lunedì 28 luglio 2025

Alphabet (GOOGL) non smette mai di stupire, trimestrali da favola

Ho notato che gli investitori sono rimasti un po' cauti. Forse per i ritardi nella "corsa all'IA", o per le pressioni normative e le multe associate, senza contare la minaccia al suo business tradizionale con i nuovi modelli AI-LLM come ChatGPT o Perplexity che rischiano di ridurre i ricavi e la redditività dell'azienda.

Però, vi dico la verità: guardando attentamente i report trimestrali di Google fatico davvero a trovare un motivo convincente perché gli investitori debbano rimanere cauti sulla performance dell'azienda e sul suo potenziale di crescita a lungo termine.

Qui ci sono due punti chiave importanti. Il primo è che i ricavi totali sono cresciuti da circa 38 miliardi di dollari nel Q2 '20 a 96,4 miliardi di dollari nel Q2 '25, riflettendo un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 20,3% in questo periodo.


Il secondo punto, e questo è fondamentale, è che il segmento Google Search non ha perso slancio a causa dell'ascesa dei motori di ricerca basati sull'AI. Anzi, ha aumentato i suoi ricavi da 21,3 miliardi di dollari nel Q2 '20 a 54,2 miliardi di dollari nel Q2 '25. Questo mi dice chiaramente che l'azienda non solo mantiene il suo flusso di ricavi più forte, ma continua anche ad espanderlo!

Ora, diamo uno sguardo più mirato allo slancio e al contributo ai ricavi di ogni segmento.

Come ho già detto, il segmento Google Search continua a crescere, con un CAGR del 20,51%, e rimane il flusso di ricavi più forte dell'azienda, rappresentando il 56% dei ricavi totali sia nel Q2 '20 che nel Q2 '25.

Molti predicevano che Google Search sarebbe "morto", principalmente a causa dell'emergere di ChatGPT e, in generale, dei motori di ricerca basati sull'AI. Ma i risultati trimestrali dell'azienda rivelano la verità.

Il segmento Google Cloud ha registrato un CAGR a 5 anni del 35,25%, indicando che la strategia e gli investimenti dell'azienda nello storage dei dati e nell'infrastruttura AI stanno decisamente ripagando.

Questa crescita dei ricavi ha avuto un beneficio diretto sulla redditività dell'azienda. Google ha registrato una crescita dei ricavi del 14% anno su anno nel Q2 '25, insieme a un aumento dell'utile operativo, che ha raggiunto i 31,27 miliardi di dollari.

Punti Salienti delle Trimestrali Alphabet (Q2 2025)

  • Ricavi e Utili Oltre le Aspettative:

    • I ricavi totali sono aumentati del 13.8% anno su anno, raggiungendo i 96,43 miliardi di dollari, superando le stime degli analisti (circa 93,67 miliardi di dollari).

    • L'utile per azione (EPS) si è attestato a 2,31 dollari, battendo il consenso degli analisti di 0,19 dollari.

    • L'utile netto è salito del 19% rispetto al Q2 2024, arrivando a 28,2 miliardi di dollari.

  • Crescita Trainata da AI e Cloud:

    • Il CEO Sundar Pichai ha evidenziato come l'intelligenza artificiale stia avendo un impatto positivo su ogni parte del business, guidando un forte slancio.

    • Google Search & Other ha registrato una crescita a doppia cifra, con ricavi che hanno raggiunto 54,19 miliardi di dollari. Le nuove funzionalità di ricerca potenziate dall'IA, come le "AI Overviews" e la "AI Mode", stanno performando bene e sono già utilizzate da miliardi di utenti mensili.

    • Google Cloud è stato un grande protagonista, con i ricavi che sono balzati del 32% anno su anno a 13,62 miliardi di dollari, superando le stime. Il backlog del cloud è aumentato del 18% sequenzialmente, raggiungendo 106 miliardi di dollari, un chiaro segnale di forte domanda futura. Il margine operativo di Google Cloud è quasi raddoppiato, passando dall'11,3% al 20,7%.

    • Anche le entrate pubblicitarie di YouTube sono cresciute del 13%, raggiungendo 9,8 miliardi di dollari, mentre il segmento Subscriptions, Platforms & Devices è cresciuto del 20% a 11,2 miliardi di dollari.

  • Aumento delle Spese in Conto Capitale (CapEx):

    • Alphabet ha annunciato un significativo aumento delle sue previsioni di spese in conto capitale per il 2025, portandole a circa 85 miliardi di dollari, rispetto ai precedenti 75 miliardi. Questo aumento è guidato dalla forte e crescente domanda per i prodotti e servizi cloud, in particolare quelli legati all'IA, e include investimenti in server e nell'accelerazione della costruzione di data center. Il CFO Anat Ashkenazi ha anche indicato un ulteriore aumento del CapEx previsto per il 2026.

  • Reazione del Mercato:

    • Inizialmente, le azioni di Alphabet hanno mostrato un leggero aumento nell'after-hours trading subito dopo il report, riflettendo l'approvazione degli investitori per i solidi risultati. Tuttavia, alcuni report successivi hanno notato un leggero ritracciamento nel trading esteso, forse a causa dell'entità dell'aumento delle spese in conto capitale.

Questo calo è stato causato dall'annuncio dell'azienda di un aumento delle spese in conto capitale (CapEx), da 75 miliardi a 85 miliardi di dollari. Nello specifico, il CFO Anat Ashkenazi ha dichiarato:

"Ora ci aspettiamo di investire circa 85 miliardi di dollari in CapEx nel 2025, in aumento rispetto a una stima precedente di 75 miliardi di dollari. La nostra prospettiva aggiornata riflette investimenti aggiuntivi in server, i tempi di consegna dei server e un'accelerazione nel ritmo di costruzione dei data center, principalmente per soddisfare la domanda dei clienti cloud."

Questo aumento del CapEx non è una tendenza nuova. L'azienda ha costantemente aumentato le sue spese in conto capitale dal 2020. E qui voglio menzionare un aspetto cruciale riguardo al tipo di CapEx. Basandomi sull'analisi di Warren Buffett, questi sono considerati investimenti in CapEx di crescita, perché genereranno ricavi futuri, piuttosto che limitarsi a mantenere il modello di business esistente.

Pertanto, come investitore, lo vedo come un segnale positivo che l'azienda sta agendo per assicurarsi un'espansione futura. Per questo motivo, Alphabet prevede di destinare circa 2/3 del suo CapEx a server e 1/3 a data center e apparecchiature di rete.

Inoltre, il Free Cash Flow non vincolato (UFCF) di Alphabet rimane robusto nonostante l'aumento del CapEx, indicando che questi investimenti stanno effettivamente aiutando l'azienda a generare liquidità e a sostenere la sua salute finanziaria a lungo termine.

Infine, ciò che mi fa sentire ancora più a mio agio con l'aumento del CapEx è il fatto che supporta un flusso di ricavi più redditizio. La prova la troviamo nella tabella qui sotto. Il margine operativo dei servizi Google Cloud è aumentato dall'11,3% nel Q2 '24 al 20,7% nel Q2 '25 – una crescita impressionante anno su anno che è quasi raddoppiata.

Metriche di Valutazione e Analisi dei Rischi

Considerando la natura del settore, è meglio concentrarsi su metriche di valutazione chiave specifiche e fare un confronto con i suoi principali concorrenti. I principali concorrenti di GOOGL sono Meta Platforms (META), Apple (AAPL), Microsoft (MSFT) e Amazon (AMZN).

Iniziando con i rapporti P/E TTM (Trailing Twelve Months) e FWD (Forward), Google appare sottovalutata rispetto ai suoi concorrenti, come si può vedere nella tabella sopra. Inoltre, entrambi i rapporti PEG suggeriscono che Alphabet è l'azienda più sottovalutata tra i suoi pari – con l'eccezione del rapporto PEG TTM di Amazon.

La ragione di ciò è che gli analisti nutrono grandi aspettative per i futuri ricavi di Alphabet grazie alla sua attenzione al mercato dell'infrastruttura cloud. Anche l'EV/EBITDA concorda con i segnali di sottovalutazione indicati dalle metriche precedenti.

Inoltre, gli investitori dovrebbero considerare un'altra metrica aggiuntiva quando valutano l'azienda. La tabella qui sotto chiarisce che Alphabet ha un CAGR previsto favorevole sia per il periodo a 3 anni che per quello a 5 anni.

Tutte le metriche di valutazione tradizionali indicano che Google è sottovalutata. Data la crescita annuale composta (CAGR) prevista per l'azienda e la recente notizia che si è assicurata un contratto cloud da 1,2 miliardi di dollari da ServiceNow, le prospettive supportano lo slancio forte e positivo di Alphabet. Evidenzia anche che l'aumento delle spese in conto capitale (CapEx) dell'azienda sta già aggiungendo valore alla sua performance complessiva e al suo modello di business.

Conclusione

In conclusione, credo che Alphabet sia un titolo sottovalutato con dati finanziari solidi, e gli utili del Q2 '25 rendono chiaro che l'azienda non solo mantiene una posizione di leadership nei servizi di ricerca, ma sta anche espandendo i suoi servizi cloud – che è un business altamente redditizio.

Credo che un CapEx elevato sia sia necessario che cruciale per la crescita futura dell'azienda, pertanto, considero l'aumento a 85 miliardi di dollari nell'anno fiscale 2025 come un'azione positiva, nonostante i rischi che potrebbero derivare da qualsiasi allocazione errata degli investimenti.

Nel complesso, il suo prezzo azionario attuale mi sembra attraente considerando le prospettive di ricavo a lungo termine ed è, a mio parere, una forte opzione di acquisto.