venerdì 29 agosto 2014

Investire in ETF: I 3 migliori da acquistare con gli stimoli monetari

Dopo che il Presidente della Banca centrale europea (BCE), Mario Draghi, ha comunicato che il tanto atteso quantitative easing sarebbe pronto, qual'ora l'ambiente deflazionistico dovesse peggiorare, indicando che la BCE è pronta ad intervenire con tutti i mezzi a disposizione. Gli investitori hanno percepito questa affermazione come il probabile inizio di un programma di riacquisto di asset o altro tipo di programma di stimolo. Questa percezione ha spinto le borse europee verso i picchi più alti di questo mese. Diversi indici nazionali sono aumentati dell'1%.

L'euforia degli investitori è giustificata in quanto il denaro a basso costo atteso dalla BCE dovrebbe essere un vantaggio per le Borse europee che, dopo aver visto qualche raggio di speranza lo scorso anno, hanno ricominciato a languire quest'anno a causa delle preoccupazioni deflazionistiche. L'efficacia di precedenti QE si è dimostrata estremamente vantaggiosa per il mercato statunitense e giapponese. Durante il periodo del QE, l'indice di riferimento chiave USA, lo S&P 500, è salito alle stelle di circa il 175%. L'economia statunitense ha ottenuto una buona spinta, il che ha portato la Fed a concludere il suo programma quest'anno. Un altro esempio è il modello giapponese che fondamentalmente ricorda i problemi della zona euro. Il Giappone è stato appesantito da una striscia deflazionistica di 15 anni e da una crescita debole. Per combattere la situazione, nell'aprile 2013, la Banca del Giappone ha promosso 1.400 miliardi di dollari di allentamento quantitativo per raggiungere un tasso di inflazione del 2% entro due anni. L'indice di riferimento chiave giapponese, il Nikkei, è salito del 25% circa.
Il QE è una forma di stimolo monetario, applicabile quando qualsiasi altro sostegno monetario non riesce a fornire lo slancio necessario agli indicatori economici.
Ai primi di giugno, la BCE ha annunciato un taglio del tasso di riferimento allo 0,15% dallo 0,25%, inoltre, ha introdotto un tasso di deposito del -0,1% precedentemente tenuto allo zero per cento, il primo caso di tasso di interesse negativo per una grande banca centrale. L'inflazione annuale è scivolata al minimo di 5 anni nel mese di luglio, lo 0,4% in quel mese, in calo dallo 0,5% di giugno e dall'1,6% del mese di luglio 2013. I tassi di inflazione negativi sono stati notati in Grecia, Portogallo, Spagna e Slovacchia. La BCE segue come direttiva il mantenimento dell'inflazione vicino al 2%.

Dopo la pubblicazione del tasso di crescita dello 0,2% nel 1° trimestre, il PIL della zona euro in fase di stallo nel Q2, conferma che l'economia della regione sta perdendo forza. Il principale motore della zona Euro, l'economia tedesca, si è infatti indebolita nel Q2, la seconda più grande economia della zona euro, la Francia, è in fase di stallo e la terza, l'Italia, è già scivolata in recessione.

Nuovi guai bancari sono esplosi in Portogallo e la disoccupazione nel mese di luglio ha raggiunto circa l'11,5% secondo i dati Bloomberg, non lontano dal livello record del 12% toccato lo scorso anno. Sebbene Draghi non parli esplicitamente di QE nel suo discorso del 22 Agosto e fà ancora affidamento sulle misure politiche adottate nel mese di giugno, per ravvivare i numeri dell'inflazione e della crescita dell'area Euro, un ulteriore deterioramento delle prospettive di inflazione a medio termine potrebbero costringerlo ad intraprendere il QE. La maggior parte degli ETF azionari europei hanno guadagnato in seguito al commento di Draghi. Lo Stoxx 600 ha registrato il più grande guadagno (più del 2%) dal mese di febbraio, riflettendo l'ottimismo degli investitori circa l'introduzione del programma di acquisto di asset.

Per coloro che sono interessati a partecipare a questa euforica attesa del QE, ecco tre ETF:



db X-trackers MSCI Germany Hedged Equity Fund (DBGR)
Anche se la Germania si è afflosciata nel Q2, la sua economia è più robusta rispetto ai suoi vicini della zona euro. Quindi, è meglio concentrarsi su un ETF tedesco senza esposizione in Euro, in quanto un eventuale allentamento renderebbe la moneta più debole. Le quotazioni sono risultati di investimento che corrispondono generalmente alle prestazioni, al lordo di commissioni e spese, del MSCI Germany US Dollar Hedged Index. L'indice è progettato per fornire un'esposizione nei mercati azionari tedeschi e allo stesso tempo mitigare l'esposizione alle fluttuazioni tra il valore del dollaro e dell'Euro. Il fondo di norma investirà almeno l'80% del suo patrimonio netto, più l'importo di eventuali prestiti a fini di investimento, in titoli azionari tedeschi e negli strumenti destinati a coprire l'esposizione del fondo all'Euro. Il fondo si concentra principalmente sui settori delle Materie prime, Beni di consumo ciclici, finanziari, salute e Beni Industriali.

Ripartizione Geografica
Europa Occidentale - Euro 100,00%
Ripartizione Settoriale
Materie prime 15,73
Beni di consumo ciclici 19,02
Finanza 17,18
Immobiliare 0,54
Beni di consumo difensivi 1,79
Salute 14,32
Servizi di pubblica utilità 5,07
Servizi di comunicazione 5,33
Beni industriali 13,21
Tecnologia 7,81

iShares MSCI USA ETF (EWU)
L'ETF mira a monitorare i risultati di un indice composto da titoli azionari del Regno Unito. Il fondo monitorizza i risultati di investimento del MSCI United Kingdom Index, che consiste in azioni scambiate principalmente sul London Stock Exchange. Investirà almeno il 90% del suo patrimonio in titoli dell'indice e in certificati di deposito ("DRS") rappresentativi dei titoli dell'indice stesso.

Ripartizione Geografica
Regno Unito 99,60
Stati Uniti 0,24
Ripartizione Settoriale
Materie prime 9,70
Beni di consumo ciclici 7,54
Finanza 21,00
Immobiliare 1,48
Beni di consumo difensivi 16,41
Salute 9,46
Servizi di pubblica utilità 4,30
Servizi alla comunicazione 5,58
Energia 17,23
Beni industriali 6,28
Tecnologia 1,03

Vanguard FTSE Europe ETF (VGK)
L'ETF mira a replicare la performance di un indice di riferimento che misura il rendimento dei titoli emessi da società con sede nei principali mercati europei. Il fondo impiega un approccio d'investimento ad indicizzazione investendo tutto, o quasi tutto, il suo patrimonio in azioni ordinarie incluse nel FTSE Developed Europe Index. Il FTSE Developed Europe Index è composto da circa 500 azioni ordinarie di società situate in 16 paesi europei, per lo più società del Regno Unito, Francia, Svizzera e Germania.

Ripartizione Geografica
Regno Unito 33,41
Europa Occidentale - Euro 44,33
Europa Occidentale - Non Euro 21,97
Ripartizione Settoriale
Materie prime 9,27
Beni di consumo ciclici 8,88
Finanza 20,99
Immobiliare 1,19
Beni di consumo difensivi 12,94
Salute 13,22
Servizi di pubblica utilità 4,25
Servizi alla comunicazione 5,26
Energia 9,68
Beni industriali 10,41
Tecnologia 3,91

martedì 26 agosto 2014

Azioni che Warren Buffett e altri miliardari stanno comprando e vendendo

Secondo le recenti 13Fs, Apple rimane una scommessa importante per Machers hedge fund, mentre GM e Rite Aid sono ai ferri corti. Di seguito vi mostreremo i titoli scelti dai gestori di hedge funds miliardari dell'ultimo trimestre, gli investitori che cercano un modello di portafoglio o alcune mosse audaci e inaspettate, saranno delusi.

Warren Buffett
Che cosa sta facendo Warren Buffett in questo periodo, vari sono gli articoli che scrivono come il guru di Omaha sia in letargo in attesa di fare acquisti perchè crede che il mercato sia sopravvalutato, così come George Soros, non è proprio così.

Una volta ogni tre mesi, i grandi investitori devono presentare un registro delle loro aziende alla Securities and Exchange Commission (SEC) in cui segnalano i movimenti dei loro portafogli. Naturalmente, questi attirano un sacco di attenzione. Dopo tutto, tutti vogliono sapere che cosa Warren Buffett ha acquistato e/o venduto.

L'ultimo round di questi 13Fs ha rivelato un sacco di ritocchi piuttosto che audaci nuove scommesse o selloff di intere posizioni. Ecco uno sguardo ai punti salienti di alcuni dei più grandi portafogli miliardari sul mercato.

Sintesi della 13F di Warren Buffett

Maggiori titoli nel portafoglio di Warren Buffett




Berkshire Hathaway (BRK.B) ha aggiunto ai suoi investimenti una partecipazione in Charter Communications (CHTR). Il titolo è aumentato dell'1% Venerdì in un mercato positivo. Berkshire Hathaway ora possiede 2,3 milioni di azioni dell'operatore via cavo del valore di circa 366 milioni dollari.

Altri movimenti minori di Warren Buffett sono l'ulteriore azioni di Verizon (VZ) e Liberty Media (LMCA), e ha venduto parte della sua partecipazione in DirecTV (DTV).

Sintesi della 13F di Carl Icahn 13F

Carl Icahn, presidente di Icahn Enterprises (IEP) ha divulgato una nuova posizione in Gannett (GCI). La parte divertente è che lo scopo di Icahn è quello di spingere l'azienda a dividere le sue attività di radiodiffusione e di stampa ma senza ancora troppi risultati.

Icahn ha aggiunto partecipazioni in Apple (AAPL) - con un acquisto di 45.000 mila azioni per un valore di 855 milioni dollari e ha aumentato la sua partecipazione in eBay (EBAY), con il quale ha fatto la pace (per ora) dopo una lotta sulla divisione di PayPal da Ebay senza successo. IEP ha venduto anche una piccola parte di Netflix (NFLX), mentre la posizione in Herbalife (HLF) è rimasta invariata.

Sintesi della 13F di David Einhorn

Come Carl Icahn, il miliardario gestore di hedge fund David Einhorn, ha acquistato più azioni di Apple, circa 9,4 milioni di azioni del valore di 878 milioni dollari. Einhorn Greenlight Capital ha acquistato una partecipazione nella nuova Time Inc. (TIME), la società scissa dalla rivista Time Warner (TWX). L'hedge fund ha inoltre avviato una posizione in AERCAP Holdings (AER), una società dei Paesi Bassi che si occupa di finanziare aeromobili commerciali.

Dall'altra parte del portafoglio, Einhorn ha ceduto il 50% della sua partecipazione in Anadarko Petroleum (APC), ed è uscito posizioni in Micron (MU), Nokia (NOK) e Rite Aid (RAD).

Sintesi della 13F di John Paulson

Il miliardario gestore di hedge fund John Paulson è famoso per la sua grande epopea sul mercato immobiliare, ma non c'era niente di così drammatico nell'ultimo trimestre. L'hedge fund, che si specializza in merger arbitrage, ha acquistato nuove partecipazioni in DirecTV (DTV) e Covidien (COV). DirectTV è stata acquisita da AT&T (T), mentre Covidien sta vendendo a Medtronic (MDT).

È interessante notare che John Paulson ha tagliato la sua partecipazione in Valeant (VRX) e ha aumentato la sua partecipazione in Allergan (AGN). Paulson & Co. sostiene la scalata di Allergan su Valeant. L'hedge fund ha venduto le sue posizioni in General Motors (GM) e American Airlines (AAL).

Sintesi della 13F di George Soros

A George Soros piace fare grandi scommesse audaci, ma agli investitori sarebbe saggio lasciare questo al miliardario degli hedge fund. Soros Fund Management ha più che raddoppiato la sua quota in YPF (YPF), la compagnia di stato-petrolifera nazionalizzata dal governo argentino un paio di anni fa.

La grande società petrolifera è ben considerata dagli analisti, ma il default, l'instabilità monetaria argentina rende questo un investimento difficile. Tra le altre mosse, George Soros ha venduto le sue partecipazioni in Emulex (ELX) - una società di soluzioni di rete di Internet - e Turquoise Hill Resources (TRQ), miniera di rame e oro precedentemente nota come Ivanhoe Mines.

lunedì 18 agosto 2014

Dove investire se l'Europa entra in una stagnazione giapponese

I recenti movimenti nei mercati globali sulle preoccupazioni della banca portoghese Banco Espirito Santo hanno messo a dura prova i nervi del mercato dopo un lungo periodo di volatilità repressa. Nonostante la calma attuale, tutti sanno che la volatilità tornerà un giorno e nessuno vuole essere preso in contropiede quando arriva. Quindi dovremmo cercare di prevedere la situazione negativa e anticipare il mercato.

Al di là di questo contesto, vi è una mancanza di certezza nel mercato e nei rendimenti dei titoli dei paesi periferici, della zona euro. Dove si stanno dirigendo nel breve termine - e quali sono esattamente i rischi connessi alla detenzione di questi titoli in portafoglio ?

Mentre i rischi continuano ad invadere i media, i rendimenti hanno iniziato ad elevarsi, così il vantaggio di chi acquista azioni in previsione di ulteriori cali diventa meno evidente. La recente decisione della Banca centrale europea di avviare le operazioni di rifinanziamento a lungo termine ha deluso. Questo rifinanziamento può fare qualcosa per contribuire a facilitare l'accesso al credito nel sud nel medio termine, ma difficilmente sarà efficace nella lotta contro la deflazione.

In particolare, potremmo aver bisogno di aspettare più di sei mesi per vedere qualsiasi impatto netto di liquidità, dal momento che gli stanziamenti a settembre e dicembre coincidono con precedenti rimborsi e ci lasciano con una potenzialmente preoccupante situazione per i prossimi sei mesi, in cui il bilancio della banca centrale continuerà a contrarsi, rendendo l'impegno verbale su cui sarà sempre più difficile fare affidamento.

Scavando più a fondo, e al di là dei timori su ciò che le sollecitazioni provenienti dai test bancari della BCE, il semplice passare del tempo in sé potrebbe complicare le cose. La recente tornata di macroeconomici ci ha dimostrato come le previsioni di crescita del 2014 non fossero poi così rosee, ed è ovvio che, anche se sarà evitata la deflazione, a rendere le cose più difficili sarà una inflazione molto bassa. In realtà se la zona euro crolla di nuovo in recessione non potrà dare la colpa a Vladimir Putin, ma ai propri parlamentari che non riescono a mettersi d'accordo.

Il punto chiave da prendere in considerazione da tutto questo è che il PIL nominale nel corso dei prossimi due anni può a mala pena aumentare, e non dimentichiamo che i livelli del debito sovrano dei paesi più indebitati potrà solo salire. Questo è importante in quanto tutte le proiezioni ufficiali vedono questi livelli, per quest'anno e il prossimo più alti, ma ora queste stime saranno sicuramente rivisitate.



Secondo gli ultimi dati del PIL trimestrale, l'economia francese ha ristagnato, ma più preoccupante per i politici è il PIL tedesco, meno 0,2 su base trimestrale, lasciando la Spagna come l'unica delle quattro grandi, a presentare una performance di crescita positiva (+0,6 trimestrale). Mentre la resistenza immediata sulla crescita a breve termine potrebbe essere l'impatto sul sentimento di una crisi sulla frontiera tra l'Ucraina e la Russia, l'area euro è ora chiaramente bloccata in una qualche forma di stagnazione a più lungo termine.

L'Europa sta diventando il Giappone del 1997. E' un'espressione che si sente sempre più spesso, e fa paura. Le persone che dicono questo solitamente sottolineano il fatto che i rendimenti dei bund tedeschi a 10 anni sono ormai sotto l'1% e il Giappone iniziò così, con i Bond JGB a 10 anni.

Nonostante tutte le smentite di Mario Draghi che la zona euro non è un altro Giappone ci sono un sacco di motivi per pensare che questo potrà avvenire. Evidentemente i membri della Commissione europea, i membri del Consiglio direttivo della BCE, e leader politici di alto livello a Berlino, Amsterdam o Parigi non sono né teorici né intellettuali. L'ipotesi di stagnazione è a questo punto più simile a una strategia di ricerca teorica e i politici sono comprensibilmente riluttanti a prendere decisioni sulla base di ciò che è ancora in gran parte una ipotesi.

Dove investire allora in un periodo di deflazione ?

Né l'inflazione né la deflazione fanno bene agli asset rischiosi. L'inflazione sopra le attese fa aumentare la volatilità e spinge le banche centrali ad alzare i tassi e questo comporta un rallentamento dell'economia. I passati periodi di alta inflazione negli Usa e nelle altre economie hanno portato al ribasso i multipli azionari e a un rialzo degli spread sui crediti.

D'altro canto nemmeno la deflazione fa bene agli asset rischiosi, mentre il suo impatto sul mercato obbligazionario è più incerto. Di solito nei Paesi alle prese con la deflazione gli investitori preferiscono gli investimenti liquidi o il reddito fisso perché i loro ritorni reali sono più interessanti. Per questa ragione l'asset allocation della Domino Solutions è positiva sui bond dell'area euro e le azioni a larga capitalizzazione, in particolare, su quelle della periferia. Mentre mantiene un giudizio di sottopeso per le azioni europee a bassa capitalizzazione.

La situazione per l'Italia

Il fatto è che, nonostante l'incontro tra Draghi e Renzi, nulla di sostanziale sta per accadere in Italia. Il governo è sotto pressione e sta per chiedere aiuto e Draghi non agirà prima che le cose non cambino.

Uno stimolo di domanda di 80 euro (o di 8000) comunque serve a poco se il sistema produttivo italiano non è competitivo: i consumi andranno in larga misura a cellulari (cinesi), auto (tedesche o giapponesi) televisioni (coreane) e vestiario (rumeno o tunisino). Nella spending review vanno prima fissati obiettivi quantitativi in linea con un taglio drastico delle imposte, ad esempio 100 miliardi in due anni. Poi il commissario individua una scala di priorità e infine il governo decide dove si abbatte effettivamente la scure. I debiti non stimolano la crescita sostenibile, altrimenti l’Italia sarebbe la locomotiva d’Europa dagli anni 70 e vanterebbe tassi di crescita da far invidia alla Cina.

lunedì 11 agosto 2014

Investire in dividendi: ottime aziende con dividendo superiore al 5%

Al giorno d'oggi non basta inseguire i rendimenti, bisogna ricercare la qualità, i titoli con elevati dividendi sono una fonte di investimento diffuso, visto che i bassi tassi di interesse in circolazione forniscono pochi redditi in questo momento.

Gli investitori, però, devono ricordare che non tutte le azioni ad alto dividendo sono uguali. Molte aziende che offrono elevati rendimenti non possono sostenere tali pagamenti ed i dividendi elevati intaccano gli utili che si prosciugano. Cosi come per altri titoli ad alto dividendo che possono assicurare un buon 5% o 7% del reddito, questo però non è sufficiente a compensare forti cali dei prezzi delle loro azioni.

Così, quando si cercano i migliori titoli ad alto dividendo, bisogna cercare aziende che possono sostenere i loro versamenti, che stanno vedendo il prezzo del loro titolo aumentare e che abbiano prospettive dignitose per le successive trimestrali.

Ecco 5 di questi titoli che abbiamo analizzato e hanno ottimmi requisiti per un portafoglio

Omega Healthcare Investors (OHI)
Omega Healthcare Investors è una società del Maryland costituita il 31 marzo 1992. E' un fondo di investimento immobiliare auto-somministrato, investendo in strutture sanitarie produttrici di reddito, principalmente strutture di assistenza a lungo termine che si trovano negli Stati Uniti. Fornisce leasing o finanziamenti ipotecari ad operatori qualificati di strutture di cura specializzati e, in misura minore, strutture assistite, strutture indipendenti e di riabilitazione. Il portafoglio di investimenti include 541 strutture sanitarie situate in 38 stati e gestite da 49 operatori.

L'invecchiamento demografico dei baby boomers, che hanno bisogno di maggiori cure, è un'ottima prospettiva a basso rischio e permette a OHI di cavalcare questo fenomeno. Con un dividendo sostenibile e un rendimento buono, questo REIT è superiore a molti dei suoi coetanei, e il fatto che ha aumentato il dividendo ogni trimestre dalla metà del 2012 è anche un grande segno di fiducia.



AllianceBernstein Holding LP (AB)
AllianceBernstein LP è una holding del Delaware. Ricerca, gestisce degli investimenti diversificati e servizi relativi a una vasta gamma di clienti, tra cui: clienti istituzionali, compresi i fondi non affiliati aziendali e pubblici, fondi di dotazione, istituzioni nazionali ed estere e governi; clienti al dettaglio; clienti privati, tra cui high-net-worth individuals, trust e patrimoni, fondazioni di beneficenza, società di persone, società private e familiari, ed altri enti; investitori istituzionali in cerca di una ricerca indipendente e servizi connessi.

Anche se i suoi dividendi sono volatili, in quanto la società è strutturata come un'associazione, i suoi dividendi più recenti valgono un 7% annuo.



Calumet Specialty Products Partners (CLMT)
Calumet Specialty Products Partners è una società in accomandita semplice del Delaware costituita il 27 settembre 2005. E' produttore di prodotti di alta qualità di specialità idrocarburi nel Nord America. Possiede stabilimenti situati in Louisiana, Wisconsin, Montana, Texas, Pennsylvania e New Jersey. Possiede e affitta servizi aggiuntivi, principalmente relativi alla produzione e distribuzione di specialità e prodotti combustibili, negli Stati Uniti. L'attività della società è organizzata in due segmenti: prodotti tipici e prodotti di carburante.

Certo, il payout del 121% dovrebbe far paura agli investitori, ma vale la pena dargli un'occhiata, in quanto ha sottoperformato quest'anno, ed è previsto un ritorno del 27% annuo. Se il recupero continua a stimolare la domanda dei suoi prodotti e i prezzi dell'energia restano fermi, questa azienda può facilmente coprire il suo dividendo, che, per inciso, è un incredibile 8,8% ai prezzi correnti.



CenturyLink (CTL)
CenturyLink insieme alle sue controllate è una società di comunicazione integrata che si occupa principalmente di fornire una gamma di servizi di comunicazione, compresi quelli locali e a lunga distanza, accesso a Internet ad alta velocità e altri servizi vari video. Al 31 dicembre 2012 la società gestiva circa 10 milioni di linee di accesso telefoniche in 33 stati con oltre il 75% di queste linee in Florida, North Carolina, Missouri, Nevada, Ohio, Wisconsin, Texas, Pennsylvania, Virginia e Alabama. CenturyLink prevede anche il trasporto in fibra, monitoraggio di sicurezza, telefono a pagamento e altre comunicazioni, servizi di informazione professionale e commerciale in alcuni mercati locali e regionali.



MFA Financial (MFA)
MFA Financial è impegnata in attività di investimento, on leveraged basis, e sulle garanzie ipotecarie residenziali Agency e Non-Agency denominate (MBS). Genera un utile netto per la distribuzione ai suoi azionisti risultante dalla differenza tra gli interessi e altri proventi che guadagna sui propri investimenti e interessi passivi che paga sui prestiti che utilizza per finanziare i suoi investimenti in leva finanziaria e dei suoi costi di gestione.

Alcune persone hanno paura del rischio del tasso di interesse e di un rallentamento nelle abitazioni che potrebbero danneggiare le REITs. Tuttavia, Sterne Agee ha appena aggiornato MFA grazie al grande rialzo sia del prezzo delle azioni che dei dividendi nel prossimo futuro.



martedì 5 agosto 2014

Investire in azioni, quali le peggiori da vendere ad Agosto

Il mese di Agosto è solitamente un mese scarico per le azioni, caratterizzato da bassi volumi di scambi e guadagni modesti nella migliore delle ipotesi. E' quasi come la quiete prima della tempesta in cui tutti cercano di vendere le azioni. Dopo tutto, Settembre è addirittura il mese peggiore, con una perdita media del 1% dal 1928, e una perdita di quasi il 5% in tutti i settembre che sono scesi da allora.

Lo S&P500 ha avuto un anno diabolico. Il suo guadagno da inizio anno del 7% è stato migliore di quanto molti analisti del mercato avessero prospettato per tutto il 2014. Certo, i mercati non stanno salendo in linea retta e c'è da pensare che il mercato andrà incontro ad almeno una correzione entro la fine dell'anno.

Che sia una correzione vera oppure no, è tipico vedere le azioni soffrire verso la fine di agosto ed inizio settembre. E certamente non mancano i nomi nello S&P 500 che mostrano segnali di debolezza tecnica in questo momento. Molte azioni sono impantanate in dati tecnici deboli, sia per aver rotto i supporti che per mancanza di slancio nei rialzi.

Ecco i cinque titoli che hanno i requisiti per essere venduti ad agosto:

ConAgra (CAG)
ConAgra Foods è una società alimentare. Opera in due segmenti: Consumer Foods e Commercial Foods. I marchi della società comprendono Banquet, Chef Boyardee, David Seeds, Egg Beaters, Healthy Choice, Hebrew National, Pam and Snack Pack. E' in calo del 9% da inizio anno e sembra voler restare cosi o addirittura peggiorare. La prova è che stà mantenendo la resistenza della media mobile a 50 giorni.

Il titolo è giù del 18% rispetto la EMA di 52 settimane, dell'1,4% al di sotto della sua media mobile a 50 giorni e del 2,4% sotto quella a 200 giorni. L'RSI a 50 non mostra alcun segno di slancio. Si trova saldamente nel bel mezzo delle soglie per essere ipercomprato o ipervenduto. Agosto non è molto duro con CAG, ma c'è poca speranza per i guadagni. Si ritira in media dello 0,3% durante il mese.



Harley-Davidson (HOG)
Nonostante la Harley Davidson sia sempre stata considerata come un marchio conservatore, rimasto molto fedele ai progetti tradizionali e raramente incline alle novità, negli ultimi anni sembra aver optato per progetti più innovativi. Il 2013-2014 è l’avvento della street 500 e 750. Si tratta di due nuovi propulsori denominati Revolution X e prodotti in India. Sono derivanti nella forma e nelle caratteristiche dal motore V-Rod, difatti sono dotati di raffreddamento a liquido e cilindri inclinati a 60° con 4 valvole in testa. La trasmissione è a sei marce come ormai per quasi tutti i nuovi modelli ( a esclusione dei motori sportster). Inoltre nel 2014 ha presentato il progetto Livewire. Si tratta della prima moto interamente elettrica della casa di Milwaukee. Per promuovere il nuovo modello è stato organizzato un tour che sarà strutturato con tappe dislocate in tutta l’america e che offre la possibilità di testare la nuova moto direttamente su strada.

Dopo aver subito una perdita dell'8% da inizio anno sembra solo all'inizio del processo che la porterà a toccare il fondo. Quindi non c'è motivo di aspettare che ciò avvenga. Dopo la rottura della sua media mobile a 200 giorni nel mese di luglio, HOG si trova il 7% al di sotto di tale livello. E' anche il 15% più basso della sua 52esima EMA e l'8% sotto quella a 50 giorni. L'RSI a 30 punti porta HOG sulla soglia della fase di ipervenduto, ma non c'è ancora. Un altro motivo per temere un brutto mese per HOG è la stagionalità. In media, HOG genera una perdita dell'1,3% nel mese.



Avon Products (AVP)
Avon Products crea, produce e commercializza prodotti di bellezza. Le categorie di prodotti della società sono Bellezza, Moda e Casa. Bellezza consiste in cosmetici, profumi, cura della pelle e la cura personale. Moda consiste in gioielli, orologi, abbigliamento, calzature, accessori e prodotti per bambini. Casa invece sono prodotti decorativi, casalinghi, intrattenimento e svago e prodotti nutrizionali. Le sue operazioni internazionali vengono effettuate attraverso società controllate in 63 paesi al di fuori degli Stati Uniti. Oltre a questi paesi i suoi prodotti sono distribuiti in 41 altri paesi americani.

Sta avendo un anno terribile, giù di quasi il 25% finora nel 2014, e agosto sembra possa andare anche peggio, sulla base delle attuali carenze tecniche e della stagionalità. AVP non ha alcun slancio e dopo la rottura della sua media mobile a 50 giorni nel mese di luglio non c'è nessun livello di supporto in vista. È vero, che l'indicatore di forza relativa suggerisce che è ipervenduto, ma, le azioni possono continuare a cadere e rimanere in ipervenduto per molto tempo prima di toccare il fondo. Inoltre questo periodo dell'anno non è mai stato generoso, in media perde il 3,7% nel mese di agosto.



Walmart (WMT)
La Walmart Stores Inc, è una multinazionale americana, proprietaria dell'omonima catena di negozi al dettaglio Walmart, fondata da Sam Walton nel 1962. È il più grande rivenditore al dettaglio nel mondo, prima multinazionale al mondo nel 2010 per fatturato e numero di dipendenti. Oggi è la più grande catena operante nel canale della grande distribuzione organizzata. Dopo la morte del fondatore, ora la multinazionale è di proprietà dei suoi eredi: il figlio Robson è anche l'attuale amministratore delegato e figura-chiave dell'azienda. Altri soci sono gli altri figli di Sam Walton: John T. Walton, Jim Walton, Alice Walton e la moglie del fondatore Helen Walton. Dopo la morte di John Walton gli è succeduta la moglie Christy Walton.

I fondamentali (deboli vendite negli Stati Uniti) non stanno aiutando WMT quest'anno. I fattori tecnici stanno sono contro l'azione. Il titolo WMT ha trovato sostegno nei suoi 200 giorni della EMA per tre volte nel mese di luglio. Al quarto tentativo, il supporto ha ceduto, portando WMT dritto verso i suoi 50 giorni.

WMT è giù di oltre il 4% da inizio anno e dovrebbe aumentare quel divario nel corso del mese. Il titolo è giù del 7% sotto la sua 52esima settimana, dell'1% sotto la media mobile a 50 giorni e del 2% sotto quella a 200 giorni. L'RSI di 25 punti mette WMT nel territorio di ipervenduto, questo ci dice che il calo è in atto ma non che sia finito. Nel mese di agosto solitamente perde in media il 2%.



Boeing (BA)
The Boeing Company (BA) è una società aerospaziale. Boeing è impegnata nella progettazione, sviluppo, produzione, vendita e assistenza di aerei commerciali, aerei militari, satelliti, difesa missilistica, voli spaziale e sistemi di lancio. La società opera in cinque segmenti: Commercial Airplanes, Boeing Military Aircraft (BMA), Network & Space Systems (N & SS), Global Services & Support (GS & S) e Boeing Capital Corporation (BCC). Altri segmenti di Boeing comprendono le attività di ingegneria e la tecnologia (EO & T).

La componente del Dow Jones Industrial Average è giù di oltre il 10% da inizio anno, è sotto del 15% dalla sua 52esima settimana , ed è anche del 6% sotto rispetto alla sua media mobile a 50 giorni, e del 7% sotto quella a 200 giorni. Aggiungendo la spinta al ribasso della sua RSI a 38, che indica che il titolo è affetto da una debole domanda, non che sia ipervenduto. Agosto è anche un buon momento per vendere le azione BA, in quanto in media perde lo 0,6% nel mese.



venerdì 1 agosto 2014

Le migliori azioni di società ferroviarie da acquistare sul medio periodo

Che Warren Buffett ami le ferrovie non è un segreto - cinque anni fa, la Berkshire Hathaway (BRK.B) ha pagato 34 miliardi di dollari per acquisire la Burlington Northern Santa Fe. Alcuni osservatori avevano pensato che l'Oracolo di Omaha fosse uscito di senno, facendo un enorme investimento in un settore vecchio di 150 anni. Ma a ridere per ultimo è stato quest'ultimo in quanto le fortune delle ferrovie sono lievitate con il trasporto dell'olio di scisto e la crescita delle merci containerizzate.

Da quando Buffett ha aggiunto BNSF al portafoglio di BRK nel 2009, le ferrovie hanno sperimentato un cambiamento nei loro modelli di business. Le azioni delle società ferroviarie hanno avuto grossi problemi durante la recessione in quanto le spedizioni di merci erano diminuite. Ma, con la ripresa dell'economia, gli spedizionieri hanno abbracciato il valore economico proposto dalle ferrovie - dal momento che possono spostare una tonnellata di carico per 425 miglia con un solo gallone di carburante.

Ecco tre titoli ferroviari da prendere in considerazione:

Canadian Pacific Railway (CP)
E' una delle due principali società ferroviarie di I classe in Canada, con 14,7 mila miglia di binari e infrastrutture che si estendono da Vancouver a Montreal, nel Midwest e Nordest degli Stati Uniti. CP ha riportato un EPS trimestrale di 1,96 dollari, un enorme 48% in più rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Le entrate sono salite di 1,56 miliardi di dollari - un aumento del 12% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. Non sorprende, ma CP ha beneficiato sostanzialmente dal boom delle spedizioni di petrolio greggio derivanti dal fracking che sono salite del 18%.

La crescita del movimento di petrolio greggio e di prodotti petrolchimici su rotaie ha suscitato una profonda revisione delle misure di sicurezza - in particolare dopo diversi deragliamenti di alto profilo, ma le ferrovie, le compagnie petrolifere e i funzionari federali dei trasporti stanno sviluppando procedure rigorose e carri cisterna forti per minimizzare l'impatto di incidenti ferroviari. CP ha un PEG ratio di 1,03, che indica che il titolo è valutato il giusto - ma il suo forward P/E di circa 18 è un pò più alto di quello dei suoi coetanei.

Il dividend yield attuale è dello 0,7% non è nulla di entusiasmante, ma il titolo ha guadagnato quasi il 30% finora questo anno. I margini di CP sono migliorati in quanto stà implementando una strategia di riduzione dei costi più mirata, inoltre gli ulteriori investimenti in infrastrutture pagheranno in futuro.



CSX Corp.(CSX)
Ha registrato forti utili nel secondo trimestre con 53 centesimi per azione e circa 3,2 miliardi. Il fatturato è cresciuto del 6,5% nel trimestre, in gran parte grazie alla forte performance nel trasporto di prodotti petroliferi, grano, prodotti da costruzione e combinato. I risultati hanno superato le aspettative di utile degli analisti e mancato di poco gli obiettivi del fatturato.

CSX sta investendo strategicamente nel suo settore, portando l'investimento totale a 2,4 miliardi di dollari per l'acquisto di nuovi vagoni cisterna più robusti per trasportare prodotti petroliferi e lo sviluppo delle infrastrutture. Il maggior vantaggio per i titoli ferroviari in generale è stato una crescita nel trasporto di olio di scisto e di altri prodotti petrolchimici da operazioni di fracking a Bakken nel Nord Dakota. Il titolo ha fondamentali solidi. Anche se il PEG ratio è di 1,6, il che suggerisce che il titolo potrebbe essere sopravvalutato, ha un forward P/E di 14,5 - in media con il settore ed ha un dividend yield attuale del 2,1%.



Union Pacific (UNP)
E' il "nonno" dei trasporti di merci ferroviarie negli Stati Uniti, vanta contratti di trasporto diversificati che includono combinati, prodotti chimici, carbone, prodotti agricoli e settore automobilistico. La società ha riportato nel secondo trimestre 2014 un utile netto di 1,29 miliardi di dollari, o 1,43 dollari per azione, in media gli analisti prevedevano un utile di 1,46 dollari per azione. I ricavi operativi del trimestre sono saliti del 10% a 6,01 miliardi di dollari mentre gli analisti avevano un stima di consenso del fatturato poco sotto i 6,0 miliardi. I volumi di attività delle entrate, misurati in termini di vagoni totali, sono aumentati dell'8% rispetto al 2013.

La crescita delle ferrovie nel settore del trasporto merci intermodale sarà una locomotiva importante per le azioni di UNP. Il trasporto intermodale, che è imballato in contenitori e può essere spostato da camion, treno o nave, è un gioco vincente per le ferrovie. Il mese scorso, UNP ha aumentato i suoi servizi intermodali dalla West Coast a Chicago e si sta muovendo con investimenti intorno ai 4,1 miliardi di dollari per migliorare le infrastrutture nel 2014. Sebbene il PEG ratio dell'1,2 e il suo forward P/E del 16 suggeriscono che il titolo può essere sopravvalutato, la crescita degli utili e un dividend yield attuale dell'1,8% addolciscono ulteriormente la valutazione di UNP.



Il pessimismo ora è sopra la media, ma i Tori combattono contro gli Orsi

Il pessimismo tra gli investitori individuali è superiore al 30% per la prima volta dalla metà di aprile. Tuttavia, la percentuale di tori e gli orsi è equamente diviso nell'ultima uscita del sondaggio Survey AAII Sentiment. Ma cos'è l'AAII ?
AAII è una organizzazione no-profit rivolta a singoli investitori fornendo la formazione e gli strumenti di cui hanno bisogno per creare investimeni. Dall'investimento azionario alla pianificazione finanziaria e il finanziamento per il periodo di pensionamento, AAII copre tutte le esigenze. Il Survey AAII Sentiment è condotto ogni settimana da Giovedi fino a Mercoledì dai membri AAII che partecipano visitando la pagina Sentiment Survey (www.aaii.com/sentimentsurvey) su AAII.com e votano. Il sondaggio è aperto a tutti i soci, anche se una e-mail settimanale viene inviata a un gruppo a rotazione dei membri ricordando loro di partecipare. I risultati del sondaggio sono tabulati automaticamente dal database e pubblicati online ogni Giovedi mattina.

Il tipico membro AAII è un uomo sessantenne con un diploma di laurea o di laurea. I membri AAII tendono ad essere ricchi con una dimensione media di portafoglio di oltre 1 milione di dollari. L'elemento tipico descrive se stesso come avente un moderato livello di conoscenza di investimento e un impegno nell'analisi fondamentale. AAII ha oltre 160.000 soci.
Il sentimento rialzista si aspetta che i prezzi delle azioni salgano nel corso dei prossimi sei mesi, rimbalzato di 1,5 punti percentuali al 31,1%. Questa è la settima settimana consecutiva e la 18° volta nelle ultime 20 settimane che l'ottimismo è al di sotto della sua media storica del 39,0%.

Il sentimento neutral si aspetta che i prezzi delle azioni rimangano sostanzialmente invariati nel corso dei prossimi sei mesi, scendendo al massimo di 2,7 punti percentuali al 37,8%. Anche con il declino, il sentimento neutral è al di sopra della sua media storica di 30,5% per la 30° settimana consecutiva. Questa è la terza più lunga striscia di letture settimanali consecutive al di sopra del 30,5% nella storia del sondaggio.

Il sentimento ribassista si aspetta che i prezzi delle azioni scendano nel corso dei prossimi sei mesi. Il sentiment è aumentano di 1,2 punti percentuali al 31,1%. Questa è la prima volta che il pessimismo è al di sopra della sua media storica del 30,5% in 15 settimane.

Questa è la prima volta c'è stata una percentuale pari di tori e orsi nel sondaggio AAII dal 6 settembre 2012.

Dopo aver raggiunto il fondo a breve termine del 21,3%, il 12 giugno 2014, il sentimento ribassista è aumentato di 9,8 punti percentuali. Il rimbalzo del pessimismo si sta verificando dato che lo S&P500 non è riuscito a impostare sempre nuovi massimi e le tensioni geopolitiche si sono intensificate. Alcuni membri AAII hanno preoccupazioni circa gli eventi in Medio Oriente e l'Ucraina, il ritmo di crescita economica e la politica di Washington. Altri membri AAII restano ottimisti sulla crescita economica sostenuta, la tendenza al rialzo del mercato e il tapering della Federal Reserve sugli acquisti di obbligazioni.

Alla domanda speciale di questa settimana chiesta ai membri AAII su quanto sia importante per una società riacquistare le proprie azioni, quasi il 17% di tutti gli intervistati ha dichiarato che i dividendi o la crescita del business dovrebbero avere la precedenza sulle riacquisti.

In termini di quanto sia necessario per una società il buy back di azioni, il 30% degli intervistati ha dichiarato che comunque il riacquisto di azioni non sono importanti. Il secondo gruppo (23%) ha detto che i riacquisti di azioni sono importanti o altrimenti comunque sono visti favorevolmente. Molti di questi intervistati ha detto che il riacquisto di azioni mostrano ottimismo da parte del management, mentre altri hanno apprezzato i riacquisti solo se hanno ridotto il numero di azioni in circolazione o compensato premi dei dipendenti.

AII risultati Sentiment Survey di questa settimana:

Bullish: 31,1%, in aumento di 1,5 punti percentuali
Neutral: 37,8%, in calo di 2,7 punti percentuali
Bearish: 31,1%, in aumento di 1,2 punti percentuali

L'indagine AAII Sentiment è stata condotta settimanalmente dal luglio 1987 e chiede ai membri AAII se pensano che i prezzi delle azioni saliranno, rimangono sostanzialmente stabili o scendono nei prossimi sei mesi. Il periodo di rilevazione va da Giovedi (00:01) a Mercoledì (23:59) di ogni settimana.