mercoledì 27 febbraio 2013

Rating delle 110 aziende dello S&P500 aggiornate a Febbraio 2013

One Million Dollar Portfolio dal 2010 ad oggi +94.74%
Stock Win Usa Portfolio dal 2010 ad oggi +138.67
Europa Vincente Portfolio dall'inizio del 2012 +28.43%
ETF migliori dal 10 ottobre 2012 +13.53%
Gemme nascoste nel 2012 +354.57%
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Come quasi tutti i mesi cerchiamo di fare un punto sulla situazione delle società quotate nello S&P500 e i loro ratings. I rating sono delle raccomandazioni che vengono rilasciate da un gruppo di analisti delle maggiori società americane.

Ogni fine periodo di trimestrali, in base ai risultati delle singole società, gli analisti studiano la situazione dell'azienda e rilasciano una raccomandazione che va da 1 a 5 dove 1 significa BUY (comprare) e 5 (SELL) vendere. In mezzo troviamo HOLD (mantenere).

Ogni società è stata analizzata da un minimo di 3 analisti ad un massimo di 20 in base alle sue dimensioni. Di seguito vi mostriamo il risultato di tale analisi partendo dalla migliore alla peggiore.

Cliccando sul titolo potrete andare nella sua scheda sul nostro sito internet dove, registrandovi gratuitamente, potrete visionare il grafico, il bilancio, i sec filing, le notizie e le stime dei prossimi due anni. Passando col mouse sopra il ticker verrà mostrato anche il nome della società.

Ecco l'elenco delle 110 società dello S&P500 e i loro rating di acquisto/vendita

CodiceSettoreCapital. Milioni $Divid. %PERaccomandazione
SLMFinancial8628.533.21% 9.67
BUY
CTSHTechnology22772.41  22.05
BUY
ALXNHealthcare16663.13  66.69
BUY
CELGHealthcare41643.69  30.14
BUY
GILDHealthcare64021.43  25.92
BUY
NWSAServices65804.860.60% 16.75
BUY
SBUXServices39922.701.58% 28.65
BUY
BRCMTechnology19311.861.30% 27.37
BUY
CMCSAServices105600.801.64% 18.12
BUY
MUTechnology8133.37   
BUY
QCOMTechnology112142.341.53% 19.60
BUY
SRCLIndustrial Goods8162.13  30.85
BUY
AAPLTechnology421609.772.36% 10.18
BUY
AMZNServices117892.08   
BUY
EBAYServices69778.17  27.05
BUY
ESRXHealthcare45115.72  21.79
BUY
MYLHealthcare11545.32  19.67
BUY
SNDKTechnology12186.82  29.64
BUY
BBBYServices12813.09  12.97
HOLD
COSTServices43324.401.11% 24.68
HOLD
CSCOTechnology109891.902.72% 11.84
HOLD
GOOGTechnology260474.26  24.33
HOLD
ISRGHealthcare22824.34  35.64
HOLD
KLACTechnology8958.272.97% 13.18
HOLD
MSFTTechnology229257.973.36% 15.04
HOLD
ORCLTechnology162481.170.70% 16.19
HOLD
PCLNServices33836.30  25.61
HOLD
WFMServices15566.180.95% 31.68
HOLD
AKAMTechnology6472.08  32.46
HOLD
BIIBHealthcare38279.86  26.17
HOLD
CERNTechnology15013.27  38.24
HOLD
CTXSTechnology13189.66  38.04
HOLD
FFIVTechnology7437.76  27.04
HOLD
GTConsumer Goods3165.66  19.25
HOLD
INTUTechnology18550.211.09% 25.88
HOLD
KRFTConsumer Goods28009.374.23% 14.37
HOLD
LRCXTechnology6761.88  74.38
HOLD
LSITechnology3766.88  19.46
HOLD
MATConsumer Goods13793.833.58% 18.19
HOLD
MDLZConsumer Goods47892.581.93% 14.57
HOLD
ORLYServices11663.73  21.42
HOLD
ROSTServices12504.431.21% 16.99
HOLD
WYNNServices11650.493.46% 24.01
HOLD
ADITechnology13769.102.67% 21.13
HOLD
DLTRServices9333.79  16.50
HOLD
JDSUTechnology3348.54   
HOLD
MCHPTechnology7118.923.87% 52.06
HOLD
PRGOHealthcare10683.840.32% 24.66
HOLD
SYMCTechnology15479.21  14.31
HOLD
TROWFinancial18173.271.93% 20.98
HOLD
URBNServices5772.20  29.74
HOLD
VIABServices28351.311.92% 13.51
HOLD
ADBETechnology19248.31  23.25
HOLD
AMGNHealthcare68655.702.10% 16.21
HOLD
BMCTechnology5719.89  19.43
HOLD
DTVServices27601.46  10.45
HOLD
EXPEServices8505.200.83% 29.08
HOLD
GRMNTechnology6689.425.25% 11.59
HOLD
LIFEHealthcare9872.80  23.91
HOLD
MNSTConsumer Goods8388.56  26.90
HOLD
XRAYHealthcare5839.710.54% 19.47
HOLD
ADPTechnology29625.022.85% 21.89
HOLD
ADSKTechnology8266.71  35.04
HOLD
ALTRTechnology11523.791.11% 20.95
HOLD
AMATTechnology16349.462.64%  
HOLD
EXPDServices7744.801.51% 23.16
HOLD
FISVServices10779.04  18.57
HOLD
FITBFinancial13726.252.57% 9.43
HOLD
FTRTechnology4063.699.83% 27.13
HOLD
NTAPTechnology12106.28  24.49
HOLD
PCARConsumer Goods16444.141.72% 14.93
HOLD
PDCOServices3887.871.56% 18.26
HOLD
PETMServices6731.471.05% 19.39
HOLD
TRIPTechnology6249.45  33.64
HOLD
XLNXTechnology9591.402.40% 20.95
HOLD
CHRWServices9023.422.50% 15.25
HOLD
CMEFinancial19662.753.05% 21.84
HOLD
CTASServices5345.851.48% 17.99
HOLD
EATechnology5308.42  36.85
HOLD
FASTIndustrial Goods15093.040.79% 35.83
HOLD
FOSLConsumer Goods6020.61  17.85
HOLD
HBANFinancial5725.672.35% 9.58
HOLD
NDAQFinancial5210.641.65% 15.42
HOLD
NVDATechnology7729.392.43% 13.74
HOLD
VRSNTechnology6985.23  23.45
HOLD
WDCTechnology11039.532.18% 5.56
HOLD
DISCAServices17403.65  28.38
HOLD
FLIRIndustrial Goods3924.781.38% 17.68
HOLD
INTCTechnology101788.684.37% 9.66
HOLD
LLTCTechnology8784.172.75% 22.48
HOLD
MOLXTechnology4854.353.22% 17.53
HOLD
SPLSServices8908.693.33% 440.67
HOLD
TXNTechnology37838.212.49% 22.36
HOLD
WINTechnology4989.5611.83% 36.74
HOLD
YHOOTechnology24552.64  6.31
HOLD
APOLServices1940.19  5.60
HOLD
CATechnology11037.824.13% 12.23
HOLD
SIALBasic Materials9125.741.06% 20.10
HOLD
ZIONFinancial4376.590.17% 24.49
HOLD
NFLXServices10307.20  634.79
HOLD
CINFFinancial7259.233.65% 17.36
HOLD
ETFCFinancial3018.46   
HOLD
FSLRTechnology2729.26   
HOLD
HCBKFinancial4458.093.79% 16.88
HOLD
NTRSFinancial12584.702.29% 18.54
HOLD
PBCTFinancial4474.004.97% 17.87
HOLD
STXTechnology11243.084.85% 4.14
HOLD
DELLTechnology24131.772.31% 9.44
SELL
HASConsumer Goods5203.704.00% 15.77
SELL
PAYXServices11999.124.00% 21.42
SELL


Le informazioni e i dati sono ritenuti accurati, ma non ci sono garanzie. Domino Solutions non è un consulente d'investimento e non offre consigli specifici di investimento. Le informazioni qui contenute sono solo a scopo informativo

lunedì 25 febbraio 2013

L'Europa rischia una lunga depressione e l'Italia deve stare attenta

One Million Dollar Portfolio dal 2010 ad oggi +94.74%
Stock Win Usa Portfolio dal 2010 ad oggi +138.67
Europa Vincente Portfolio dall'inizio del 2012 +28.43%
ETF migliori dal 10 ottobre 2012 +13.53%
Gemme nascoste nel 2012 +354.57%
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I primi risultati delle elezioni italiane mostrano un segnalo non tanto positivo per il futuro dell'Europa che si sta dirigendo verso un altro periodo di incertezza. I governi dei principali paesi (Italia, Spagna, Grecia, Francia ...) non hanno il dovuto supporto per continuare il percorso che è stato perseguito fino ad ora.

Secondo alcune previsioni della Commissione europea, nel 2013 l'Europa vedrà tassi di crescita più bassi dell'1.5% nel 2014. Questo si traduce in una media dello 0.16% nel periodo che va dal 2012 al 2014. Tutto questo dopo che la stessa Euro-zona ha visto una decrescita pesante dovuta al periodo recessivo registrato tra il 2008 e il 2010.

Volendo essere ancora più pessimisti possiamo dire che questa condizione è ben peggiore di un double-dip e la cosa che rende il tutto insaporito è il vedere governanti inermi di fronte a queste condizioni, l'austerità va bene, ma quando cominceremo a tagliare la spesa pubblica sul serio ?

Apprendo oggi da un articolo di un giornale tedesco che il gruppo automobilistico Volkswagen ha deciso di tagliare gli stipendi dei manager, le multinazionale stanno mandando un segnale importante ai politici di tutta l'Europa, presto farà freddo, tanto freddo.

Quando Olli Rehn (commissario UE per gli affari economici e monetari) ha commentato le previsioni negative prodotte dalla Commissione Europea, ha sottolineato la deludente situazione in cui ci troviamo ma ha anche aggiunto come le attuali politiche stiano finalmente dando i suoi frutti. Ah si ?

La lettera di presentazione di tali previsioni, prodotta da Marco Buti, direttore generale responsabile per i colloqui, riguardavano le previsioni di diversi fattori che contribuiscono alla crescita debole: il feedback negativo delle finanze pubbliche, le banche e la debolezza macroeconomica, la mancanza di crescita del credito e l'incertezza in merito alle politiche.

Non dimentichiamo che la mancanza del credito, che reputo il punto chiave, fu rea del crack finanziario del 29 negli Stati Uniti. Mancanza di credito uguale recessione.

Questi sono tutti fattori esterni (l'austerità non è nemmeno indicata come un possibile fattore), quindi la cosa migliore che possiamo fare è continuare la politica per garantire la sostenibilità delle finanze pubbliche.

In attesa dei risultati finali delle elezioni in Italia, di seguito è riportato l'evoluzione dell'economia italiana rispetto agli Stati Uniti e Corea del Sud dal 1980. L'immagine a destra mostra il PIL pro capite fornito dal World Economic Outlook dell'FMI, comprese le loro previsioni per il 2013 e il 2014.

PIL Stati Uniti, Italia e Sud Corea, pro capite degli ultimi 30 anni

Dopo il miracolo italiano degli anni '60 e '70 in cui l'Italia è stata in rapida crescita, l'economia ha subito una battuta d'arresto ed è passata a stagnante negli anni '80 perdendo pezzi negli anni successivi. Dal 1990, non solo l'Italia ha smesso di convergere verso i livelli degli Stati Uniti, è passata alla deriva verso il basso e ben lontano dal livello degli Stati Uniti.

Se questa tendenza continua l'Italia seguirà il percorso dell'Argentina di pochi anni fa quando è passato da uno dei paesi più ricchi del mondo ad uno a reddito medio. Solo per una questione di confronto, notiamo come la Corea del Sud continua il suo percorso di convergenza verso gli Stati Uniti e ha recentemente superato l'Italia in termini di PIL pro capite.

Si parla molto del decennio perduto per il Giappone, ma se c'è un paese avanzato in cui c'è stato un decennio perduto quello è proprio l'Italia degli ultimi 15 anni. Naturalmente c'è sempre spazio per essere ottimisti, l'Italia esiste ancora come un paese, è ancora un membro della zona euro e i suoi rendimenti obbligazionari non sono così elevati come quelli della Grecia. Per ora. L'Europa può e deve fare meglio di una crescita zero oltre un decennio. Se questo non è percepito dai leader politici allora la deriva verso il basso che alcuni paesi hanno iniziato da 10 o 15 anni potrebbe proseguire o addirittura accelerare e questo potrebbe trascinare tutti gli altri paesi europei con loro.

Le informazioni e i dati sono ritenuti accurati, ma non ci sono garanzie. Domino Solutions non è un consulente d'investimento e non offre consigli specifici di investimento. Le informazioni qui contenute sono solo a scopo informativo

mercoledì 20 febbraio 2013

3 Aziende con forti prospettive di crescita e un buon dividendo

One Million Dollar Portfolio dal 2010 ad oggi +94.74%
Stock Win Usa Portfolio dal 2010 ad oggi +138.67
Europa Vincente Portfolio dall'inizio del 2012 +28.43%
ETF migliori dal 10 ottobre 2012 +13.53%
Gemme nascoste nel 2012 +354.57%
Visione del nostro portafoglio One Million Dollar + 94.74%
Alert acquisto/vendita quando viene modificato il portafoglio One Million Dollar
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La mia ricerca si è incentrata su aziende reddidizie con forti prospettive di crescita e ricchi dividendi, inoltre queste aziende dovevano avere un forward P/E basso. Ho elaborato uno screening che mostra i candidati in linea con questi parametri. Tuttavia, lo screening dovrebbe servire come base per ulteriori ricerche.

I dati per lo screening che le azioni devono rispettare sono i seguenti:

Dividend yield superiore al 3,0%.
Il Rapporto PEG inferiore al 1,25.
P/E finale inferiore a 20.
Forward P/E inferiore a 13.
La crescita media annua delle vendite negli ultimi 5 anni superiore al 15%.
La crescita media annua degli utili negli ultimi 5 anni superiore al 15%.
La crescita media annua delle stime sugli utili per i prossimi 5 anni superiore al 15%.

Ecco le aziende con i migliori risultati dallo screening del 16 Febbraio 2013 a mercato chiuso:

Tre Aziende con forti prospettive di crescita e un buon dividendo, migliori azioni 2013, azioni su cui investire

Coffee Holding Co. (JVA)
Coffee Holding si occupa di produzione, torrefazione, confezionamento, commercializzazione e distribuzione di caffè tostato e miscelato negli Stati Uniti e in Canada. I prodotti principali della società possono essere suddivisi in tre categorie: commercio all'ingrosso di caffè verde, marchio privato di caffè e caffè di marca. Il caffè all'ingrosso verde comprende fagioli tostati grandi e piccoli venduti in tutto. Il marchio privato consiste nel caffè tostato, miscelato, confezionato e venduto con le specifiche e nomi di altre società, tra cui i supermercati che vogliono avere un proprio marchio di caffè. Il caffè di marca include il caffè tostato e miscelato in base alle specifiche della società, confezionato e venduto con i suoi sette marchi autorizzati in diversi segmenti del mercato.

Coffee Holding non ha quasi debiti (il debito complessivo sul patrimonio netto è solo di 0.02), ha un P/E finale di 19,51 e un forward P/E molto basso del 6,88, il rapporto PEG è di 1.22. Il prezzo del free cash flow degli ultimi 12 mesi è molto basso a 6,88 e il rapporto prezzo-vendita è anche esso molto basso a 0,26. JVA registra una forte crescita in tutti i parametri principali, la crescita media annua delle vendite negli ultimi 5 anni è stata molto elevata pari al 24,80%, la crescita media annua degli utili per gli ultimi 5 anni è stata di 17,41% e la crescita media annua delle stime sugli utili per i prossimi 5 anni è abbastanza elevata al 16,00%.

Il dividend yield annuo è del 3,32% e il payout è solo del 32,0%.

Il 28 gennaio, Coffee Holding ha annunciato i suoi risultati operativi per l'esercizio chiuso al 31 ottobre 2012.
  • Rapporto delle vendite nette registrate pari a 173.656.215 per l'anno fiscale terminato il 31 ottobre 2012;
  • Rapporto di crescita delle vendite pari a +18,3% per l'anno fiscale terminato il 31 ottobre 2012 rispetto al l'anno fiscale 2011;
  • Un utile netto di 2.485.677 o 0,39 $ per azione per l'anno fiscale 2012. Andrew Gordon, Presidente e Chief Executive Officer, ha dichiarato:
    Siamo lieti di comunicare risultati estremamente positivi per i nostri azionisti. Anche se i prezzi del caffè sono scesi di oltre il 40% e il caffè è stato il prodotto scambiato con la peggiore performance secondo il GSCI Standard & Poor nel 2012, abbiamo aumentato i nostri ricavi del 18% per il 2012. Ancora più importante, i nostri sforzi per migliorare il nostro margine lordo sono stati premiati, visto che siamo stati in grado di aumentare i margini lordi dall'1% al 6,8%. Con la nostra rinnovata attenzione sui margini e lo sviluppo del marchio quale priorità delle nostre iniziative per il 2013, crediamo che un margine del 9% lordo per l'anno sia realizzabile.
    Analisi delle stime di crescita del titolo azionario americani JVA per il 2013
    Analisi tecnica con medie mobili e RSI per il 2013 di JVA
    SouFun Holdings Limited (SFUN)
    SouFun Holdings Limited (SFUN) funziona come un vero e proprio portale Internet immobiliare in Cina. La società ha un database immobiliare , servizio di ricerca, copertura in una lista di oltre 300 città in tutta la Repubblica popolare cinese. Opera anche nel settore dell'arredamento per la casa. Attraverso i suoi siti web, fornisce marketing, ricerca, e-commerce, altri servizi a valore aggiunto e prodotti del settore immobiliare cinese. Sui suoi siti web gli utenti cercano informazioni su prodotti per l'arredamento e immobili della Repubblica popolare cinese.

    SouFun ha un P/E di 17,96 e un forward P/E di 10,69. Il prezzo di free cash flow per gli ultimi 12 mesi è molto basso a 7,82 e il suo PEG ratio è molto basso a 0,66. VCI registra una forte crescita in tutti i parametri principali, la crescita media annua delle vendite negli ultimi 5 anni è stata piuttosto elevata del 54,70%, la crescita media annua degli utili degli ultimi 5 anni è stata del 76,90% e la crescita media annua delle stime sugli utili per i prossimi 5 anni è del 27,16%. VCI paga un bel dividend yield annuo pari a 7,14%.

    Per il trimestre la società ha ottenuto 148 milioni di fatturato che è stato poco meno del 30% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. L'utile netto Non-GAAP è cresciuto del 66% a $ 65 milioni. Entrambi i risultati battono comodamente le aspettative degli analisti che erano di 138 milioni di dollari e $ 0.62 di EPS. Per l'anno fiscale 2012, il fatturato è aumentato del 25% su base annua a $ 430 milioni. L'utile netto è cresciuto del 41% a $ 174 milioni ($ 2,13 EPS diluito).

    Analisi delle stime di crescita del titolo azionario americano SFUN per il 2013
    Analisi tecnica con medie mobili e RSI per il 2013 di SFUN
    Valassis Communications Inc. (VCI)
    Valassis Communications è una società di servizi. Possiede un RedPlum portfolio multimediale che offre un valore su base settimanale per oltre 100 milioni di clienti attraverso una piattaforma multimediale, a casa, in-store e mobile. Attraverso la sua offerta digitale, tra cui redplum.com e save.com, i consumatori possono trovare offerte nazionali e locali on-line. L'azienda offre ai propri clienti soluzioni miste, inclusa la posta condivisa e magazine. Opera in quattro segmenti di business: Mail condivise, Neighborhood Targeted, Free-standing Inserts (FSI) e International, Digital Media & Services.

    Valassis Communications ha un P/E molto basso di 10,58 e un forward P/E anche più basso di 8,33. Ha un rapporto PEG di 0,40. Il prezzo di free cash flow degli ultimi 12 mesi è molto basso, 6,81 e il suo PEG ratio è altrettanto basso a 0,53. VCI registra una forte crescita in tutti i parametri principali, la crescita media annua delle vendite negli ultimi 5 anni è stata elevata pari al 16,46%, la crescita media annua degli utili degli ultimi 5 anni è stata del 16,72% e la crescita media annua delle stime sugli utili per i prossimi 5 anni è molto elevata a 26,70%. VCI paga un ottimo dividend yield annuo di 4,23% e il suo payout è solo 44,8%. VCI riporterà i risultati del suo ultimo trimestre il 21 febbraio, prevede di pubblicare un utile di 0,95 dollari per azione, lo stesso reddito dello stesso trimestre di un anno fa. I risultati riportati probabilmente influenzeranno il prezzo delle azioni nel breve termine.
    I parametri di valutazione interessanti, le prospettive di crescita, il ricco dividendo e il fatto che il titolo è in una tendenza rialzista, sono tutti fattori che rendono VCI molto attraente.


    Analisi delle stime di crescita del titolo azionario americano VCI per il 2013
    Analisi tecnica con medie mobili e RSI per il 2013 di VCI

    Le informazioni e i dati sono ritenuti accurati, ma non ci sono garanzie. Domino Solutions non è un consulente d'investimento e non offre consigli specifici di investimento. Le informazioni qui contenute sono solo a scopo informativo
  • martedì 12 febbraio 2013

    5 titoli da considerare per il 2013 dell'area BRIC (Brasile,Russia,India e Cina)

    One Million Dollar Portfolio dal 2010 ad oggi +94.77%
    Stock Win Usa Portfolio dal 2010 ad oggi +135.24
    Europa Vincente Portfolio dall'inizio del 2012 +27.17%
    ETF migliori dal 10 ottobre 2012 +11.43%
    Gemme nascoste nel 2012 +354.57%
    Visione del nostro portafoglio One Million Dollar + 94.77%
    Alert acquisto/vendita quando viene modificato il portafoglio One Million Dollar
    Iscrizione newsletter dove riceverai analisi societarie e report macroeconomici
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    L'FMI ha rilasciato l'ultimo numero del "World Economic Outlook (PDF in inglese)", un report in cui viene presentato come sia sostenuta la crescita nei paesi BRIC, i quali rappresentano il mercato con stime di crescita più elevate nel panorama mondiale. Le prime stime indicano come le nazioni BRIC rappresentino il 37% della crescita mondiale nel periodo 2011-2016 dall'1.3% dello scorso anno. Gli stessi stati membri, Brasile, Russia, Cina e India sono in procinto di mostrare una espansione mondiale del 3,6%.

    Facciamo alcuni esempi, nel 2013 rispetto al 2012, la crescita della Cina ha avuto un'accelerazione dal 7.8% al 8.2% mentre la produzione indiana è salita dal 4.9% al 6%, al di sopra delle stime. Per quanto riguarda invece il Brasile la sua produzione avrà una forte impennata dall'1.5% al 4%. La Russia è quella che invece avrà una crescita meno sostenuta aumentando la sua produzione dal 3.7% al 3.8%. Queste tendenze suonano come un campanello d'allarme, è necessario seguire con più attenzione l'area BRIC nei prossimi mesi cercare titoli capaci di fornirci una buona rendita oltre alla diversificazione dall'Europa e gli Stati Uniti. Questa è anche l'idea di Barron, il quale si ritiene rialzista sui mercati brasiliani e indiani.

    Se non avete la possibilità di operare direttamente sui mercati dell'area BRIC potete farlo tramite le ADR presenti sugli indici di Wall Street. Di seguito vi mostriamo l'analisi fatta su 5 titoli che secondo noi potrebbero fornire buoni guadagni nel 2013 grazie alle loro prospettive e quelle del loro paese.

    PetroChina Company (Cina) (PTR)
    PetroChina Company Limited (PTR) è una delle più grandi compagnie petrolifere cinesi, la maggior parte dell'azienda è sotto il controllo dello stato ma sono presenti anche diversi investitori privati, tra questi il maggior azionista è la Berkshire Hathaway di Warren Buffett, il terzo uomo più ricco del mondo secondo la rivista Forbes. La PetroChina fa parte del colosso asiatico China National Petroleum Corporation (noto anche come CNPC). È quotata alla borsa di Hong Kong e a quella di New York.

    E' interessante sottolineare che la Cina ha un deposito di gas naturale di 1300 miliardi di metri cubi (circa) recuperabili in due bacini separati. Questo significa che la Cina possiede un bacino di gas scisto più grande di quelli degli Stati Uniti e Canada messi insieme.

    Lo sviluppo economico cinese è stato finora supportato da un alto consumo di energia, si presume quindi che la futura crescita stimoli la domanda di energia. E' probabile che la domanda di gas aumenti e PTR è una delle società governative più indicate per far fronte alla domanda nei prossimi 5 anni.

    Analisi tecnica del titolo Petrochina (PTR), società petrolifera cinese, migliori titolo area BRIC, migliori azioni 2013
    Stime di crescita della società PetroChina (PTR) per il 2013

    Sterlite Industries (India) (SLT)
    L'azienda si occupa principalmente nella produzione di rame in Tuticorin, India. I suoi prodotti includono catodi di rame e barre di rame utilizzate nell'industria, aste da 8 millimetri utilizzate per cavi industriali con applicazioni in abitazioniprivate, cavi elettrici e cavi di telecomunicazione. L'azienda è inoltre impegnata nell'estrazione di bauxite e produzione di conduttori e prodotti in alluminio, così come nel settore dell'estrazione di minerali di zinco e nella produzione di lingotti di zinco e lingotti di piombo.

    Inoltre, Sterlite Industries produce vari prodotti chimici, come acidi solforici, acidi fosforici, fosfo gesso, idro acidi silicici fluo e loppa granulata. L'azienda è coinvolta nella negoziazione di Oro, nonché nel settore della carta. Commercializza i suoi prodotti in rame direttamente a produttori e commercianti.

    Il dividendo aziendale offre l'1,8% con un pay-out ratio del 17%. La forte crescita dell'area BRIC, e la domanda soprattutto dalla Cina faranno aumentare il consumo di rame del 4% ogni anno per i prossimi due anni. Questa crescita probabilmente sosterrà i prezzi di rame e può essere un catalizzatore positivo per Sterlite Industries nel 2013-2014. Secondo Business Standard, nell'ultimo trimestre la società ha avuto una forte produzione di volumi di vendita di argento, piombo e rame e la vendita di energia.

    Analisi tecnica del titolo Sterlite Industries (SLT), società petrolifera cinese, migliori titolo area BRIC, migliori azioni 2013
    Stime di crescita della società Sterlite Industries (SLT) per il 2013

    China Mobile Limited (Cina) (CHL)
    China Mobile Communications Corporation, conosciuta anche come China Mobile o CMCC è il più grande operatore di telefonia mobile cinese. Nel mondo è il più grande operatore telefonico per numero di abbonati con oltre 349,66 milioni. (fine settembre 2007). Per fatturato invece è seconda solo a Vodafone, che detiene il 3,3% di China Mobile. Nel 2006 China Mobile è stata inserita nella classifica FT Global 500 dal Financial Times, e nel The World's 2000 Biggest Public Companies da Forbes. È il più grande mercato di capitali nella borsa di Hong Kong, che supera quello di HSBC.

    China Mobile è nata dalla monopolista China Telecom nel 1997, e ora possiede il 67,5% del mercato di telefonia mobile cinese. Possiede anche la compagnia telefonica pakistana Paktel. Il suo segnale GSM copre la montagna più alta del mondo, l'Everest.

    Il più grande operatore di telefonia mobile della Cina può essere considerato un diamante per il consumatore cinese. Con 707 milioni di abbonati, supera come sottoscrittori il gigante statunitense Verizon con un margine enorme. I suoi servizi di dati sono in crescita robusta e prevedono di salire nei prossimi anni. Tuttavia, il rischio della società comprende un aumento della concorrenza da parte di concorrenti China Unicom e China Telecom.

    Analisi tecnica del titolo China Mobile Limited (CHL), società petrolifera cinese, migliori titolo area BRIC, migliori azioni 2013
    Stime di crescita della società China Mobile Limited (CHL) per il 2013

    Mobile Telesystems (Russia) (MBT)
    Mobil'nye TeleSistemy OAO è una società russa di telecomunicazioni. L'azienda si concentra sulla fornitura di una gamma di reti fisse e servizi di telecomunicazione voice e dati mobile, compresa la trasmissione di banda larga, televisione a pagamento e vari servizi a valore aggiunto, così come le attrezzature di distribuzione e accessori. E' attivo a livello nazionale e all'estero, tra cui i paesi del Commonwealth of Independent States. MTS OAO opera attraverso numerose sedi, filiali e società affiliate.

    E' l'operatore di telefonia mobile della Russia. Simile a CHL, MBT rappresenta un valore di crescita del reddito del consumatore russo intensificato dall'uso dei servizi dati. La società paga un dividend yield del 4,0% con un payout ratio del 88%. Il suo aspetto positivo è la generazione di flusso di cassa. Tuttavia i rischi includono un alto debito-equity ratio del 213% e grande price-to-book del 6,2 (quasi quattro volte il rapporto della sua industria,). I lati positivi sono la sua crescita a lungo termine con un EPS annualizzato previsto in media del 14,5% per i prossimi cinque anni e un P/E di 10.6x.

    Analisi tecnica del titolo Mobile Telesystems (MBT), società petrolifera cinese, migliori titolo area BRIC, migliori azioni 2013
    Stime di crescita della società Mobile Telesystems (MBT) per il 2013

    Companhia de Bebidas (Brasile) (ABV)
    Companhia de Bebidas das Americas (ABV) è una società con sede in Brasile. AmBev e le sue filiali producono, distribuiscono e vendono birra, bevande gassate (CSD) e altri prodotti non-alcolici e non gassate in 14 paesi nelle Americhe. La società conduce le sue operazioni attraverso tre business: Latin America North, Latin America South and Canada. Latin America North comprende le operazioni in Brasile, dove opera Ambev in due divisioni: vendite di birra (Beer Brazil) e bibite gassate e analcoliche non gassate (CSD & NANC Brazil). La Hispanic Latin America Operations esclusa Latin America South (HILA-Ex) include operazioni nella Repubblica Dominicana, Venezuela, Ecuador, Guatemala (che serve anche El Salvador e Nicaragua) e Perù. Latin America South comprende operazioni in Argentina, Bolivia, Paraguay, Uruguay e Chile. Il Canada è rappresentato dalla Labatt.

    Il braccio latino-americano Anheuser-Busch InBev paga un dividend yield del 2,1% su un payout ratio del 59%. La crescita dei dividendi della società è mediamente del 28,8% all'anno negli ultimi cinque anni. L'EPS si prevede in aumento dell'8,9% il prossimo anno a 1.84 $.

    Questo aumento delle vendite di bevande può essere dimostrato dal fatto che, secondo Euromonitor in America latina si spende una quota maggiore del proprio reddito disponibile per le bevande analcoliche di qualsiasi altra regione. Nel 2011, in media, questa percentuale era del 4%. Il suo aspetto positivo è il basso debito a lungo termine-to-equity ratio dell'8%.

    Analisi tecnica del titolo Companhia de Bebidas (ABV), società petrolifera cinese, migliori titolo area BRIC, migliori azioni 2013
    Stime di crescita della società Companhia de Bebidas (ABV) per il 2013

    Le informazioni e i dati sono ritenuti accurati, ma non ci sono garanzie. Domino Solutions non è un consulente d'investimento e non offre consigli specifici di investimento. Le informazioni qui contenute sono solo a scopo informativo

    mercoledì 6 febbraio 2013

    Siamo di fronte ad una correzione, ci vuole pazienza e tanta cautela

    One Million Dollar Portfolio dal 2010 ad oggi +94.77%
    Stock Win Usa Portfolio dal 2010 ad oggi +135.24
    Europa Vincente Portfolio dall'inizio del 2012 +27.17%
    ETF migliori dal 10 ottobre 2012 +11.43%
    Gemme nascoste nel 2012 +354.57%
    Visione del nostro portafoglio One Million Dollar + 94.77%
    Alert acquisto/vendita quando viene modificato il portafoglio One Million Dollar
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    Chi ha pazienza può avere ciò che vuole.
    (Benjamin Franklin)
    L'indice S&P 500 è salito negli ultimi 3 mesi del 6%. Ogni investitore sa che oltre un certo limite non si può andare, prima o poi arrivano le prese di profitto e le rivalutazioni dei prezzi azionari. La crescita esplosiva degli ultimi mesi non ha nemmeno guardato in faccia i dati negativi macroeconomici americani, il calo del PIL e il leggero aumento della disoccupazione.

    Sono ormai settimane che segnaliamo un ritracciamento, la stessa BlackRock aveva ipotizzato una discesa del 10/15% sottolineando come siamo ben lontani dalla recessione, è una correzione tecnica che permetterà di acquistare ottime società a prezzi più vantaggiosi.

    Le incertezze politiche europee, con la Spagna sotto i riflettori a causa dello scandalo tangenti che hanno fatto richiedere le dimissioni del premier da parte dell’opposizione e con l’Italia in forte negatività a causa dei conflitti politici prima delle elezioni per capire chi dirigerà prossimamente il paese, hanno portato ad un abbassamento di fiducia sui mercati del nuovo e vecchio continente.
    Morgan Stanley intanto con un report nominato Now we’re getting worried sottolinea come l'Italia torni a far paura. Il report è stato preparato da Laurence Mutkin, rate strategist di Morgan Stanley. La tesi centrale di Mutkin è che il calo del rischio sistemico sovrano non poggia su motivazioni reali e che quindi il momento di grazia per i mercati europei potrebbe essere al capolinea.
    Ovviamente i pericoli maggiori riguardano Italia e Spagna i cui rendimenti dei titoli di Stato potrebbero tornare sotto i riflettori e minare la fragile ripresa delle maggiori economie del Club Med. Sono due i fattori destinati a innescare la nuova fase della crisi del debito: il rafforzamento della moneta unica e la risalita dei tassi interbancari. Fonte borse.it
    La tendenza quindi sembra una retromarcia, utilities, Beni di prima necessità e sanità hanno iniziato a sovraperformare la scorsa settimana insieme con le prime indiscrezioni di un indebitameno maggiore delle stime per alcuni mercati emergent. I rendimenti del Tesoro sono in aumento, ma tutte le metriche dei titoli di Stato appaiono profondamente ipervenduti e non pertinenti con quello che è avvenuto ieri.

    Analisi tecnica Dow Jones febbraio 2013


    Anche dal fronte materie prime ci segnali contrastanti, il petrolio ha ripiegato a quota 96.00 e ora mostra possibilità di correzioni a rialzo data la divergenza rialzista oraria tra prezzi e stocastico, che però potrebbe incontrare presto delle resistenze in area 96.40 (punti precedenti e media a 21) e l’oro che è stato dipinto dalla maggior parte dei media come in salita a causa delle forti discese di borsa, ma che a nostro parere è risalito a causa di fattori tecnici che lo stanno mantenendo all’interno dell’ampio range 1,660.00/1,684.00 in attesa di poter decidere da che parte andare.

    Nel frattempo i più grandi fondi pensione hanno una posizione piuttosto cauta sull'azionario.
    Se vogliamo osservare, oltre ai flussi sui mercati globali, anche la situazione di asset allocation da cui partiamo possiamo notare, ad esempio, che i fondi pensione di Harvard e Yale hanno rispettivamente il 14% e 27% investiti in azioni rispetto a una media storica del 60% oppure che il GPIF, il fondo pensione pubblico giapponese (il più grande al mondo, ndr) dichiara di avere solo il 23% in azionario e il 73% in bond
    , sottolinea Jw partners. fonte milano finanza.

    Ma i fenomeni delle ultime settimane sembrano confermare una rotazione in atto:
    mercati azionari in salita insieme alle curve dei tassi che nei mercati core segnalano una prima seria inversione di trend da molti mesi a questa parte. Con queste premesse, le correzioni cui andremo incontro sui mercati azionari saranno probabilmente limitate, più preoccupante può essere invece quello che potrebbe succedere sui mercati obbligazionari se questa rotazione dovesse continuare. Specialmente nei segmenti corporate ed emerging markets che tanto di moda sono andati negli ultimi mesi.
    , aggiunge Jw partners. fonte milano finanza.

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