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mercoledì 23 agosto 2017

Disney: ciò che gli investitori dovrebbero sapere sul calo di questo periodo

Disney (DIS) ha scosso i mercati finanziari quando ha riportato gli utili del suo terzo trimestre dell’anno fiscale 2017. Non è stata la performance finanziaria della società che ha sconvolto gli investitori, quanto l’annuncio di un significativo cambiamento strategico che cambierà il modo in cui la società farà affari negli anni a venire.

Disney sta rompendo con Netflix (NFLX) e ESPN, e creerà due programmi in streaming, uno per i contenuti originali e uno per lo sport in diretta. I mercati non hanno apprezzato questa notizia e il titolo è sceso di circa il 5% dall’annuncio. Tuttavia, c’è molto da apprezzare della nuova strategia di Disney. I dati suggeriscono che la società ha la capacità di realizzare importanti riforme finanziarie e di beneficiare di altri vantaggi dopo aver sviluppato le proprie capacità di streaming in casa.

I dati finanziari di Disney sono stati simili a quella degli ultimi trimestri: crescita del fatturato piatto e un modesto calo degli utili per azione. Più in particolare, nel terzo trimestre, gli utili per azione sono diminuiti del 2% rispetto all’anno precedente, attestandosi a $ 1,58 (da $ 1,62 in precedenza). Per il periodo in nove mesi, gli utili per azione di $ 4,63 sono stati migliori del 2016 ($ 4,61).

Se suddividiamo per segmenti, le recenti performance finanziarie variano in modo significativo. I quattro segmenti di Disney sono:

Le reti media (soprattutto ESPN)
Parks and Resorts
Studio di animazione
Prodotti di consumo e Interactive Media

Ciascun segmento presenta un comportamento diverso in base a fattori qualitativi sottostanti. Il segmento Media Networks ha registrato un calo del fatturato e dell’utile operativo a causa delle riduzioni degli abbonati ESPN. Il segmento Parks and Resorts ha registrato invece, una significativa espansione, in quanto sono state aperte nuove sedi internazionali e nuove sezioni sono state aggiunte a quelle esistenti. Più in particolare, è stato aggiunto un parco a Shanghai nel 2016, nonché una sezione di Avatar a Disney World. Inoltre verrà aggiunta una sezione importante di Star Wars sempre a Disney World nel 2019.

Il segmento Studio di animazione ha un alto grado di volatilità delle prestazioni, in quanto dipende dal programma di rilascio dei nuovi film Disney. Tuttavia, questo segmento ha il potenziale per essere il più forte performer della compagnia nel corso dei prossimi cinque anni, data la notevole lista di film Marvel, Star Wars e produzioni Disney che verranno rilasciati durante questo lasso di tempo. Infine, il segmento Consumer Products e Interactive Media. E’ il segmento più piccolo e ha dimostrato alti e bassi dovuti alla partenza in ritardo.

Complessivamente, i dati di Disney sono stati in linea con le nostre aspettative. E’ stata, piuttosto, la nuova strategia sui contenuti in streaming della società che ha realmente scioccato gli investitori. La nuova strategia è in gran parte incentrata sul portare le capacità di contenuti streaming della società in casa.

Questa la spiegazione del CEO Robert A. Iger:

Abbiamo annunciato un cambiamento strategico nel modo di distribuire i nostri contenuti. Il panorama dei media è sempre più definito da relazioni dirette tra creatori di contenuti e consumatori e il nostro controllo sulle tecnologie innovative di BAMTech ci darà la forza di forgiare queste connessioni, insieme con la flessibilità necessaria per adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato. Questa acquisizione e il lancio dei nostri servizi direct-to-consumer segnano una strategia di crescita completamente nuova per noi, quella che sfrutta l’incredibile opportunità che la tecnologia che cambia ci consente di sfruttare la forza dei nostri grandi marchi.

A partire dal 2019, Disney ha annunciato che il suo contenuto non sarà più dato in licenza a Netflix. Invece, Disney creerà un proprio servizio di streaming in abbonamento per il suo contenuto originale, che secondo il CEO sarà diverso da qualsiasi altra cosa sul mercato. Sono però incerti su quali saranno i contenuti tolti a Netflix.

Durante la conference call, alla domanda di un analista circa i contenuti del nuovo servizio streaming, il CEO ha risposto che

sicuramente i film della Disney Pixar ne faranno parte e non saranno più concessi ad altri competitors, mentre per quelli della Marvel e della LucasFilm (es. Star Wars), ancora non avevano deciso, se lasciarli in licenza oppure no e stavano valutando diverse possibilità, per cui la decisione verrà comunicata più avanti.

Inoltre, Disney creerà un secondo servizio di streaming casalingo, focalizzato sugli sport – quelli che sono stati tradizionalmente fruiti attraverso la rete televisiva ESPN. Mentre il servizio di streaming di contenuti originali Disney verrà lanciato nel 2019, il servizio di streaming ESPN inizierà all’inizio del 2018. Il CEO ha dichiarato che la Disney non ha ancora discusso il nuovo servizio di streaming di sport con ESPN, ma dovrebbe essere di gran beneficio per i consumatori. Il servizio di streaming ha molte probabilità di essere più conveniente rispetto al pacchetto esistente di ESPN, inoltre Iger ha anticipato che lo streaming usufruirà di ulteriori 10.000 eventi sportivi oltre quelli attualmente disponibili.

Da dove nasce l’improvviso e significativo cambiamento strategico di Disney?

Ebbene, questi due nuovi servizi streaming sono stati resi possibili attraverso l’investimento della Disney nella società di tecnologia streaming BAMTech. Disney aveva già una partecipazione in BAMTech, ma sta pagando $ 1,58 miliardi di dollari per un ulteriore 42%. Ecco come il CEO Bob Iger ha descritto l’investimento:

L’anno scorso abbiamo acquisito una partecipazione sostanziale in BAMTech per aiutarci ad aumentare e monetizzare le nostre capacità di streaming. Da allora siamo rimasti sempre impressionati dalla piattaforma, la leadership e dal potenziale di crescita. Tanto che stiamo investendo un ulteriore $ 1,6 miliardi per aumentare la nostra partecipazione dal 33% al 75% e acquisire cosi, il controllo della società. Questa mossa ci dà accesso immediato alla squadra e alla tecnologia di cui abbiamo bisogno per fornire la massima qualità, che alla fine ci darà un maggiore controllo sul nostro destino in un mercato in rapida evoluzione

.

In generale, riteniamo che gli investitori dovrebbero accogliere questo cambiamento di strategia di Disney, in particolare dopo aver esaminato il potenziale impatto che questo potrebbe avere sulla base di abbonati ESPN della società. Ci sono molte prove che suggeriscono che si tratti di una vittoria per gli investitori.

Prima di tutto, la partnership esistente, Disney con Netflix, annunciata nel 2012, è stimata generare $ 350 milioni all’anno per Disney. Una volta che Disney annullerà questa partnership nei primi mesi del 2019 e inizierà a caricare il proprio servizio di abbonamento, è altamente probabile che queste entrate saranno facilmente sostituite. La seguente tabella mostra il numero di abbonati necessari per sostituire le attuali entrate da Netflix con varie fasce di prezzo per il suo nuovo servizio di streaming.

Gli abbonati richiesti

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Per la cronaca, Netflix ha attualmente più di 100 milioni di abbonati.

L’occasione per Disney è enorme, ci sono circa 25 milioni di famiglie americane con bambini dai due ai 14 anni, senza tener conto della possibilità di abbonati internazionali. Inoltre, una recente ricerca ha dimostrato che ci sono circa 65 milioni di persone a cui “piacciono” la pagine di Disney e Pixar su Facebook. Dopo aver considerato questi dati, credo che Disney sia facilmente in grado di raggiungere i 5,8 milioni di abbonati necessari per sostituire le entrate Netflix esistenti e tutti gli ulteriori clienti in streaming rappresenteranno un plus per l’azienda.

Inoltre, Disney potrebbe continuare a generare entrate da Netflix se manterrà le licenze per i contenuti Marvel e Star Wars in streaming sulla piattaforma Netflix. Anche se questo probabilmente porterà ad un prezzo più basso per il servizio di streaming di sua proprietà, ma significa anche, che saranno necessarie minori entrate in streaming per compensare il costo di Netflix. A parte i benefici finanziari diretti, ci sono altri vantaggi per la nuova strategia Disney.

Disney avrà diretto accesso al comportamento dei consumatori, consentendo all’azienda di capire meglio quello che i suoi fan vogliono. Disney potrà quindi adattare il nuovo contenuto di conseguenza. Tutto questo senza considerare le implicazioni del nuovo servizio di streaming ESPN. Gli appassionati di sport sono notoriamente leali, e dar loro la possibilità di vedere facilmente gli sport live sul televisore, computer o sul cellulare, presenterà enormi aumenti per il business di Disney. Disney ha indicato che la piattaforma di streaming ESPN sarà resa disponibile attraverso l’applicazione ESPN esistente, ciò dovrebbe dare una spinta ai tassi di adozione tra i consumatori ESPN già esistenti.

Anche se l’azienda sarà in grado di generare un modesto 10 milioni di abbonati sul suo nuovo servizio, questo genererà molte più entrate rispetto alla partnership esistente con Netflix. Anche se prima di questo annuncio avremmo preferito un investimento di Disney in Netflix, ed immagino anche la società.

Allora, cosa dovrebbero fare gli investitori al calo dei prezzi delle azioni Disney?

Ricordate, questo è senza dubbio la più forte società di media in tutto il mondo. Disney ha aumentato i suoi utili e dividendi del 14,0% e 19,0% per anno, rispettivamente negli ultimi dieci anni. Inoltre, la società ha molte caratteristiche accattivanti dal punto di vista qualitativo. La società è ben gestita, è uno dei marchi più forti di qualsiasi azienda in tutto il mondo, ed è ben posizionata nel crescere nel prossimo decennio grazie ad un forte programma di produzione in studio e al suo nuovo programma di distribuzione di contenuti.

Disney è scambiata a un rapporto prezzo-utili di 16,9 (con gli utili attesi per 2017) dopo la recente caduta dei prezzi. Questo è solo leggermente al di sopra della sua media decennale di 16,3. A voi l’ardua sentenza.

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martedì 21 marzo 2017

Domino Solutions report: Starbucks è diventata una opportunità

Dopo aver avuto una non così grande stagione degli utili, Starbucks, la catena di caffè più grande del mondo è crollata, ma questo non dovrebbe spaventare gli investitori che vorrebbero prendervi posizione, potrebbe invece, essere un’opportunità.

Anche se abbiamo appena completato quella che è stata complessivamente una forte stagione degli utili, una società non si è unita al coro. Starbucks (SBUX), in realtà ha riportato risultati peggiori del previsto ed ha abbassato le prospettive del reddito. Questo ha ovviamente deluso gli investitori, che lo erano diventati per lo più per la forte crescita del gigante del caffè.

Starbucks è uno dei marchi più riconosciuti al mondo. Nella maggior parte delle grandi città di tutto il mondo, è difficile camminare senza vedere il familiare logo di Starbucks incollato su di una tenda verde. Questo dominio globale ha permesso a Starbucks di essere uno dei titoli più performanti del S&P500 negli ultimi 25 anni. Dal momento che è diventato pubblico nel 1992, il prezzo delle azioni è salito di oltre il 16.000%. Nel corso degli ultimi anni, il titolo è stato scambiato a $ 40 a inizio 2015 e ha raggiunto i $ 60 ad inizio 2016. Il 2016 però è stato un anno abbastanza stagnante per il rivenditore caffè, fino al crollo di quest’anno a causa degli utili.

Il prezzo delle azioni ha subito un calo di circa il 10% dopo la pubblicazione delle trimestrali (fine gennaio). Il titolo, grazie alla forza del mercato toro, ha subito recuperato, ma da allora ha perso gran parte dei suoi guadagni. Da un punto di vista puramente tecnico, le cose non vanno così bene per SBUX.

Queste sono alcune cose che non girano per il verso giusto, nonché però, i punti di forza dell’azienda.

Ci sono alcune di variabili che hanno lavorato contro la società nel corso degli ultimi mesi. Prima di tutto, la popolarità di ordinare tramite mobile è stato effettivamente più un danno che un vantaggio. Questo perché gli ordini mobile sono la priorità per i baristi, ma sono serviti nella stessa area del negozio, come tutte le altre bevande. Risultato, attese più lunghe e maggiore confusione tra i clienti.

Inoltre, la catena di caffè ha sperimentato una concorrenza feroce da parte dei competitors, che hanno abbassato il prezzo delle loro bevande di caffè al fine di attirare i clienti. Storicamente Starbucks non ha dovuto preoccuparsi troppo dei prezzi grazie alla fedeltà dei suoi clienti. Ma, prezzi più bassi e più ampie offerte da posti come Dunkin Brands (DNKN) stanno cominciando a fare breccia.

Infine, c’è la questione del tempo. L’inverno molto più caldo del previsto ha danneggiato le vendite di bevande calde, che di solito sono una grande attrazione durante i mesi freddi. Tuttavia, SBUX ha qualcosa che molte altre aziende non hanno, una base di clienti enorme ed estremamente fedele. Per non parlare, del management che ha dimostrato di essere scaltro e innovativo. Nel corso degli anni abbiamo imparato che è una buona idea non sottovalutare l’azienda.

Mentre la società non può controllare il tempo, sicuramente dovrebbe essere in grado di risolvere i problemi delle ordinazione via mobile. E, certamente possono abbassare i prezzi oppure offrire alternative meno costose per le bevande, se dovessero decidere di voler competere sul prezzo.

Gli Stati Uniti rimangono il maggior mercato di Starbucks, che comprende oltre il 50% delle sue sedi a livello mondiale. Nonostante il suo dominio, Starbucks non ha ancora raggiunto il suo massimo punto di saturazione nel paese. Nel 2014, il CEO disse che nel Nord America c’erano ancora pochi store. Da allora, Starbucks è dilagata aprendo 573 nuovi negozi in America nel 2015 e altri 406 nel 2016.

Oltre ad aggiungere nuovi punti vendita negli Stati Uniti, Starbucks sta rendendo più facile per i suoi clienti acquistare il caffè. Nonostante i problemi iniziali, l’applicazione mobile, ha più di 10 milioni di download. Ma nonostante le prospettive rosee in Nord America, il più grande potenziale di Starbucks è altrove.

La vera screscita di Starbucks prende il volo sui mercati internazionali, qui la società è nelle fasi iniziali di una grande espansione, con l’intenzione di aprire più di 9.000 store a livello internazionale nei prossimi quattro anni e il punto focale della sua espansione è la Cina, con una popolazione di 1,2 miliardi.

Oggi, la presenza della società in Cina è minuscola con circa 2.500 negozi. Ma nei prossimi cinque anni, Starbucks prevede di aprire una nuova sede in Cina ogni giorno, portando il numero totale a più di 5.000. Nel lungo periodo, la Cina sarà un mercato più grande rispetto a quello degli Stati Uniti.

Da questo punto di vista, è facile notare che, nonostante il suo incredibile successo negli ultimi 25 anni, Starbucks ha ancora molta crescita davanti a se. I recenti sforzi in Nord America e in tutto il mondo stanno già dando i loro frutti, e i $ 21,68 miliardi di entrate nel 2016 sono un nuovo massimo storico.

Starbucks inoltre, sta utilizzando il suo fatturato record per premiare gli azionisti con miliardi di dollari di riacquisti di azioni proprie e il pagamento dei dividendi. Nel 2014, ha riacquistato 10,5 milioni di azioni ordinarie, nel 2015 29 milioni e a luglio del 2015, ha autorizzato il riacquisto di altri 50 milioni di azioni, pari a più di $ 3 miliardi. La società è stata anche uno dei migliori titoli da crescita di dividendo del S&P 500. Il suo tasso di crescita del dividendo a 5 anni è del 24,7%, superiore al 85% dei suoi colleghi del settore.

martedì 28 febbraio 2017

Dividendi, la lista dei migliori titoli che li aumentano da decenni

L’elenco è composto dai migliori titoli che danno dividendi in aumento da oltre 50 anni in modo consecutivo. Di seguito l’elenco dei 19 titoli in ordine alfabetico.

Se confrontiamo l’elenco con l’indice S&P 500 negli ultimi 25 anni, possiamo notare come a fronte di un rendimento del 9,8% annuo dello S&P 500, l’elenco di questi Re dei Dividendi ha restituito un rendimento del 14% annuo. Solo un titolo di questo elenco ha sottoperformato rispetto all’indice, Northwest Natural Gas.

1 – American States Water (AWR)
2 – California Water Services Company (CWT)
3 – Cincinnati Financial (CINF)
4 – Colgate-Palmolive (CL)
5 – Dover Corporation (DOV)
6 – Emerson Electric (EMR)
7 – Farmers & Merchants Bancorp (FMCB)
8 – Genuine Parts Company (GPC)
9 – Hormel Foods (HRL)
10 – Johnson & Johnson (JNJ)
11 – Coca-Cola (KO)
12 – Lancaster Colony (LANC)
13 – Lowe’s (LOW)
14 – 3M (MMM)
15 – Nordson (NDSN)
16 – Northwest Natural Gas (NWN)
17 – Parker-Hannifin (PH)
18 – Procter & Gamble (PG)
19 – Vectren (VVC)

American States Water (AWR)

Dividend Yield: 2,2%
Tasso di crescita del dividendo in 10 anni: 6,9% annuo
Aumenti dei dividendi consecutivi: 62 anni

L’azienda è stata fondata nel 1929 e ha sede a San Dimas, CA. American States Water ha una capitalizzazione di mercato di $ 1,6 miliardi. Ed è una holding che fornisce approvvigionamento idrico, attraverso l’acquisto, la produzione, la distribuzione e la vendita di acqua e servizi di distribuzione di energia elettrica.

California Water Services Group (CWT)

Dividend Yield: 2.1%
Tasso di crescita del dividendo in 10 anni: 8,9% annuo
Aumenti dei dividendi consecutivi: 50 anni

California Water Service Group è una holding, simile ad AWR, che si impegna e fornisce approvvigionamenti idrici e altri servizi correlati in California, Washington, New Mexico, e Hawaii attraverso le sue società interamente controllate. La società è stata fondata nel 1926 e ha sede a San Jose, CA.

Cincinnati Financial (CINF)

Dividend Yield: 2.8%
Tasso di crescita del dividendo in 10 anni: 4,6% annuo
Aumenti dei dividendi consecutivi: 56 anni

Cincinnati Financial Corp. fornisce servizi assicurativi sulle proprietà e assicurazioni vita. L’azienda è stata fondata da John Jack Schiff Sr., Robert Cleveland Schiff, e Harry M. Turner nel 1968 e ha sede a Fairfield, OH.

Colgate-Palmolive (CL)

Dividend Yield: 2.4%
Tasso di crescita del dividendo in 10 anni: 10,5% annuo
Aumenti dei dividendi consecutivi: 54 anni

Colgate-Palmolive è una delle maggiori imprese di beni di consumo di marca in tutto il mondo. L’azienda è stata fondata da William Colgate nel 1806 e ha sede a New York, NY.

Dover Corporation (DOV)

Dividend Yield: 2.2%
Tasso di crescita del dividendo in 10 anni: 11,5% annuo
Aumenti dei dividendi consecutivi: 61 anni

Dover Corp. è impegnata nella produzione di apparecchiature, componenti e sistemi speciali, oltre a fornire ingegneria di supporto, test e altri servizi simili. I settori di competenza sono: Energia, Engineered Systems, fluidi, refrigerazione ed attrezzature alimentari. L’azienda è stata fondata da George L. Ohrstrom nel 1947 e ha sede a Downers Grove, IL.

Emerson Electric (EMR)

Dividend Yield: 3.2%
Tasso di crescita del dividendo in 10 anni: 8,4% annuo
Aumenti dei dividendi consecutivi: 60 anni

Emerson Electric produce e sviluppa processi i sistemi di controllo, valvole e strumenti analitici. L’azienda è stata fondata da Charles Meston e Alexander Meston il 24 settembre, 1890 ed ha sede a St. Louis, MO.

Farmers & Merchants Bancorp (FMCB)

Dividend Yield: 2.1%
Tasso di crescita del dividendo in 10 anni: 5,4% annuo
Aumenti dei dividendi consecutivi: 52 anni

Farmers & Merchants Bancorp è una holding bancaria con interesse nella fornitura di servizi bancari online per aziende e privati. La società è stata fondata il 10 marzo 1999 ed ha sede a Lodi, CA.

Genuine Parts Company (GPC)

Dividend Yield: 2.7%
Tasso di crescita del dividendo in 10 anni: 6,9% annuo
Aumenti dei dividendi consecutivi: 60 anni

Genuine Parts Co. è impegnata nella distribuzione di componenti automobilistici di ricambio, pezzi di ricambio industriali, prodotti per l’ufficio e materiali elettrici / elettronici. L’azienda è stata fondata da Carlyle Fraser il 7 maggio 1928 e ha sede a Atlanta, GA.

Hormel (HRL)

Dividend Yield: 1.9%
Tasso di crescita del dividendo in 10 anni: 14,4% annuo
Aumenti dei dividendi consecutivi: 51 anni

Hormel ha un’attività di produzione e commercializzazione di prodotti a base di carne e di altri alimenti preparati. L’azienda è stata fondata da George A. Hormel nel 1891 e ha sede a Austin, MN.

Johnson & Johnson (JNJ)

Dividend Yield: 2.8%
Tasso di crescita del dividendo in 10 anni: 8,6% annuo
Aumenti dei dividendi consecutivi: 54 anni

Johnson & Johnson è una holding di partecipazioni con interessi in prodotti per la cura della salute. Si impegna in ricerca e sviluppo, produzione e vendita di prodotti igienici per la cura personale, prodotti farmaceutici e apparecchi chirurgici. La società è stata fondata da Robert Wood Johnson I, James Wood Johnson e Edward Mead Johnson Sr. nel 1886 e ha sede a New Brunswick, NJ.

Coca-Cola (KO)

Dividend Yield: 3.4%
Tasso di crescita del dividendo in 10 anni: 9% annuo
Aumenti dei dividendi consecutivi: 54 anni

The Coca-Cola Company è una delle aziende più note del mondo grazie ai suoi prodotti e alla sua onnipresenza dovuta agli sforzi di un marketing di classe mondiale. L’omonima bevanda è conosciuta in tutto il mondo ed è uno dei simboli americani. L’azienda è stata fondata da Asa Griggs Candler nel 1886 e ha sede a Atlanta, GA.

Lancaster Colony (LANC)

Dividend Yield: 1.7%
Tasso di crescita del dividendo in 10 anni: 6,4% annuo
Aumenti dei dividendi consecutivi: 54 anni

Lancaster Colony Corp. è un produttore e distributore di prodotti alimentari per i mercati al dettaglio e della ristorazione. Produce e commercializza condimenti per insalate, frutta glassata e salse. L’azienda è stata fondata nel 1961 e ha sede a Columbus, OH.

Lowe’s (LOW)

Dividend Yield: 1.9%
Tasso di crescita del dividendo in 10 anni: 26,1% annuo
Aumenti dei dividendi consecutivi: 54 anni

Lowe’s Inc. è impegnata nella vendita di prodotti per la casa al dettaglio.
Offre prodotti per la manutenzione, riparazione, ristrutturazione, decorazione della casa e la manutenzione della proprietà. Lowe è stata fondata nel 1946 e ha sede a Mooresville, NC.

3M (MMM)

Dividend Yield: 2.5%
Tasso di crescita del dividendo in 10 anni: 9,3% annuo
Aumenti dei dividendi consecutivi: 58 anni

Produce e distribuisce prodotti di consumo quali carta, gadget elettronici e forniture mediche. La società è stata fondata da Henry S. Bryan, Hermon cavo W., John Dwan, William A. McGonagle e J. Danley Budd nel 1902 e ha sede a St. Paul, MN.

Nordson (NDSN)

Dividend Yield: 0.9%
Tasso di crescita del dividendo in 10 anni: 10,8% annuo
Aumenti dei dividendi consecutivi: 53 anni

Nordson Corp., produce e commercializza prodotti e sistemi utilizzati per adesivi, rivestimenti, sigillanti, biomateriali e altri materiali. La società è stata fondata da Eric T. Nord, Evan W. Nord e Walter G. Nord nel 1954 e ha sede a Westlake, OH.

Northwest Natural Gas (NWN)

Dividend Yield: 3.2%
Tasso di crescita del dividendo in 10 anni: 3,5% annuo
Aumenti dei dividendi consecutivi: 61 anni

Northwest Natural Gas possiede, distribuzione e gestisce impianti di stoccaggio sotterranei di gas naturale. L’azienda è stata fondata da H. C. Leonard e John Green, il 7 gennaio 1859 ed ha sede a Portland, OR.

Parker-Hannifin (PH)

Dividend Yield: 1.8%
Tasso di crescita del dividendo in 10 anni: 16,0% annuo
Aumenti dei dividendi consecutivi: 60 anni

Parker Hannifin-Corp. è un produttore di tecnologie e sistemi di movimentazione e controllo, fornisce soluzioni ingegneristiche per i mercati della telefonia mobile, industriale e aerospaziale. L’azienda è stata fondata da Arthur L. Parker nel 1918 e ha sede a Cleveland, OH.

Procter & Gamble (PG)

Dividend Yield: 3.1%
Tasso di crescita del dividendo in 10 anni: 9,2% annuo
Aumenti dei dividendi consecutivi: 60 anni

Procter & Gamble fornisce beni di consumo confezionati di marca ai suoi consumatori. L’azienda è stata fondata da William Procter e James Gamble nel 1837 e ha sede a Cincinnati, OH.

Vectren (VVC)

Dividend Yield: 3.0%
Tasso di crescita del dividendo in 10 anni: 2,6% annuo
Aumenti dei dividendi consecutivi: 57 anni

Vectren Corp. è una holding del settore energetico. Offre prodotti connessi all’energia e servizi che includono servizi alle infrastrutture, servizi energetici, estrazione del carbone. La società è stata fondata il 10 giugno 1999 e ha sede a Evansville, IN.

giovedì 16 febbraio 2017

Bill Gates, analisi del suo portafoglio (ultima parte)

Bill Gates, analisi del suo portafoglio (prima di quattro parti)
Bill Gates, analisi del suo portafoglio (seconda di quattro parti)
Bill Gates, analisi del suo portafoglio (terza di quattro parti)

In uno dei tanti libri che ho letto di Warren Buffett, spesso l’Oracolo di Omaha faceva riferimento a Bill Gates, l’uomo più ricco del mondo, come ad un amico. Bill Gates è molto di più, infatti, oltre ad aver seguito le orme di Buffett come investitore, Buy and Hold, il classico cassettista, nel suo portafoglio il 58% è costituito da azioni della Berkshire Hathaway (BRK.B), proprio la società di Warren Buffett.

La Fondazione Bill & Melinda ha un saldo di 18.5 miliardi dollari, infatti da quando Gates ha lasciato la Microsoft (MSFT) si è dato alla filantropia con sua moglie. Questo tipo di ricchezza è qualcosa che la maggior parte di noi può solo sognare. Non dimentichiamo che comunque Gates è un umano, è un investitore come noi, ha rivoluzionato il mondo con il suo Windows, ma è sempre alla ricerca di società sottovalutate per acquisti sul lungo termine, alcune delle quali diano anche buoni dividendi.

Come detto, Bill Gates è un amico personale di Warren Buffett, quindi non è una sorpresa vedere la Bill & Melinda Gates Foundation avere un approccio simile agli investimenti di Buffett. Nel suo portafoglio, elencato qui sotto infatti, possiamo vedere titoli ad alto rendimento di dividendo. La Fondazione Bill & Melinda possiede diverse aziende altamente redditizie, con vantaggi competitivi sostenibili. Molte delle società pagano dividendi agli azionisti e aumentano i dividendi nel corso del tempo.

Ecco gli ultimi 3 titoli portafoglio di Bill Gates composto da 15 azioni

AutoNation (AN)
Liberty LiLak Group (LILAK)
Arcos Dorados Holdings (ARCO)

AutoNation (AN)
AutoNation (AN) è il più grande rivenditore automobilistico negli Stati Uniti ed è il fornitore leader di veicoli nuovi e usati. Possiede e gestisce oltre 310 franchising in tutti gli Stati Uniti. L’attuale presidente, amministratore delegato e presidente è Mike Jackson, ex CEO di Mercedes-Benz del Nord America. L’Amministratore Operations è Bill Berman. E’ stata fondata nel 1996 dall’imprenditore H. Wayne Huizenga. A Fort Lauderdale, Florida.

Per noi AutoNation INC (AN) è un Buy. Il nostro rating è guidato da alcuni punti di forza notevoli che riteniamo dovrebbero avere un impatto maggiore sugli eventuali punti deboli e dovrebbero dare agli investitori una migliore opportunità sulle prestazioni rispetto alla maggior parte dei suoi competitor. I punti di forza della società sono un aumento del reddito, la crescita dei ricavi, interessanti livelli di valutazione e la crescita degli utili per azione.

La crescita dell’utile netto rispetto allo stesso trimestre di un anno fa, ha superato quella dello S&P500 quella del settore di vendita al dettaglio. L’utile netto è aumentato del 18,3% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa, passando da 97,50 milioni a 115,30 milioni di dollari. Nonostante il suo fatturato in crescita, l’azienda ha sottoperformato rispetto alla media del settore del 4,6%.

AutoNation ha migliorato gli utili per azione del 31,0% nel trimestre più recente rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. L’azienda ha mostrato un profilo di guadagni positivi nel corso degli ultimi due anni. Tuttavia ci aspettiamo una performance negativa nel prossimo anno. Durante lo scorso anno fiscale ha aumentato le sue stime dell’EPS a 4,17 rispetto ai 3,89 dollari. Per il prossimo anno, il mercato si aspetta una contrazione del 1,8% nei guadagni a 4,10 4.17 dollari.

AutoNation (AN), settore auto, investire dividendi, grandi investitori, medie mobili, analisi tecnica

Liberty LiLak Group (LILAK)
Liberty LiLak Group (LILAK) è una società di telecomunicazioni e televisiva americana. E’ stata costituita nel 2005 dalla fusione del braccio internazionale di Liberty Media e UGC (UnitedGlobalCom). Liberty Global è il più grande fornitore di servizi Internet a banda larga al di fuori degli Stati Uniti. Ha avuto un fatturato annuale di 18,3 miliardi nel 2015, con attività in 30 paesi e 47.000 dipendenti nel 2016. I suoi servizi via cavo passano attraverso 55,8 milioni di case, con 28,6 milioni di clienti o 59 milioni di RGU (abbonati video, internet e voce).

Liberty Global PLC per noi è Sell. Il rating è guidato da alcune preoccupazioni che riteniamo dovrebbero avere un impatto maggiore rispetto ai punti di forza e potrebbero rendere difficile per gli investitori ottenere risultati positivi rispetto alla maggior parte dei suoi competitor. Le debolezze della società sono viste in più aree, come ad esempio la sua crescita debole dell’utile per azione e il deterioramento l’utile netto.

Liberty Global PLC ha subito un brusco calo degli utili per azione nel recente trimestre rispetto alle sue prestazioni dello stesso trimestre di un anno fa. Per il prossimo anno, il mercato è in attesa di una contrazione del 322,7% degli utili a -0,58 contro $ 0,26 dollari per azione. La società, sulla base della variazione del risultato netto rispetto allo stesso trimestre di un anno fa, ha significativamente sottoperformato rispetto allo S&P500. Il risultato netto è notevolmente diminuito del 1.642,4% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa, scendendo da -5,90 milioni a -102,80 milioni di dollari.

Anche se l’attuale rapporto debito-equity è 1.33, è ancora al di sotto della media del settore, suggerendo che questo livello del debito è accettabile. A prescindere dai risultati un contrastanti con del debito-to-equity ratio, il quick ratio della società di 0,75 è debole.

Liberty LiLak Group (LILAK), settore media, telecomunicazione, investire azioni, migliori azioni 2017, bill gates

Arcos Dorados Holdings (ARCO)
Arcos Dorados Holdings (ARCO) è il più grande franchise McDonald nel mondo in termini di vendite per l’intero sistema e numero di ristoranti. Al 31 dicembre 2010 ha rappresentato il 6,7% dei ristoranti in franchising di McDonald a livello globale. Come il più grande operatore di ristoranti McDonald in America Latina e nei Caraibi, ha più di 94.000 dipendenti, essendo uno dei principali datori di lavoro della regione di giovani, titolari di posti di lavoro per la prima volta. Serve più di 4,3 milioni di clienti al giorno ed è la più grande catena di ristoranti Fast Food in America Latina e nei Caraibi.

Arcos Dorados Holdings per noi è Hold. Il nostro rating è dovuto da vari fattori, i punti di forza possono essere visti nella sua crescita dei ricavi, un ritorno notevole del capitale e livelli di valutazione ragionevoli. Tuttavia, in contrapposizione troviamo anche punti deboli, tra cui un elevato rischio di gestione del debito e margini di profitto piuttosto bassi.

La crescita dei ricavi hanno leggermente superato la media del settore del 2,6%. Poiché lo stesso trimestre di un anno fa i ricavi sono leggermente aumentati del 2,9%. La crescita dei ricavi della società sembra aver contribuito spingere verso l’alto l’utile per azione. Alimentato da una forte crescita degli utili del 94.11% e di altri importanti fattori di guida, questo titolo è salito del 151.98% nel corso dell’ultimo anno, superando l’aumento dell’indice S&P500 nello stesso periodo. Per quanto riguarda il futuro delle azioni, il nostro rating hold indica che non è consigliabile ulteriori investimenti in questo titolo nonostante i suoi guadagni nel corso dell’anno passato.

Il margine di profitto lordo è piuttosto basso; Attualmente è al 15.42%. E’ diminuito rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Insieme a questo, il margine di profitto netto di -0,23% è significativamente inferiore a quello della media del settore. Attualmente il rapporto debito-equity di 1,73 è abbastanza alto rispetto alla media del settore, suggerendo che l’attuale gestione dei livelli di debito deve essere rivalutata.

Arcos Dorados Holdings (ARCO), macdonald, investire dividendi, catene ristoranti, caraibi, bill gates, warren buffet, grandi investitori

mercoledì 8 febbraio 2017

Bill Gates, analisi del suo portafoglio (terza di quattro parti)

Bill Gates, analisi del suo portafoglio (prima di quattro parti)
Bill Gates, analisi del suo portafoglio (seconda di quattro parti)

In uno dei tanti libri che ho letto di Warren Buffett, spesso l’Oracolo di Omaha faceva riferimento a Bill Gates, l’uomo più ricco del mondo, come ad un amico. Bill Gates è molto di più, infatti, oltre ad aver seguito le orme di Buffett come investitore, Buy and Hold, il classico cassettista, nel suo portafoglio il 58% è costituito da azioni della Berkshire Hathaway (BRK.B), proprio la società di Warren Buffett.

La Fondazione Bill & Melinda ha un saldo di 18.5 miliardi dollari, infatti da quando Gates ha lasciato la Microsoft (MSFT) si è dato alla filantropia con sua moglie. Questo tipo di ricchezza è qualcosa che la maggior parte di noi può solo sognare. Non dimentichiamo che comunque Gates è un umano, è un investitore come noi, ha rivoluzionato il mondo con il suo Windows, ma è sempre alla ricerca di società sottovalutate per acquisti sul lungo termine, alcune delle quali diano anche buoni dividendi.

Come detto, Bill Gates è un amico personale di Warren Buffett, quindi non è una sorpresa vedere la Bill & Melinda Gates Foundation avere un approccio simile agli investimenti di Buffett. Nel suo portafoglio, elencato qui sotto infatti, possiamo vedere titoli ad alto rendimento di dividendo. La Fondazione Bill & Melinda possiede diverse aziende altamente redditizie, con vantaggi competitivi sostenibili. Molte delle società pagano dividendi agli azionisti e aumentano i dividendi nel corso del tempo.

Ecco i terzi 4 titoli del suo portafoglio comporto da 16 azioni

Coca-Cola FEMSA SAB (KOF)
Grupo Televisa SAB (TV)
Walgreens Boots Alliance (WBA)
Liberty Global Plc (LBTYK)

Coca-Cola FEMSA SAB (KOF)
Coca-Cola FEMSA SAB (KOF) produce, commercializza e distribuisce la bevanda Coca-Cola (KO). Offre una linea completa di bevande gassate e non. Vende i suoi prodotti attraverso centri di distribuzione e rivenditori in Messico, Guatemala, Nicaragua, Costa Rica, Panama, Colombia, Venezuela, Brasile, Argentina e Filippine. Coca-Cola FEMSA è il più grande imbottigliatore di franchising in tutto il mondo. Il titolo è un ottimo modo per ottenere un’esposizione a due interessanti mercati emergenti: America Latina e in Asia meridionale.

Per noi il rating è hold. I principali fattori che hanno influenzato il nostro rating sono vari, alcuni punti deboli mostrano un andamento negativo per questo titolo rispetto alla maggior parte degli altri competitor. I punti di forza della società possono essere vari, come ad esempio la sua crescita dei ricavi, livelli di valutazione ragionevoli e in gran parte una solida posizione finanziaria con livelli di debito bassa. Tuttavia in contrapposizione troviamo anche le debolezze, tra cui una performance generalmente deludente e la crescita debole degli utili della società per azione.

La crescita dei ricavi ha leggermente superato la media del settore dello 0,3%. Poiché lo stesso trimestre di un anno fa, i ricavi sono leggermente aumentati del 7,2%. La crescita dei ricavi sembra aver toccato le stime societarie al ribasso. La crescita dell’utile netto rispetto allo stesso trimestre di un anno fa ha superato quello dell’industria Bevande, ma è inferiore a quella dello S&P500. Il risultato netto è aumentato del 3,7% rispetto al medesimo quarto di un anno prima, passando da 99,20 milioni a 102.920.000 milioni di dollari.

Questa società ha registrato un utile e riteniamo che sia probabile un calo degli stessi nel prossimo anno. Durante lo scorso anno fiscale, Coca-Cola FEMSA SAB de CV ha riferito guadagni più bassi di 2,87 rispetto ai 3,45 dell’anno precedente. Per il prossimo anno, il mercato si aspetta una contrazione dell’11,1% nei guadagni a 2,55 contro 2,87 dollari di EPS.

Coca-Cola FEMSA SAB (KOF), settore bevande, analisi tecnica, medie mobili, migliori azioni 2017

Grupo Televisa SAB (TV)
Grupo Televisa SAB (TV) è un conglomerato di media diversificato. In tutto, Televisa gestisce 26 marchi di pay-tv e reti televisive, operatori via cavo e servizi over-the-top in oltre 50 paesi. Negli Stati Uniti opera tramite Univision. Inoltre possiede una partecipazione di maggioranza in Cielo, un fornitore di televisione via satellite in Messico, Repubblica Dominicana e America centrale. Televisa pubblica anche su riviste, trasmissioni radio, sport professionistico, intrattenimento dal vivo e produzione di film e giochi.

Per noi il rating di Televisa è hold. I principali fattori che hanno influenzato il nostro rating sono vari, per prima cosa una certa forza che indica un possibile andamento positivo o rispetto agli altri titoli del settore. Tra i punti di forza principali dell’azienda c’è l’espansione dei suoi margini di profitto nel corso del tempo. Allo stesso tempo, però, troviamo anche debolezze tra cui una performance generalmente deludente del titolo e il deterioramento dell’utile netto che appare deludente.

Il margine di profitto lordo è piuttosto elevato; Attualmente è al 64.49%. E’ aumentato rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Televisiva, con il suo calo del fatturato ha sottoperformato rispetto alla media del settore del 24,0%, poiché lo stesso trimestre di un anno prima, i ricavi sono scesi dello 0,9%. La debolezza dei ricavi della società hanno modificato le stime societarie al ribasso , riducendo l’utile per azione.

Televisa ha subito un brusco calo degli utili per azione nel trimestre più recente rispetto alla sua performance rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. La società ha riportato guadagni volatili di recente. Riteniamo che sia importante segnalare un calo degli utili nel prossimo anno. Durante l’ultimo anno fiscale, ha aumentato le sue stime dell’EPS a 1,24 contro 0,71. Per il prossimo anno, il mercato si aspetta una contrazione del 60,9% nei guadagni a 0,49 contro 1.24 $

Grupo Televisa SAB (TV), portafoglio Bill Gates, Warren Buffett, grandi investitori

The Walgreen Company (WBA)
The Walgreen Company (WBA) è la più grande catena di farmacie degli Stati Uniti. il 31 maggio 2014, la società opera con 8217 negozi in 50 stati. Fu fondata a Chicago, nell’Illinois, nel 1901. Nel 2014 la società si è accordata per acquisire il rimanente 55% della Alliance Boots con sede in Svizzera. Secondo i termini d’acquisto, le due compagnie il 31 dicembre 2014 si sono fuse per formare la Walgreens Boots Alliance Inc., mentre Walgreens è diventata una filiale della nuova compagnia, che ha mantenuto la sua sede a Deerfield, rimanendo quotata al Nasdaq sotto il simbolo WBA.

Per noi Walgreen Company (WBA) è un Buy. Il nostro rating è dettato da forti fondamentali che riteniamo dovrebbero avere un impatto maggiore sugli eventuali punti deboli e dovrebbero dare agli investitori una migliore opportunità rispetto alla maggior parte delle azioni analizzate. I punti di forza della società possono essere visti in più aree, come ad esempio la sua gran solidità finanziaria con livelli di debito ragionevoli, un aumento del prezzo delle azioni durante l’anno passato e una crescita dell’utile netto.

Il rapporto debito-equity è un po’ bassa, attualmente a 0,64, ed è inferiore a quella della media del settore, implica che vi è stato un impegno con successo nella gestione dei livelli di debito. Sebbene la società ha avuto un forte rapporto debito-equity, il quick/ratio di 0.89 è un po’ debole e potrebbe essere motivo di problemi futuri. I guadagni per azione del trimestre più recente sono stati leggermente al di sotto delle stime. La società ha subito un calo degli utili per azione nel corso dell’ultimo anno.

Tuttavia, prevediamo questa tendenza si inverta nel 2017. Durante lo scorso anno fiscale, ha registrato un utile di 3,82 rispetto ai 4,02 dell’anno precedente. Quest’anno il mercato si aspetta un miglioramento del risultato a 4,99 contro $ 3,82. Inoltre in qualsiasi altro ambiente, questo titolo ha ancora un buon potenziale rialzo nonostante il fatto che sia aumentato nel corso dell’ultimo anno. Questo implica una debolezza minore nell’organizzazione. Rispetto ad altre aziende del settore e il mercato globale, il ritorno di Walgreens Alliance Boots supera la media del settore e lo S&P500.

The Walgreen Company (WBA), settore beni di consumo, analisi tecnica, WBA, Bill Gates, incrocio medie mobili, analisi fondamentale

Liberty Global Plc (LBTYK)
Liberty Global Plc (LBTYK) è il più grande fornitore televisivo e internet a livello internazionale. In tutto, la società opera in 30 paesi e genera più di 20 miliardi di dollari di fatturato annuo. La società e le sue varie filiali forniscono il servizio a 29 milioni di clienti. Il suo marchio principale in Europa è Virgin Media. Ha anche i marchi Ziggo, Unitymedia, Telenet e UPC. E’ suddiviso in due imprese, che sono Liberty Global Group e LiLAC. LiLAC opera in America Latina e Caraibi. Ogni segmento-Liberty Global Group e LiLAC hanno tre classi di azioni ciascuno. Questa classe di azioni corrisponde al Global Gruppo Liberty.

Liberty Global Plc (LBTYK) per noi è un titolo pericoloso. I molteplici punti deboli crediamo abbiamo un impatto maggiore rispetto ai punti di forza della società. Questo potrebbe rendere più difficile per gli investitori ottenere risultati positivi nel medio periodo. Le debolezze della società possono essere viste in più aree, come ad esempio la sua crescita insignificante del reddito netto, in genere questo viene visto come una cattiva gestione del debito che appare elevato, debole cash flow operativo e crescita debole degli utili per azione.

Sulla base della variazione del risultato netto rispetto allo stesso trimestre di un anno fa, ha significativamente sottoperformato rispetto allo S&P500 e l’industria dei media. Il risultato netto è significativamente diminuito del 263% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa, scendendo da 102,90 milioni a 167,70 milioni di dollari. Il rapporto debito-equity è molto elevato a 4,93 e attualmente superiore alla media del settore, il che implica rischi associati alla gestione dei livelli di debito all’interno della società. Insieme a questo, l’azienda ha un quickratio dello 0,23, il che dimostra chiaramente l’impossibilità di coprire esigenze di cassa a breve termine.

Liberty Global ha subito un brusco calo degli utili per azione nel recente trimestre rispetto alle sue prestazioni dello stesso trimestre di un anno fa. La società ha riportato una tendenza di calo dell’utile per azione nel corso degli ultimi due anni. Tuttavia la stima di consenso suggerisce che questa tendenza dovrebbe invertirsi nel prossimo anno. Durante lo scorso anno fiscale, ha riportato scarsi risultati di 1,37 rispetto ai 1,26 dell’anno precedente. Quest’anno il mercato si aspetta un miglioramento degli utili 0.15 contro 1.37 dollari di EPS.

Liberty Global Plc (LBTYK), settore televisivo, analisi fondamentale, settore internet, medie mobili, RSI

venerdì 3 febbraio 2017

Bill Gates, analisi del suo portafoglio (seconda di quattro parti)

Bill Gates, analisi del suo portafoglio (prima di quattro parti)

In uno dei tanti libri che ho letto di Warren Buffett, spesso l’Oracolo di Omaha faceva riferimento a Bill Gates, l’uomo più ricco del mondo, come ad un amico. Bill Gates è molto di più, infatti, oltre ad aver seguito le orme di Buffett come investitore, Buy and Hold, il classico cassettista, nel suo portafoglio il 58% è costituito da azioni della Berkshire Hathaway (BRK.B), proprio la società di Warren Buffett.

La Fondazione Bill & Melinda ha un saldo di 18.5 miliardi dollari, infatti da quando Gates ha lasciato la Microsoft (MSFT) si è dato alla filantropia con sua moglie. Questo tipo di ricchezza è qualcosa che la maggior parte di noi può solo sognare. Non dimentichiamo che comunque Gates è un umano, è un investitore come noi, ha rivoluzionato il mondo con il suo Windows, ma è sempre alla ricerca di società sottovalutate per acquisti sul lungo termine, alcune delle quali diano anche buoni dividendi.

Come detto, Bill Gates è un amico personale di Warren Buffett, quindi non è una sorpresa vedere la Bill & Melinda Gates Foundation avere un approccio simile agli investimenti di Buffett. Nel suo portafoglio, elencato qui sotto infatti, possiamo vedere titoli ad alto rendimento di dividendo. La Fondazione Bill & Melinda possiede diverse aziende altamente redditizie, con vantaggi competitivi sostenibili. Molte delle società pagano dividendi agli azionisti e aumentano i dividendi nel corso del tempo.

Ecco i secondi 4 titoli del suo portafoglio comporto da 16 azioni

Wal-Mart (WMT)
Ecolab (ECL)
FedEx (FDX)
United Parcel Service (UPS)

Wal-Mart (WMT)
Wal-Mart (WMT) è un altro grande esempio di società con vantaggi competitivi durevoli nel tempo. E’ il più grande rivenditore al mondo, con un fatturato annuo di circa 500 miliardi di dollari. L’azienda sta dominando il settore retail, mantenendo un focus laser-like sulla riduzione dei costi in tutto il mondo, in particolare nella catena di approvvigionamento e di distribuzione.

Nonostante il fatturato in crescita, l’azienda ha sottoperformato rispetto alla media del settore del 10,5%. Dal momento che nello stesso trimestre di un anno fa, i ricavi sono leggermente aumentati dello 0,7%. Questa crescita dei ricavi non sembra aver modificato le stime societarie che vedono un calo degli utili per azione.

Il rapporto debito-equity è un basso, attualmente a 0,64, ed è inferiore alla media del settore, il che implica che vi è stato un impegno importante nella gestione dei livelli di debito. Anche se l’azienda ha un forte rapporto debito-equity, il quick/ratio a 0.15 è molto debole e dimostra una mancanza di capacità di pagare gli obblighi a breve termine.

La società, sulla base della variazione del risultato netto rispetto allo stesso trimestre di un anno fa, ha significativamente sottoperformato lo S&P500 e quello del settore staples. Il cash flow operativo netto è diminuito marginalmente a 4,713 milioni o il 3,87% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Inoltre, quando si confrontano il tasso di generazione di cassa con la media del settore, l’azienda ha una crescita significativamente inferiore.

Wal-Mart (WMT), analisi tecnica, breve periodo, trend line, medie mobili, settore beni di consumo, retail

Ecolab (ECL)
Ecolab (ECL) è una società che produce prodotti per la pulizia. Opera in vari segmenti: industriale globale, istituzionale, energetico e altro. Un’altra categoria comprende l’eliminazione dei parassiti e la cura delle attrezzature. Il gruppo industriale prevede il trattamento delle acque, la pulizia, e servizi igienico-sanitari alle grandi imprese industriali. La base di clienti industriali è costituita principalmente da alimenti e bevande, produzione, prodotti chimici e le compagnie minerarie. I servizi di business istituzionali sono specializzati in prodotti e servizi per la ristorazione, alberghi, assistenza sanitaria e vendita al dettaglio industriale. Questo segmento produce prodotti come biancheria e prodotti per le pulizie. Il segmento Global Energy detiene il marchio Nalco. Nalco fornisce servizi di trattamento delle acque chimiche e per l’industria petrolifera e del gas.

Secondo noi Ecolab è un Buy. La nostra analisi è spinta da aspetti positivi importanti che riteniamo dovrebbero avere un impatto maggiore rispetto agli eventuali punti deboli e dovrebbe dare agli investitori una migliore opportunità di prestazioni rispetto alla maggior parte dei titoli.

La crescita dell’utile netto rispetto allo stesso trimestre di un anno fa, ha notevolmente superato quello dello S&P500 e dell’industria chimica. L’utile netto è aumentato del 45,1% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, passando da 257,80 milioni a 374,10 milioni di dollari. Il margine di profitto lordo è piuttosto elevato; Attualmente è al 55,10%. Aumentato rispetto il trimestre dell’anno precedente.

Ecolab ha migliorato gli utili per azione del 47,7% nel trimestre più recente rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. Questa società ha registrato un utile in qualche modo volatile, ma riteniamo che sia in crescita l’EPS nel prossimo anno. Durante lo scorso anno fiscale, Ecolab ha registrato un utile più basso di 3,32 contro 3,93 dollari dell’anno precedente. Quest’anno, il mercato si aspetta un miglioramento del risultato 4.40 contro 3.32.

Ecolab (ECL), settore chimico, prodotti sanità, analisi tecnica, mediam mobile

FedEx (FDX)
FedEx (FDX) è una holding. Fornisce un portafoglio di trasporto e-commerce e servizi alle imprese con il marchio FedEx. La società opera in quattro segmenti: FedEx Express, FedEx Ground, FedEx Freight e FedEx Service. Federal Express Corporation (FedEx Express) è una società di trasporto espresso, offre consegne entro 1-3 giorni lavorativi. FedEx Ground (FedEx Ground) è un fornitore di servizi di consegna via terra.

Fedex per noi è un Buy. Il cash flow operativo e l’andamento del titolo sono solidi. I suoi punti di forza superano il fatto che la società mostra bassi margini di profitto. La crescita dei ricavi ha leggermente superato la media del settore del 12,1%. Poiché lo stesso trimestre di un anno fa, i ricavi erano aumentati del 19,9%. La crescita dei ricavi della società sembra aver contribuito a incrementare i guadagni per azione.

FEDEX ha migliorato gli utili per azione del 6,1% nel trimestre più recente rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. L’azienda ha mostrato un profilo di guadagni positivi. Riteniamo che questa tendenza dovrebbe continuare. Durante lo scorso anno fiscale, ha aumentato le sue stime a 6,44 rispetto ai 3,60 dell’anno precedente. Quest’anno, il mercato si aspetta un miglioramento a 12,15 contro 6.44 dollari.

Il cash flow operativo netto è aumentato a 1,664 mialirdi o del 37.18% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Inoltre, ha notevolmente superato il tasso di crescita dei flussi di cassa media del settore. Gli investitori hanno evidentemente cominciato a riconoscere i fattori positivi. Nell’ultimo anno infatti ha realizzato una plusvalenza del 39% esclusi i dividendi.

FedEx (FDX), migliori titoli 2016, azioni 2017, trasporti americani, donald trump

United Parcel Service (UPS)
United Parcel Service (UPS) è una società di spedizioni che opera negli Stati Uniti. E’ un fornitore di soluzioni globali di supply chain management. L’azienda offre pacchetti di spedizione per ogni giorno lavorativo a circa 1,1 milioni di clienti con 7,7 milioni di destinatari in oltre 220 paesi.

Nonostante il suo fatturato in crescita, l’azienda ha sottoperformato rispetto alla media del settore del 12,2%. Dal momento che nello stesso trimestre di un anno prima i ricavi sono leggermente aumentati del 5,5%. Questa crescita dei ricavi non sembra aver modificato le stime della società, che vedono un calo degli utili per azione.

La società ha notevolmente aumentato il suo ROE rispetto allo stesso trimestre di un anno prima. Questo è un segnale di forza significativa all’interno della società. Rispetto ai competitor del settore e il mercato globale, United Parcel Service supera in modo significativo la media del settore e lo S&P500. Il cash flow operativo netto è leggermente aumentato a 1.110 miliardi o il 9,35% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Nonostante un aumento del flusso di cassa, il tasso di crescita dei flussi di cassa di United Parcel Service sono comunque inferiore al tasso di crescita media del settore.

Il margine di profitto lordo è attualmente basso, attestandosi a 0,80%. Le ultime trimestrali hanno messo a nudo un problema di debolezza nelle stime del prossimo trimestre. Il titolo da inizio anno è in negativo.

United Parcel Service (UPS), settore trasporti, fedex, margine di profitto, migliori azioni 2017, investire dividendi

martedì 31 gennaio 2017

Bill Gates, analisi del suo portafoglio (prima di quattro parti)

In uno dei tanti libri che ho letto di Warren Buffett, spesso l’Oracolo di Omaha faceva riferimento a Bill Gates, l’uomo più ricco del mondo, come ad un amico. Bill Gates è molto di più, infatti, oltre ad aver seguito le orme di Buffett come investitore, Buy and Hold, il classico cassettista, nel suo portafoglio il 58% è costituito da azioni della Berkshire Hathaway (BRK.B), proprio la società di Warren Buffett.

La Fondazione Bill & Melinda ha un saldo di 18.5 miliardi dollari, infatti da quando Gates ha lasciato la Microsoft (MSFT) si è dato alla filantropia con sua moglie. Questo tipo di ricchezza è qualcosa che la maggior parte di noi può solo sognare. Non dimentichiamo che comunque Gates è un umano, è un investitore come noi, ha rivoluzionato il mondo con il suo Windows, ma è sempre alla ricerca di società sottovalutate per acquisti sul lungo termine, alcune delle quali diano anche buoni dividendi.

Come detto, Bill Gates è un amico personale di Warren Buffett, quindi non è una sorpresa vedere la Bill & Melinda Gates Foundation avere un approccio simile agli investimenti di Buffett. Nel suo portafoglio, elencato qui sotto infatti, possiamo vedere titoli ad alto rendimento di dividendo. La Fondazione Bill & Melinda possiede diverse aziende altamente redditizie, con vantaggi competitivi sostenibili. Molte delle società pagano dividendi agli azionisti e aumentano i dividendi nel corso del tempo.

Ecco i primi 4 titoli del suo portafoglio comporto da 16 azioni

Berkshire Hathaway (BRK.B)
Waste Management (WM)
Canadian National Railway (CNI)
Caterpillar (CAT)

Berkshire Hathaway (BRK.B)
Berkshire Hathaway (BRK-B)) occupa la maggior parte del portafoglio di investimento di Bill Gates (58%), ed è facile capire perché. E’ un titolo sicuro e con un ottimo management. Berkshire sotto la guida di Warren Buffett è cresciuta da un produttore tessile in difficoltà, in uno dei più grandi conglomerati nel mondo.

Berkshire Hathaway (BRK.B) per noi è un Buy. La nostra analisi di basa su aspetti fondamentali molto positivi, come l’ultima trimestrale, che dovrebbero aiutare questo titolo a superare la maggior dei suoi competitor del settore. I punti di forza della società sono la sua crescita dei ricavi, l’andamento del titolo solido, solida posizione finanziaria con livelli di debito ragionevoli. Riteniamo i suoi punti di forza superano il fatto che l’azienda ha avuto un deludente rendimento del capitale proprio.

La crescita dei ricavi di BRK.B ha leggermente superato la media del settore dello 0,1%. Poiché lo stesso trimestre di un anno fa, i ricavi sono leggermente aumentati dello 0,1%. La crescita dei ricavi non sembra aver però modificato le stime societarie anche in vista del calo degli utili per azione. Rispetto al suo prezzo di un anno fa, le azioni di BRK.B sono salite del 31,00%. Pensiamo che dovrebbe continuare a muoversi verso l’alto, nonostante il fatto che ha già goduto di un bel guadagno nel corso dell’anno passato.

I guadagni di Berkshire Hathaway per azione sono diminuiti del 23,6% nel trimestre più recente rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. Questa società ha registrato un utile volatile di recente. Ma riteniamo che sia
pronta per una crescita dell’EPS nel prossimo anno. Durante lo scorso anno fiscale, ha aumentato la sua
le sue stime dell’EPS a 9,77 dollari rispetto agli 8,06 dollari dell’anno precedente. Il mercato si aspetta un miglioramento dei guadagni (10.82 contro 9,77).

Berkshire Hathaway, analisi tecnica, breve periodo, trend line, medie mobili

Waste Management (WM)
Waste Management (WM) è l’incarnazione di una società con una certa sicurezza economica. Opera nella rimozione dei rifiuti e servizi di riciclaggio. Questo è un settore altamente concentrato, con pochi competitor nel grande mercato.

Waste Management (WM) per noi è un Buy. Secondo le nostre analisi, i punti di forza della società sono la solida performance del titolo, la crescita dei ricavi, la notevole redditività del capitale, un buon flusso di cassa e l’ampliamento dei margini di profitto.

Rispetto al suo prezzo di un anno fa, le azioni di WM sono salite del 33.35%, superando le prestazioni del mercato durante lo stesso periodo di tempo. Per quanto riguarda il futuro del titolo anche se quasi ogni titolo può scendere, WM dovrebbe continuare a muoversi verso l’alto, nonostante il fatto che abbia già goduto di un bel guadagno nel corso dell’anno passato.

Nonostante il suo fatturato in crescita, l’azienda ha sottoperformato la media del settore del 12,2%. Dal momento che nello stesso trimestre di un anno fa, i ricavi sono aumentati del 5,6%. Questa crescita dei ricavi non sembrano però aver toccato le stime societarie. Il rendimento del capitale è leggermente migliorato rispetto allo stesso trimestre di un anno prima. Questo può essere interpretato come una modesta forza nell’organizzazione societaria. Rispetto ad altre aziende nel settore, il ritorno sul patrimonio netto supera la media del settore e lo S&P500.

Il cash flow operativo netto è aumentato a 753 milioni o il 14,61% rispetto allo stesso trimestre dello scorso
anno. Nonostante un aumento del flusso di cassa, il tasso di crescita dei flussi di cassa sono ancora inferiori
al tasso di crescita media del settore del 25.12%.

Waste Management, società di rifiuti, analisi lungo periodo, portafoglio Bill Gates

Canadian National Railway (CNI)
Canadian National Railway è l’unica linea ferroviaria transcontinentale del Nord America. Ha una rete enorme, circa 31.000 km di linea, che abbraccia tutto il Canada e gli Stati Uniti.

Canadian National Railway CO (CNI) per noi è un Buy. Gli investitori hanno cominciato a riconoscere i fattori positivi tra cui la crescita degli utili. Questo ha contribuito a guidare in alto le azioni di un +38.67% rispetto all’ultimo anno, con una crescita che ha superato quella dell’indice S&P500. Per quanto riguarda il futuro, anche se ogni titolo può scendere in un mercato orso, la società dovrebbe continuare a muoversi verso l’alto, nonostante il fatto che abbia già goduto di un bel guadagno nel corso dell’anno passato.

Ha migliorato gli utili per azione dell’11,9% nel trimestre più recente rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. L’azienda ha mostrato un profilo di guadagni positivi di crescita nel corso degli ultimi due anni. Durante lo scorso anno fiscale, ha aumentato le sue stime dell’EPS a 4,67 rispetto ai 4,40 dollari dell’anno precedente. Nonostante il fatturato in crescita, l’azienda ha sottoperformato rispetto al settore del 6,0%.
Dal momento che nello stesso trimestre di un anno prima, i ricavi sono leggermente aumentati dell’1,6%. La crescita dei ricavi della società sembra aver contribuito ad incrementare l’utile per azione.

Il margine di profitto lordo è piuttosto elevato, attualmente e al 53,00%. E’ aumentato rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, insieme al margine di profitto netto del +31,64% e al di sopra di quello della media del settore.

Canadian National Railway CO (CNI), analisi tecnica, media mobile, lungo periodo, settore ferrovia

Caterpillar (CAT)
Caterpillar è un marchio forte con una posizione industriale dominante. Produce macchinari pesanti, soprattutto per i settori delle costruzioni e minerari. Il 2016 è stato un anno da dimenticare per Caterpillar. Il forte calo dei prezzi dei metalli preziosi ha pesato sulla domanda dei macchinari pesanti. Ad esempio, i guadagni di Caterpillar per azione sono scesi di quasi la metà nel terzo trimestre.

Secondo la nostra analisi, non è il momento per entrare in Caterpillar (CAT). I principali fattori che hanno influenzato il nostro rating sono vari. Tra quelli positivi però troviamo che l’azienda ha una solida performance del titolo. Allo stesso tempo, però, troviamo anche debolezze tra cui la crescita debole degli utili della società per azione, un deterioramento dell’utile netto e alti rischi di gestione del debito.

Rispetto al suo prezzo di un anno fa, il prezzo delle azioni di CAT sono salite del +64.33%, superando le prestazioni del più ampio mercato durante lo stesso periodo di tempo. Per quanto riguarda il futuro del titolo, la nostra analisi indica che non è consigliabile ulteriori investimenti in questo titolo, nonostante i suoi guadagni dell&##8217;anno scorso.

Il suo calo del fatturato, ha leggermente sottoperformato la media del settore del 4,2%. Poiché lo stesso
quarto di un anno fa sono scesi del 13,2%. La debolezza dei ricavi della società sembra aver colpito le stime riducendo l’utile per azione. Il rapporto debito-equity è molto elevato, 2,80 e attualmente è superiore alla media del settore, il che implica un maggiore rischio associato alla gestione dei livelli di debito all’interno della società.

La società sulla base della variazione del risultato netto rispetto dello stesso trimestre di un anno fa, ha significativamente sottoperformato rispetto allo S&P500 e l’industria del settore.

Caterpillar, settore industriale, Donald Trump, analisi tecnica

Discolure

Nei nostri portafogli abbiamo Waste Management sul medio periodo.

venerdì 27 gennaio 2017

Brembo Spa, storia infinita di crescita continua

Brembo S.p.A. nasce l’11 gennaio 1961 a Sombreno, una frazione di Paladina, a pochi chilometri da Bergamo, come piccola officina a carattere familiare. Inizialmente il nome era OMdS (Officine Meccaniche di Sombreno) di Emilio Bombassei e Italo Breda. Per la sede iniziale venne scelto un cascinale ristrutturato da cui ricavare l’officina vera e propria; nei primi mesi però, durante la sistemazione del cascinale, le macchine utensili vennero sistemate nei vani di una stalla nel centro storico di Sombreno.

Oggi Brembo è una realtà italiana da cinque stelle, pensiamo solo al fatto che il primo Gennaio 2013, 4 anni fa, non decadi, ere, epoche, solo 4 anni fa, il titolo valeva in borsa 10 euro, oggi supera i 60 euro, 6 volte l’investimento iniziale, senza soste, senza pitstop, mai uno sbadiglio, una linea retta continua di successi e management eccezionale.

E stando ai calcoli degli analisti, anche il 2017 sarà un anno d’oro per Brembo e i suoi azionisti, tant’è che oggi accaparrarsi qualche sua azione non è cosa per tutte le tasche. Prima o poi, come è fisiologico che sia, arriverà anche uno stop a questa crescita. Ma intanto la Brembo ha saputo costruirsi un’immagine vincente, forte, solida. In Borsa ma anche e soprattutto nel mondo.

Brembo spa, analisi tecnica, medie mobili, azioni italiane, ftsemib, migliori azioni 2017

Le banche d’affari più importanti d’Europa raccomandano di continuo questo gioiello italiano da 4 miliardi di capitalizzazione e con stime di crescita in doppia cifra per i prossimi 2 anni. Brembo (30% dell’ebitda negli Usa) gode per gli esperti di Mediobanca di un vantaggio competitivo strutturale all’interno del suo comparto ma anche di una buona posizione finanziaria.

Basti pensare alle marche d’auto o moto che utilizzano i prodotti Brembo, I freni sono dispositivi standard per auto Aston Martin, Porsche, Ferrari, Pagani, Lamborghini e BMW M, e per altre auto ad alte prestazioni come Ford GT, Dodge Viper ed alcune versioni speciali della Jaguar XKR. La Brembo ha sottoscritto un contratto di fornitura con l’Alfa Romeo nel 1964, ed è diventato il fornitore ufficiale di componenti frenanti per Moto Guzzi nel 1972. Altre auto che utilizzano sistema frenante Brembo sono: Abarth Grande Punto, Maserati GranTurismo S, Infiniti G35, Acura TL, Nissan GTR, Nissan 350Z, Nissan Sentra, Subaru Impreza WRX, Mitsubishi Lancer Evolution e Alfa Romeo Giulia (2016).

Inoltre, le seguenti case motociclistiche utilizzano sistemi frenanti Brembo: Cagiva, Ducati, MV Agusta, Aprilia, Bimota, BMW, Harley-Davidson, Husqvarna, KTM, Moto Morini, IMZ-Ural, Yamaha, Triumph Motor Company, TM Racing.

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I ricavi netti consolidati del gruppo Brembo nel terzo trimestre 2016 ammontano a 566,8 milioni di euro, in aumento dell’11,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il principale contributo alla crescita dei ricavi deriva ancora dalle applicazioni per auto (+13,3%). Bene anche il settore delle moto, in crescita del 12,5%. Più debole invece, ma pur sempre in crescita, l’ambito delle competizioni (+3,4%) mentre il settore dei veicoli commerciali è sostanzialmente invariato (+0,5%).

A livello geografico, rispetto al terzo trimestre 2015, le vendite in Italia aumentano dell’8,5%, in Germania del 3,7%, nel Regno Unito del 17,7%, mentre in Francia calano del 10%. Per quanto riguarda i paesi asiatici, il mercato indiano cresce del 7,1%. Bene la Cina, che cresce del 123%. Le vendite in Nord America (Usa, Canada e Messico) aumentano del 5,5%. Il Sud America (Argentina e Brasile) registra un’inversione di tendenza dopo un lungo periodo di sofferenza ed è in crescita del 6,4% (+25,1% a parità di cambi).

Sempre in linea con le nuove tecologie

Quest’anno abbiamo ampliato la nostra presenza produttiva in Nord America e ci aspettiamo di festeggiare con i nostri Clienti un anno di forti vendite – ha dichiarato Dan Sandberg, Presidente e CEO di Brembo Nord America – Stiamo continuando la nostra partecipazione al North American International Auto Show, esponendo la più recente tecnologia per i sistemi frenanti e celebrando le vittorie nei campionati mondiali auto e moto.

Lo stand accoglie più di trenta prodotti, tra cui i nuovi dischi ventilati, i freni di stazionamento elettromeccanici, la tecnologia brake-by-wire, nonché una gamma completa di pinze stradali in alluminio. I visitatori sono invitati a riconoscere il sistema frenante di alcune vetture, rispondendo ad alcune semplici domande. Inoltre, è esposto anche l’impianto frenante che ha equipaggiato la Ford GT del Chip Ganassi Racing che ha vinto la 24 Ore di Le Mans lo scorso giugno. Brembo presenta anche le sue pinze ad alte prestazioni per vetture stradali insieme agli ultimi dischi freno in carbonio ceramico, assicurando la massima potenza frenante.

Batman per la Batmobile sceglie Freni Brembo

Anche Batman si affida alla Brembo. La sua ultima batmobile realizzata per le riprese del film Batman vs Superman: Dawn of Justice, è stata infatti equipaggiata con gli impianti frenanti della celebre azienda stezzanese. Per una pellicola cinematografica come questa serviva un gioiello tecnologico anticonvenzionale e fuori dagli schemi.

E così ha optato per Brembo e, più precisamente, per un sistema frenante anteriore-posteriore composto da quattro pinze a sei pistoni, che agiscono su quattro dischi flottanti da 380 millimetri di diametro. Si tratta di un complesso derivato da componenti racing, caratterizzato da un livello di tecnologia e di prestazioni che non ha eguali sul mercato e che offre il massimo della tecnologia d’avanguardia Brembo.

mercoledì 25 gennaio 2017

Biotech, ecco i motivi per scegliere questo settore

Dopo il crollo del 20% circa lo scorso anno, il settore biotech potrebbe dar vita ad un rally e permettere agli investitori di prendervi parte.

Nel 2016, il settore biotech è stato uno dei peggiori interpreti del mercato, ma ha accolto il nuovo anno con una ventata di freschezza. Nelle prime cinque sedute è salito del 5% e i sentiment sono molto positivi su questo settore. Dopo la brutta annata, le valutazioni dei colossi sono addirittura più basse del 2011 e ad un certo punto, il sentimento non può che andare verso l’alto. Gli investitori hanno visto accadere qualcosa di simile nel settore energetico dopo 18 mesi di “Purgatorio”. L’energia si è rivelato essere uno dei settori più produttivi del mercato nel 2016.

Il sorprendente risultato delle elezione in America ha fatto piazza pulita per i repubblicani. Questo ha sostanzialmente diminuito le possibilità di una legislazione negativa sull’industria nel 2017, anche se Trump in uno dei suoi innumerevoli Tweet ha ribadito che il settore dovrebbe comunque avere qualche regola, questo potrebbe portare ad avere qualche preoccupazione, ma il neo presidente ha indicato diversi candidati pro-mercato a capo delle principali agenzie sanitarie governative. Questo porterà un ambiente maggiormente favorevole per le fusioni quest’anno dopo che il Dipartimento del Tesoro ha di fatto annullato la mega-fusione tra Allergan (AGN) e Pfizer (PFE).

JP Morgan ospita ogni anno nel mese di gennaio una delle più grandi conferenze sanitarie dell’anno a San Francisco, frequentata da analisti e gestori di fondi. E’ dove le aziende espongono i loro farmaci in fase di sviluppo e come stanno andando.

Durante la conferenza aumentano gli interessi sulle piccole e medie capitalizzazioni. Takeda ha acquistato la mid-cap ARIAD Pharmaceuticals (ARIA) per oltre $5 miliardi, con un premio del 75%. Inoltre, sia Johnson and Johnson (JNJ) che Sanofi (SNY) sono ancora interessate ad acquisire Actelion, la più grande società biotech d’Europa.

I nomi da tenere d’occhio come possibili fusioni sono Aratana Therapeutics (PETX) e Acadia Pharmaceuticals (ACAD).

Aratana è uno degli ultimi piccoli giocatori rimasti in materia di salute animale, un settore che si sta rapidamente consolidando. La società ha una capitalizzazione di mercato di poco più di $ 300 milioni e ha ottenuto per i suoi primi tre farmaci l’approvazione della FDA nel 2016.

Acadia ha una capitalizzazione di mercato tra i $5 e i $15 miliardi. Il suo farmaco principale è Nuplazid, approvato per la psicosi trovata nel 40% dei pazienti col morbo di Parkinson. Alla fine, questo sarà un prodotto da $ 1 miliardo all’anno.

Il farmaco è in fase avanzata di sperimentazione per gli stessi sintomi che si trovano comunemente nelle popolazioni con Alzheimer e schizofrenia. Il 20% del flottante è di proprietà della Baker Bros. Si vocifera che tra gli interessati sia compresa anche Pfizer.

Di solito, all’uscita dalla conferenza della JP Morgan aumentano i commenti positivi degli analisti dando una spinta al settore. Celgene (CELG), dopo la sua presentazione di quest’anno, non ha fatto altro che salire. Nei risultati preliminare per l’intero esercizio 2016 i dati mostrano un aumento del 22% dei ricavi e un altro aumento di circa il 20% nel FY2017. La società ha anche ribadito le guidance per gli utili del 2020 a $ 13,00.

venerdì 20 gennaio 2017

Investire dividendi alti, il settore Reit in netta crescita

Una valida strategia per realizzare rendimenti annui superiori alla media è quella di investire dividendi di aziende che lo generano in aumento da diversi anni, concentrando l’attenzione sulla costanza con cui esso sale nel tempo. Il metodo migliore per sfruttare questi dividendi incassati, se l’ottica di investimento è di lungo periodo, è quello di reinvestirli nel titolo stesso, affinché il successivo stacco del dividendo (calcolato proprio sul numero di azioni in possesso) diventi più sostanzioso del precedente, a maggior ragione se l’azienda ne avrà nel frattempo innalzato il suo tasso.

Diventa così fondamentale individuare quei settori, o addirittura quelle singole società, in grado di produrre nel futuro un’elevata crescita, la quale molto probabilmente si concretizzerà proprio nel tanto auspicato aumento del dividendo per azione.
A tal proposito, un settore che ultimamente appare in fase di netta espansione è quello di investimento immobiliare, ovvero il REIT. Questo settore è frammentato in una serie di sotto-settori in base all’uso a cui è destinato l’immobile (residenziale, industriale, ufficio, hotel, ecc.).

National Health Investors Inc.
National Health Investors (NHI) effettua i propri investimenti immobiliari in strutture sanitarie (come uffici medici e ospedali) adibite all’assistenza di anziani e degenti a lungo termine.
Si tratta di un’azienda da 3 miliardi di capitalizzazione, costituita ben 25 anni fa e che dunque ha come caratteristica a proprio favore un’enorme affidabilità e stabilità ben testimoniata dalla sua progressiva ed incessante crescita.

Il terzo trimestre 2016 si è chiuso con un fatturato di 63,5 milioni (+8,6% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente) e un +13,04% dei flussi di cassa netti.
Per quanto questi risultati non siano eclatanti il dividendo attuale è di 3,60$ dollari per azione a maggior ragione la garanzia che esso venga effettivamente pagato è assoluta.
Oltretutto per Febbraio (come per tutte le aziende REIT) verrà annunciato a quanto ammonterà il dividendo erogato nel 2017, con prospettive di un miglioramento del 5%.

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First Industrial Realty Trust
First Industrial Realty Trust (FR) si occupa dell’acquisizione, gestione, locazione e vendita di immobili ad uso industriale, forniti non solo a imprese regionali, bensì anche a multinazionali. Il punto di forza della società è la sua grande capacità di mettere a punto qualsiasi tipologia di impianto dell’intera catena industriale del proprio cliente.

Nel terzo trimestre del 2016 il fatturato è cresciuto dell’1,52% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente e soprattutto l’utile netto ha registrato un +126,47% dovuto in larga misura alle enormi entrate derivanti dai proficui accordi di collaborazione effettuati con altre società.

Il dividendo di 0,76$ per azione è cresciuto di circa il 50% nell’ultimo anno e quasi raddoppiato nell’ultimo biennio e per Febbraio, mese in cui verranno riportati i risultati del quarto ed ultimo trimestre 2016, le probabilità di un ulteriore aumento sono piuttosto alte.

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Weingarten Realty Investors
Weingarten Realty Investors (WRI) possiede oltre 200 centri commerciali posti nei quartieri metropolitani degli Stati Uniti e dati in locazione a rivenditori in grado di servire la comunità. La società si occupa inoltre della gestione, ristrutturazione e cura di questi locali, così da renderli molto attraenti per la clientela.
Dopo l’innalzamento del dividendo dell’anno scorso, appare molto probabile un ulteriore miglioramento alla luce degli ottimi risultati ottenuti fino al terzo trimestre del 2016: +20% dell’utile netto, +6,8% del fatturato e +76,35 milioni di dollari nei flussi di cassa.

Weingarten Realty Investors (WRI), migliori azioni con dividendi del 2017, settore immobiliare

QTS Realty Trust Inc
QTS Realty Trust (QTS) è un’azienda di investimento immobiliare operante in tutto il mondo nel sotto-settore “data center”, ovvero uno spazio fisico (stanza, magazzino, edificio) all’interno del quale vengono sviluppate e gestite le apparecchiatura telematiche per le società che hanno bisogno di immagazzinare grossi volumi di dati ed aver connettività in Internet.

Uno degli elementi principali elementi per valutare l’effettiva capacità di una società di aumentare nel tempo il proprio dividendo è l’andamento dei flussi di cassa: se mai questo dovesse ridursi (come avvenuto nella crisi immobiliare del 2008), allora diverrà piuttosto complesso per l’azienda rispettare gli impegni presi con i suoi azionisti, se non ricorrendo a capitale di debito che alla lunga potrebbe mettere in discussione l’intera gestione operativa.

Nel caso di QTS i flussi di cassa netti sono aumentati del 12,30% nel giro di un anno e ciò, unito alla rapida espansione aziendale, ha dato la possibilità di portare il dividendo a 1,44$ per azione. Attenzione però all’altissimo rapporto prezzo su utili che lascia intendere una certa sopravvalutazione del prezzo del titolo.

QTS Realty Trust Inc, investire in alti dividendi, settore immobiliare

giovedì 5 gennaio 2017

Azioni con dividendo da acquistare per il 2017

I titoli con dividendo scelti, sono ottime aziende con un forte flusso di cassa, per cui candidati ad una crescita nel 2017, inoltre hanno ottimi dividendi che potranno essere intascati in attesa della plusvalenza sul prezzo.

Giusto un anno fa, nel giro di 2 settimane il mercato è sceso di quasi un 10%, diventando cosi un ottimo momento per gli acquisti, dovendo però superare la paura di acquistare con un mercato in calo. Ad esempio se aveste acquistato l’ETF sullo S&P500 ad inizio 2016 avreste realizzato un +12%, se lo aveste acquistato il 16 febbraio avreste realizzato a fine anno un +21%, non male direi.

Ciò che ci ha insegnato è che ignorando i catastrofismi di alcuni mezzi di informazione finanziaria, si possono ottenere ottimi rendimenti futuri acquistando titoli con dividendo durante le correzioni di mercato. Ora però ci troviamo ad affrontare un dilemma diverso.

Negli ultimi due mesi, il mercato azionario si è spostato nettamente in alto. Molti esperti prevedono un’altra correzione come lo scorso anno. Il fatto che così tanti ci credono, mi porta a pensare che possa non accadere. La questione ora è come mettere soldi a lavorare sul mercato azionario, con gli indici principali che hanno raggiunto, o sono vicini ai livelli record. Quale idea può essere considerata buona se è impostata per una perdite a breve termine e un rendimento di lungo inferiore alla media.

Per ottenere rendimenti decenti da qui in avanti, il consiglio è di iniziare, cercando in titoli che non hanno partecipato al rally di fine 2016. Ci sono un sacco di titoli che hanno registrato rendimenti negativi o vicini allo zero negli ultimi sei mesi. Per molti di questi titoli, però, lo scarso rendimento è dovuto ad una società con scarse performance.

Tuttavia, ci sono aziende con forti attività e interessanti prospettive di crescita, ma con i prezzi delle loro azioni in ritardo in modo significativo rispetto al mercato globale nel corso dell’ultimo anno. Per trovare queste azioni con un forte potenziale futuro, bisogna ricercare tra quelle che hanno avuto una performance di borsa negativa e poi scavare attraverso i dati finanziari per trovare quelle aziende con rendimenti interessanti, flussi di cassa stabili e crescenti, oltre a forti prospettive di crescita continua.

Di seguito alcune aziende le cui azioni non sono andate benissimo ma che hanno buone prospettive.

Western Refining Logistics LP (WNRL) possiede, gestisce, sviluppa e acquisisce terminali, serbatoi, tubazioni e altre attività di logistica. La società genera ricavi principalmente da canoni e tariffe per il trasporto di petrolio greggio e raffinati e di altri prodotti attraverso i suoi terminali e oleodotti. La società è stata fondata il 17 luglio 2013 e ha sede a El Paso, TX.

Il titolo è in calo del 8,1% nel corso dell’ultimo anno. Questo MLP ha aumentato il suo dividendo del 10%/12% all’anno e ha uno yield del 7,9%. Sponsor di WNRL, Western Refining Inc. (WNR), che si fonderà con Tesoro Corporation (TSO) quest’anno. E’ probabile che WNRL finirà per fondersi con Tesoro Logistics LP (TLLP) ed essere tolta dal mercato ad un prezzo superiore.

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Omega Investors Healthcare Inc. (OHI) opera come un fondo di investimento immobiliare, che investe nel settore sanitario a lungo termine con particolare attenzione alle strutture di cura specializzate situate negli Stati Uniti. La società è stata fondata il 31 marzo 1992 ed ha sede a Hunt Valley, MD.

Omega Healthcare Investors Inc. ha aumentato il suo dividendo per 18 trimestri consecutivi. Eppure il titolo ha avuto un rendimento totale negativo del 4,7% l’anno scorso. L’attuale dividend yield del 7,8% con una crescita del dividendo costante dà una forte probabilità di tornare a rendimenti totali a doppia cifra.

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Public Storage (PSA), gestisce un fondo di investimento immobiliare che possiede dei box per immagazzinamento ad uso personale, per le attività e per auto. Essa opera attraverso attività domestiche, Europee e Commerciali, in cui acquisisce, sviluppa, possiede e gestisce questi box offrendo spazi di archiviazione e spazi commerciali affittabili. L’azienda è stata fondata da Bradley Wayne Hughes, Sr. e Kenneth D. Volk, Jr. nel 1972 e ha sede a Glendale, CA.

Public Storage ha registrato un rendimento totale negativo del 7,8%. Negli ultimi 20 anni, il titolo ha prodotto un rendimento annuo composto del 14,5% medio. Un ritorno alla media è sufficiente per portare a lauti guadagni nei prossimi anni.

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