venerdì 27 settembre 2013

Economisti famosi sottolineano le conseguenze di un mancato accordo sul deficit

Nel mese di agosto il segretario Lew informò il Congresso che gli Stati Uniti avrebbero probabilmente esaurito il tempo a disposizione per richiedere al Congresso l'innalzamento del livello di debito della nazione. Nelle ultime settimane, imprenditori, economisti e altri membri della comunità finanziaria americana si è espressa circa i pericoli sul ritardare l'aumento del limite di indebitamento o il rischio concreto potrebbe essere - per la prima volta nella storia della nazione - un default.

Poiché questi economisti e imprenditori sanno bene che alzando il limite di indebitamento della nazione significherebbe non autorizzare nuove spese. Il non innalzamento del limite del debito, tuttavia, potrebbe portare a gravi conseguenze economiche. Infatti il mancato nuovo limite del debito metterebbe a rischio il l'importante finanziamento su cui milioni di americani si basano come benefici per gli anziani e veterani, stipendi per il servizio militare attivo, assistenza alimentare per i bambini bisognosi e pagamenti ai fornitori del Medicare.

Debito americano rispetto al PIL negli ultimi 10 anni

Anche se non si in linea di massima cosa accadrebbe senza una impostazione chiara, gli economisti ed imprenditori hanno dato un parere univo : le conseguenze sarebbero gravi e di vasta portata.

Judd Gregg, amministratore delegato della Securities Industry Association e dei mercati finanziari (SIFMA):
L'inadempimento sugli obblighi, che è l'alternativa per non aumentare il tetto del debito, non è una scelta corretta. Un default porterebbe a un livello di caos nei mercati del debito ed ad una significativa contrazione dell'attività economica, che porterebbe a perdite di posti di lavoro e a una maggiore spesa da parte del governo federale del gettito fiscale e di conseguenza ad un maggiore debito. Si tratta di una politica terribile che produrrebbe immense perturbazioni economiche e tempi molto difficili per gli Stati Uniti.
Mark Zandi, capo economista di Moody Analytics a USA Today
Se non si alza il limite di indebitamento nel tempo si aprirà un vaso di Pandora economico e sarà devastante per l'economia. La fiducia dei consumatori drasticamente diminuirà come la fiducia degli investitori e delle imprese. Le aziende smetteranno di assumere e di conseguenza i consumatori di fare la spesa, il mercato azionario scenderà in modo significativo in termini di valore. I costi per le imprese e le famiglie aumenteranno.
Chris Krueger, analista Guggenheim Securities LLC a Bloomberg
Un serio arresto del governo sarebbe un niente in confronto a quello che potrebbe accadere se Washington non riuscusse ad alzare il tetto del debito
Bill Hampel, Chief Economist dell'Associazione Nazionale Credit Union a News 22 FM
Non riuscire a onorare i nostri obblighi significa che avremmo un default sul nostro debito, tassi di interesse andrebbero alle stelle cadremmo in un'altra recessione, un po' come quella che abbiamo attraversato nel 2007 e 2008.
Omar Sharif, US Economist RBS Securities a Bloomberg
L'ultima volta che il Tesoro era in questa posizione, nel 2011, i negoziati frenarono un sacco le aziende per quanto riguarda l'assunzione e le decisioni sulle spese di investimento che stavano meditando al momento.
Alec Phillips , economista politico degli Stati Uniti della Goldman Sachs
Anche un breve ritardo nell'aumento del tetto del debito potrebbe avere importanti conseguenze negative per i consumatori, le imprese e la fiducia dei mercati finanziari e probabilmente farebbero una enorma pressione sulle azioni e altre attività di rischio.
Rob Nichols, Presidente e Amministratore Delegato del Financial Services Forum
Ci sarebbero una serie di gravi conseguenze economiche associate al default del debito. Ci sarebbe un impatto negativo per la crescita, la creazione di posti di lavoro, i tassi di interesse sarebbe e il tutto renderebbero i nostri problemi di deficit ancora più difficili da affrontare. Alzare il tetto del debito è un compito fondamentale e urgente
Mai nella storia gli Stati Uniti sono stati inadempienti ai propri obblighi. I Presidenti e i Congressi di entrambe le parti hanno riconosciuto l'importanza di proteggere il credito del governo degli Stati Uniti. Come segretario,Lew, ha detto in un discorso al The Economic Club la scorsa settimana in cui sottolineava come il Congresso deve arrivare a concludere il discorso del debito. Il tempo per farlo è ora.

Fonte: Dipartimento del Tesoro americano

martedì 24 settembre 2013

5 azioni che stanno aumentando i loro dividendi del 20% all'anno

Gli investitori di dividendo farebbero bene a concentrarsi non solo sul rendimento corrente di un titolo, ma anche sul potenziale di crescita dei suoi dividendi sul lungo termine. Questo perché le aziende forti che aumentano costantemente le loro distribuzioni di dividendi premiano gli azionisti con un costante aumento di flusso di reddito che equivale sostanzialmente ad un aumento annuale. Chi non ama gli aumenti quando si parla di introiti ?

Ma ci sono altre ragioni per valutare la crescita dei dividendi in modo così positivo e sono ben supportate dalla ricerca. Per esempio, uno studio condotto da C. Thomas Howard, pubblicato su Advisor Prospectives, ha dimostrato che per ogni punto percentuale di aumento di yield di un titolo, aumenta il suo rendimento annuo di 0,22 punti percentuali se si tratta di una large-cap, 0,25 se si tratta di una mid-cap e 0,46 se si tratta di una small-cap. Howard ha scoperto che le azioni con dividendi crescenti hanno sovraperformato quelle che hanno tagliato i dividendi di 10 punti percentuali all'anno tra il 1973 e il 2010 e hanno battuto sia quelle con dividendi piatti sia quelle senza dividendi. La ciliegina sulla torta è che Howard ha dimostrato che questa sovraperformance è avvenuta con una volatilità inferiore di un terzo. Rendimenti più elevati, minore volatilità che provoca stress e una costante crescita del flusso di reddito. Non so cosa un investitore sul lungo periodo voglia di più ?

Dopo queste breve premessa passiamo ai fatti, di seguito vi mostriamo un elenco di titoli che rispetto allo scorso anno, hanno aumentato i loro dividendi più del 20%.

Cardinal Health (NYSE: CAH) +23,5%
Qualcomm (NASDAQ: QCOM) +22,9%
Walgreen (NYSE: WAG) +22,2%
BB&T (NYSE: BBT) +22,1%
Teva Pharmaceutical (NYSE: TEVA) +21%

Cardinal Health (CAH)
fornisce una gamma di prodotti e servizi che migliorano la sicurezza e la produttività dell'assistenza sanitaria. Questi includono una linea di prodotti medici e chirurgici quali camici, guanti e teli chirurgici, così come la distribuzione farmaceutica che consente a centinaia di produttori di consegnare i loro farmaci a farmacie, ospedali e altre strutture di assistenza. Cardinal Health offre agli investitori un rendimento del 2,4%.

Il Cash flow operativo netto è aumentato significativamente del 380,63% a 300.00 milioni rispetto allo trimestre dello scorso anno. Il rapporto debt-to-equity è basso, attualmente a 0,65, ed è inferiore a quella della media del settore,il che implica che vi è stata una gestione di successo nei livelli di debito. Quest'anno il mercato si aspetta un miglioramento degli utili (3,57 contro 0,95 dollari per azione).

Nei grafici qui sotto potete visionare i possibili livelli di crescita del prezzo nei prossimi 12 mesi e le stime societarie dell'EPS per i prossimi 2 anni. Per ultimo un grafico che mostra una leggera analisi tecnica che dimostra come il titolo sia cresciuto molto nell'ultimo periodo, si consiglia di attendere una discesa del prezzo, i 50 $ sarebbero perfetti, ma anche 51 $ è un buon livello per un ingresso sul lungo periodo, 3/4 anni.




La crescita dei ricavi di QCOM ha superato la media del settore del 30,0%. Il rapporto debito-equity di QCOM è molto basso, 0.00 punti, il migliore del settore e indica una gestione del debito perfetta. Oltre a questo l'azienda mantiene una capacità di coprire le esigenze di liquidità a breve termine. Il rendimento del patrimonio netto è lievemente migliorato rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. QCOM ha migliorato gli utili per azione del 30,4% nel trimestre più recente rispetto allo stesso trimestre di un anno fa, mostrando un profilo di guadagni positivi per la crescita della prezzo negli ultimi due anni. Riteniamo che questa tendenza dovrebbe continuare. Quest'anno il mercato si aspetta un miglioramento degli utili a 4,54 contro i 3.06 dollari passati.

Nei grafici qui sotto potete visionare i possibili livelli di crescita del prezzo nei prossimi 12 mesi e le stime societarie dell'EPS per i prossimi 2 anni. Il titolo mostra una forbice ampia di stime perchè la società segue la crescita globale, in un ottica di lungo periodo non dovrebbero esserci problemi, le stime per il 2013 e 2014 sono molto buone e in doppia cifra. Attenderei una discesa a 64$ per un ingresso.




Walgreen (WAG)
è la tipica farmacia di quartiere, che vende farmaci da prescrizione e da banco e una serie di altri prodotti. Con più di 8.000 farmacie distribuite attraverso gli Stati Uniti, Walgreen ha un marchio riconosciuto con cui può permettersi di competere e vincere nel suo settore. Walgreen ha un rendimento del 2,6%.

La crescita dei ricavi di WAG ha leggermente superato la media del settore del 3,3%. Gli investitori hanno cominciato a riconoscere i fattori positivi della società tra cui la crescita degli utili. Questo ha contribuito a far salire le azioni della società di un 34,78% rispetto all'anno scorso, un aumento che ha superato quello dello SP500. Guardando al futuro, il forte rialzo del titolo lo ha reso piuttosto costoso rispetto ai competitor.

Riteniamo, tuttavia, che i punti di forza di questa azienda giustifichino questi livelli di prezzo elevati. I guadagni di WAG sono in miglioramento e la società ha registrato un utile di 3,02 dollari contro 2,94 dollari dell'anno dell'anno precedente. Quest'anno il mercato si aspetta un miglioramento degli utili a 3,12 dollari contro 3,02 dollari.

Nei grafici qui sotto potete visionare i possibili livelli di crescita del prezzo nei prossimi 12 mesi e le stime societarie dell'EPS per i prossimi 2 anni. Il titolo mostra una forbice ampia di stime perchè la società segue la crescita globale, in un ottica di lungo periodo non dovrebbero esserci problemi, le stime per il 2013 e 2014 sono molto buone e in doppia cifra. Attenderei una discesa a 50$ per un ingresso.




BB&T (BBT)
fornisce diversi servizi bancari per la clientela retail e commerciale. Questi servizi includono mutui bancari residenziali, tramite concessionari di finanziamenti, assicurazioni, asset management e una serie di altri servizi finanziari. BB&T ha un dividendo del 2,6%.

BB&T Corp ha migliorato gli utili per azione del 6,9% nel trimestre più recente rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. L'azienda ha mostrato un profilo di guadagni positivi negli ultimi due anni. Riteniamo che questa tendenza dovrebbe continuare. Nel corso dell'esercizio passato, BBT ha aumentato le sue stime puntando ad un guadagno di 2,70 dollari contro 1,84 dollari dell'anno precedente. Quest'anno, il mercato si aspetta un miglioramento dei guadagni a 2,93 contro 2,70 dollari per azioni.

Il Cash flow operativo netto è aumentato significativamente del 141,86% a 1.843,00 milioni rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Inoltre ha anche superato notevolmente il flusso di cassa medio del settore del 28,38%.

Nei grafici qui sotto potete visionare i possibili livelli di crescita del prezzo nei prossimi 12 mesi e le stime societarie dell'EPS per i prossimi 2 anni. Il titolo sembra in una buona posizione per un ingresso anche oggi sul lungo periodo, usufruiamo di un calo degli ultimi giorni entrando a 34 $ con target price a 43 $.




Teva Pharmaceutical(TEVA)
è una multinazionale farmaceutica che sviluppa, produce e commercializza farmaci generici che coprono la maggior parte delle principali categorie di trattamento. Anche se le azioni hanno sottoperformato il mercato nel corso dell'anno passato, tempi migliori la attendono, Teva ha un dividendo solido del 3,4%.

L'attuale rapporto debito-equity, 0,58, è basso ed è al di sotto della media del settore, il che implica che vi è stata una gestione efficace dei livelli di debito. Il Cash flow operativo netto è diminuito a 875,00 milioni o del 26,53% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. La redditività del capitale è notevolmente diminuito rispetto al suo ROE e rispetto allo stesso trimestre di un anno fa.

Nei grafici qui sotto potete visionare i possibili livelli di crescita del prezzo nei prossimi 12 mesi e le stime societarie dell'EPS per i prossimi 2 anni. Il titolo è in una buona posizione per un ingresso anche oggi sul lungo periodo, usufruiamo di un calo degli ultimi mesi entrando a 38 $ con target price a 46 $.




Conclusioni

Se aveste investito in queste società un anno fà, avreste goduto di un aumento totale dei dividendi dal 21% al 23,5%. Questo livello di crescita darebbe un notevole impulso a qualsiasi investitore di dividendi. Ma la cosa più importante per gli investitori di oggi è sostanzialmente di individuare le aziende che aumenteranno i loro dividendi negli anni a venire.

mercoledì 18 settembre 2013

Come reagiranno le azioni alla decisione della Federal Reserve

Dopo mesi di segnali da parte del presidente della Federal Reserve Ben Bernanke, il mercato azionario statunitense sembra ormai aver assorbito l'idea che la banca centrale inizi a ridurre lo stimolo monetario conosciuto come QE3. Questa è l'ipotesi, almeno, dato che lo S&P500 è salito dello 0,42%, a pochi punti di distanza dal suo livello record e con il Dow Jones non così lontano.

La Fed ha chiaramente segnalato al mercato ciò che sta pensando, tagliare il quantitative easing dato che l'economia americana è in ripresa, certamente il mercato si aspetta non un taglio netto allo stimolo ma solo un abbassamento dell'immissione di liquidità, in modo che sia una vittoria politica per loro e per gli investitori.

Per gli investitori a lungo termine è "irrilevante" se il taglio avvenga in settembre o più tardi in quanto sicuramente sarà completato entro la fine dell'anno, secondo Scott Wallace , fondatore e responsabile degli investimenti presso Ranger Asset Management e in precedenza un gestore di portafoglio presso AllianceBernstein .

Per il trading di breve periodo ci sono tre possibili reazioni

1) Le azioni potrebbero assorbire la notizia come positiva se la Fed soddisfa le aspettative, alcuni strateghi avrebbero riferito che le previsioni di consenso richiederebbero un taglio dai 10 a 15 miliardi di dollari rispetto agli attuali 85 miliardi dollari in acquisti di obbligazioni mensili.

2) Una parte del mercato non gradisce la soluzione della Fed, in una fase centrale potrebbe perdere gradualmente dei punti percentuali. Alcuni strateghi vedono i titoli lottare in una battaglia per un paio d'ore. Potrebbero innescare un selloff spingendo gli investitori a credere che una tale decisione potrebbe indicare che l'economia non è ancora in grado di gestire una riduzione delle misure di stimolo.

3) Se il taglio sarà più grande del previsto, i titoli precipiteranno, ha commentato Quincy Krosby, stratega di mercato per Prudential Financial in una recente intervista.

Ci sono alcuni livelli chiave per lo S&P500 davanti alla decisione di Fed, secondo Todd Salamon, vice presidente senior di ricerca presso Schaeffer Investment Research.
Dal punto di vista tecnico di breve termine, lo SPX è arroccato con il livello di supporto definito a 1.635 punti. Questo è anche il punto della sua media mobile a 120 giorni che si è dimostrata significativa quest'anno. Nel frattempo il livello dei 1710 punti segnerebbe una crescita del 20% da inizio anno. Una potenziale area di resistenza in concomitanza con la riunione del FOMC.
In realtà è difficile prevedere come i mercati reagiranno dopo la conferenza della Fed, tutti pensano sia è già tutto scontato, ma il modo in cui davvero sapremo come andrà è il giorno seguente. Mentre il mercato è in grado di vedere sollievo a breve termine, una volta che il FOMC ha concluso e gli investitori hanno una panoramica migliore, la calma potrebbe presto evaporare in cicli discesa sentendo i dati economici e il loro impatto su ulteriori mosse da parte della banca centrale e quindi tutto si riduce ad una sola domanda, quanto e come sarà gestito il programma ?

Dato che la Fed è improbabile abbia idea di come saranno i macroeconomici in futuro, l'incertezza porterà a oscillazioni speculative a Wall Street. Ma se non sei un investirore di mercato a breve termine, gli eventi giorno per giorno, come la volatilità che viene con eventi come le decisioni della Fed o anche a basso volume di scambi non devono essere una preoccupazione importante.

In definitiva crediamo che dovremmo concentrarci non sul volume dell'assottigliamento dello stimolo, ma sui fondamentali societari, nel corso del tempo. Se l'economia, grazie alle sue imprese, diventerà più forte, produrrà più vendite e raccoglierà più profitti, questa è la base della crescita di un paese.

Noi rimaniamo lunghi e non ci preoccupiamo del FOMC, aspettiamo le prossime trimestrali e la chiusura dell'anno fiscale prima di prendere qualsiasi decisione sui titoli azionari.

martedì 17 settembre 2013

Conto alla rovescia: la Merkel difende l'euro in vista delle elezioni

In mezzo a tutto l'entusiasmo generale sulla Siria, la rupia e la Fed, è facile dimenticarsi che la Germania va alle elezioni Domenica. Angela Merkel cercherà il suo terzo mandato come Cancelliera, secondo molti rapporti stilati da parte di vari analisti, vincerà, il che potrebbe significare l'inizio di un cambiamento nella politica europea.

Gli sfidanti politici euroscettici di Angela Merkel sostengono che l'euro è un fallimento. Tuttavia, una settimana prima delle elezioni in Germania, la Merkel ha detto agli elettori che il successo e il recupero della Germania è la prova che l'euro può guidare la crescita e creare posti di lavoro. La donna che ha tirato la Germania fuori dalla recessione da fiducia alla moneta unica e si appresta ad ottenere il suo terzo mandato come Cancelliere.

Debito pubblico germania nel 2013

La cancelliera si vanta spesso, durante la campagna per le elezioni, che la Germania ha uno dei più bassi tassi di disoccupazione in Europa - circa il 6,8 per cento. Ben tre milioni di persone però guadagnano meno di sei euro all'ora, il che significa che la Germania ha i salari più bassi in Europa, un fatto che i critici della Merkel hanno evidenziato durante questa campagna. Ciò che rimane poco chiaro è se la Merkel continuerà a combattere per la crescita della zona euro o se darà priorità alla Germania. Quasi otto milioni di persone nel 2012 avevano salari bassi, quasi il doppio rispetto a 20 anni fa, secondo i dati da parte dell'Ufficio federale di statistica Destatis.

Crescita dei salari in Germania nel 2013

Il problema non è se Angela Merkel otterrà il suo terzo mandato o no, i sondaggisti asseriscono che lo otterrà, la domanda cruciale è se può continuare con i suoi partner attuali o se avrà bisogno di confrontarsi con i suoi principali avversari in quello che i mercati stanno già chiamando una grande coalizione. A quanto pare già in passato fu fatto, i socialdemocratici in passato infatti sono serviti come partner per i cristiano-democratici della Merkel quando in parlamento non c'era una maggioranza. E' la politica.

Bassi salari al primo posto in agenda

I critici della Merkel credono sia responsabile dell'austerità che ha preso per la gola molti stati membri dell'Unione Europea e che stia spingendo il sud dell'Europa in una spirale recessiva. I suoi ammiratori dicono che il suo metodo di non prendere qualsiasi decisione fino all'ultimo minuto, per poi rimandare, sembra aver funzionato a contenere la crisi dell'Eurozona.

Gli economisti attribuiscono il successo della Germania nel aver portato la disoccupazione a livello più basso dal 2005. Steinbrück ha promesso di introdurre un salario minimo generale di 8,50 euro come una delle sue prime mosse se sarà eletto cancelliere. Da parte sua, la Merkel ha detto che vuole costringere i sindacati e i datori di lavoro ad accettare le offerte di salario minimo per settore e regione.

C'è da dire che il candidato cancelliere Peer Steinbrück ha riconosciuto il rovescio della medaglia di queste politiche, noto come Agenda 2010, il cui scopo è stato quello di rendere l'economia più competitiva e rendere più facile assumere e licenziare i dipendenti. Sta di fatto che il processo è già iniziato. Il gigante del settore dei servizi, Verdi, per esempio, ha recentemente negoziato un salario minimo di 8,50 € per parrucchieri entro il 2015.

La crescita della Germania in crisi

La Germania è una anomalia nella crisi europea, la sua economia ha mostrato una robusta crescita dello 0,7 per cento nel secondo trimestre. La più grande economia della zona euro ha certamente contribuito ad alleviare la tensione sullo spettro di una eventuale seconda recessione, ma i risultati del secondo trimestre potrebbe essere ancora più anomali e i tassi di crescita più modesti, intorno allo 0,3 per cento o 0,4 per cento.

La Merkel è amata per essere capace nello stimolare l'economia tedesca e certamente non è serena vista la condzione del resto d'Europa che non sta vivendo lo stesso tasso di crescita. Mentre la Merkel resta un sostenitore della sua campagna di austerità, la Grecia, il Portogallo e l'Irlanda hanno giustamente evitato l'argomento impopolare durante le loro campagne elettorali.

I salvataggi hanno causato un gran mal di testa alla Merkel e ai contribuenti tedeschi, i quali si sentono come salvatori finanziari dei paesi periferici. Il suo avversario Peer Steinbrück, che guida i socialdemocratici, ha cercato di sfruttare questa situazione nella sua campagna ma sembra senza molto successo.

La forte crescita del secondo trimestre nella zona euro ha aiutato non poco la carriera politica della Merkel. L'euro è sopravvissuto ed i mercati si sono calmati. Ma la crisi non è ancora finita. Peer Steinbrück, che è anche un ex ministro delle finanze della Merkel ha riferito che la Germania ha bisogno di un "nuovo inizio". Steinbrück si oppone alla gestione della Merkel sulla crisi dell'euro e ha messo in guardia contro i suoi tagli alla spesa del governo.

L'unione bancaria europea è vista come il principale motore per la ripresa economica e l'espansione in Europa. Una banca centrale che fornirà supervisione finanziaria per oltre 6.000 banche e faciliterà migliaia di miliardi di euro in prestiti a buon mercato a tre anni e contribuire a ripristinare il credito nell'Europa meridionale. Germania e Francia entrambe hanno resistito al passaggio di consegne della loro sovranità economica a Bruxelles. La Germania ha ancora la propria vigilanza sulle sue banche di risparmio nazionale ma è un primo passo verso un unione fiscale.

venerdì 13 settembre 2013

Warren Buffett e le azioni più amate dai miliardari nei loro portafogli

La nostra ricerca mostra che i più popolari titoli a bassa capitalizzazione tra gli hedge fund (come determinato dalle presentazioni delle 13F trimestrali ) hanno sovraperformato l'indice S&P500 di 18 punti percentuali nel 2013, dimostrando che le 13Fs possono essere utili per gli investitori. In realtà se utilizzassimo questo metodo per visionare l'andamento di questo periodo l'anno passaot il guadagno sarebbe stato maggiore, intorno al 33%.

Possiamo anche fare uso della banca dati di 13F controllando i titoli preferiti dei singoli manager, come Warren Buffett di Berkshire Hathaway o le decine di gestori di hedge fund che sono diventati miliardari con il loro successo. Concentriamoci sul guru di Omaha, Warren Buffett, visionando i sei titoli nel portafoglio della Berkshire alla fine di giugno, titoli che fanno parte, tra l'altro, della maggior numero di hedge fund di manager miliardari.



Di seguito vi mostriamo i titoli che hanno subito movimenti nel portafoglio di Warren Buffett

General Motors (GM)
General Motors Corporation, nota anche come GM, è un'azienda statunitense produttrice di autoveicoli, con marchi presenti in tutto il mondo quali: Buick, Cadillac, Chevrolet, Daewoo, GMC, Holden, Vauxhall Motors e Opel. La General Motors è uno dei più importanti gruppi automobilistici mondiali, e storicamente è tra le prime aziende statunitensi per fatturato. Impiega oltre 200.000 dipendenti. Nel 2001 la GM ha venduto 8,5 milioni di veicoli tramite tutte le sue branche. Nel 2002 ha il 15 per cento di tutte le auto e i camion a livello mondiale.

Buffett e la sua squadra possedevano 40 milioni di azioni di General Motors Company (GM) nel loro portafoglio alla fine del secondo trimestre dell'anno oltre ad altri 17 miliardari. I recenti numeri sulle vendite di auto negli Stati Uniti hanno suggerito che l'industria è pronta per il recupero in quanto i consumatori sono costretti a sostituire i loro veicoli in corso di invecchiamento. Le aspettative degli analisti indicano un forward P/E di 8 e un rapporto di PEG quinquennale di 0,6.

Visa Inc. (V)
Visa International Service Association di San Francisco in California (USA), comunemente chiamata VISA, è una Joint venture di 21.000 istituzioni finanziare che emettono prodotti Visa includendo carte di credito e di debito. È leader nel mercato delle carte di credito con il 57%, davanti a Mastercard con il 26% segue American Express con poco più del 13% del dato complessivo.

Con 13 miliardari che posseggono questo titolo nei loro portafogli, Visa Inc risulta la migliore tra le carte di credito, una delle società favorite dai gestori di fondi, in particolare, del miliardario Andreas Halvorsen della Viking Global il quale possiede 2,4 milioni di azioni di Visa. Il fatturato della società è aumentato del 17% nel suo ultimo trimestre rispetto allo stesso periodo dell'anno fiscale precedente.

Dish Network (DISH)
Dish è una società statunitense attiva nel settore televisivo, con sede a Meridian, nel Colorado. È la terza più grande azienda statunitense nel settore della televisione satellitare e della Pay TV.

Berkshire ha avviato una piccola posizione in DISH Network Corp nell'ultimo trimestre. Altri investitori di successo amano questo titolo, come il miliardario Leon Cooperman di Omega Advisors. Mentre Dish ha un prezzo molto costoso in termini di guadagni, la sua valutazione sulla base dei flussi di cassa è più ragionevole.

Procter & Gamble (PG)
La Procter and Gamble Company è focalizzata sulla fornitura di beni di consumo. I prodotti della società sono venduti in oltre 180 paesi, in primo luogo tramite la grande distribuzione, negozi di alimentari, negozi di proprietà e di quartiere. Servono molti consumatori nei mercati emergenti operando in circa 80 paesi. P&G è composta da tre unità di business globali: bellezza e cura del corpo, salute e benessere e cura della casa.

Una delle cinque maggiori aziende del portafoglio di Buffett è Procter & Gamble, ne possiede oltre 50 milioni di azioni secondo l'ultima 13F. I profitti della società sono stati in calo nel 4° trimestre fiscale, rispetto a un anno fa, anche se il sell-side prevede che le attività recuperino nel corso dei prossimi trimestri.

Mastercard Incorporated (MA)
MasterCard Worldwide è un'organizzazione di proprietà di oltre 25.000 istituti finanziari che emettono la sua carta. MasterCard è anche il marchio della società di carte di credito. Fu creata originariamente dalla United California Bank (più tardi First Interstate Bank che si è poi fusa in Wells Fargo Bank), Wells Fargo, Crocker National Bank (fusasi anche lei con Wells Fargo) e Bank of California (fusasi in Union Bank of California) come un competitore della BankAmericard emessa da Bank of America. BankAmericard è ora la carta di credito VISA, emessa da Visa International.

12 miliardari hanno riferito posizioni in Mastercard Inc rendendo tale titolo la quinta sulla nostra lista dei migliori titoli con Berkshire che ne possiede 405 mila azioni nel proprio portafoglio. L'azione è abbastanza costosa in termini di guadagni, con trailing e forward P/E di 26 e 21 rispettivamente. L'ultimo quarto di Mastercard è riuscito a mostrare tassi di crescita a due cifre, quindi forse vale la pena tenere d'occhio il titolo.

Mondelez International (MDLZ)
Mondelez International è una società alimentare. Produce e commercializza prodotti alimentari confezionati, tra cui biscotti, dolciumi, bevande, formaggi e vari prodotti alimentari confezionati. L'azienda vende i propri prodotti ai consumatori in circa 170 paesi. Opera in tre segmenti: Kraft Foods America del Nord, Europa e Kraft Foods Kraft Foods nei mercati in via di sviluppo.

La nostra lista finisce con la 55 miliardi dollari di capitalizzazione Mondelez International Inc, formata dalla rottura con Kraft Foods. Il miliardario Nelson Peltz ha assunto una grande posizione in azienda con la speranza di creare una fusione con PepsiCo.

mercoledì 11 settembre 2013

Forex: come si muoveranno le valute prossimamente

EURUSD: L'Euro si indebolisce anche sulla migliorata propensione al rischio dopo che la Siria ha accettato di consegnare il suo arsenale chimico.

Nelle ultime ore l'euro è salito leggermente contro il dollaro ed ha chiuso a 1,3267. Il biglietto verde ha recuperato terreno nei confronti dell'euro dopo che il segretario di Stato,John Kerry,ha confermato che gli Stati Uniti esamineranno la proposta della Russia che impone alla Siria di consegnare le sue armi chimiche per il controllo internazionale. La domanda di valuta di rifugio è stata sotto pressione a seguito di notizie che hanno evidenziato l'accettazione della Siria di abbandonare le armi chimiche.

Nel frattempo nella zona euro un rapporto ha indicato che il PIL in Italia è diminuito del 2,1% (base annua) nel corso del secondo trimestre, oltre le aspettative degli analisti che ipotizzavano un calo del 2,0% e rispetto a un calo simile registrato nel trimestre precedente. Un altro rapporto sulla produzione industriale in Francia mostra una discesa dello 0,6% nel mese di luglio, al di sotto delle stime di mercato che vedevano un aumento dello 0,6% e dopo un calo dell'1,4% registrato nel mese precedente.

Nella sessione asiatica la coppia viene scambiato a 1,3262 con l'euro leggermente più basso rispetto la chiusura di ieri. Il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, nel suo discorso dalla Casa Bianca, ha chiesto al Congresso di ritardare il voto che autorizza l'uso della forza militare contro la Siria per un presunto uso di armi chimiche contro i suoi cittadini.

La coppia dovrebbe trovare supporto a 1.3234 e una caduta oltre questo cambio potrebbe portarla al prossimo livello di supporto di 1.3205. La coppia si aspettava di trovare la prima resistenza a 1,3287 e un aumento potrebbe portarla al prossimo livello di resistenza a 1.3311.

Gli investitori dovrebbero seguire i dati tedeschi sull'inflazione e i dati dei libri paga francesi non agricoli, in programma nel corso della giornata.



USDJPY: Yen basso nella sessione asiatica

Il dollaro nelle ultime ore si è rafforzato dello 0,58% contro lo Yen chiudendo a 100.30. In Giappone, secondo un rapporto ufficiale, ha mostrato che gli ordini di macchine utensili nel paese sono diminuiti dell'1,8% nel mese di agosto, a fronte di un aumento del 25,9% registrato nel mese precedente. Nella sessione asiatica la coppia è stata scambiata a 100.56, col dollaro su dello 0,26% in più di chiusura di ieri.

Prima di oggi, su base trimestrale, la grande produzione di BSI in Giappone ha sempre superato le aspettative del mercato con un aumento di 7,2 punti seguendo un livello di 5,0 registrato nel trimestre precedente. Nel frattempo, l'indice dei prezzi di merci domestiche è aumentato del 2,4% nel mese di agosto, alla pari con le aspettative degli analisti e rispetto ad un aumento del 2,3% registrato nel mese precedente.

La coppia dovrebbe trovare supporto a 99.82, e una caduta oltre potrebbe portarla al prossimo livello di supporto di 99.07. La coppia si aspettava di trovare la prima resistenza a 100.95 e un aumento attraverso potrebbe portarla al prossimo livello di resistenza di 101.34.

Gli investitori attendono il rilascio di un rapporto ufficiale sugli ordini di macchinari in Giappone, il mercato si aspetta che mostri un miglioramento nel mese di luglio.



GBPUSD: Mercato del Lavoro UK sotto i riflettori

Nelle ultime ore la sterlina è salita dello 0,21% nei confronti del dollaro ed ha chiuso a 1,5731, la propensione al rischio tra gli investitori è aumentato dopo le notizie che hanno evidenziato la decisione del ministro degli esteri siriano di accettare la proposta della Russia. Nella sessione asiatica la coppia è scambiata a 1,5724, con la sterlina leggermente inferiore alla chiusura di ieri.

La coppia dovrebbe trovare supporto a 1.5691, e una caduta potrebbe portarla al prossimo livello di supporto di 1.5658. La coppia si aspettava di trovare la prima resistenza a 1,5751, e un aumento potrebbe portarla al prossimo livello di resistenza di 1,5778.

La tendenza della Sterlina dovrebbe essere determinata da una relazione sul cambiamento del tasso di disoccupazione nel Regno Unito, che dovrebbe essere rilasciato entro oggi. Il tasso di disoccupazione nel Regno Unito dovrebbe rimanere al 7,8%, mentre il numero di richiedenti del sussidio di disoccupazione è destinato a scendere di 22.000 richieste nel mese di agosto.

lunedì 9 settembre 2013

Le migliori azioni nel portafoglio del miliardario Richard Chilton

Figlio di un dirigente pubblicitario, Richard Chilton è cresciuto nel New Jersey e ha studiato finanza ed economia alla Alfred University. Dopo la laurea, il suo primo lavoro fu da Merrill Lynch, dove ha lavorato nel settore fusioni e acquisizioni. Nel 1985, Chilton ha iniziato ad investire per Alliance Capital Management e in seguito ha lavorato per il miliardario Herbert Allen presso Allen & Co. Successivamente Chilton ha fondato la Chilton Investment Co. nel 1992 e nel ruolo di presidente e amministratore delegato della società oggi gestisce circa 5 miliardi di dollari di investimenti. Il fondo della società ha ottenuto un rendimento netto del 12% nel 2012.

Nel mese di agosto il miliardario Richard Chilton, presidente della Chilton Investment Company, ha presentato le sue 13F presso la SEC, rivelando molte delle sue posizioni long alla fine del secondo trimestre dell'anno. Anche con il ritardo,dovuto alla burocrazia nel rendere pubblico il 13F, abbiamo visionato che le società più popolari con una capitalizzazione bassa tra gli hedge fund generano un rendimento medio superiore del 18% per anno, quindi non è chiaramente vero che questi documenti sono del tutto inutili. In realtà, il nostro portafoglio di small cap, sulla base di questa strategia, ha sovraperformato l'indice S&P500 del 285% da inizio anno.

Può anche essere utile per sfogliare i singoli documenti depositati dal top manager per vedere come il fondo si sta muovendo pensando al mercato e se hanno qualche acquisto interessante in una serie di qualche settore determinato, tra cui i titoli che forniscono dividendi. Di seguito vi mostriamo le cinque principali posizioni nel portafoglio di Chilton con rendimenti da dividendi di almeno il 3%.




Kohlberg Kravis Roberts
KKR & Co. L.P. (precedentemente conosciuta come Kohlberg Kravis Roberts & Co.) (NYSE: KKR) è un operatore internazionale di private equity, specializzato nel segmento di leveraged buyout, con sede a New York. L'azienda crea e gestisce vari fondi di investimento di private equity. Dalla sua fondazione, la società ha completato oltre 400 miliardi in transazioni nel settore del private equity, inoltre è stato ed è ancora uno dei maggiori operatori nel segmento dei leveraged buyout.

Chilton e la sua squadra hanno triplicato la loro partecipazione in KKR (KKR), il fondo di private equity per un totale di 3,6 milioni di azioni. Le cedole di dividendi non sono lineari nel tempo, anche se negli ultimi anni i dividendi sono stati pari a 1,63 dollari, rendendo oltre l'8%. Anche il pagamento trimestrale in questo delicato periodo fornisce una resa di circa il 5%. Il titolo ha avuto utili bassi, anche se naturalmente l'attività di private equity di per se è un investimento rischioso e i guadagni tendono però a fare molto rumore.

McDonald's Corporation (MCD)
McDonald's Corporation è un franchising e gestisce i ristoranti McDonald's nel settore dei servizi alimentari. Questi ristoranti servono vari menu in oltre 100 paesi in tutto il mondo. Tutti i ristoranti sono gestiti sia dalla società o da concessionari, tra cui affiliati convenzionali in base ad accordi di franchising, e mercati esteri affiliati e licenziatari di sviluppo in base ad accordi di licenza. centri di distribuzione indipendente di proprietà e gestiti, sempre approvati dalla società, da distributori di prodotti e fornitori per ristoranti. Inoltre il personale del ristorante è addestrato per la conservazione, manipolazione e preparazione dei prodotti e nella consegna del servizio al cliente.

McDonald ( MCD ) rappresenta un dividendo stabile nel portafoglio del fondo dato che il beta del titolo è solo 0.2. Gli investitori non sono molto ottimisti su MCD e sull'industria in generale. Il prezzo è stato spinto molto in alto anche se i numeri di crescita recenti sono stati piuttosto modesti. Gli investitori difensivi possono essere alla ricerca di migliori titoli, più convenienti in termini di guadagni o almeno che offrano rendimenti più generosi.

Chevron (CVX)
Chevron (CVX), fratello minore di Exxon ( XOM ) è uno dei dividendi migliori del settore energetico. Gli azionisti di Chevron hanno apprezzato il dividend payout più alto finora di 2,88 $ per azione nel 2010 rispetto ad un più basso dividendo di 0,35 dollari avvenuto nel 2001. Pertanto i dividendi sono aumentati di 8 volte negli ultimi 10 anni. E' evidente che la Chevron è un'ottima azione e che i dividendi non sono in diminuzione dal 2001. Il suo margine lordo del 32,77% e il suo margine operativo del 14,20% sono superiore alla media del settore così come la crescita dei ricavi trimestrali del 25%. Il P/E ratio di 9,81 scende a 7,81 per il prossimo anno.

Chilton possedeva circa 390 mila azioni di Chevron (CVX) in portafoglio alla fine di giugno. Come per molte grandi compagnie petrolifere, la valutazione della Chevron si aggira vicino a 10 volte i suoi utili con gli analisti che si aspettano un piccolo cambiamento nell'EPS del prossimo anno. All'inizio di quest'anno il dividendo trimestrale è salito a 1 $ per azione, rendendo il 3,3%. Questo è anche merito del gas e quindi pensiamo che la Chevron sia migliore rispetto ai suoi coetanei come potenziale fonte di valore e possibilmente reddito.

Unilever (UN)
Unilever è una multinazionale anglo-olandese proprietaria di molti tra i marchi più diffusi nel campo dell'alimentazione, bevande, prodotti per l'igiene e per la casa. Unilever nasce nel 1930 dalla fusione di due società, l'inglese Lever Brothers e l'olandese Margarin Unie. Gli anni trascorsi tra il 1930 e i giorni nostri hanno visto questa azienda protagonista di un'ascesa ed un'espansione che l'hanno resa una tra le multinazionali più potenti sul mercato. Oggi Unilever può contare su un ventaglio di marche sia global che local, molte delle quali dominanti nei loro settori di vendita. È presente in 90 paesi con 200 filiali e si presenta come il gruppo più importante nel settore dei beni di largo consumo.

Il fondo ha leggermente aumentato le sue azioni in Unilever (UN) nel corso del secondo trimestre dell'anno. Il dividend yield è del 3,6%. I guadagni sono aumentati del 14% nell'ultimo trimestre rispetto al secondo trimestre del 2012, anche se c'era poca variazione nelle vendite, siamo scettici che Unilever continui a crescere i suoi profitti interamente attraverso margini netti. Il P/E è passato da 18 a 16, che potrebbe rivelarsi aggressiva se la crescita del reddito netto in effetti sarà lento.

Potash Corporation (POT)
Potash Corporation of Saskatchewan è società che produce concime integrato e mangimi industriali. La società possiede e gestisce cinque miniere di potassa in Saskatchewan e uno a New Brunswick. Detiene anche i diritti minerari di Esterhazy dove si produce potassa nell'ambito di un accordo di estrazione e lavorazione con un terzo. Le sue operazioni di azoto comportano la produzione di fertilizzanti azotati e dei mangimi di azoto e prodotti industriali, tra cui ammoniaca, acido urea, soluzioni di azoto, nitrato di ammonio e azoto. Dispone di strutture di azoto in Georgia, Louisiana, Ohio e Trinidad.

Potash Corp. of Saskatchewan ( POT) è scesa del 20% dalla fine di luglio, quando un concorrente russo, produttore di potassa, ha annunciato l'intenzione di aumentare la produzione (che dovrebbe abbassare i prezzi sul mercato internazionale). Supponendo che l'azienda sia in grado di continuare a pagare dividendi di 35 centesimi per azione o del 4,7%. Saremmo interessati a guardare se il mercato potrebbe aver reagito in modo eccessivo a questa brutta notizia.

venerdì 6 settembre 2013

4 storie di Titoli finanziari che fanno muovere il mercato

In questo articolo analizzeremo 4 società del settore finanziario, americane e canadesi, che stanno vivendo vicende importanti capaci di far smuovere il mercato. Sul fronte macroeconomico, intanto, la Federal Reserve, in attesa dei dati sul lavoro in arrivo oggi, sottlinea nel Beige Book che la crescita americana si mantiene fra il modesto e il moderato, spinta dal mercato immobiliare e dalle vendite di auto. Nel documento preparato in vista del vertice di politica monetaria del 17 e 18 settembre prossimi, la Fed ha usato un tono relativamente ottimista facendo notare che le assunzioni in gran parte dei settori sono rimaste costanti.

Bank of America Corp. (BAC)
La divisione BofA di Merrill Lynch pagherà 160 milioni di dollari per risolvere una causa di discriminazione intentata da consulenti finanziari di colore secondo un avvocato che rappresenta i querelanti. L'avvocato Suzanne Bish ha detto che il caso, archiviato nel 2005, è stato presentato per conto di un dipendente ed è aumentato fino a raggiungere 1.200 esponenti che hanno perseverato nonostante alcuni contrasti nel caso. In un'intervista telefonica, Bish ha raccontato che l'accordo è stato preparato per essere considerato da un giudice federale di Chicago il 3 settembre.

In un comunicato inviato via email a Bloomberg, il portavoce di Bank of America Bill Halldin ha detto:
Stiamo lavorando per una risoluzione positiva di una querela presentata nel 2005 e migliorando le prospettive per i consulenti finanziari afro-americani.


Wells Fargo & Co. (WFC)
Wells Fargo ha fissato il prezzo di 1 miliardo di euro, o 1,31 miliardi di dollari, di Eurobond a sette anni, con un tasso cedolare del 2,25% e scadenza il 3 settembre 2020. Il prestito obbligazionario ha un prezzo di ri-offerta di 99,463 e spread di 60 punti base sopra il midswaps. Inoltre, l'Eurobond porta con se un rendimento del 2,334%. Barclays PLC, Citigroup Inc. e JPMorgan Chase & Co. sono state utilizzate come joint lead manager nella determinazione dei prezzi. Moody Investors Service ha valutato l'obbligazione A2.
La Wells Fargo & Co è una compagnia di servizi finanziari operante in tutto il mondo. Wells Fargo è la quarta banca per attività e terza per capitalizzazione borsistica degli Stati Uniti. E' la seconda banca più grande per depositi, servizi ipotecari e carte di debito.
ISIN: XS0968433135
Chiusura: 3 Settembre 2020



Bank of Nova Scotia (BNS)
L'analista della BMO Capital Markets, John Reucassel ha ribadito un rating Outperform sulle azioni Scotiabank (BNS) in un rapporto pubblicato il 28 Agosto 2013, ma ha ridotto il suo obiettivo di prezzo da 67 a 65 dollari. Reucassel ha notato in parte che Scotiabank ha riportato un EPS in contanti di 1,39 $.

Escludendo proventi atipici, l'EPS di cassa è stato di 1,32 dollari, contro 1,15 dollari dello scorso anno oltre la stima di consenso di 1,30 dollari. Scotiabank ha riportato buoni risultati nelle sue due più elevate attività multiple - Attività bancaria in Canada e International Banking - ma i risultati sono stati oscurati da alcune preoccupazioni nelle attività bancarie internazionali. Il quarto trimestre dovrebbe rispecchiare il terzo, il che suggerisce che queste ultime preoccupazioni potrebbero persistere per almeno un altro quarto.
Bank of Nova Scotia è un'istituzione finanziaria diversificata. Al 31 ottobre 2011 la banca offriva una gamma di prodotti e servizi, ivi comprese le banche retail, commerciali, societari e gli investimenti a più di 18,6 milioni di clienti in oltre 50 paesi in tutto il mondo.


PNC Financial Services Group Inc. (PNC)
I clienti di PNC Bank avranno ora opzioni più convenienti attraverso le quale poter effettuare depositi, incassare assegni e completare altre operazioni con l'aggiunta di nuove funzionalità con 3.600 sportelli bancomat della società. L'installazione dei DepositEasy con capacità di bancomat in ogni regione dove è presente la banca è iniziata l'anno scorso ed è stata completata nel mese di agosto.

Il bancomat "intelligente", che può essere localizzato tramite il sito pnc.com/depositeasy, tra i 7.200 sportelli bancomat della banca che attraversano il paese, consentiranno ai clienti di incassare assegni e depositare pile di denaro contante o assegni 24/7, 365 giorni l'anno.
PNC Financial Services Group è una società americana di servizi finanziari, con un patrimonio pari a circa 271.205 milioni di dollari. Le operazioni di PNC includono un franchising bancario regionale che opera principalmente in diciannove Stati e il Distretto di Columbia. PNC è la quinta più grande banca degli Stati Uniti, sesta banca per depositi negli Stati Uniti e la sesta più grande per totale attivo.

martedì 3 settembre 2013

Le recessioni del 1973,1980,1990,2000,2008 sono state causate dall'alto prezzo del petrolio

In Libia gli scioperi dei lavoratori petroliferi hanno ridotto la produzione giornaliera di greggio drasticamente da 1,6 milioni di barili al giorno a circa 250.000 barili al giorno. In Iraq ci sono stati bombardamenti sulle condotte che hanno interrotto la produzione e la minaccia di mettere un tappo sulla capacità dell'Iraq di aumentare la produzione di petrolio. In Nigeria la produzione è diminuita del 10% al giorno a causa di perdite causate dal saccheggio del petrolio da sobillatori politici.

A 107 dollari al barile per il greggio del West Texas e 117 dollari al barile per il Brent in Europa, noi ovviamente siamo molto lontani dal picco del prezzo del petrolio nel mese di luglio 2008, che è salito proprio alla vigilia della crisi finanziaria, la grande recessione e la riduzione della capacità di acquisto da parte dei consumatori americani.

Andamento del petrolio dal 1970 ad oggi con le cifre nei periodi recessivi

Il punto di rottura problematico potrebbe essere il picco di 120 dollari al barile causato dall'alta probabilità che l'America invierà alcuni missili da crociera in Siria, destinata a creare una tale tensione capace di dar il via alla speculazione del greggio. Lo scenario peggiore sarebbe la diffusione di azioni violente ad altre nazioni del Medio Oriente.

Kirk Spano, fondatore di Bluemound Asset ha contribuito in questi giorni a ricordare come, minori o maggiori, recessioni economiche del 1973-4, 1980-81, 1991-92, 2001-2003 e 2007-08 siano state dolorose per tutti gli investitori azionari. Lo stesso ha voluto mettere in guardia gli investitori che nelle prossime settimane si sta andando verso la possibilità allarmastica di uno scontro a fuoco in Siria.

Egli suggerire che i prezzi del greggio potrebbero tornare a 150 dollari al barile, prezzo raggiunto nel luglio 2008, o addirittura puntare ad un immaginario collettivo ancora più grave, i prezzi del petrolio a 200 dollari al barile. A 200 dollari al barile, le economie emergenti del Sud-Est asiatico sarebbero gravemente colpite in un momento delicato per l'economia mondiale.

Se si guarda a un grafico, l'ascesa e la caduta dei prezzi del petrolio hanno sempre fatto calare i profitti delle azioni. George Soros ha rilasciato un comunicato in cui da come target il petrolio a breve a 137 dollari al barile e sul lunghissimo periodo a 900 dollari l'oncia per una delle sue migliori posizioni sul lunghissimo periodo di sempre. Da gennaio 2009 i prezzi del greggio sono scesi di circa il 75%.

La volatilità deve essere tenuta a mente durante il periodo della crisi siriana. Inoltre, non dobbiamo dimenticare le mini-crisi che accadono nei paesi produttori di petrolio come l'Iraq, la Libia e la Nigeria.