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mercoledì 19 luglio 2017

Petrolio, i motivi per cui crediamo un rally sopra i 55$ entro fine anno

I prezzi del petrolio greggio saliranno mediamente tra i 53 dollari al barile nel 2017 fino a 56 dollari al barile nel 2018. L’amministrazione statunitense per l’energia ha reso noto un report che mostra queste previsioni. La volatilità non sarà così male come nel 2016. I trader di commodities hanno alzato anche il livello di prezzo nei loro contratti futures. Secondo loro il prezzo potrebbe dunque spingersi da un minimo di 39 ad un massimo di 64 dollari al barile entro settembre 2017. Questo è un intervallo inferiore rispetto alla previsione del mese scorso.

Noi pensiamo che ci sia una grande probabilità che che il WTI torni sopra i 50 $. La previsione viene dopo che una serie di dati analizzati ha mostrato una certa speranza toro sul petrolio, scacciati dal mercato nel mese di giugno. Anche se ogni punto non è del tutto significativo, considerato che ci sono ancora punti chiave importante da risolvere.

I prezzi del petrolio hanno una oscillazione stagionale prevedibile. Si alzano in primavera, poiché i trader anticipano un’elevata domanda per le vacanze estive. Una volta che la domanda ha raggiunto il picco, i prezzi diminuiscono in autunno e in inverno. Allora perché i prezzi del petrolio sono così volatili? Ci sono vari motivi.

In primo luogo la produzione statunitense di petrolio di scisto e combustibili alternativi è aumentata. La produzione totale statunitense è salita a 9,4 milioni di barili al giorno nel 2015, il più alto da 9,6 milioni di barili nel 1970. Ad esempio, la settimana scorsa, nel rapporto mensile petrolifero dell’IEA, l’agenzia ha stimato che il tasso di conformità dell’OPEC è scivolato in basso causa l’aumento della produzione in Libia e Nigeria. L’aumento imprevisto della produzione probabilmente ritarderà il riequilibrio del mercato petrolifero, ha concluso l’IEA. L’IEA ha affermato che la domanda mondiale si espanderà quest’anno di 1,5 milioni di barili al giorno, ovvero un salto di 0,1 milioni di barili al giorno dalla stima dell’agenzia nel precedente mese.

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Un secondo motivo per cui i prezzi del petrolio stanno iniziando lentamente a salire è che il numero degli impianti americani, pur aumentando, si sta espandendo a un ritmo più lento. La settimana scorsa il conteggio dei pozzi è aumentato solo di 2, un numero piuttosto piccolo nel contesto dell’espansione di 14 mesi fa nella primavera del 2016. Nelle ultime tre settimane, il numero degli impianti petroliferi è aumentato solo di 7;

Nel precedente periodo di tre settimane il numero di impianti è salito di 25. I minori prezzi del petrolio stanno cominciando a spaventare le società di perforazione. Gli incrementi più piccoli stanno dando ai trader di petrolio la speranza che il boom di perforazione possa essere frenato, il che a sua volta contribuirebbe ad un mercato più ristretto.

Un terzo motivo è che gli Stati Uniti hanno pubblicato per due settimane consecutive un forte declino delle scorte. La IEA ha riportato inventari di 7,5 e 6,3 milioni di barili nelle rispettive due settimane, dopo diverse settimane di dati quasi piatti. E’ ancora presto per fare ipotesi, ma altre settimane di declino delle scorte fornirebbe di fatto l’idea di un lungo cammino verso un piano di prezzo superiore ai 48 dollari.

I prezzi del petrolio hanno raggiunto il loro record massimo di 145 dollari al barile nel 2008 e sono stati intorno ai 100 dollari al barile nel 2014. Allora l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico prevedeva che il prezzo del Brent avrebbe raggiunto il tetto dei 270 dollari entro il 2020. L’idea del petrolio a 200 dollari al barile sembra catastrofica per il modo di vivere americano. Ma la gente dell’Unione europea ha pagato l’equivalente di circa 250 dollari al barile per anni a causa delle tasse elevate. Ciò non ha impedito all’UE di essere il terzo consumatore di petrolio al mondo. Finché le persone hanno avuto il tempo di adattarsi, trovando nuovi modi per vivere con prezzi del petrolio più elevati.

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Inoltre il 2020 è solo a tre anni di distanza. Guardate come i prezzi volatili sono stati negli ultimi 10 anni. Nel marzo 2006, un barile di Brent Crude era venduto per circa 60$ ed è salito a 145$ nel 2008. Ha raggiunto il livello di circa 100$ nel 2014. E’ poi crollato a un livello più basso degli ultimi 13 anni a gennaio, quindi è raddoppiato ai livelli attuali. Se i produttori di petrolio scisto interrompono le trivellazioni e l’Iran non produce ciò che dice, i prezzi potrebbero tornare ai livelli storici di 70-100$ al barile. OPEC sta contando su di questo.

Un quarto motivo per cui c’è spazio per i prezzi più alti è il fatto che il mercato non sarà blindato da una maggiore produzione di Libia e Nigeria. Una delle ragioni per cui il prezzo del petrolio è diminuito nel corso dell’ultimo mese è stato ovviamente perchè la Libia è tornata. Ora è completamente scontata dal mercato. Inoltre i livelli di produzione più elevati dell’OPEC sono stati piuttosto banali.

Il sentiment più positivo sul mercato è visibile nelle recenti mosse fatte dagli investitori. I fondi hedge e altri gestori di denaro, dopo aver costruito un livello straordinario di posizioni short in giugno, hanno cominciato a liquidarle poche settimane fa. I dati più recenti mostrano che gli investitori hanno individuato un posizionamento più positivo in ciascuna delle due ultime settimane, un periodo che corrispondeva all’aumento dei prezzi del petrolio. I trader stanno cominciando a vedere con ottimismo alcuni sviluppi di mercato, anche se il tono generale è chiaramente ancora ribassista.

giovedì 27 aprile 2017

La Polonia da oggi riceverà il gas naturale dagli Stati Uniti

La Polonia ha firmato il suo primo accordo per l’acquisto di gas naturale liquefatto da un fornitore statunitense, un passo che aiuterà gli sforzi del paese a ridurre la propria dipendenza dalle consegne provenienti dalla Russia. La ditta che fornirà il gas è la Cheniere Energy (LNG), la quale fornirà le prime forniture di giugno a un terminale di gas naturale liquefatto (LNG) a Swinoujscie sulla costa baltica, costruito lo scorso anno.

Il primo ministro Beata Szydlo ha detto che l’accordo aiuta la Polonia a ridurre la sua dipendenza dalle consegne provenienti dalla Russia. Il paese ha cercato di ridurre la sua dipendenza da Mosca, perchè la Russia ha usato il combustibile come strumento per la pressione su alcuni paesi della regione in passato. Il terminale Swinoujscie ha una capacità annua iniziale di cinque miliardi di metri cubi di gas naturale, ma questo potrebbe presto salire a 7,5 miliardi di metri cubi – circa il cinquanta per cento del consumo di gas corrente della Polonia. L’impianto costa 720 milioni di euro (785 milioni di dollari).

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Tra i passi più importanti c’è stata l’apertura l’anno scorso del porto di Swinoujscie. La Polonia ha inoltre avviato l’importazione di gas dal Medio Oriente, in particolare dal Qatar e dalla Norvegia. Gli Stati Uniti sono ricchi di gas di scisto, rendendola un importante esportatore del combustibile. Tra gli altri, sta esportando verso paesi del sud dell’Europa come la Spagna e la Turchia, ma non ancora a nord del continente.

La Polonia vuole utilizzare il terminale non solo per scuotere la morsa del gigante energetico russo Gazprom, ma anche per spingersi nella posizione di un importante player nel mercato del gas della regione. L’attuale membro dell’Unione europea dipende sulla Russia per circa il 40% del suo gas, con un terzo proveniente da fonti nazionali e il 20% dall’Asia centrale.

Il gas è fornito dalla società Cheniere Energy. Questa è la prima fornitura di gas americana non solo per la Polonia, ma anche per l’Europa del Nord. Abbiamo acquistato questo gas ad un prezzo molto buono. Questo è un accordo molto importante e vantaggioso in termini finanziari. Ma soprattutto, è l’indipendenza dal gas russo.

ha riferito in un colloquio televisivo il primo ministro polacco Beata Szydlo.

Il capo del gigante del gas polacco PGNiG, Piotr Wozniak, ha definito l’accordo un “momento storico” per la società che sta “guadagnando un nuovo partner nel commercio di LNG” in Nord America e diventando un “gateway” per il gas americano nell’Europa settentrionale.

L’impianto Sabine Pass in Louisiana ha iniziato le spedizioni nel febbraio 2016 e Cheniere sta costruendo un secondo complesso a Corpus Christi, Texas. PGNiG lo scorso mese ha annunciato che il suo unico contratto di fornitura a lungo termine di LNG, con Qatargas, sarebbe raddoppiato a 2 milioni di tonnellate/anno a partire dal 2018. PGNiG ha aperto il suo London Trade LNG nel febbraio di quest’anno.

Gazprom ha dichiarato nel suo rapporto finanziario per il 2016 che la società polacca ha presentato la disdetta il 14 marzo, citando la politica di prezzi “ingiusta” di Gazprom verso PGNiG e ostacolando il commercio transfrontaliero di gas tra altre presunte violazioni. Il gruppo controllato dal Cremlino è stato oggetto di indagini da parte dell’UE in merito alle violazioni dei cartelli sin dal 2011. Per evitare eventuali multe, nel mese di marzo Gazprom ha offerto alcune concessioni ai regolatori antitrust dell’UE.

giovedì 16 marzo 2017

Gas Naturale, continua la salita malgrado i macro non buoni

Il gas naturale ha l’abitudine di ignorare i dati macro fondamentali anche quando si tratta di informazioni che potrebbero spingerlo verso il basso il suo prezzo. Nel 2016 il prezzo è sceso al livello più basso dal 1998, quando i futures del mese avevano raggiunto un minimo di 1,611 $ per MMBtu (milione di unità termiche britanniche).

Le materie prime tendono ad essere altamente volatili; infatti, il settore delle materie prime è spesso la asset class con la più alta variabilità di prezzo rispetto ad altri mercati tradizionali, come azioni, obbligazioni e valute. La propensione alla volatilità dei prezzi porta spesso il prezzo di una merce a salire ai massimi sfidando ogni spiegazione razionale e cadere ai minimi di gran lunga inferiori ai livelli che la teoria economica classica imporrebbe.

Uno dei motivi che cui le materie prime sono così volatili è che i trader dei mercati future possono controllare una posizione significativa long/short con un margine del 5-10% del valore contrattuale. Il flusso di capitali speculativi uniti alle condizioni geopolitiche e altri fattori globali, provoca una maggiore variazione dei prezzi delle materie prime. Pertanto, quando si parla del prezzo del gas naturale, è probabile che i minimi visti lo scorso anno alla fine della stagione invernale siano una sovra-estensione verso il basso.

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Il grafico qui sopra mostra il prezzo del gas naturale, come possiamo notare è diminuito di circa il 30% da fine dicembre a fine febbraio. L’open interest è aumentato proprio con la discesa del prezzo. Tuttavia, appena gli indicatori di momentum e la forza sono scesi in territorio oversold, il prezzo ha trovato un supporto a 2.7 molto interessante, da quel momento c’è stata la ripresa fino a 3 $ per MMBtu lo scorso Venerdì. Il rally è stato tecnico, i fondamentali continuano a puntare ad una condizione di eccesso di offerta.

Il dato che ha cambiato tutto, le riserve

Secondo quanto pubblicato, il dato sul cambiamento del numero di piedi cubi di gas naturale è stato negativo di 68 miliardi, mentre nella precedente rilevazione aveva segnato +7 miliardi. Gli analisti avevano previsto un calo di 61 miliardi. Le riserve di gas naturale sono scese più del previsto. Questo è stato un cambiamento significativo di 7 miliardi di piedi cubi.

Il prezzo del gas naturale è andato quindi in controtendenza al trend di riduzione delle materie prime e ha guadagnato terreno nonostante un forte calo di oltre il 5,0% del greggio . Il gas naturale è stato anche resiliente questa settimana a fronte di un dollaro forte.

Alte le scorte potrebbero fare pressione sul prezzo del gas naturale. Tuttavia, il freddo potrebbe guidare i prezzi nel breve termine. Ad Aprile infatti, i futures sull’ETF del GAS, United States Natural Gas (UNG), sono saliti dell’1,1% e sono stati scambiato a 3 $ per MMBtu.

I prezzi sono cresciuti molto durante il mese a causa del rapporto di inventario del gas naturale rialzista e delle previsioni di tempo freddo. Lo S&P500, il Dow Jones e il NASDAQ sono in prossimità di livello alti. Lo slancio rialzista nel mercato azionario degli Stati Uniti potrebbe sostenere la domanda di gas naturale e di prezzi del gas.

Come si muovono i grandi investitori

Il 10 marzo 2017, la CFTC (Stati Uniti Commodity Futures Trading Commission) pubblicherà il suo settimanale “Commitment of Traders”, rapporto per la settimana terminata il 7 marzo 2017.

Il 3 marzo 2017, la CFTC ha riferito che gli hedge fund hanno aumentato la loro posizione netta sul lungo in contratti future e opzioni di gas naturale degli Stati Uniti per 2.477 contratti a 78.292 dal 21-28 Febbraio, posizione long per il 2017. I contratti degli hedge fund sul gas naturale sono vicino al livello più basso del 2017, 75,815 contratti nella settimana terminata il 21 febbraio 2017. Questo suggerisce che i fondi speculativi sono meno rialzista sul gas naturale.

Gli hedge fund potrebbero aver ridotto le loro posizioni long a causa dei fondamentali del gas naturale. Alti inventari e il clima mite in questo periodo dell’anno stanno facendo pressione sui prezzi. I prezzi del gas naturale possono avere un impatto sui guadagni di alcuni produttori come Southwestern Energy (SWN).

lunedì 2 marzo 2015

Il prezzo del gas naturale andrà alle stelle grazie all'inverno rigido

Il prezzo del gas naturale a febbraio si è chiuso a 2,902 dollari per MMBtu (milioni di unità termiche britanniche) , testando i massimi il 28 e il 29 gennaio. I giorni medi di crescita sono stati dello 0,30% in più rispetto ai giorni in in cui il prezzo è sceso nello stesso periodo. I futures del Gas naturale di marzo sono stati chiusi verso l'alto , con un volume totale di 79.603 contratti.



I volumi scambiati per il gas naturale sono aumentati di 14.615 contratti rispetto la sessione di negoziazione precedente. Il prezzo del gas naturale è diminuito di circa il 35% da metà novembre 2014, guidato da una domanda e offerta che si sono compesate. Tuttavia, l'estensione dell'inverno rigido nelle principali parti degli Stati Uniti ha portato ad un recente aumento del prezzo del gas.

Il 19 febbraio 2015, l'EIA (US Energy Information Administration) ha riportato il suo rapporto di stoccaggio di gas naturale. Il rapporto ha mostrato che lo stoccaggio di gas è diminuito a 111 miliardi di piedi cubi, più che le stime. Questi dati hanno aiutato l'aumento del prezzo del gas. Il prezzo poi è diminuito Lunedi 23 febbraio guidato dal sentiment di una grande visione di produzione. Martedì il gas ha ripreso il suo slancio guidato da una previsione che un'estensione del rigido inverno avrebbe aumentato la domanda nel breve termine. Il successivo rapporto uscito il 26 Febbraio ha mostrato ancora lo stoccaggio del gas che si è attestato a 219B di piedi cubi, decisamente alto.

L'aumento del prezzo del gas naturale influisce positivamente sui ritorni di ETF di gas naturale, come il United States Natural Gas Fund (UNG) e il VelocityShares 3X lungo Natural Gas ETN (Ugaz). Inoltre l'impatto dei margini dei produttori di gas naturali come Southwestern Energy Company (SWN), Chesapeake Energy (CHK) e Anadarko Petroleum (APC).

Il prezzo del gas naturale rompe il livello di resistenza chiave

I future sul gas naturale hanno continuato il recente rally il 24 febbraio dopo calo del 23 febbraio. Il rally del prezzo è stato trainata dal consenso che l'estremo freddo fornirà una domanda di gas naturale maggiore nel breve termine. Il rally del gas naturale è spaccato proprio il livello chiave di resistenza di 2,900 dollari per MMBtu (milione di unità termiche britanniche).



Il rigido inverno e un catalizzatore tecnico potrebbero spingere il prezzo del gas naturale fino al prossimo livello di resistenza di 3,000 dollari per MMBtu. D'altra parte, gli operatori ribassisti possono vedere il supporto per il gas naturale a 2,71 dollari MMBtu a causa delle preoccupazioni su un eccesso di offerta.



Sulla base del grafico precedente, notiamo che il prezzo del gas naturale è in un canale di trend rialzista, il che suggerisce che il prezzo potrebbe colpire livelli di target intorno ai 3,1 dollari per MMBtu. Tuttavia, l'indice di forza relativa (RSI) unito con la divergena del MACD stanno dando alcuni segnali di direzione contrastanti. I traders rialzisti dovrebbero ricordare che gli accumuli innescati da fattori stagionali, non sono a lungo termine. Gli orsi staranno scommettendo su un lungo termine al ribasso grazie ai fattori di eccesso di offerta.

Tori e orsi sul prezzo del petrolio greggio

La recente volatilità dei prezzi del petrolio greggio è guidata dalla lotta tra tori e orsi dall'inizio di febbraio 2015. I tori sostengono un aumento del prezzo del petrolio grazie alla situazione libica e al declino produttivo, una massiccia riduzione del numero di pozzi e tagli alla spesa di capitale sulle esplorazioni e produzione. D'altra parte, gli orsi vedono i prezzi verso il basso dato dal consenso di una massiccia fornitura, deboli prospettive di domanda ed un enorme accumulo di scorte.

La scorsa settimana, l'EIA (US Energy Information Administration) ha riferito che le scorte di petrolio greggio commerciali sono aumentate di 7,7 milioni di barili rispetto alla settimana precedente, più che le stime. Il rapporto dell'EIA successivo c'è stato il 25 febbraio con un aumento di circa 8 milioni di barili di scorte di petrolio greggio. Per chi fosse interessato ad un ETF che segue l'andamento del WTI c'è il United States Oil Fund (USO) e il PowerShares DB Oil Fund (DBO). L'andamento del petrolio influenza anche la redditività dei produttori di petrolio come la Exxon Mobil (XOM), Chesapeake Energy (CHK) e ConocoPhillips (COP)

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Il WTI continuerà la sua tendenza al ribasso ?

Il prossimo importante supporto orizzontale per il petrolio greggio è a 48 dollari al barile. I prezzi del greggio hanno colpito questo livello più volte da metà gennaio 2015. Tuttavia, gli operatori rialzisti possono aspettarsi una resistenza a 52 $ al barile, livelli stabiliti dai massimi del 5 febbraio.

Secondo il grafico mostrato qui sopra, gli indicatori tecnici come l'indice di forza relativa (RSI) o il MACD, suggeriscono un trend laterale. D'altra parte, il modello simmetrico potrebbe rompere se gli Stati Uniti aumenteranno le scorte di petrolio greggio a marzo, dove gli speculatori rialzisti possono aspettarsi possibili acquisti e chiusura delle posizioni corte, spingendo il prezzo del greggio verso l'alto.

venerdì 23 gennaio 2015

Cinque Small-Cap del petrolio con bassi livelli di debito

Un vecchio detto dice che il momento di comprare è quando c'è sangue nelle strade. C'è abbondanza di carneficina nei titoli di petrolio e di gas a bassa capitalizzazione a causa del prezzo del petrolio che è crollato da oltre 100 $ nel mese di luglio del 2014, a meno di 50 a gennaio di quest'anno. Molti titoli sono diminuiti dal 50% all'80% dai loro massimi di Luglio. Wall Street ha scaricato un sacco di titoli del settore petrolio a bassa capitalizzazione con debiti che non possono essere in grado di ripagare, se i prezzi del petrolio restano sotto il range di 75 $ per un periodo di tempo prolungato. Il mercato è giustamente preoccupato per potenziali aziende le quali potrebbero diventare candidate al fallimento, soprattutto se le condizioni dei mercati del petrolio non dovessero migliorare.

Molti team di gestione hanno deciso di seguire il modello impiegato da Brigham Exploration nel Bakken. Brigham ha forato con successo pozzi nel Bakken, in più nel Nord Dakota a Williams e McKenzie. Il piccolo operatore poi ha assunto grandi quantità di debito per acquisire più superficie nella zona e perforare il maggior numero di pozzi che poteva. Il piano era quello di costruire una base patrimoniale abbastanza grande diventare una grande società di petrolio e gas. Brigham è riuscita quando Statoil (STO) ha pagato 36 $ per azione in contanti per acquisire la società. Kodiak ha impiegato lo stesso modello con un sacco di debito ad alto prezzo ed è stata recentemente acquisita da Whiting Petroleum (WLL) nell'affare Whiting.

Quei giorni sono finiti, e i management che seguirono quel modello di business possono aver fatto un grosso errore. Non importa quanto bravo un operatore di una società sia se la maggior parte della superficie era molto redditizia quando il petrolio era oltre 100 $. Nella ricerca di questo articolo è stato incredibile quanto fosse facile trovare aziende petrolifere e gas a bassa capitalizzazione con elevati carichi di debito, e come relativamente fosse difficile trovare aziende simili con i carichi di debito relativamente bassi.

Tutti i confronti in questo articolo provengono da un analisi fatta sui bilanci dell'ultimo trimestre presentati alla SEC. Gli investitori devono tenere presente che tutte le aziende presentate potrebbero presentare una drastica riduzione dei ricavi trimestrali dal terzo trimestre. Quasi tutte queste aziende potrebbero anche finire col svalutarsi i prezzi del persistono su questi livelli.

Matador Resources (MTDR)
Matador Resources Company è una società energetica indipendente che acquisisce, esplora, sviluppa e produce petrolio e risorse di gas naturale negli Stati Uniti. Detiene principalmente interessi nello scisto nel Eagle Ford nel sud del Texas e la Wolfcamp e Bone Spring nel bacino Permiano nel sud-est del New Mexico e Texas occidentale. La società ha anche interessi scisto a Haynesville e Cotton Valley, nella Northwest Louisiana e Texas orientale; nella Meade Peak nel sud-ovest del Wyoming e le aree adiacenti di Utah e Idaho.

Matador Resources è un esempio di una società con un debito basso rispetto ai ricavi e patrimonio netto secondo il bilancio del terzo trimestre presentato alla SEC. Matador ha avuto una passività totale di 459 milioni dollari, ma l'azienda ha avuto un patrimonio netto di 818 milioni dollari. Aveva circa un rapporto di debito di 1 a 2 rispetto al patrimonio netto. Inoltre nel terzo trimestre i ricavi sono stati di 97 milioni dollari, che su base annua ammontano a 388 milioni dollari. Naturalmente, proprio come una società con elevati carichi di debito, le imprese con livelli di debito relativi inferiori stanno ora anche ricevendo molto meno a causa del costo delle materie prime. Matador ha qualche buona superficie nel Permiano e nell'Eagle Ford, ed è un operatore ben gestita. Sopra i 25$ il titolo diventa molto interessante.



Callon Petroleum (CPE)
Callon Petroleum Company è impegnata nell'acquisizione, esplorazione, sviluppo e produzione di proprietà di petrolio e gas nel Bacino Permiano nel West Texas. Al 31 dicembre 2013 le sue riserve certe ammontavano a 14,9 milioni di barile di petrolio equivalente, tra cui 11,9 milioni di barili di petrolio e 17,8 miliardi metri cubi di gas naturale. La società è stata fondata nel 1950 e ha sede a Natchez, Mississippi.

Callon Petroleum è un'altra società di petrolio e gas con un basso livello del debito analizzando i suoi dati finanziari del terzo trimestre. Callon ha 176 milioni dollari di totale passività rispetto ai 415 milioni dollari di patrimonio netto. Questo rappresenta un forte rapporto di 1 $ di debito per ogni tre dollari. La società ha ottenuto nel terzo trimestre ricavi per 40 milioni, che annualizzati sono di 160 milioni. Questo è quasi un rapporto di 1 a 1 di debito rispetto alle entrate. Il titolo diventa interessante se rompe i 6 dollari.



Contango (MCF)
Contango Oil & Gas è una società indipendente di gas naturale e petrolio che esplora, sviluppa, produce e acquista gas naturale e petrolio soprattutto in mare aperto nelle acque del Golfo del Messico poco profonde. La società è stata fondata nel 1986 ed ha sede a Houston, Texas.

Contango ha un forte bilancio con un livello di indebitamento relativamente bassi basato sul bilancio del terzo trimestre. Ha 277 milioni dollari in totale passività contro un patrimonio netto di 595 milioni dollari. Contango ha un rapporto di 1 a 2 di debito netto. La società aveva 67 milioni dollari di fatturato nel terzo trimestre, che su base annua sarebbe un totale 268 Milioni di dollari. Contango ha anche quasi un rapporto di 1 a 1 sul debito delle entrate. Questa società è una diversificata off-shore di gas naturale e una on-shore di petrolio con superficie in Woodbine, Eagle Ford e Buda. Tenere d'occhi se rompe i 32$.



US Energy Corp (USEG)
US Energy Corp. è una società energetica indipendente, si concentra sulla acquisizione e lo sviluppo di giacimenti di petrolio e di gas e altre proprietà minerali negli Stati Uniti continentali. Opera in due segmenti, petrolio e gas e manutenzione di proprietà minerali. L'azienda dispone di progetti oil & gas in Buda e Eagle Ford nel sud del Texas; Williston del Nord Dakota e Costa del Golfo degli Stati Uniti nel sud del Texas, così come in Louisiana.

US Energy ha un forte stato patrimoniale secondo i dati finanziari del terzo trimestre. La società aveva 16 milioni di dollari di passività rispetto a 110 milioni di patrimonio netto. Ciò rende il debito della società di equity ratio quasi di 1 a 7. Nel terzo trimestre, US Energy aveva 10 milioni di dollari di entrate. Su base annua la società ha ottenuto 40 milioni di dollari di entrate il che fornisce un rapporto tra debito e fatturato di circa 1 a 3.



Abraxas Petroleum (AXAS)
Abraxas Petroleum Corporation è una società di energia indipendente impegnata nell'acquisizione, valorizzazione, sviluppo e produzione di petrolio e gas negli Stati Uniti e in Canada. La società gestisce asset petroliferi nel Rocky Mountain, Permian Basin e onshore nelle regioni della costa del Golfo degli Stati Uniti, così come nella provincia di Alberta, Canada.

Abraxas ha un livello di indebitamento relativamente basso in base ai propri dati finanziari del terzo trimestre. La società ha totale delle passività di 141 milioni dollari e un patrimonio netto complessivo di 176 milioni dollari. Questo fornisce un ottimo rapporto tra indebitamento netto inferiore a 1 a 1. La società ha ottenuto nel terzo trimestre ricavi per un totale di 44 milioni dollari.

mercoledì 25 luglio 2012

Il Gas Naturale non ha ancora raggiunto il punto più basso


One Million Dollar Portfolio dal 2010 ad oggi +92.52%
Stock Win Usa Portfolio dal 2010 ad oggi +125.04
Europa Vincente Portfolio dall'inizio del 2012 +18.17%


Il gas naturale ha fatto parlare di se parecchie volte quest'anno a causa della sua incredibile volatilità. All'inizio di quest'anno sono stati reimpostati tutti i minimi storici (al netto dell'inflazione), in quanto è sceso al di sotto del punto critico di 2,00/MMBtu. Subito dopo c'è stata una cavalcata superiore al 30% in un mese, facendola diventare una delle migliori performance nel settore delle materie prime nel mese di maggio.

Dal momento che il gas naturale ha raggiunto 2.00/MMBtu a metà aprile, è andato oltre il 50% dai suoi minimi. Questo violento recupero può portare molti a pensare che il fondo sia stato effettivamente raggiunto facendolo salire ai livelli precedenti che non si vedevano da diversi anni. Un parere perfettamente comprensibile, dato il recente movimento dei prezzi esaminato sui fondamentali, fa notare che il gas naturale potrebbe ancora sperimentare diversi anni di ribasso.

Il gas naturale è utilizzato in diversi settori e ha registrato un graduale aumento della domanda per diversi anni. I due fattori principali della domanda di consumo di gas naturale sono il settore industriale e il suo uso come combustibile per la produzione di energia. Il grafico seguente mostra il consumo di gas naturale negli ultimi 15 anni.



E' importante notare che la domanda di produzione di energia elettrica è stata in costante aumento, mentre il consumo industriale è diminuito. La ragione dell'aumento della domanda di produzione di energia è che il gas naturale è progressivamente diventato una fonte di combustibile più conveniente sulla base dei milioni di metri cubi (MMBtu).

Ciò ha portato al passaggio dal carbone al gas nelle centrali a carbone scoprendo così che è più conveniente, sempre su base MMBtu, utilizzare il gas naturale anzichè il carbone. Guardando al futuro, l'energia elettrica sarà molto probabilmente fonte principale della domanda di gas naturale e gli operatori di mercato cercando di capire l'equazione economica che bisognerebbere tenere per poter ottenere il meglio dalla valutazione del gas naturale.

Nei ultimi anni il mercato del gas naturale ha avuto un afflusso di fornitura senza precedenti. Questa fornitura è stata in gran parte dovuta al gas scisto. In questo articolo cercheremo di fornire una buona spiegazione di ciò che il gas scisto e perché è importante.
Il gas da argille termine nato come contrazione dell'espressione «gas [ottenuto] da argille», in inglese shale gas, è gas metano prodotto da giacimenti non convenzionali in argille parzialmente diagenizzate, derivate dalla decomposizione anaerobica di materia organica contenuta in argille. Il termine shale gas viene comunemente usato per indicare il particolare tipo di giacimento non convenzionale da cui viene prodotto questo gas. Nella microporosità della roccia è intrappolato il gas, l'argilla è scarsamente permeabile; per cui, questi giacimenti non possono essere messi in produzione spontanea, come avviene nei giacimenti convenzionali, ma necessitano di trattamenti per aumentarne artificialmente la permeabilità in prossimità dei pozzi di produzione.
Il gas da argille ha attirato molto interesse negli ultimi due decenni soprattutto negli Stati Uniti, in quanto si ritiene che questa risorsa possa soddisfare largamente il fabbisogno energetico mondiale nei prossimi decenni, rimpiazzando le riserve convenzionali di gas in via di esaurimento. Si stima che lo stato con la più grande riserva di shale gas sia la Cina. Negli Stati Uniti sono attive 1000 unità in grado di perforare fino a 10 mila pozzi all'anno. Nello stesso Paese la produzione di gas da scisti è passata, nel decennio 2000-2010 da 10 a 140 miliardi di metri cubi, soddisfacendo circa il 23% del fabbisogno di gas naturale annuale degli Stati Uniti.
Il grafico seguente mostra la quantità di gas naturale, tenuto in deposito negli Stati Uniti. Questi dati mostrano un periodo di cinque anni e ci forniscono un quadro di come lo stoccaggio si modifica stagionalmente. Lo stoccaggio di gas naturale è più alto nei mesi "di spalla", o nei mesi tra inverno ed estate, mentre è in genere più basso alla fine dell'inverno a causa della maggiore domanda di riscaldamento e della produzione di energia associata con il riscaldamento.



Quest'anno il valore più basso in giacenza alla fine dell'inverno non si avvicina nemmeno agli anni precedenti. C'è un forte surplus di gas naturale in magazzino e sta inoltre crescendo a causa del fatto che siamo appena entrati in un'altra stagione di immissione.

Con un tale travolgente cambiamento dal punto di vista dell'offerta, credo che il gas naturale sia pronto per un significativo e continuo ribasso.

sabato 11 giugno 2011

Il Gas Naturale è veramente entrato nell'età dell'Oro ?

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Il nostro One Million Dollar Portfolio da inizio anno sta realizzando il 13.28 %

Se interessa puoi scaricare questo articolo in versione PDF



L'International Energy Agency (IEA) ha recentemente pubblicato un rapporto intitolato "Are We Entering a Golden Age of Gas? (Stiamo noi entrando nell'età dell'Oro del Gas Naturale ?)"

Fortunatamente si può leggere questo rapporto cliccando sul link WEO2011_GoldenAgeofGasReport.pdf (Attenzione: la relazione è di quasi 130 pagine in inglese.)

Non ho letto l'intero rapporto ma ho pensato di andare su due dei temi più interessanti presentati. Primo, i progetti della IEA che il gas naturale potrebbe essere il rivale del petrolio nell'utilizzo quotidiano superandolo intorno al 2035 sono concreti. Come vedete nel grafico il Gas Naturale ha preso una forte spinta negli ultimi anni avvicinandosi pericolosamente al petrolio.



Date un'occhiata a questo grafico che è la domanda mondiale di carburanti divisi per tipologia di energia.

La prossima volta che sentirete parlare di tecnologia idroelettrica (Hydro)  o altre tecnologie "energie verdi", pensate a questo grafico. L'IEA è indiscutibilmente l'autorità leader energetica a livello mondiale e nei prossimi anni vedremo certamente un aumento di energia verde come il solare, eolica e geotermica.

Nel frattempo i progetti sulla domanda di gas naturale supererà il carbone (!) Entro il 2030. Tale proiezione è solo una sorta di colpo di stato per il gas naturale.
Il nuovo coraggioso mondo di utilizzo di energia verde non è solo in programmazione per i prossimi 20 anni come molti progressisti vorrebbero farci credere.Non so se l'IEA si troverà corretta la previsione che il gas supererà il carbone. Quello che sappiamo è che le riserve non sono mai state così alte - mentre allo stesso tempo di rimpiazzo delle riserve non è quasi mai stato così in basso.


Il grafico qui sopra mostra ciò di cui parlavo nelle righe poco più su e dovrebbe darci un'idea di come il gas naturale sta per invadere il mercato. Infatti notiamo che mentre il mercato è inondato di gas naturale, la nostra capacità di ricostruire  delle riserve è in diminuzione. Questa è una classica ricetta per prezzi più elevati.

E come ho detto prima, basandosi sul costo del gas naturale, l'energia è al momento più conveniente rispetto alla benzina come mai prima d'ora.

Anche con gas naturale ad un prezzo più alto, come per esempio un anno fa, a 4,75 dollari per mille metri cubi (MCF), è molto, molto più conveniente rispetto alla benzina.

Sulla base dei costi di energia, 5 dollari gas naturale, è come fare un pieno di benzina pagando 15 centesimi al litro.
  L'IEA sembra pensare che la domanda di gas naturale continuerà a salire per i prossimi anni venti anni inaugurando un periodo d'oro per il carburante.

Se siete interessati ad investire nel gas naturale, vi invito a leggere la relazione accennata prima.

Titoli che sono legati al Gas Naturale
Vorrei qui di seguito segnalarvi qualche titolo legato al settore del gas naturale, sottolineo che non abbiamo fatto alcuna ricerca di su questi titoli, li postiamo solo per dovere di cronaca, poi confidiamo che ognuno di voi faccia le dovute ricerche nel caso fosse interessato e se poi volesse segnalarci le sue conclusioni saremmo lieti di leggerle.

ConocoPhillips (Public, NYSE:COP)
ConocoPhillips è un'organizzazione internazionale società energetica integrata. L'azienda opera in sei segmenti: Esplorazione e Produzione (E & P), che esplora, produce, trasporta sui mercati petrolio greggio, bitume, gas naturale, il gas naturale liquefatto (GNL) e di liquidi di gas naturale su base mondiale.


Linn Energy, LLC  (Public, NASDAQ:LINE)
Linn Energy, LLC (LINN Energia) è una e società indipendente di produzione di petrolio e gas naturale. Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2009, le sue riserve certe sono state di 1.712 miliardi di mc, di cui circa il 36% erano di petrolio, 45% gas naturale e il 19% erano liquidi di gas naturale (NGL). Linn Energy si trova in quattro regioni degli Stati Uniti: Texas, Oklahoma, Kansas, Louisiana, Illinois, California. Nel gennaio 2010, la Società ha completato l'acquisizione dell'area di produzione di gas e petrolio Permiano e Anadarko, nei bacini in New Mexico.

Whiting Petroleum Corporation (Public, NYSE:WLL)
Whiting Petroleum Corporation è una indipendente società di gas. E 'impegnata nell'acquisizione, sviluppo, valorizzazione, produzione e attività di esplorazione principalmente nel Bacino Permiano, Montagne Rocciose, Mid-Continent, Gulf Coast e le regioni del Michigan negli Stati Uniti. Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, la produzione media giornaliera è stata di 64,6 migliaia di barili di petrolio  al giorno. Al 31 dicembre 2010, le sue riserve certe erano pari a 304,9 milioni di barili di petrolio equivalente.

Le informazioni e i dati sono ritenuti accurati, ma non ci sono garanzie. Domino Solutions non è un consulente d'investimento e non offre consigli specifici di investimento. Le informazioni qui contenute sono solo a scopo informativo

sabato 6 novembre 2010

4 società con enormi potenzialità di crescita di dividendi nei prossimi anni


Nel sud degli Stati Uniti c'è stata qualche polemica sulla raccolta di legname di pini. Crescere legni duri è molto simile a investire in azioni con dividendo. Ciò che si pianta o si investe oggi non produrrà molto negli anni a venire.Questo non vuol dire che il progresso non si vede. E 'solo lento. Per crescere legni duri ci vuole lungimiranza e l'impegno nel seguire il processo.

I piccoli investimenti che facciamo in titoli con dividendo di qualità ogni mese, non produrrà grandi pagamenti nel breve termine. Ci vorrà del tempo per i pagamenti importanti nel tempo, ma lo faranno, la storia ce lo insegna. Lo faranno.

Qui di seguito ci sono 4 aziende dove poter "piantare il seme" per la resa in futuro, aumentando i loro dividendi in contanti:

El Paso Pipeline (EPB), possiede e gestisce gasdotti per il trasporto e risorse.
Il 22 ottobre questa MLP ha aumentato la sua distribuzione trimestrale del 2,5% a $ 0.41/unit. La distribuzione avverrà il 15 nov 2010,a tutti i detentori di azioni alla chiusura del mercato del1 ° novembre 2010. La data di stacco dividendo è il 28 Ottobre 2010.La resa in base al nuovo payout è 4,90%.
Tardi per questa cedola lo so, ma vi assicuro che come titolo vale la pena seguirlo.


Financials
Ultimi 12 MesiCrescita a 5 anni
Vendite664.9 Mil49.1%
Introiti netti239.9 Mil36.5%
Divi. ad azion1.64NA
% dividendo4.89%NA
NuStar Energy LP (NS) è impegnata nel terminalling e stoccaggio di prodotti petroliferi, il trasporto di prodotti petroliferi, ammoniaca anidra, asfalto e la commercializzazione dei combustibili. La società opera in tre segmenti: stoccaggio, trasporto, asfalto e la commercializzazione dei combustibili. Al 31 dicembre 2009, la sua attività includeva 58 strutture di raffineria le quali forniscono circa 61,4 milioni di barili di capacità di storage e un impianto di petrolio greggio che fornisce 4,9 milioni di barili di capacità di stoccaggio; 60 serbatoi di stoccaggio di petrolio greggio che fornisce capacità di stoccaggio di 12,5 milioni di barili ; 5.605 miglia di condotte per prodotti raffinati, con 21 terminali associati che forniscono capacità di stoccaggio di 4,6 milioni di barili e di due aree di stoccaggio, che forniscono capacità di stoccaggio di 1,2 milioni di barili, 2.000 chilometri di gasdotti ammoniaca anidra, 812 miglia di oleodotti di greggio.
Ha da poco superato la resistenza tecnica dei 64$ partendo subito per i 66$. 
Una società da 10 e lode, crescita di dividendi, entrate e vendite negli ultimi 5 anni.
Dividendi al 6,48%.
Cosa devo dire di più ?

Financials
Ultimi 12 MesiCrescita 5 anni
Vendite4.2 Bil77.2%
Introtiti187.8 Mil21.5%
Divi. ad azion4.305.81%
& Dividendo6.48%7.40%

Linn Energy (LINE) è una e società indipendente di produzione di petrolio e gas naturale. Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2009, le sue riserve certe sono state di 1.712 miliardi di mc, di cui circa il 36% erano di petrolio, 45% gas naturale e il 19% erano liquidi di gas naturale (NGL). Linn Energy si trova in quattro regioni degli Stati Uniti: Texas, Oklahoma, Kansas, Louisiana, Illinois, California. Nel gennaio 2010, la Società ha completato l'acquisizione dell'area di produzione di gas e petrolio Permiano e Anadarko, nei bacini in New Mexico.
Una delle mie preferite, fa parte del mio portfolio da 2 anni, società senza debiti con scorte per i prossimi due anni, ha fatto investimenti per 300 milioni di dollari in cash senza richiesta di finanziamenti , una gestione fantastica. Ottima società. Piccola ma forte.
Dividendi al 7,31%.


Financials
Ultimi 12 mesi5 anni di crescita
fyiVendite826,9 Mil97,1%
Reddito63,3 MilNA
fyiDividendo Rate2.64NA
Dividend Yield7,31%NA

Holly Energy Partners (HEP) possiede e gestisce pipeline di prodotti raffinati e di servizi di terminali. Il 26 ottobre la società ha aumentato la sua distribuzione trimestrale del 1,2% a $ 0.835/unit. Questo aumento segna il ventiquattresimo incremento trimestrale consecutivo. La distribuzione sarà pagata il 12 Novembre 2010, ai possessori di registrare 5 novembre 2010. La data di stacco dividendo è 3 novembre 2010. L'attuale dividendo è del 6,36%. So di aver fornito i dati in ritardo ma è una società che vale la pena seguire per il futuro, questo è un titolo per aumenta i suoi dividendi da 6 anni consecutivi, e in mezzo c'è stato pure il 2008. Eccezionale.


Financials
Ultimi 12 mesi5 anni di crescita
Vendite171,2 Mil16,7%
Reddito40,2 Mil28,0%
Dividendo Rate3.3448,68%
Dividend Yield6,36%7,60%

Il presente elenco contiene i titoli che hanno recentemente aumentato i loro dividendi, ma non è una lista di raccomandazione d'acquisto compra. Come sempre, ci vuole capacità di giudizio e studio prima di acquistare o vendere azioni.

La prossima settimana uscirò con un rapporto sul settore finanziaria in forte crescita e di alcune società che si stanno svegliando.

Spero d'essere stato utile. Ciao a tutti. 
Giuseppe

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