lunedì 14 aprile 2025

Ameriprise, una storia lunga 130 anni che non finisce mai e i dazi non sono importanti per lei

Ameriprise Financial (AMP) rappresenta, a mio avviso, una scelta solida per gli investitori orientati alla crescita del capitale e con un orizzonte d’investimento di lungo periodo. L’azienda ha dimostrato negli anni una straordinaria capacità di creare valore per i propri azionisti, con risultati che parlano da soli.

Nel corso del 2024, AMP ha raggiunto traguardi importanti. Il patrimonio in gestione (AUM) è cresciuto del 10%, superando quota 1.500 miliardi di dollari. A questa crescita si è affiancato un aumento del 23% degli utili per azione nel quarto trimestre, segno della solidità e dell’efficacia del modello di business. Il ritorno sul capitale proprio (ROE), che ha toccato il 52,7%, è tra i più elevati del settore.

Nonostante un rendimento da dividendi relativamente contenuto (1,24%), AMP si distingue per una lunga tradizione di distribuzione in crescita: sono 19 anni consecutivi di aumenti, con un tasso annuo medio dell’8,82%. Un chiaro segnale di affidabilità e attenzione agli azionisti.

Nel 2025, Forbes ha inserito Ameriprise tra le “America’s Best Companies”, riconoscendo il valore e la reputazione costruiti nel tempo. Questo riconoscimento arriva in un momento in cui l’azienda esce da un anno da record, chiuso con risultati eccellenti sia a livello trimestrale che annuale.



Una storia lunga 130 anni, costruita su solidi fondamentali

Fondata più di un secolo fa, AMP ha affinato un modello di business che oggi risulta estremamente competitivo. La combinazione tra dimensioni rilevanti e un’offerta ben strutturata di servizi – che spaziano dalla consulenza finanziaria alla gestione patrimoniale e assicurativa – consente all’azienda di affrontare con efficacia anche i periodi di volatilità dei mercati.

Con oltre 10.000 consulenti finanziari attivi su tutto il territorio nazionale, AMP è in grado di offrire un servizio capillare e personalizzato a clienti privati e istituzionali. Questa rete si traduce in un vantaggio competitivo difficile da replicare.

Performance 2024: crescita a doppia cifra e risultati da record

I risultati del quarto trimestre 2024 confermano la forza dell’azienda:

  • EPS: +23%, pari a $9,54

  • Utile netto trimestrale: $10,58 (vs $3,57 del Q4 2023)

  • Utile netto annuo: $33,05 (vs $23,71 del 2023)

  • AUM: +10%, con 35 miliardi di dollari di afflussi netti

  • Ricavi netti: +13%

  • Margine operativo: 27%

  • ROE operativo: 53%

I numeri parlano chiaro: AMP non solo cresce, ma lo fa con efficienza, mantenendo margini elevati e generando valore.

Un’azienda che supera il mercato

Guardando alle performance a lungo termine, AMP ha sovraperformato sia l’indice S&P 500 che i principali ETF di settore come VOO (Vanguard 500) e XLF (SPDR Financial ETF). Negli ultimi 10 anni, un investimento di $10.000 in AMP si sarebbe trasformato in $45.500, per un rendimento totale del 355%.

A contribuire a questo risultato c’è anche la politica di ritorno del capitale agli azionisti: nel 2024, l’azienda ha riacquistato azioni proprie per un valore di 2,2 miliardi di dollari e ha distribuito 600 milioni in dividendi. Il buyback riduce la quantità di azioni in circolazione, migliorando la redditività per azione e sostenendo il prezzo del titolo.

Un confronto che parla da sé

Rispetto ai principali competitor, AMP si distingue chiaramente. Il rendimento totale a cinque anni è del 373,6%, con un ROE del 68,3%, nettamente superiore a società come Charles Schwab, State Street e Bank of New York Mellon. Anche rispetto a colossi come JPMorgan, Goldman Sachs o Morgan Stanley, AMP mantiene un vantaggio strutturale, grazie a un focus più mirato e a una diversa composizione del business.

Ottime prospettive per il 2025

Guardando avanti, AMP si presenta al 2025 con forte slancio. L’incremento degli AUM continuerà a generare ricavi ricorrenti, mentre la rete dei consulenti potrà cogliere le opportunità legate a nuovi scenari normativi – come le possibili riforme fiscali – che spingeranno molti clienti a cercare supporto professionale.

Con l’inflazione in calo (CPI al 2,8% a marzo) e le prospettive di tagli dei tassi d’interesse, si prevede un miglioramento del clima economico generale. Questo potrebbe dare ulteriore impulso ai mercati finanziari e al valore degli asset gestiti da AMP.

Rischi da monitorare

Naturalmente, non mancano i rischi. Le incertezze legate alle guerre commerciali, alla geopolitica e ai timori di una recessione potrebbero rallentare il flusso di nuovi investimenti, riducendo temporaneamente il valore degli AUM e, quindi, le commissioni.

Conclusione

In sintesi, AMP si conferma un titolo di qualità per chi punta su strategie “buy and hold” di lungo termine. Il suo modello di business è collaudato e vincente, con performance superiori al mercato, un’ottima redditività e una lunga storia di crescita dei dividendi.

Il 2024 ha dimostrato che Ameriprise Financial è capace di navigare anche contesti complessi, continuando a generare valore. E con le prospettive positive per il 2025, il titolo offre un’opportunità interessante per investitori pazienti e orientati alla crescita.