo. Tuttavia, in una intervista oggi, ha suggerito un programma di 200 miliardi di JPY di lavori pubblici, che possono essere finanziate dal nuovo debito. Egli propone inoltre la rinuncia sull'attuazione della tassa di vendita al dettaglio (2014) per i quali vi è una clausola di opt-out relativa alla forza dell'economia.

D'altra parte, Abe ha indicato che è probabilmente meno interventista che il DPJ. Ricordiamo che il 31 ottobre 2011, il MOF ha autorizzato un massiccio intervento della BOJ, stimato in quasi 100 miliardi. Naturalmente, ci può essere meno necessità di un intervento secondo Abe.

Abe sarebbe disposto ad affrontare l'ira delle agenzie di rating. Detto questo, i rendimenti decennali dei JGB (Bond giapponesi) sono saliti dello 0,73%. Sono tra i migliori titoli di questa settimana, al di fuori di Italia e Spagna. Il Nikkei è salito questa settimana con un guadagno del 6%.

Le informazioni e i dati sono ritenuti accurati, ma non ci sono garanzie. Domino Solutions non è un consulente d'investimento e non offre consigli specifici di investimento. Le informazioni qui contenute sono solo a scopo informativo

mercoledì 21 novembre 2012

Analisi di 6 società industriali non americane che stanno aumentanento gli investimenti di capitale

NOVITA' DELLA DOMINO SOLUTIONS
PORTAFOGLIO GEMME NASCOSTE

IL 71% DELLE POSIZIONI
CHIUSE IN GUADAGNO
HANNO SUPERATO IL 50% DI GAIN.

One Million Dollar Portfolio dal 2010 ad oggi +86.60%
Stock Win Usa Portfolio dal 2010 ad oggi +121.04
Europa Vincente Portfolio dall'inizio del 2012 +25.52%
ETF migliori dal 10 ottobre 2012 +5.15%
Visione del nostro portafoglio One Million Dollar + 95% dal 2010 Alert acquisto/vendita quando viene modificato il portafoglio One Million Dollar
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Le società di fertilizzanti e gas industriali stanno aumentando i loro investimenti di capitale, misurata dal rapporto tra spese in conto capitale per livelli di fatturato, secondo uno studio della rivista Chemical Business ICIS denominato ICIS Top 100 Chemical Companies 2012.
Per il secondo anno consecutivo, le maggiori spese sono state dominate dai produttori di fertilizzanti e le imprese di gas industriali, come rappresentato da un'analisi del rapporto tra spese in conto capitale per livelli di fatturato. I produttori di fertilizzanti stanno subendo un pluriennale ciclo di investimenti di capitale per portare nuova capacità di produzione di fertilizzante più elevata.

Le società di gas industriali stanno vedendo una forte domanda per i loro prodotti dall'Asia e elevati livelli di spese in conto capitale sono parte integrante del loro modello di business per fornire ai loro clienti maggiori esigenze di prodotti gassosi.
Una maggiore popolazione significa un aumento della domanda di cibo che a sua volta guida la domanda di fertilizzanti. Quindi non è sorprendente vedere le imprese di fertilizzanti globali aumentare i loro investimenti di capitale per soddisfare le esigenze di fertilizzante del mondo.

Simile ai fertilizzanti ci sono i gas industriali i quali sono una delle necessità principali del mondo moderno. I Gas industriali sono un gruppo di gas che vengono utilizzati in molti settori come metallo, polimeri, prodotti alimentari, medici, industrie di raffinazione del petrolio. Come utenze e consumi di base, questo settore può essere considerato come un settore stabile e relativamente sicuro per investire durante tutte le condizioni di mercato.

Quali sono i gas industriali più utilizzati ? (Importante)

Alcuni gas industriali sono acetilene, idrogeno, ossigeno, azoto, anidride carbonica e argon. Questi gas possono essere trasportati in forma liquida o solida. L'Acetilene è utilizzato per il taglio dell'acciaio e per la saldatura. L'idrogeno viene utilizzato nelle industrie alimentari del grasso e olio dove viene utilizzato per idrogenare oli vegetali per fare margarina. L'anidride carbonica viene utilizzata per le bevande analcoliche, birre, ecc.

E' anche usato per rimuovere la caffeina dai chicchi di caffè per fare il caffè decaffeinato. L'azoto viene utilizzato per raffreddare molti dispositivi meccanici che devono essere estremamente freddi. Dall'alimentare al settore medicale, l'ossigeno viene utilizzato nell'industria siderurgica per rimuovere le impurità dell'acciaio. Poiché l'Argon è altamente non reattivo viene utilizzato per proteggere il metallo molto caldo come quello fuso.

Potash Corp (POT)
Potash Corporation of Saskatchewan è società che produce concime integrato e mangimi industriali. La società possiede e gestisce cinque miniere di potassa in Saskatchewan e uno a New Brunswick. Detiene anche i diritti minerari di Esterhazy dove produce potassa nell'ambito di un accordo di estrazione e lavorazione.

Le sue operazioni di fosfato comprendono la produzione e la vendita di fertilizzanti fosfatici solidi e liquidi; integratori alimentari animali e acidi industriale che vengono utilizzati nei prodotti alimentari e nei processi industriali. Le sue operazioni di azoto comportano la produzione di fertilizzanti azotati, mangimi di azoto e prodotti industriali, tra cui ammoniaca, acido urea, soluzioni di azoto, nitrato di ammonio e azoto. Dispone di strutture di azoto in Georgia, Louisiana, Ohio e Trinidad.

Paese Canada
Settore Chimica agricola
Capitalizzazione di mercato di 32,96 miliardi di dollari.
Dividend yield al 2.21%
Payout ratio al 21.00%.
Beta 1.03.
Stima 2013 in crescita del +17.40%.


Potash Corp (POT) - Stime di crescita, analisi società, società chimica agricola

Air Liquide (AIQUY)
Air Liquide SA è una società con sede in Francia impegnata nella produzione di ossigeno, azoto, idrogeno e altri gas industriali e medicali. Divide la sua attività tra Gas, Servizi, Ingegneria e Costruzioni. L'attività Gas e Servizi è suddivisa per segmenti di clientela: grandi industrie, gestisce le unità di produzione più importanti per i clienti nel settore acciaio, prodotti chimici e industrie di raffinazione, commercianti industriali, assistenza sanitaria, ai quali fornisce gas medicali, prodotti per l'igiene, attrezzature e servizi per ospedali e pazienti e l'elettronica, ai quali fornisce gas e servizi per la produzione di semiconduttori, schermi piatti e pannelli fotovoltaici.

Ingegneria e costruzione riguardano la costruzione di unità di produzione (unità di separazione dell'aria (ASU), unità di produzione di idrogeno).

Paese Francia
Settore Gomma e Plastica
Capitalizzazione di mercato di 37,02 miliardi di dollari.
Dividend yield al 2.51%
Payout ratio al 38.00%.
Beta 1.02.
Stima 2013 in crescita del +9.73%.


Air Liquide (AIQUY) - Stime di crescita, analisi società, società chimica agricola

Solvay (SOLB)
Solvay SA è una azienda belga che opera nel settore chimico e delle plastiche. È quotata al BEL20, la Borsa Valori Belga. È stata fondata nel 1863 da Ernest Solvay, i cui eredi, tramite Solvac SA controllano Solvay..

In Italia è proprietaria di vari stabilimenti, tra cui quello di Rosignano Solvay destinato alla produzione di soda caustica, bicarbonato e carbonato di sodio e quello di Spinetta Marengo nel quale si producono polimeri fluorurati.

Paese Belgio
Settore Chimica
Capitalizzazione di mercato di 10,02 miliardi di dollari.
Dividend yield al 3.32%
Payout ratio al 51.00%.
Beta 0.97.
Stima 2013 in crescita del +12.21%.


Linde (LNEGY)
Linde è fornitore leader di gas industriali e membro di The Linde Group. I gas industriali sono utilizzati dovunque, in qualsiasi momento e in innumerevoli modalità di impiego. Qualsiasi sia il settore di impiego ovvero, saldatura, raffreddamento, riscaldamento, pulizia industriale o analisi di laboratorio, il gas industriale è sempre presente. I gas industriali giocano un ruolo cruciale nei processi metallurgici, nel settore chimico, alimentare, nella protezione ambientale, nonché nella produzione di vetro e componenti elettronici, nel settore edile, farmaceutico e della ricerca e sviluppo.

Paese Germania
Settore Chimica
Capitalizzazione di mercato di 10,02 miliardi di dollari.
Dividend yield al 3.32%
Payout ratio al 51.00%.
Beta 0.97.
Stima 2013 in crescita del +12.21%.


Arkema (ARKAY)
Arkema SA è una società con sede in Francia, specializzata nella produzione e commercializzazione di prodotti chimici. Opera attraverso le sue due aree di business: Industrial Chemicals e Performance Products.

La divisione Industrial Chemicals offre la produzione di acrilici, polimetilmetacrilato (PMMA), perossido di idrogeno, fluorochemicals e thiochemicals e comprende marchi come Forane, Albone, Norsocryl, Altuglas e Sarbio. Le Performance Products includono la produzione di polimeri tecnici, prodotti chimici speciali e additivi funzionali. I prodotti della società sono utilizzati per la costruzione, automotive e trasporti, sanità, industria elettrica ed elettronica, agricoltura e confezionamento, tra gli altri. Dal 1 ° ottobre 2012, Arkema ha perfezionato la cessione della sua attività stagno stabilizzatore e ha perfezionato l'acquisizione di un sito acrilico Emulsioni in Brasile.

Paese Francia
Settore Chimica
Capitalizzazione di mercato di 5,91 miliardi di dollari.
Dividend yield al 1.76%
Payout ratio al 22.52%.
Beta 0.97.
Stima 2013 in crescita del +10.64%.


Arkema SA (ARKAY) - Stime di crescita, analisi società, società chimica agricola

Asahi Glass (ASGLY)
Asahi Glass Co. è un'industria giapponese. È una delle aziende di spicco del gruppo Mitsubishi. Fondata nel 1907 da Toshiya Iwasaki, il secondo figlio del secondo presidente della Mitsubishi Corporation, fu il primo produttore giapponese di lastre di vetro. Oggi Asahi Glass Co. è uno dei più grandi produttori di lastre di vetro al mondo è, possedendo gli stabilimenti della Glaverbel in Europa e quelli della AFG Industries in Nordamerica, influenza molto l'industria del vetro.

I suoi principali settori produttivi sono: vetri automobilistici e materiali industriali; biotecnologie; prodotti chimici tra i prodotti chimici Asahi produce membrane in fluoropolimero, tra cui lamine in ETFE, note per essere state usate per il rivestimento esterno dell'Allianz Arena, la più grande struttura rivestita di ETFE; vetri per schermi; prodotti e materiali elettronici; vetri piatti e materiali per costruzioni; vetri per ottica e telecomunicazioni.

Paese Giappone
Settore Lastre di vetro
Capitalizzazione di mercato di 8,47 miliardi di dollari.
Dividend yield al 4.58%
Payout ratio al 46.86%.
Beta 1.58.
Stima 2013 in crescita del +20.75%.


Asahi Glass Co. (ASGLY) - Stime di crescita, analisi società, società chimica agricola

Le informazioni e i dati sono ritenuti accurati, ma non ci sono garanzie. Domino Solutions non è un consulente d'investimento e non offre consigli specifici di investimento. Le informazioni qui contenute sono solo a scopo informativo

giovedì 15 novembre 2012

Warren Buffett portafoglio: ecco i cambiamenti

One Million Dollar Portfolio dal 2010 ad oggi +88.30%
Stock Win Usa Portfolio dal 2010 ad oggi +120.12
Europa Vincente Portfolio dall'inizio del 2012 +21.06%
ETF migliori dal 10 ottobre 2012 +4.40%
Gemme nascoste dal 11 Novembre 2012 (small cap)
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Le grandi opportunità d’investimento si manifestano quando aziende eccellenti si trovano in circostanze inusuali che provocano il deprezzamento delle loro azioni. Warren Buffett
Nel mondo degli investimenti, Warren Buffett è il re, quando la sua società di investimenti Berkshire Hathaway (NYSE: BRKA) effettua delle modifiche al suo portafoglio gli investitori si mettono seduti e prendono nota.

La Berkshire ha quasi eliminato la sua posizione in Johnson & Johnson (NYSE: JNJ) e General Electric (NYSE: GE), in base al suo deposito 13-F* presso la Securities and Exchange Commission.
L'azienda ha poco più 492 mila azioni di J&J al 30 settembre - che è il 95 per cento dei 10,3 milioni di azioni che erano in possesso al 30 giugno. General Electric è stata ridotta a 588900 azioni, in calo del'88% dalle 5.000.000 di azioni di tre mesi fa.
* Il Form 13F è una relazione trimestrale di partecipazioni da parte dei gestori degli investimenti istituzionali con almeno 100 milioni di dollari in azioni, come richiesto dalla United States Securities and Exchange Commission (SEC). Questi investitori sono banche, assicurazioni, hedge funds, società di investimento, fondazioni e fondi pensione. Il modulo 13F riporta solo posizioni long. Posizioni short non devono essere divulgate e non sono segnalate.
Non sorprende che le azioni di queste società siano diventate negative in seguito alla notizia. Le decisioni di Buffett hanno il potere di farlo - le notizie di modifiche al suo portafoglio a volte possono essere come un potente stimolo sui guadagni.

Titoli ridotti o eliminati

Berkshire ha anche ridotto significativamente le proprie partecipazioni in United Parcel Service (NYSE: UPS), Lee Enterprises (NYSE: LEE) e Kraft Foods Inc., prima della scissione che ha portato in due società distinte quotate in borsa.

Visa (NYSE: V), Verisk Analytics (NASDAQ: VRSK), ConocoPhillips (NYSE: COP), Procter & Gamble (NYSE: PG) e US Bancorp (NYSE: USB) sono stati tagliati, anche se Berkshire terrà la maggioranza della sua quota in ciascuna.

Berkshire ha anche eliminato le posizioni in alcune aziende relativamente nuove come CVS Caremark Corp. (NYSE: CVS) e Dollar General Corp. (NYSE: DG) suggerendo ancora una volta che i nuovi talenti del fondo hedge, scelti da lui stesso, stanno prendendo una nuova direzione.

Titoli aggiunti o maggiorati

Berkshire ha aggiunto Deere & Co. (NYSE: DE) al suo portafoglio con un acquisto di quasi 4 milioni di azioni del valore di 337 milioni dollari in totale. Il deposito alla SEC mostra che Berkshire possedeva 1.248.901 azioni di Castparts (NYSE: PCP) alla fine del trimestre, una quota del valore di 216 milioni e quasi 1,6 milioni di azioni di Wabco Holdings (NYSE: WBC) del valore di 92 milioni.

L'hedge fund ha anche aumentato la sua partecipazione in General Motors (NYSE: GM) del 50%, da 5 milioni di azioni a 15 milioni. La quota di Berkshire in National Oilwell (NYSE: NOV) è aumentata del 47 % per il trimestre, mentre la sua partecipazione in Viacom (NYSE: VIAB) è aumentata del 12%.

Bank of America (NYSE: BAC), DirecTV (NASDAQ: DTV), Wells Fargo (NYSE: WFC) e IBM (NYSE: IBM) hanno guadagnato il favore nel trimestre con la Berkshire che ha aumentato la sua partecipazione per ciascuna.

Fino ad ora i movimenti nell'hedge fund sembrano andare avanti senza problemi. Il valore complessivo del portafoglio di Berkshire è aumentato nel trimestre di fine settembre a 75,3 miliardi dollari, rispetto ai 74,3 miliardi dollari alla fine di giugno. Berkshire Classe A (NYSE: BRKA) attualmente ha una capitalizzazione di mercato di 212,24 miliardi dollari, mentre le sue azioni di classe B (NYSE: BRKB) hanno una capitalizzazione di mercato di 211,81 miliardi dollari.

Le informazioni e i dati sono ritenuti accurati, ma non ci sono garanzie. Domino Solutions non è un consulente d'investimento e non offre consigli specifici di investimento. Le informazioni qui contenute sono solo a scopo informativo

martedì 13 novembre 2012

5 Energetici Buy con rendimento superiore al 5% e un notevole rialzo di media


NOVITA' DELLA DOMINO SOLUTIONS
PORTAFOGLIO GEMME NASCOSTE

IL 71% DELLE POSIZIONI
CHIUSE IN GUADAGNO
HANNO SUPERATO IL 50% DI GAIN.

One Million Dollar Portfolio dal 2010 ad oggi +88.30%
Stock Win Usa Portfolio dal 2010 ad oggi +120.12
Europa Vincente Portfolio dall'inizio del 2012 +21.06%
ETF migliori dal 10 ottobre 2012 +4.40%
Visione del nostro portafoglio One Million Dollar + 95% dal 2010 Alert acquisto/vendita quando viene modificato il portafoglio One Million Dollar
Iscrizione newsletter dove riceverai analisi societarie e report macroeconomici
Bilanci societari, Dati societari e Sec Filing
Calendario dividendi del nostro portfolio.
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Secondo un rapporto di Reuters il petrolio è salito sulla base di diversi recenti rapporti economici positivi. Gli analisti prevedono prezzi petroliferi agevolati per fine dell'anno per l'allentamento delle tensioni in Medio Oriente e la produzione del Brent nel Mare del Nord che potrebbe essere riportato in linea con le stime.

Ogni volta che vediamo questo tipo di rapporti, iniziamo a preparare la nostra lista della spesa delle azioni di petrolio e di gas che vorremmo comprare. Vediamo ogni goccia di petrolio come l'opportunità di acquisto di titoli energetici. L'attuale disegno macroeconomico e geopolitico è di natura transitoria. Il Medio Oriente non rimane mai calmo per lungo tempo e l'economia non rimarrà in crisi per sempre.

L'approvvigionamento energetico del globo non sarà mai privo di eventi rischiosi per via della natura della risorsa. Circa il 40% dell'approvvigionamento energetico mondiale si affaccia sul punto finale della strozzatura, lo Stretto di Hormuz.



Ogni volta che l'Iran vuole qualcosa o si sente sotto pressione non fà altro che far vibrare la sua spada, che è quello di chiudere lo Stretto di Hormuz. E' una spada piuttosto grande e come potete vedere dal grafico è la sola cosa può tirar fuori per farsi sentire.

Inoltre si sono verificati diversi macro eventi che potrebbero stimolare questi titoli. La notizia che la Cina stia investendo miliardi in infrastrutture per stimolare l'economia, unita ai passi positivi compiuti dalla BCE e la Fed che attua il QE, animerà nel corso del tempo un rally in dollari delle materie prime, come il petrolio e il gas. Tutto questo fa ben sperare per questi energetici.

Infine, questi investimenti sono tutte le società energetiche che pagano dividendi con rendimenti del 5% in media e sono redditizie. Sono tutte dotate di catalizzatori per la crescita futura, indipendentemente dal Medio Oriente o dal QE. La domanda è: è il momento ottimale per comprare?

Nella sezione seguente, effettueremo una revisione dello stato fondamentale e tecnico di ogni azienda per determinare se questo è il momento giusto per iniziare una posizione. La tabella che segue mostra il riepilogo delle statistiche e le prestazioni dei titoli di Giovedi 25/10.



Ecco le società analizzate

BP plc. (BP)
La BP plc, originariamente British Petroleum, è una società del Regno Unito operante nel settore energetico e soprattutto del petrolio e del gas naturale, settori in cui è uno dei quattro maggiori attori a livello mondiale (assieme a Royal Dutch Shell, ExxonMobil e Total). La sede è a Londra. La sua divisione BP Solar è diventata leader mondiale nella produzione di pannelli solari in seguito ad una serie di acquisizioni nell'industria dell'energia solare. Attualmente le divisioni per l'energia solare, eolica e dell'idrogeno della BP sono state accorpate sotto il nome BP alternativenergy.

L'azienda ha molti aspetti fondamentali positivi. Ha un P/E ratio di 8.02 e viene scambiata per 1,2 volte il valore contabile.
L'azienda ha un margine di profitto netto del 5%. L'EPS è cresciuto di oltre il 700% quest'anno.
Vediamo il recente pullback come una opportunità di acquisto.

Settore Ernergy
Capitalizzazione di mercato di 137,07 miliardi di dollari.
Dividend yield al 4.60%
Payout ratio al 30.00%.
Beta 1.25.
Stima 2013 in crescita del +9.61%.




ConocoPhillips (COP)
Una delle forze di questa compagnia è la sua capacità di raffinazione del petrolio, possiede infatti ben 19 impianti per la raffinazione (12 di questi negli USA), solo gli impianti negli USA possono raffinare 2.208.000 BPD (Barili per giorno), questo rende la ConocoPhilips la seconda compagnia statunitense per raffinazione, la raffinazione mondiale della ConocoPhilips raggiunge i 2.901.000 BPD (quinta nel mondo). Negli USA vende la sua benzina attraverso i distributori Conoco, Phillips 66, e (Union) 76. In Europa opera attraverso il marchio di stazioni di servizio Jet, con questo è presente in Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Germania, Ungheria, Norvegia, Polonia, Repubblica Slovacca, Svezia, Thailandia e Regno Unito, invece in Malaysia il marchio diventa ProJET. La compagnia è presente anche in Turchia con il marchio Turkpetrol e in Svizzera con il marchio COOP.

Ha un P/E ratio di 9,8 ed è scambiata 1,5 volte il valore contabile. L'azienda dispone di un margine di utile netto del 10,55% e prevede di raggiungere una crescita, concentrandosi sulla produzione di elevato margine, inoltre prevede di reinvestire i flussi di cassa per ottenere la sostituzione organica delle riserve oltre il 100%.
COP ha appena segnalato un EPS nel Q3 di 1,44 dollari sbaragliando la via dei 0,31 dollari.
Vediamo il recente pullback come una opportunità di acquisto.

Settore Energy
Capitalizzazione di mercato di 70.71 miliardi di dollari.
Dividend yield 4,72
Payout ratio al 29.00%.
Beta 1.13.
Stima 2013 in calo del -0.36%.




Chevron Corporation (CVX)
Chevron Corporation è un'azienda petrolifera statunitense costituita nel 1911 in California, dalla dissoluzione del trust Standard Oil Company, prendendo il nome di Standard Oil of California. Il suo quartier generale si trova a San Ramon in California, ed è attiva in più di 180 paesi del mondo. Dispone di importanti giacimenti petroliferi e di gas naturale, raffinerie di petrolio e petroliere. Ha un fatturato di 27.342 milioni di dollari. Nel 1983 occupò l'undicesimo posto tra le maggiori imprese industriali del mondo in economia di mercato. In dieci anni ottiene 1.590 milioni di dollari di utili e dà lavoro a 40.000 persone.

Ha un P/E ratio di 8.74 ed è scambiata a 1,66 volte il valore contabile. L'azienda dispone di un margine di utile netto del 10,79%, un EPS in crescita del 42%, il ROE è di 21.68%.
Crediamo che metterà alla prova la media mobile a 200 giorni prima della fine dell'anno. Chevron è una solida azione performante con basso beta. Ci piace per il lungo termine.
Il titolo fa parte del nostro portfolio One Million Dollar

Settore Energy
Capitalizzazione di mercato di 218.50 miliardi di dollari.
Dividend yield al 3,28%
Payout ratio al 24.00%.
Beta 0,80.
Stima 2013 in calo del -2.99%.




Enbridge Energy Partners LP (EEP)
Enbridge Energy Partners possiede e gestisce petrolio greggio e il trasporto di petrolio liquefatto, la raccolta di gas naturale, il trattamento, la lavorazione e il trasporto negli Stati Uniti d'America. La società opera in tre segmenti di business: liquids, natural gas e marketing. La società possiede circa 6.200 chilometri di raccolta di petrolio greggio e linee di trasporto e 30,7 milioni di barili di stoccaggio di petrolio greggio con capacità terminaling, raccolta del gas naturale e linee di trasporto totale di circa 11300 miglia, 26 impianti di trattamento del gas naturale con una capacità complessiva di circa 3.450 milioni di metri cubi al giorno, camion, rimorchi e carri ferroviari per il trasporto di liquidi da gas naturale (NGLS), petrolio greggio e di anidride carbonica e attività di marketing che forniscono approvvigionamento di gas naturale, trasmissione, stoccaggio e servizi di vendita.

Ha un P/E ratio del 22. L'azienda dispone di un margine di utile netto dell'8%, ha un EPS del 282% quest'anno e dovrebbe essere del 40% l'anno prossimo.
Con la sempre più nuova produzione messa in linea negli Stati Uniti, Embridge dovrebbe fare molto bene nel lungo periodo.

Settore Energy
Capitalizzazione di mercato di 8.70 miliardi di dollari.
Dividend yield 7,25%
Payout ratio al 109.00%.
Beta 0,67.
Stima 2013 in crescita del +27.80%.




Linn Energy, LLC
Linn Energy (LINE) è una e società indipendente di produzione di petrolio e gas naturale. Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2009, le sue riserve certe sono state di 1.712 miliardi di mc, di cui circa il 36% erano di petrolio, 45% gas naturale e il 19% erano liquidi di gas naturale (NGL). Linn Energy si trova in quattro regioni degli Stati Uniti: Texas, Oklahoma, Kansas, Louisiana, Illinois, California. Nel gennaio 2010, la società ha completato l'acquisizione dell'area di produzione di gas e petrolio Permiano e Anadarko, nei bacini in New Mexico.

Ha un P/E ratio del 25 e dispone di un margine di utile netto del 36,73%, l'EPS è salito fino al 400% quest'anno e dovrebbe essere il 30% l'anno prossimo.
Linn è una società solida con un payout ratio solo del 60% e dividendi dell'8%.

Settore Services
Capitalizzazione di mercato di 8,48 miliardi di dollari.
Dividend yield al 7,07%
Payout ratio al 60,00%.
Beta 0,77.
Stima 2013 in crescita del +43.54%.




Conclusioni

Il Golfo Persico è una polveriera fumante sul punto di accendersi. Non esiste una soluzione buona per quanto riguarda la vulnerabilità dello Stretto di Hormuz, attraverso il quale una parte importante della fornitura mondiale di petrolio deve passare. Inoltre, la domanda di energia supera l'offerta anche se la crescita globale rallenta e gli esperti sviluppano nuovi metodi per l'estrazione di petrolio e gas. Anche con tutte le nuove scoperte, la maggior parte della fornitura per il fabbisogno energetico del mondo proviene ancora dal Medio Oriente. Il sempre presente rischio che le forniture di petrolio del Medio Oriente si spengano insieme con le prospettive di una ripresa economica rafforzano il valore sul lungo termine di questi energetici.

Ipotizziamo che tali azioni energetiche continueranno il rialzo rispetto ai prezzi attuali delle loro azioni, in base ai dati macroeconomici, settoriali e catalizzatori specifici della società. Queste azioni hanno grandi storie, buoni fondamentali e positive facilitazioni per la crescita futura.

Le informazioni e i dati sono ritenuti accurati, ma non ci sono garanzie. Domino Solutions non è un consulente d'investimento e non offre consigli specifici di investimento. Le informazioni qui contenute sono solo a scopo informativo

sabato 10 novembre 2012

I punti che Obama deve seguire per rendere di nuovo grande l'America


NOVITA' DELLA DOMINO SOLUTIONS
PORTAFOGLIO GEMME NASCOSTE

IL 71% DELLE POSIZIONI
CHIUSE IN GUADAGNO
HANNO SUPERATO IL 50% DI GAIN.

One Million Dollar Portfolio dal 2010 ad oggi +88.30%
Stock Win Usa Portfolio dal 2010 ad oggi +120.12
Europa Vincente Portfolio dall'inizio del 2012 +21.06%
ETF migliori dal 10 ottobre 2012 +4.40%
Visione del nostro portafoglio One Million Dollar + 95% dal 2010 Alert acquisto/vendita quando viene modificato il portafoglio One Million Dollar
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Archiviate le elezioni e tutte le polemiche velenose che si sono trascinate per quasi due anni, è arrivato il momento di rimboccarsi le maniche e affrontare le vere sfide che aspettano il riconfermato Presidente degli Stati Uniti, sfide concrete, problemi che sono soprattutto economici. Sicuramente l'economia che si ritrova il presidente Barack Obama in questo secondo mandato sembra nulla al confronto del caos che ha ereditato quattro anni fa, ma al suo ritorno alla Casa Bianca lo attendono sfide a cui dovrà metter mano se vorrà, come ha promesso in tutto il paese, rilanciare la crescita della sua amata America.

La cosa più importante, è che queste sfide vengano risolte, ma sopratutto gestite il più velocemente possibile, solo cosi il paese riuscirà a risplendere economicamente, oggi non è più florida a causa degli attacchi esterni, delle polemiche interne e del doppio problema del disavanzo e del debito che vedono all'orizzonte l'avanzare del fiscal Cliff, il meccanismo che prevede tagli sia della spesa pubblica che l'aumento indiscriminato di tasse, che rallenterebbe notevolmente la crescita del paese.

Riuscirà il Presidente a trovare un compromesso con il Congresso, dove la maggioranza sarà nuovamente repubblicana?

Purtroppo abbiamo già assistito al tira e molla in Parlamento sull'argomento tasse e tagli e il risultato è stato solo una perdita di tempo. Obama e il presidente repubblicano della Camera, John Boehner dell'Ohio, sono arrivati molto vicini ad un accordo sul debito e sulla riduzione del disavanzo durante i colloqui di un anno fa, il che fornisce un potenziale quadro di riferimento per un accordo che permetterebbe di fornire più certezze a lungo termine delle finanze degli Stati Uniti. Sappiamo che la ricetta di Obama prevede tagli alla spesa sociale e un aumento delle tasse per i redditi più elevati, il tutto spalmato in dieci anni, limitando cosi l'impatto. Un altro impegno che Obama ha preso è la riforma fiscale delle aziende che apre la possibilità ad un'aliquota di imposta più bassa per le imprese a costo di perdere le lucrose detrazioni fiscali. La maggior parte degli economisti sostengono che questo compromesso potrebbe migliorare a lungo termine la crescita economica.

Ci sono motivi di ottimismo e di preoccupazione per l'economia, il paese sta crescendo ad un tasso annuo del 2 per cento. Sono stati aperti nuovi impianti di estrazione di petrolio e gas negli stati del North Dakota e Pennsylvania, rendendo gli Stati Uniti più attraenti per una serie di nuovi investimenti industriali, eppure, dopo oltre tre anni dalla fine della recessione, il totale della capacità produttiva economica rimane al di sotto del picco avuto ad aprile 2009 e non è superiore a quello di aprile 2007.

Produttività industriale degli Stati Uniti nel 2011

Le imprese private nel mese scorso hanno aggiunto 184.000 nuovi lavoratori, però più di 5 milioni di americani sono stati disoccupati per sei mesi o più, numeri più alti rispetto a quando la recessione si è conclusa nel giugno del 2009. A rendere più piccante la situazione, una nota dell'agenzia di rating Fitch, in cui dichiara,
non riuscire a risolvere la questione del fiscal clif provocherebbe probabilmente un downgrade del Paese nel 2013 con una conseguente perdita della tripla A.
L'altro grande problema riguarda la crisi latente del debito sovrano che ha indebolito la forza commerciale in Europa. Dal G20 di Los Cabos in avanti l'Europa ha imboccato la strada della rifondazione e l'America sa che l'intreccio economico tra Usa-Ue rappresenta il 54% dell'output mondiale e il 40% del potere d'acquisto, la ricerca e sviluppo vale il 65% dell'R&S globale.

Questo dovrebbe far si che la nuova amministrazione dedichi cure ed attenzioni all'Europa, ricordandosi che la crisi è nata da loro e che solo dopo si è allargata anche da noi, crediamo che l'ideale sarebbe che intanto smettano di usarci come parafulmine.

Le altre sfide da affrontare saranno:

  • Ridurre le importazioni di energia, sviluppando i settori energetici ma facendo attenzione all'inquinamento passando quindi per la creazione di green jobs attraverso l’incentivo allo sviluppo di energie alternative e tecnologie amiche dell’ambiente.
  • Rendere l'istruzione accessibile a tutte le fasce della popolazione, gli investimenti in infrastrutture quali strade e scuole e realizzare la riforma dell'immigrazione per regolarizzare gli immigrati illegali al di sotto dei 30 anni che soddisfano determinati requisiti.
  • Per ultimo dovremmo vedere quali sono le sue intenzioni riguardo al programma sanitario, visto che ha smesso di parlarne da un po di tempo, che abbia cambiato idea? Ora che gli americani lo hanno rieletto, ha lui in mano la palla dei tre punti per entrare nella storia americana, come il presidente che ha tirato fuori l'America dalla crisi economica peggiore dopo il '29.

    Le informazioni e i dati sono ritenuti accurati, ma non ci sono garanzie. Domino Solutions non è un consulente d'investimento e non offre consigli specifici di investimento. Le informazioni qui contenute sono solo a scopo informativo
  • mercoledì 7 novembre 2012

    Perchè le azioni precipitano il giorno dopo la rielezione di Obama ?


    NOVITA' DELLA DOMINO SOLUTIONS
    PORTAFOGLIO GEMME NASCOSTE

    IL 71% DELLE POSIZIONI
    CHIUSE IN GUADAGNO
    HANNO SUPERATO IL 50% DI GAIN.

    One Million Dollar Portfolio dal 2010 ad oggi +94.07%
    Stock Win Usa Portfolio dal 2010 ad oggi +123.19
    Europa Vincente Portfolio dall'inizio del 2012 +25.22%
    ETF migliori dal 10 ottobre 2012 +7.48%
    Visione del nostro portafoglio One Million Dollar + 95% dal 2010 Alert acquisto/vendita quando viene modificato il portafoglio One Million Dollar
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    La borsa americana ha aperto nettamente in calo oggi dopo la rielezione del presidente Obama. Nella mattinata, il Dow Jones Industrial Average è sceso più di 200 punti, ovvero del 1,7%. La prima reazione degli investitori è decisamente negativa per la sconfitta del più affarista Mitt Romney e la fase di stallo che continua al Congresso renderà difficile per i legislatori evitare una crisi politica di bilancio entro la fine dell'anno.

    Evitare il cosiddetto "fiscal cliff" che incomberà nel mese di dicembre, può essere più difficile di quello che gli investitori avevano temuto prima di sapere che Obama avesse vinto, questo perche il Congresso è nuovamente nelle mani dei repubblicani. La più grande paura è che la mancanza di un accordo fermi i mercati e faccia deragliare la ripresa economica.

    Una delle principali fonti di disaccordo nel dibattito fiscale è che Obama vuole aumentare i ricavi tassando i ricchi. Ma i repubblicani si oppongono con veemenza a tale approccio. Alcuni professionisti di Wall Street, tra cui Yardeni, crede che la vittoria di Obama si tradurrà in maggiori negoziati turbolenti. Il presidente Obama, nel suo discorso della scorsa notte, ha sottolineato la necessità di bipartitismo.
    Gli investitori guarderanno attentamente le dichiarazioni dei principali leader di entrambi i partiti politici nei negoziati sul fiscal cliff.

    Nei mercati esteri, gli investitori sembravano disposti ad approvare la vittoria di Obama, ma nel corso della giornata hanno invertito la marcia, alcuni analisti hanno accusato il drop-off in Europa e lo stato d'animo pessimista a New York dopo le osservazioni formulate dal presidente della Bce Mario Draghi sulle negative prospettive economiche per la zona euro, in particolare per l'economia della Germania.

    Solo quando un accordo sulla riforma fiscale, i diritti e la riduzione del deficit, sarà stato trovato, gli investitori otterranno il livello di chiarezza necessaria per fornire una scossa di fiducia ai mercati.

    martedì 6 novembre 2012

    Se vincesse Romney cosa potrebbe significare per il mercato azionario ?

    La saggezza convenzionale indicherebbe che una vittoria Mitt Romney , essendo un repubblicano pro-business in generale, sarebbe meglio per il mercato azionario, mentre una vittoria di Obama sarebbe meglio per il mercato obbligazionario.

    Ci sono così tante incognite, dal "make-up" del Congresso al fiscal cliff e l'Europa ed è impossibile dire esattamente in che modo l'amministrazione Romney darebbe un colpo importante al mercato sul lungo periodo.
    Qualsiasi spinta da Romney avrebbe anche bisogno di essere valutata rispetto al ulteriore incertezza che potrebbe essere creata da politiche più aggressive nei confronti della Cina o l'Iran, anche se ci aspettiamo un movimento rapido per alleviare i timori di un cambiamento nella virata alla Fed
    ha scritto Julian Jessop, capo economista globale a Capital Economics.

    I piani di Romney per le imposte e la politica energetica possono essere accolti dal mercato azionario, ma potrebbero essere limitati se il Senato rimane sotto controllo democratico.

    Tenete a mente che ovviamente le promesse che i candidati possono offrire possono essere ben diversi da quello che un presidente può offrire. Questo è, dopo tutto, una delle principali lamentele che il candidato Romney dice del presidente Obama.

    Diamo uno sguardo a come un presidente Romney probabilmente affronterebbe alcune questioni scottanti di mercato:

    La Fed: Il mercato azionario è stato strettamente legata alla politica della Fed in quanto il Panico del 2008 e le politiche del presidente Ben Bernanke in gran parte hanno spinto al rimbalzo del mercato azionario dal profondo del marzo 2009.

    Romney ha spesso pubblicamente detto di non rinnovare il mandato di Bernanke quando il suo termine scadrà nel 2014. Romney presumibilmente nominerebbe un presidente più aggressivo. Non ha fatto nomi, ma ha usato la frase "dollaro forte." Una scelta che pochi di recente hanno perseguito e la debolezza del dollaro è stata una manna per l'America corporativa.

    Fiscal Cliff: Questo è il problema più immediato, anche se in teoria non importa chi vince. Il Presidente della Camera John Boehner ha affermato che avrebbe più credito una vittoria di Romney, visto che presumibilmente gli sarà dato il tempo per preparare la sua squadra e il piano per affrontare questo nido di vespe di programmi fiscali e di spesa. Sarebbe una tregua per il mercato azionario.

    Tasse: Anche se il suo piano fiscale rimane notoriamente a corto di dettagli, è quasi sicuro che Romney abbasserebbe le tasse, che, naturalmente, libererebbe denaro in più da spendere e investire.

    La cosa più importante per la classe degli investitori è il trattamento di dividendi e guadagni in conto capitale. Cosa acccadrebbe con le aliquote fiscali su questi è intimamente legato al dibattito sul bilancio del fiscal cliff, ma è assodato che Romney cercherebbe di mantenere i prezzi bassi.

    Cina: Romney ha detto subito comincerebbe a lavorare per manipolare la valuta della Cina. Mentre la leadership cinese di certo non è molto affidabile, la Cina-USA è stato molto vantaggioso per l'America corporativa. Si tratta di un carretto delle mele che nessuno vuole sconvolgere e probabile risultato:. Perdita per il mercato azionario.

    Iran: Romney e il suo compagno di corsa Paul Ryan hanno assunto un atteggiamento bellicoso per quanto riguarda il programma nucleare iraniano. La grave escalation in un già instabile Medio Oriente farà salire i prezzi del petrolio, che danneggerebbe la spesa dei consumatori e come probabile risultato: Vittoria per il mercato del petrolio, la possibile perdita per il mercato azionario.

    venerdì 2 novembre 2012

    7 società di grossa capitalizzazione con alto profitto e basso debito


    NOVITA' DELLA DOMINO SOLUTIONS
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    La maggior parte di noi hanno familiarità con la frase "costruito per durare". Una idea viene conosciuta dalla maggior parte degli investitori quando ritengono che le società porteranno rendimenti solidi. Gli investitori vogliono allinearsi con aziende che hanno basi solide e modelli di business sostenibili.
    La nostra analisi di oggi punta a società dalle grandi capitalizzazioni in cui le dimensioni hanno già sperimentato e superato numerose fasi di sviluppo. Due caratteristiche che dimostrano la resistenza e forza sono l'indice di debito e i forti guadagni.

    Non appoggiandosi pesantemente sul debito per finanziare la crescita e mantenendo la redditività e l'efficienza delle proprie attività, queste aziende hanno una solida guida finanziarie le operazioni. Se le azioni di questo tipo sono un richiamo per voi, allora vi piacerà il risultato della nostra analisi.
    ROA: Il rendimento delle attività [ROA] illustra quanto una società stia generando proventi solo da patrimonio. Questa metrica offre agli investitori un quadro di quanto redditizia sia la società in relazione al patrimonio corrente in suo possesso. Inoltre, permette agli investitori di vedere quanto sia efficiente ed efficace un'amministrazione nel generare reddito dal patrimonio della società stessa. Mentre la maggior parte dei gruppi di management possono probabilmente fare soldi da buttare il problema è che molto pochi possono fare elevati profitti con pochi investimenti.
    Margine netto:Il margine netto è una metrica di redditività che illustra, in percentuale, quanto di ogni dollaro guadagnato viene trasformato in utile. Questo è solo uno dei parametri di redditività usati da investitori e analisti per comprendere meglio ciò che la società ha guadagnato alla fine della giornata. In genere, una società che può espandere i suoi margini di profitto netti per un determinato periodo di tempo vedrà l'ascesa del prezzo delle sue azioni, anche grazie alla tendenza di crescita della redditività. Margine netto = Utile netto / Ricavi totali.
    Log Term Debt/Equity: Il Long Term Debt/Equity Ratio è una variante del tradizionale rapporto debt-equity, questo valore calcola la proporzione del debito a lungo termine di una società rispetto al suo capitale disponibile. Utilizzando questo rapporto, gli investitori sono in grado di identificare la quantità di leva finanziaria utilizzata da una specifica azienda e confrontarla con le altre per analizzare l'esposizione al rischio della società. In generale, le aziende che finanziano la maggior parte del loro capitale con debito sono considerate più rischiose rispetto a quelle con bassi indici di leva.
    Debt/EquityIl Rapporto Debt/Equity illustra il livello di aggressività di una società nel finanziare la sua crescita con l'indebitamento. Più il debito che viene finanziato viene utilizzato in una struttura del capitale, maggiore può diventare la volatilità dei guadagni a causa degli ulteriori interessi passivi. Qualora i potenziali guadagni avanzati di una società non riuscissero a superare il costo con il finanziamento del debito nel corso del tempo, questo potrebbe portare l'azienda verso un sostanziale problema.
    Come abbiamo eseguito lo screening

    In primo luogo abbiamo cercato società ad alta capitalizzazione. Successivamente, abbiamo sottoposto a screening le aziende con forte redditività (ROA> 10%) (Margine netto [TTM]> 10%),quelle che hanno mantenuto una solida struttura del capitale a lungo termine (Long Term D/E ratio <0,1) e che hanno mantenuto una solida struttura del capitale (D/E ratio <0,1).

    Ecco il risultato della nostra analisi

    T. Rowe Price Grp. (TROW)
    T. Rowe Price Group è una società di gestione patrimoniale del demanio pubblico. L'azienda fornisce i propri servizi principalmente a investitori privati e istituzionali, piani pensionistici e intermediari finanziari. T. Rowe Price Group è stata fondata nel 1937 e ha sede a Baltimora, nel Maryland, con uffici a Londra (Regno Unito), Hong Kong, Tokyo (Giappone) e Singapore.

    Rendimento del Patrimonio 19,46%
    Margine netto 27,63%
    Long Term Debt/Equity Ratio 0,00
    Debt/Equity Ratio 0,00
    Interessi a breve 1,53%

    Settore Financial
    Capitalizzazione di mercato di 15,94 miliardi di dollari.
    Dividend yield al 2.19%
    Payout ratio al 41.00%.
    Beta 1.61.
    Stima 2013 in crescita del +13.95%.



    Intuitive Surgical (ISRG)
    Intuitive Surgical progetta, produce e commercializza sistemi chirurgici da Vinci per varie procedure chirurgiche, tra cui urologica, ginecologica, cardiotoracica einterventi chirurgici alla testa e al collo. Il sistema chirurgico da Vinci è costituito da una console, un carrello laterale per il paziente, un sistema di visione 3-D, immagini Firefly fluorescenti, un simulatore di competenze e strumenti da polso. L'azienda è stata fondata nel 1995 e ha sede a Sunnyvale, California.

    Rendimento del Patrimonio 18,23%
    Margine netto 28,96%
    Long Term Debt/Equity Ratio 0,00
    Debt/Equity Ratio 0,00
    Interessi a breve 4,94%

    Settore Healthcare
    Capitalizzazione di mercato di 20.41 miliardi di dollari.
    Dividend yield NA
    Payout ratio al 0.00%.
    Beta 1.62.
    Stima 2013 in crescita del +16.53%.



    Novo Nordisk A/S (NVO)
    Novo Nordisk produce prodotti e servizi per il mercato farmaceutico. Nasce nel 1989 attraverso la fusione di due aziende danesi nate negli anni 20. È diventata una delle compagnie leader per la cura del diabete. Ha conquistato anche grandi settori dei mercati della gestione emostatica, nella terapia dell'ormone della crescita e del rimpiazzo dell'ormone. Stanno cominciando ricerche nell'area delle malattie croniche e autoimmuni, usando nuove tecnologie come l'immunologia transalazionale e gli anticorpi monoclonali.

    Rendimento del Patrimonio 30,86%
    Margine netto 26,30%
    Long Term Debt/Equity Ratio 0,02
    Debt/Equity Ratio 0,03
    Interessi a breve 0,3%

    Settore Healthcare
    Capitalizzazione di mercato di 72,87 miliardi di dollari.
    Dividend yield al 1,61%
    Payout ratio al 41.00%.
    Beta 0,56.
    Stima 2013 in crescita del +19.86%.



    Cognizant Technology Solutions (ctsh)
    Cognizant Technology fornisce tecnologie informatiche, consulenza e servizi di outsourcing in Nord America, Europa e a livello internazionale. La sua consulenza e i suoi servizi tecnologici IT (Information technology) comprendono attività e conoscenza consulenza, strategia IT, Programma di Consulenza Manageriale, consulenza tecnologica, progettazione delle applicazioni, sviluppo, integrazione e re-engineering, come ad esempio lo sviluppo personalizzato di sistemi complessi, data warehousing/business intelligence, relazioni con i clienti per l'implementazione del sistema di gestione e attuazione del sistema di pianificazione delle risorse aziendali e servizio di test del software. Cognizant Technology Solutions Corporation è stata fondata nel 1998 e ha sede a Teaneck, New Jersey.

    Rendimento del Patrimonio 18,22%
    Margine netto 14,22%
    Long Term Debt/Equity Ratio 0,00
    Debt/Equity Ratio 1,09
    Interessi a breve 0,3%

    Settore Technology
    Capitalizzazione di mercato di 21,36 miliardi di dollari.
    Dividend yield NA%
    Payout ratio al 0.00%.
    Beta 1,63.
    Stima 2013 in crescita del +17.03%.



    Mastercard Incorporated (MA)
    MasterCard Worldwide è un'organizzazione di oltre 25.000 istituti finanziari che emettono la sua carta. MasterCard è anche il marchio della società di carte di credito. Fu creata originariamente dalla United California Bank (più tardi First Interstate Bank che si è poi si è fusa con in Wells Fargo Bank), Wells Fargo, Crocker National Bank (fusasi anche lei con Wells Fargo) e Bank of California (fusasi in Union Bank of California) come competitor della BankAmericard emessa da Bank of America. BankAmericard è ora la carta di credito VISA emessa da Visa International.

    Rendimento del Patrimonio 20,87%
    Margine netto 26,69%
    Long Term Debt/Equity Ratio 0,00
    Debt/Equity Ratio 1,09
    Interessi a breve 0,3%

    Settore Services
    Capitalizzazione di mercato di 59,13 milioni di dollari.
    Dividend yield al 0,28%
    Payout ratio al 5,00%.
    Beta 0,91.
    Stima 2013 in crescita del +17.35%.




    Infosys Technologies Limited Ads (INFY)
    Infosys Technologies è una società di servizi tecnologici, definisce, progetta e fornisce informazioni tecnologiche abilitate alle soluzioni di business. La società, insieme con le sue controllate, offre vari servizi, tra cui consulenza aziendale, pacchetti abilitati per consulenza e implementazione, sviluppo di applicazioni personalizzate, manutenzione e supporto alla produzione, consulenza tecnologica, gestione dei processi aziendali e delle soluzioni, soluzioni di prodotto di ingegneria, i servizi di manutenzione delle infrastrutture, la convalida delle soluzioni e servizi di sistemi integrati. La società è stata fondata nel 1981. Era precedentemente nota come Infosys Consultants Private Limited e ha cambiato il suo nome in Infosys Technologies Private Limited nel mese di aprile del 1992. Inoltre, ha cambiato il suo nome in Infosys Technologies Limited a giugno del 1992. La società ha sede a Bangalore, in India.

    Rendimento del Patrimonio 24,51%
    Margine netto 24,71%
    Long Term Debt/Equity Ratio 0,00
    Debt/Equity Ratio 0,00
    Interessi a breve 4,55%

    Settore Technology
    Capitalizzazione di mercato di 16,04 miliardi di dollari.
    Dividend yield al 1,60%
    Payout ratio al 33,00%.
    Beta 1,21.
    Stima 2013 in calo del -0.44%.



    Coach Inc. (COH)
    Coach, Inc. (Coach) è un rivenditore di accessori e regali pregiati per donne e uomini. Coach ha un'offerta di prodotti comprendente borse da donne e da uomo, accessori, borse da lavoro, calzature, abbigliamento, gioielli, occhiali da sole, borse da viaggio, orologi e profumi. La società opera in due segmenti: Direct-to-Consumer e indiretto. Gli accessori delle donne e degli uomini includono la piccola pelletteria, novità negli accessori e cinture da donne e da uomo. Piccola pelletteria donna, coordinata con le borse, comprendono porta monete, braccialetti e porta cosmetici. La piccola pelletteria da uomo consiste principalmente in portafogli e porta carte di credito. Accessori nuovi includono la gestione del tempo e gli accessori elettronici. Portachiavi e charms sono inclusi in questa categoria. L'assortimento borse da lavoro è principalmente maschile ed include borse per computer e borsoni. Le calzature sono distribuite nei selezionati negozi al dettaglio Coach, coach.com e nei circa 1.000 grandi magazzini degli Stati Uniti.

    Rendimento del Patrimonio 36,20%
    Margine netto 21,81%
    Long Term Debt/Equity Ratio 0,00
    Debt/Equity Ratio 0,00
    Interessi a breve 6,06%

    Settore Consumer Goods
    Capitalizzazione di mercato di 16,04 miliardi di dollari.
    Dividend yield al 2,19%
    Payout ratio al 29,00%.
    Beta 1,56.
    Stima 2013 in crescita del +9.73%.



    Le informazioni e i dati sono ritenuti accurati, ma non ci sono garanzie. Domino Solutions non è un consulente d'investimento e non offre consigli specifici di investimento. Le informazioni qui contenute sono solo a scopo informativo