08 Luglio 2019
“Non penso che le espansioni semplicemente moriranno di vecchiaia”, disse una volta Janet Yellen, ex presidente della Federal Reserve, agli economisti durante una conferenza ad Atlanta. Questa teoria potrebbe presto essere messa alla prova. Ad oggi, l’espansione economica iniziata in America nel giugno 2009 è continuata, ininterrotta, per oltre 120 mesi (3.644 giorni per l’esattezza), rendendola la più lunga nella storia. Il precedente record, secondo l’Ufficio nazionale di ricerca economica (NBER), l’arbitro ufficiale delle recessioni in America, fu il boom decennale che ebbe luogo tra il 1991 e il 2001.
Il ciclo economico si sta allungando da un po’ di tempo. Tra il 1945 e il 1981, le espansioni economiche americane durarono in media tre anni e otto mesi. Da allora si sono protratte per più di otto anni. Ma poiché sono cresciute più a lungo, sono diventate anche più deboli. Durante i dieci cicli economici registrati tra il 1949 e il 2007, l’economia è cresciuta in media ad un tasso annuo del 4,3%. Dal 2009, tuttavia, la crescita ha raggiunto una media del 2,7%. Per di più, il PIL pro capite, una misura di crescita economica che elimina gli effetti di una popolazione in crescita, è cresciuto di appena l’1,5% all’anno. Nell’arco dei precedenti dieci cicli, è cresciuto in media del 3,3% all’anno.
Ci sono segnali che la festa potrebbe finire, invece io penso che potrebbe continuare. Fino a quando non abbiamo dati certi che la crescita economica è in una fase di raffreddamento, perché scommettere il contrario? Ricordo perfettamente nel 2015 il buon vecchio Soros puntare 1 miliardo di dollari contro la crescita, dopo 4 anni si sta ancora leccando le ferite e dall’ultimo rapporto SEC, i suoi ETF short sugli Stati Uniti sono stati dimezzati in portafoglio, come a voler dire, ho fatto una ca****a, ma a metà.
Gli investimenti puntano a una curva dei rendimenti inversa, come detto più volte, storicamente un precursore preciso delle recessioni. Ma la parola giusta è “puntano”, non è ancora stata generata questa curva dei rendimenti, che tra l’altro, dal momento della perforazione, passano ben 9/12 mesi prima di una discesa. Sempre storicamente parlando.
Le guerre commerciali potrebbero anche innescare una crisi. Non sei stanco di sentirlo dire? Tuttavia, i “meteorologi professionisti” intervistati dalla Federal Reserve Bank di Philadelphia ritengono che ci sia solo una possibilità su cinque che una recessione colpisca l’anno prossimo. Si aspettano ancora che l’economia americana crescerà dell’1,7% per i prossimi 12 mesi. Ma guarda un po’….
Naturalmente, le recessioni sono difficili da prevedere; questo è ciò che le rende così dirompenti. C’è ancora spazio di crescita, per ora nessun timore.
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