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mercoledì 10 settembre 2025

I migliori titoli secondo gli analisti di Wall Street per il mese di Settembre 2025

SymbolCompany NameMarket CapWall Street Ratings
AMSCAmerican Superconductor Corporation2.26BStrong Buy
CWTCalifornia Water Service Group2.76BStrong Buy
GEOThe GEO Group, Inc.2.87BStrong Buy
GSATGlobalstar, Inc.4.81BStrong Buy
MCYMercury General Corporation4.30BStrong Buy
PRSUPursuit Attractions and Hospitality, Inc.1.04BStrong Buy
PSIXPower Solutions International, Inc.1.94BStrong Buy
REAXThe Real Brokerage Inc.1.06BStrong Buy
SEZLSezzle Inc.2.99BStrong Buy
SOCSable Offshore Corp.2.20BStrong Buy
USARUSA Rare Earth, Inc.1.32BStrong Buy

 

martedì 18 febbraio 2025

DeepSeek e i dazi di Trump possono colpire o favorire quali azioni AI

Hai mai sentito il detto "Lascia che le chips cadano dove possono"? In genere si usa per suggerire di non preoccuparsi troppo delle conseguenze di certe situazioni. Ma nel mondo della finanza e della tecnologia, molte persone non stanno aspettando di vedere dove cadranno le chips: stanno lasciando il tavolo del tutto.

E il motivo? L’ultima novità nel campo dell’intelligenza artificiale: il modello DeepSeek, sviluppato in Cina, che ha scosso l'intero mercato azionario a fine gennaio. Secondo l’ex presidente Donald Trump, si tratta di un vero e proprio "campanello d’allarme" per le aziende tecnologiche statunitensi. Il lancio di questo avanzato modello di intelligenza artificiale ha innescato un crollo di quasi un trilione di dollari nel mercato e ha messo in allarme la Silicon Valley. Il motivo di tanta agitazione? DeepSeek promette di offrire le stesse prestazioni di ChatGPT e altri colossi dell’AI, ma con costi drasticamente inferiori. Questo ha messo in discussione la convinzione diffusa che servano hardware estremamente avanzati e investimenti miliardari per far progredire l’IA.

La risposta delle grandi aziende tecnologiche americane non si è fatta attendere. Meta, Amazon, Alphabet e Microsoft hanno già pianificato di investire collettivamente oltre 300 miliardi di dollari in intelligenza artificiale nel 2025. Ma ora, con l’ingresso di un concorrente cinese così potente, questa spesa è sotto esame. E Nvidia, il colosso dei semiconduttori, è stata tra le prime vittime di questo terremoto: il valore delle sue azioni è precipitato di oltre il 17%, con una perdita di mercato superiore ai 590 miliardi di dollari. Un record negativo nella storia del mercato azionario statunitense. Gli investitori sono preoccupati per il futuro delle costose GPU e delle altre tecnologie di Nvidia, che fino ad ora erano considerate insostituibili per l’addestramento dell’intelligenza artificiale.

Ma la questione non si è fermata ai mercati finanziari. L’amministrazione Trump ha subito valutato nuove restrizioni sulle vendite di chip AI alla Cina, aumentando così le tensioni commerciali tra Washington e Pechino. Come ritorsione, la Cina ha risposto con nuove tariffe doganali del 10% su circa 14 miliardi di dollari di esportazioni statunitensi, colpendo settori strategici come l’energia, l’agricoltura e l’industria automobilistica. Trump ha rilanciato con un piano tariffario ancora più vasto, intensificando un conflitto commerciale che sembra destinato a peggiorare.

Ma cosa significa tutto questo per le azioni dei semiconduttori?

Se stai valutando di investire in questo settore, probabilmente ti starai chiedendo quali aziende potrebbero resistere meglio a questa tempesta. Storicamente, sia l’amministrazione Trump che quella Biden hanno adottato un approccio sempre più rigido sulle esportazioni di chip AI verso la Cina, creando incertezze per molte delle aziende leader del settore. Per analizzare meglio la situazione, ho esaminato tre delle azioni di semiconduttori più chiacchierate con esposizione alla Cina: Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC), Nvidia (NVDA) e Credo Technology Group (CRDO). Ecco cosa è emerso.

Il ruolo della Cina nell’industria dei semiconduttori

La Cina è il più grande consumatore mondiale di semiconduttori, importando più chip di qualsiasi altro paese. Tuttavia, le tensioni geopolitiche e la crescente necessità di indipendenza tecnologica hanno spinto Pechino a sviluppare la propria industria dei semiconduttori, riducendo gradualmente la dipendenza dalle importazioni. Questo cambiamento ha già avuto un impatto significativo su aziende come Nvidia e Credo Technology Group, che negli ultimi anni hanno ridotto la loro esposizione al mercato cinese.

Ad esempio, nel terzo trimestre del 2024, i ricavi di Nvidia provenienti da Cina e Hong Kong rappresentavano il 15% del totale, rispetto al 31% del quarto trimestre del 2022. Parallelamente, l’esposizione di Nvidia agli Stati Uniti è aumentata al 42% dal precedente 37%. Anche Credo Technology Group ha ridotto drasticamente la propria dipendenza dalla Cina, passando dal 61% del fatturato totale nel 2022 al 19% nel 2024, mentre ha rafforzato la sua presenza a Hong Kong.

Le aziende sotto la lente: TSM, Nvidia e Credo

1. Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC)

TSMC è il più grande produttore di chip al mondo e fornisce semiconduttori a giganti come Nvidia e Apple. La società è da tempo nel mirino di Donald Trump, che ha più volte accusato Taiwan di "rubare" l’industria dei semiconduttori agli Stati Uniti. Trump ha persino minacciato di imporre dazi sulle importazioni di chip e di rivedere le agevolazioni fiscali per le aziende che producono chip negli Stati Uniti. Tuttavia, nonostante questi rischi geopolitici, Wall Street continua a credere in TSMC, grazie a una recente partnership con OpenAI per la produzione di chip AI avanzati. Dopo il crollo iniziale a seguito del lancio di DeepSeek, le azioni di TSMC hanno iniziato a recuperare terreno.

2. Nvidia (NVDA)

Nvidia è forse l’azienda più colpita dallo shock DeepSeek. La sua valutazione di mercato ha subito un duro colpo, con molti analisti incerti se considerare l’azienda un’opportunità di acquisto o un titolo da evitare. Tuttavia, diversi esperti ritengono che, a lungo termine, la crescente domanda di chip AI potrebbe avvantaggiare Nvidia, rendendo il recente crollo delle azioni una possibile opportunità di acquisto a prezzo scontato. L’amministratore delegato Jensen Huang sta già lavorando per garantire che Nvidia possa continuare a vendere in Cina nonostante le restrizioni commerciali.

3. Credo Technology Group (CRDO)

A differenza di Nvidia e TSMC, Credo Technology Group ha una posizione più unica nel mercato. L’azienda è specializzata in soluzioni di connettività ad alta velocità per data center basati sull’intelligenza artificiale, un settore in piena espansione. Sebbene abbia subito un calo del 17% dopo il lancio di DeepSeek, molti analisti ritengono che Credo possa beneficiare della crescente necessità di infrastrutture di rete per l’IA. La sua nicchia di mercato la rende meno vulnerabile alle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina rispetto ai produttori di chip tradizionali.

Conclusione

L’arrivo di DeepSeek ha scatenato un terremoto nel settore tecnologico, mettendo in discussione il predominio delle aziende americane nel campo dell’IA e dei semiconduttori. Tuttavia, la situazione è ancora in evoluzione e molte delle aziende colpite potrebbero trovare modi per adattarsi e prosperare in questo nuovo scenario. Se sei un investitore nel settore, la chiave sarà monitorare attentamente le mosse delle grandi aziende, le politiche commerciali tra Stati Uniti e Cina e l’evoluzione della domanda di chip AI nei prossimi mesi.

lunedì 12 agosto 2024

ABNB sembra un titolo da scartare dopo le ultime trimestrali, ma io ritengo sia un acquisto intelligente

Sono state vinte numerose medaglie alle Olimpiadi di Parigi di quest'anno. Airbnb è una società che meritava quanto meno di salire sul podio. Perchè? 

Perchè ha creato una fornitura di alloggi temporanei per 400.000 spettatori in case private in tutta Parigi, dimostrando la potenza della sua piattaforma. Se vogliamo continuare con gli analogismi, Wall Street non sta assegnando alcuna medaglia ad Airbnb.

Anzi, la stanno espellendo, rea di aver presentato una crescita più lenta di quanto si aspettasse. Il mercato oggi funziona così, se non batti le stime o se le batti ma dimostri di rallentare, il marketing di Wall Street ti disintegra. 

Con le deludenti indicazioni finanziarie del terzo trimestre dell'azienda le azioni sono scese di oltre il 10% nella settimana, a 115 dollari. Il titolo è scambiato a poco più della metà del picco raggiunto all'inizio del 2021, dopo la spettacolare offerta pubblica iniziale dell'azienda. La maggior parte degli analisti di Wall Street ha valutazioni Neutral o Sell sulle azioni.

Nonostante l'indebolimento della domanda a breve termine, io penso che la posizione di agenzia di viaggi online globale, o OTA, di Airbnb si rafforzerà nel prossimo decennio, guidata da una rete leader di alloggi alternativi (fonte del suo stretto fossato) di oltre 5 milioni di host e 1,5 miliardi di arrivi cumulativi di ospiti dal suo inizio nel 2008. 

Sono convinto che questo vantaggio di rete sarà supportato da investimenti nell'intelligenza artificiale e dall'espansione nei mercati verticali delle esperienze e internazionali nei prossimi anni. Inoltre, Airbnb è posizionata per trarre vantaggio dal continuo passaggio alle prenotazioni da dispositivi mobili, testimoniato dal fatto che Airbnb è una delle prime 10 app di viaggio per iPhone in 116 mercati rispetto ai 24 di Expedia e ai 136 di Booking Holdings, secondo App Annie del 1° agosto 2024.

Io credo che una svendita guidata da "paura della crescita" giustifichi una valutazione inferiore, poiché abbiamo anche assistito a rallentamenti della crescita nei ricavi pubblicitari per Google e Meta. Inoltre, anche il business al dettaglio di Amazon ha sperimentato una certa debolezza nel trimestre recente. 

Mentre le previsioni di crescita a una cifra per il terzo trimestre 2024 potrebbero indicare un vento contrario ciclico piuttosto che un cambiamento strutturale, non è certo se il rischio macro inizierà a materializzarsi da qui e avrà un ulteriore impatto sulle prenotazioni. 

A mitigare la mia visione favorevole della posizione di rete di Airbnb nel settore della crescita dei viaggi online ci sono minacce competitive, normative e strutturali sui costi. 

Questo è normale, ogni società ha i suoi rischi. Mi aspetto che l'investimento di Expedia e Booking nel settore degli affitti per le vacanze continui. Inoltre, l'ingresso mirato nel mercato OTA da parte di Google, Alibaba, Amazon e altri potrebbe raddoppiare l'attuale manciata di competitors che hanno una scala dominante, portando a un impatto significativo sulla redditività. 

Detto questo, replicare la rete di Airbnb richiederebbe molto tempo e denaro e mi aspetto che la maggior parte degli operatori sopra menzionati implementino un modello di metaricerca (che non controlla le relazioni con gli hotel) anziché competere direttamente con il modello OTA di Airbnb (che controlla le relazioni con gli hotel).

Oltre alle minacce competitive, la principale sistemazione alternativa di Airbnb affronta un'opposizione preoccupata per l'impatto del settore sulla società (qualità della vita dei residenti), sulla sicurezza (aderenza ai codici) e sull'economia (costo della vita). 

La regolamentazione potrebbe imporre requisiti (come la condivisione di informazioni personali con i governi locali) e restrizioni (come il numero di giorni in cui un annuncio può essere affittato) a host e ospiti, il che riduce la domanda e aumenta i costi. Oltre a questi costi normativi, fornire servizi ai singoli proprietari di case vacanze può comportare costi più elevati rispetto a quelli riscontrati nel settore dell'alloggio tradizionale.

Detto questo, io vedo potenziali opportunità per gli investitori nella recente svendita. Le aziende con prodotti superiori e bassi tassi di penetrazione del mercato continueranno probabilmente a espandersi. Tra queste aziende c'è Airbnb. Dopo aver esaminato i suoi fondamentali, credo che la società manterrà probabilmente la sua traiettoria di crescita nei prossimi anni. 

La sua rete ha raggiunto una dimensione critica, supportata dalla sua quota di prenotazioni leader nel mercato degli alloggi alternativi e dalla continua espansione nel settore delle esperienze. Ma l'utilizzo delle applicazioni mobile sta aumentando rapidamente e Airbnb ha una forte notorietà a livello mondiale, il che spiega perché circa il 90% del traffico proviene direttamente e tramite ricerche non retribuite sulla sua piattaforma.

Airbnb trarrà vantaggio dalla flessibilità dei lavoratori, che determinerà una maggiore domanda di viaggi a lungo termine, supportata da occupazioni più redditizie in settori quali tecnologia, finanza, diritto e architettura.

Nonostante le misure aggressive messe in atto dalle banche centrali per frenare la domanda, Airbnb ha mantenuto un tasso di crescita annuale del 3% nel valore delle prenotazioni a notte. Ha registrato un aumento delle prenotazioni (12%), delle notti prenotate (9%) e dei ricavi (18%) nel Q12024. La più grande azienda nel settore dell'ospitalità, Booking Holdings ha registrato un rallentamento simile nello stesso periodo. La sua crescita nel valore delle prenotazioni e nei ricavi è tuttavia attualmente molto più debole di Airbnb.

Inoltre come le aziende con fossato Booking Holdings ed Expedia, ritengo che Airbnb abbia sviluppato un effetto di rete di mercato bilaterale che è in grado di monetizzare correttamente, determinando così un fossato economico interessante per l'azienda. 


Il vantaggio di rete di Airbnb è stato stabilito attraendo il mercato frammentato dei proprietari di alloggi privati a pubblicare le loro abitazioni (lato dell'offerta) sulla piattaforma dell'azienda, che a sua volta ha attratto più viaggiatori (lato della domanda) attirando successivamente più offerta, creando un circolo virtuoso che aumenta il valore sia per gli utenti nuovi che per quelli esistenti (host e ospiti).

L'azienda ha attualmente un take rate* del 13%, che è ben al di sotto del 26% di Booking. Tuttavia ha detto che non si è concentrata sull'ottimizzazione del take rate a causa della sua attenzione alla crescita dei fornitori e della quota di mercato. Ora sono pronti a esplorare questa opportunità. 

*Cos'è un take rate:

Un take rate si riferisce alle commissioni che i marketplace online (come Amazon o eBay) o i fornitori di servizi terzi (come PayPal) raccolgono per abilitare transazioni di terze parti. In parole povere, un take rate è la quantità di denaro che un'azienda guadagna da una transazione.

Sulla base del fatto che l'azienda dovrebbe avere un potere contrattuale più forte nei confronti dei suoi singoli fornitori, dovrebbe esserci spazio per ulteriori aumenti del take rate in futuro.

Pertanto, ipotizziamo che possa aumentare il tasso di assorbimento di capitale al 15% (dal 13%) e il margine di flusso di cassa al 40% (dal 38%).

Insieme a un WACC dell'11,8%, il mio calcolo arriva a un valore azionario di 130 miliardi di dollari o 220 dollari per azione, il che implica un rialzo del 50%. 

Rispetto a Booking, Airbnb ha attualmente un margine EBIT e un margine di profitto lordo inferiori. Inoltre, ha utili e ricavi inferiori. Anche tenendo conto del suo attuale ritmo di crescita, il titolo è scambiato a un multiplo di valutazione premium di Booking. Da ciò si potrebbe dedurre che il mercato attribuisce un valore elevato ad Airbnb, dato il suo potenziale di espansione.

E' vero che la crescita delle prenotazioni e delle notti prenotate dell'azienda ha continuato a rallentare negli ultimi trimestri. Nel primo trimestre del 2024, l'azienda ha affermato che si aspettava una riaccelerazione della crescita nel terzo trimestre del 2024, dato che l'espansione del mercato internazionale ha iniziato a riprendersi. 



La mia valutazione si basa su un CAGR del 17,8% per i prossimi 10 anni e quindi l'azienda dovrebbe dimostrare al mercato che il suo trend di tasso di crescita non dovrebbe rallentare ulteriormente dall'attuale livello del 18%. Ad esempio, se il CAGR dei prossimi 10 anni rallenta al 14,5% (quota di mercato a lungo termine del 7,5%), la mia analisi mostra solo un rialzo del 9% rispetto al livello attuale.

Nonostante non si vedano segnali di rallentamento del rischio geopolitico, che potrebbero comportare rischi di crescita per l'industria dei viaggi nel breve termine, credo che Airbnb sia meglio posizionata nel settore degli alloggi alternativi sottopenetrati con i prodotti giusti per competere. 

Io penso che questo mercato possa essere molto più grande del settore degli alloggi tradizionali e quindi il potenziale di rialzo dovrebbe comunque superare i rischi di rallentamento economico in questi tempi incerti. Questa è una delle strategie di investimento sicure per gli investitori per ignorare il rumore di mercato a breve termine.

lunedì 27 gennaio 2020

Il coronavirus fa paura, ma è irrilevante per i tuoi investimenti

La diffusione del coronavirus sta causando allarme in tutto il mondo. Sebbene possa rappresentare una seria minaccia a breve termine per la salute umana, non è qualcosa che dovrebbe influire sulle nostre decisioni di investimento. 
“I mercati finanziari mondiali sono stati colpiti dal coronavirus cinese.”

Questo è uno dei tanti titoli che si legge sui maggiori quotidiani di finanza oggi, naturalmente, le prime pagine dei giornali sono molto più aggressive nel sensazionalizzare la vicenda.
Dal punto di vista degli dei nostri investimenti, dovremmo preoccuparci? Direi proprio di no. Nel mondo, ogni giorno accadono cose orribili, ci sono guerre, epidemie, violenze, atti terroristici e chissà cos’altro, ma quando si parla di investimenti, tutti questi fattori esogeni, che ci colpiscono umanamente perchè dirompenti e tragici, sono di breve durata e spesso vengono risolti in modo rapido. 
Vorrei fare un esempio, molti di voi si ricorderanno che nel 2003 ci fu l’epidemia di SARS. Secondo il calcolo dell’Oms, tra il 2002 e il 2003, la Sars ha causato 813 decessi. Le persone contagiate sono state 8.437 (la mortalità del virus è stata dunque di circa il 10 per cento), sparse in una trentina di Paesi. Un virus decisamente peggiore dell’attuale coronavirus. Mi ricordo che all’epoca ebbe un impatto sulla crescita economica cinese colpendo molti settori. Si stimò che l’impatto sul PIL cinese fu del 2% nel 2004. 
Quindi è possibile che questo virus possa frenare l’attività cinese nel breve, anche perchè alcune grandi aziende hanno allungato il periodo di festività mantenendo ferma la produzione per evitare di far circolare il personale, meglio che le persone stiano a casa ed escano il meno possibile.  Potrebbe anche influenzare l’industria dei viaggi, ma prima di pensare che i settori più importanti come quello dei consumi o delle costruzioni diventino un peso, la situazione dovrebbe diventare molto più tragica, e tutti ci auguriamo che non si arrivi a quel punto e non solo per i nostri investimenti, ma per il costo di vite umane. 
Giusto per essere molto chiaro, nulla di tutto ciò può ridurre la gravità della situazione o il costo umano. Le pandemie globali sono avvenute in passato e sono state assolutamente catastrofiche. La Morte Nera ha probabilmente cambiato il corso della storia; l’influenza spagnola nel 1918 uccise più persone della prima guerra mondiale. 
Ho già scritto del settore turismo, probabilmente subirà un colpo agli incassi, è normale, i voli cancellati proprio durante il capodanno cinese, il periodo dell’anno in Cina dove si registrano le maggiori entrate. Ma ci sono anche settore che sul breve invece beneficeranno, come le biotech, impegnate o no nella ricerca del vaccino, di riflesso verranno acquistate, perchè il vincitore alla fine riceverà un bonus non da poco. 
Ma questi non sono investimenti, sono pure speculazioni, gli investimenti sono tutt’altro, il lungo periodo e le azioni che abbiamo in portafoglio difficilmente sono esposte ad un rischio di flusso di cassa per colpa del coronavirus. Se pensi che siamo di fronte alla nuova Morte Nera, hai cose più importanti di cui preoccuparti. Se invece pensi che la Cina ed il mondo sia di fronte ad una nuova SARS, allora non c’è niente da fare, devi prenderti la volatilità e i ribassi di questo breve periodo.
Alcuni miei clienti oggi mi scrivono e nel panico, chiedono se non conviene chiudere qualche posizione azionaria per metterla in Oro o T-Bond, ma non è così che funziona. Se stai guardando le azioni della tua compagnia aerea o delle società cinesi e ti stai per caso chiedendo se dovresti venderle, beh, questo suggerisce che non sei sicuro del perché le hai acquistate, questo è stato il primo errore.
Perché di sicuro posso dirti una cosa, quando hai investito in quelle società, la tua logica non era assolutamente: “Comprerò perché non credo che ci sarà una pandemia nel prossimo futuro”. Quindi, se questo descrive come ti senti, ci sono altri modi per vivere questo periodo, prima di tutto verifica che il tuo portafoglio sia ben allocato per sopportare brevi periodi di volatilità, se si, buon per te, se no, non è mai tardi per inserire alcuni strumenti che possono abbassare il rischio e la volatilità, intaccando il rendimento ma non tanto quanto pensi. 

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lunedì 8 luglio 2019

L’espansione economica dell’America è ora la più lunga mai registrata


08 Luglio 2019
the-longest-U.S.-expansion-in-history

Non penso che le espansioni semplicemente moriranno di vecchiaia”, disse una volta Janet Yellen, ex presidente della Federal Reserve, agli economisti durante una conferenza ad Atlanta. Questa teoria potrebbe presto essere messa alla prova. Ad oggi, l’espansione economica iniziata in America nel giugno 2009 è continuata, ininterrotta, per oltre 120 mesi (3.644 giorni per l’esattezza), rendendola la più lunga nella storia. Il precedente record, secondo l’Ufficio nazionale di ricerca economica (NBER), l’arbitro ufficiale delle recessioni in America, fu il boom decennale che ebbe luogo tra il 1991 e il 2001.
Il ciclo economico si sta allungando da un po’ di tempo. Tra il 1945 e il 1981, le espansioni economiche americane durarono in media tre anni e otto mesi. Da allora si sono protratte per più di otto anni. Ma poiché sono cresciute più a lungo, sono diventate anche più deboli. Durante i dieci cicli economici registrati tra il 1949 e il 2007, l’economia è cresciuta in media ad un tasso annuo del 4,3%. Dal 2009, tuttavia, la crescita ha raggiunto una media del 2,7%. Per di più, il PIL pro capite, una misura di crescita economica che elimina gli effetti di una popolazione in crescita, è cresciuto di appena l’1,5% all’anno. Nell’arco dei precedenti dieci cicli, è cresciuto in media del 3,3% all’anno.
Ci sono segnali che la festa potrebbe finire, invece io penso che potrebbe continuare. Fino a quando non abbiamo dati certi che la crescita economica è in una fase di raffreddamento, perché scommettere il contrario? Ricordo perfettamente nel 2015 il buon vecchio Soros puntare 1 miliardo di dollari contro la crescita, dopo 4 anni si sta ancora leccando le ferite e dall’ultimo rapporto SEC, i suoi ETF short sugli Stati Uniti sono stati dimezzati in portafoglio, come a voler dire, ho fatto una ca****a, ma a metà.
Gli investimenti puntano a una curva dei rendimenti inversa, come detto più volte, storicamente un precursore preciso delle recessioni. Ma la parola giusta è “puntano”, non è ancora stata generata questa curva dei rendimenti, che tra l’altro, dal momento della perforazione, passano ben 9/12 mesi prima di una discesa. Sempre storicamente parlando.
Le guerre commerciali potrebbero anche innescare una crisi. Non sei stanco di sentirlo dire? Tuttavia, i “meteorologi professionisti” intervistati dalla Federal Reserve Bank di Philadelphia ritengono che ci sia solo una possibilità su cinque che una recessione colpisca l’anno prossimo. Si aspettano ancora che l’economia americana crescerà dell’1,7% per i prossimi 12 mesi. Ma guarda un po’….
Naturalmente, le recessioni sono difficili da prevedere; questo è ciò che le rende così dirompenti. C’è ancora spazio di crescita, per ora nessun timore.

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mercoledì 28 novembre 2018

I migliori o peggiori titoli americani dopo il Black Friday

Le vendite stimate di Mastercard del Black Friday hanno toccato i 23 miliardi di dollari, con un aumento del +9% rispetto allo scorso anno. Si prevede che le vendite del Cyber Monday saliranno a $ 7,9 miliardi, con un aumento del +19% rispetto allo scorso anno, secondo quanto previsto da Adobe Analytics.

La spinta dei rivenditori ad iniziare la stagione col botto ha funzionato. Adobe aggiunge che, quello del 2018, è stato il Cyber Monday di vendite più grande di tutti i tempi. In totale, circa $ 30 miliardi sono stati spesi online durante i cinque giorni di festività, a partire dal Ringraziamento.



Il forte inizio del periodo di shopping festivo annuale, riflette la solida crescita economica di cui godono gli Stati Uniti quest'anno, con la disoccupazione al suo tasso più basso in quasi 50 anni. I salari salgono, mentre i tagli alle tasse attuati lo scorso dicembre, hanno messo più soldi nelle tasche dei lavoratori. I giocattoli sono stati oggetto di forti sconti domenica, con riduzioni di prezzo superiori al 31% e alla fine dei 5 giorni sono stati i prodotti più venduti.

Secondo eMarketer, lo shopping complessivo supererà $ 1 trilione per la prima volta nella storia in questo periodo festivo, aiutato da un'economia forte e da un periodo di 32 giorni più lungo rispetto agli anni passati, dal Thanksgivingday al Natale.

Amazon (AMZN) - Winner

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Gli americani hanno speso la cifra record di $ 7,9 miliardi online nel giorno del Cyber Monday, oltre il 19% rispetto allo scorso anno, rendendolo il più grande giorno di shopping digitale di tutti i tempi negli Stati Uniti. Ma la spesa per dispositivi mobili e desktop non è stata solo un fenomeno del lunedì: si è aggiunta ai $ 3,7 miliardi spesi per il Giorno del ringraziamento e $ 6,2 miliardi per il Black Friday.

Amazon.com Inc. ha raccolto molti di questi guadagni. Il rivenditore di internet ha visto la sua giornata di shopping più importante nella storia del Cyber Monday, con la maggior parte dei prodotti ordinati in tutto il mondo rispetto a qualsiasi altro giorno. I clienti di Amazon hanno ordinato oltre 18 milioni di giocattoli e 13 milioni di articoli di moda tra il Black Friday e il Cyber Monday, con il nuovo dispositivo Echo Dot Alexa, il prodotto più venduto su Amazon a livello globale nel fine settimana di vacanza.

Ebay (EBAY) - Winner

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Sia Black Friday che Cyber Monday hanno contrassegnato i record per Ebay. Il Cyber Monday ha battuto il Black Friday in termini di vendite in dollari, il che significa che è stato probabilmente il giorno più importante della storia della società, anche se un portavoce di Ebay non lo ha confermato.

Ebay ha riferito quali sono stati i prodotti Top Seller per il Cyber Monday e il Black Friday. Ha detto di aver venduto una console Nintendo Switch ogni 13 secondi e un Apple Watch ogni 26, mentre le offerte per Apple iPhone X, Apple MacBook Air e Adidas Yeezy 350 sono state vendute molto rapidamente.

Negli ultimi anni, Ebay ha fatto perno sulle sue radici in stile asta per diventare un mercato per svariati marchi, proprio come Amazon. Ora, circa l'80% delle sue vendite sono offerte non all'asta ma tramite "Acquista Subito". Offre spesso periodo di sconti nella speranza di diventare una destinazione per lo shopping natalizio come Amazon, Target, Best Buy e altri.

United Parcel Service (UPS) + FedEx (FDX) - Winner

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La corsa agli acquisti è stato anche un vantaggio per United Parcel Service Inc. e FedEx Corp. Negli ultimi tre mesi del 2017, il volume delle consegne via terra di UPS è salito a 17 milioni di pacchi al giorno, in aumento del +31 percento rispetto alla media dei tre trimestri precedenti.

FedEx ha detto che prevede di assumere circa 55.000 lavoratori temporanei per soddisfare l'aumento della domanda di ferie, 5.000 in più rispetto a un anno fa. Il corriere ha anche aumentato i giorni di consegna settimanali a sei da cinque, una mossa che intende rendere permanente dopo la corsa stagionale. UPS ha iniziato a consegnare sei giorni alla settimana l'anno scorso e ha aggiunto capacità di smistamento per gestire il lavoro extra.

Lowe's (LOW) - Loser

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Alcuni rivenditori legacy anche scoperto che i loro siti web non riescono a tenere il passo con l'afflusso di traffico. Il negozio di articoli per la casa Lowe's ha mostrato temporaneamente un messaggio di errore venerdì pomeriggio che citava, "aspettare un secondo", il problema è stato il traffico superiore al normale. Lululemon ha dichiarato il giorno del Ringraziamento su Facebook che "sta lavorando sodo per far ripartire senza problemi il sito." Persino Walmart ha segnalato alcuni problemi nel traffico web superiore al previsto.

Lo shopping mobile ha raccolto più della metà di tutto il traffico verso siti di vendita al dettaglio il giorno del Ringraziamento e il Black Friday, purtroppo il danno di non avere un sito adeguato è costato caro a questi rivenditori. L'ondata di offerte di spedizione mancate colpiranno i loro margini a febbraio.

Lo shopping natalizio regna ancora

Nonostante il minor numero di viaggi nei centri commerciali, Black Friday e Cyber Monday sono fondamentali per i rivenditori. Sono una fetta enorme delle loro vendite durante l'ultimo trimestre dell'anno. I rivenditori che deludono durante il periodo possono incontrare pesanti conseguenze sui mercati, in particolare quelli che vendono prodotti di prima necessità come giocattoli, elettronica e gioielli. Una performance debole durante la stagione dello shopping di fine anno mette un rivenditore in una posizione fragile.

Diversi fattori hanno sostenuto la crescita quest'anno, a partire dall'economia e i consumatori sono sempre più contenti di spendere. I salari, cresciuti del 3,1% in ottobre rispetto a un anno fa, si stanno allineando dopo anni di crescita stagnante. La disoccupazione è ai minimi degli ultimi 49 anni e la fiducia dei consumatori è in aumento.

Walmart e Target hanno svuotato gli scaffali dei giocattoli. LOL Surprise and Fingerlings sono stati tra i giocattoli più venduti. Circa la metà delle vendite annuali di giocattoli arriva durante le vacanze. Quindi riteniamo che quest'anno il prodotto Re del Black Friday sia stato il giocattolo. Siamo in attesa di ricevere le stime non solo dei rivenditori, ma anche quelle dei produttori come Mattel (MAT) e Hasbro (HAS), società in difficoltà per anni che finalmente vedono uno spiraglio.

Se avete domande o dubbi, non esitate a scriverci. info@dominosolutions.it

lunedì 29 gennaio 2018

Le 20 maggiori azioni del portafoglio di Warren Buffett (1/4)

Investire in grandi aziende, necessità una ricerca accurata, fortunatamente qualcuno lo fa già, gente come Warren Buffett, con altri investitori istituzionali. Al piccolo investitore non rimane altro che fare le sue di analisi, su un elenco già ristretto, in base alle proprie esigenze. L’articolo è diviso in quattro parti in ordine alfabetico delle 20 maggiori azioni di Buffett. Il portafoglio è pieno di titoli di alta qualità con dividendo.

Ecco di seguito le prime 5 azioni del portafoglio di Warren Buffett in ordine di esposizione, alcune pagano dividendi regolari, crescono nel tempo e se un investitore è ancora amante del Buy and Hold sono ottime per il futuro, indenni dai crolli passati e futuri.

Le prime 5 azioni del portafoglio di warren Buffett

American Airlines Group (AAL)
American Airlines Inc. è una compagnia aerea maggiore statunitense di proprietà di American Airlines Group, con sede a Fort Worth in Texas. Essa gestisce una vasta rete internazionale e nazionale, con voli di linea dal Nord America ai Caraibi, Centro America, Sud America, Europa e Asia. Il suo network è focalizzato sui nove hub di Dallas/Fort Worth, New York-John F. Kennedy, Los Angeles, Miami, Chicago-O’Hare e dopo il fallimento di US Airways Charlotte, Filadelfia, Phoenix, e Washington-Reagan. . La sua base di manutenzione principale si trova all’Aeroporto Internazionale di Tulsa.

L’attuale American Airlines è un’azienda relativamente giovane. Nel 2011, l’AMR Corporation ha presentato istanza di protezione di fallimento. Dopo la procedura fallimentare e una fusione con US Airways, la “nuova” American Airlines è nata a fine 2013. Nel trimestre più recente, American Airlines ha registrato una crescita delle vendite nette dell’8,3% e una crescita degli utili per azione da $ 0,42 a $ 0,44. La società paga attualmente un dividendo trimestrale di $ 0.10 pari allo 0,9% sul prezzo corrente delle azioni.

Warren Buffett detiene 47.000.000 di azioni American Airlines Group con un valore di mercato di $ 2.4 miliardi ed è la terza più grande azienda di Buffett nel settore del trasporto aereo.

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American Express Company (AXP)
American Express (spesso abbreviata in Amex o Amexco) è una società diversificata che opera nei servizi finanziari e di viaggio. La sede centrale è a New York, nel distretto di Manhattan. Per quanto riguarda l’Europa la sede è a Londra, nel Regno Unito, mentre in Italia American Express è presente a Roma (con la direzione generale, operativa e commerciale) e Milano (con un’altra sede commerciale). Le attività spaziano nei settori delle carte di credito, dei viaggi e dei servizi assicurativi.

Nel trimestre più recente, American Express ha registrato una crescita dei ricavi del 10,2% e una perdita per azione di $ 1,41. Escludendo gli impatti dei tagli fiscali di recente emanazione e il Tax Act, l’utile per azione per il trimestre sarebbe stato di $ 1.58, rispetto agli $ 0,88 dello stesso trimestre dello scorso anno. Paga attualmente un dividendo per azione trimestrale di $ 0,32 per azione pari a 1,5% sul prezzo corrente delle azioni della società

Warren Buffett detiene 151.610.700 azioni della American Express Company con un valore di mercato di $ 12,7 miliardi di dollari.

Aneddoto
Nel 1960, American Express stava dando prestiti ad una società di olio per insalata chiamata Allied Crude Vegetable Oil. La Allied ha poi scoperto che avrebbe potuto ottenere prestiti in base al suo inventario di barili di olio per insalata. Sapendo che l’acqua è più densa dell’olio e che quindi quest’ultimo avrebbe galleggiato sull’acqua, i lavoratori dell’azienda riempirono le botti per lo più di acqua in modo fraudolento aumentando così il loro inventario e autorizzando il più grande prestito garantito da inventario.

Alla fine, lo scandalo fu scoperto e American Express subì grosse perdite in quanto maggiore creditore, il titolo venne punito e Warren Buffett fu in grado di accumulare azioni a buon mercato.

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Apple Inc. (AAPL)
Apple Inc. , chiamata in precedenza Apple Computer e nota solo come Apple, è un’azienda statunitense che produce sistemi operativi, computer e dispositivi multimediali con sede a Cupertino, nello Stato della California. Con il suo prodotto, lo smartphone iPhone 5s, l’azienda detiene il record dello smartphone più venduto al mondo[2]. Precedentemente, dal 1º aprile 1976 al 3 gennaio 1977, era conosciuta come Apple Computer Company e dal 3 gennaio 1977 al 2007 come Apple Computer Inc. La società fu fondata nel 1976 da Steve Jobs, Steve Wozniak e Ronald Wayne, a Cupertino, nella Silicon Valley, in California.

Nell’ultimo trimestre l’azienda ha realizzato un fatturato trimestrale di $ 52,6 miliardi, con un aumento del 12% rispetto al trimestre dell’anno scorso. Gli utili per azione trimestrali sono stati di $ 2.07, in crescita del 24%. Le vendite internazionali hanno rappresentato il 62% del fatturato trimestrale. Apple paga attualmente un dividendo per azione trimestrale di $ 0,63 per azione pari a 1,6% sul prezzo corrente delle azioni della società.

Dopo un investimento iniziale $ 1 miliardo, la quota in Apple di Warren Buffett è cresciuta rapidamente in una delle sue più grandi posizioni di portafoglio con $ 18,8 miliardi di capitale investito.

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Bank of New York Mellon Corporation (BK)
La Bank of New York Mellon Corporation (NYSE:BK), comunemente indicata come BNY Mellon, è una società multinazionale del settore bancario e dei servizi finanziari costituita il 1º luglio 2007 dalla fusione tra The Bank of New York, fondata nel 1784 da Alexander Hamilton[1], e Mellon Financial Corporation, a sua volta fondata nel 1869.
Nel 2011 amministrava 1260 miliardi di dollari di Asset under management ed impiegava 49000 dipendenti. Viene ritenuta probabilmente la più grande banca al mondo per depositi acquisiti (US$27.69 trillion nel 2011)

Nell’ultimo trimestre la banca ha annunciato un utile netto di $ 1,13 miliardi o $ 1,08 per azione. I ricavi sono stati pari a $ 3,72 miliardi in calo dell’1,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I risultati del quarto trimestre 2017 includono un beneficio netto stimato relativo ai tagli fiscali e Jobs Act per $ 427 milioni, o $ 0,41 per azione e spese di fine rapporto, contenziosi e altri oneri pari a $ 246 milioni, o $ 0,24 per azione ordinaria. BNY Mellon paga attualmente un dividendo trimestrale di $ 0,24 per azione pari a 1,8% sul prezzo corrente.

Il portafoglio azionario di Warren Buffett contiene 50.229.588 di azioni Bank of New York Mellon Corporation, con un valore di mercato di $ 2,6 miliardi.

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Charter Communications, Inc. (CHTR)
Charter Communications Inc è stata fondata nel Delaware nel 1999, ed è il secondo più grande fornitore di televisione via cavo negli Stati Uniti, serve più di 17 milioni di abbonati video in 41 Stati. Nel 2009, la società ha completato un significativo chapter 11. Oggi, a sede a Stamford, Connecticut, e ha una capitalizzazione di mercato di $ 99,1 miliardi di dollari.

Nel trimestre più recente, Charter Communications ha aumentato i ricavi del 4,2% a $ 10,46 miliardi. L’utile netto attribuibile agli azionisti è sceso a $ 48 milioni da $ 189 milioni. Il calo è stato determinato da un incremento degli ammortamenti nel terzo trimestre del 2017. Charter Communications non paga dividendo.

Il portafoglio di investimento di Warren Buffett contiene 9.443.491 di azioni Charter Communications, con un valore di mercato di $ 3,2 miliardi.

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