martedì 1 aprile 2025

Una soluzione per ogni scenario, non temere il panico.

I mercati stanno scendendo da più di un mese, con solo una breve parentesi di resistenza degli investitori, quella speranza che la politica di Trump fosse una farsa o che si potesse risolvere diplomaticamente.


I timori di un'escalation della guerra commerciale, alimentati da una serie di nuovi dazi annunciati da Donald Trump questa settimana, certamente non aiutano.


Le azioni asiatiche ed europee registrano bruschi cali insieme ai futures statunitensi, accelerando una svendita iniziata settimane fa, dopo che Trump ha dichiarato che i dazi reciproci degli Stati Uniti, che dovrebbe annunciare il 2 aprile, si applicheranno a livello globale.


"Si inizierà con tutti i paesi, poi vedremo cosa accadrà", ha detto Trump ai giornalisti sull'Air Force One domenica.


La scorsa settimana aveva accennato a concessioni per alcuni paesi.


Ma questa non è politica, non è una programmazione, questi sono "umori" del presidente dell'economia più forte del mondo, che minaccia.


Abbiamo sempre sostenuto che non sappiamo cosa potrebbe accadere se Trump non comincia a seguire una logica politica.


Ora, la domanda che ti potresti porre è: Cosa mi devo aspettare da questo mercato?


Qualche settimana fa probabilmente non era possibile, ma oggi possiamo considerare anche la possibilità di essere di fronte a una potenziale recessione.


Quanto possa durare e di che profondità, ovviamente, è impossibile da prevedere.


L'unica cosa su cui dobbiamo lavorare sono le strategie per i 3 possibili scenari:

  1. Mercato rialzista (10% - poco probabile)
  2. Media/forte correzione (40% - probabile)
  3. Recessione (40% - probabile)

Vorrei trasmetterti la mia calma in questo momento di incertezza.


Riesco a mantenere un distacco emotivo quando analizzo i mercati finanziari (una qualità essenziale per svolgere questo lavoro), ma comprendo perfettamente che tu possa provare preoccupazione per ciò che potrebbe accadere al tuo capitale.


Quello che posso dirti è che l'unica cosa da fare è avere le idee ben chiare su come posizionarsi in base agli scenari.


È necessario potenziare i portafogli e muoversi strategicamente per sfruttare le numerose opportunità che questo tipo di mercato offre.


Qualora dovessero concretizzarsi gli scenari 2 e 3, ovvero media/forte correzione o recessione, voglio condividere gli errori di gestione del portafoglio che la maggior parte degli investitori commette e che ti esorto a evitare, perché può fare la differenza tra subire perdite significative o proteggere il proprio capitale e sfruttare le opportunità.


Ecco cosa non bisogna fare:


1. Vendere in panico

  • Errore: Uscire dal mercato dopo un forte calo per paura di ulteriori perdite.
  • Motivo: Storicamente, i mercati tendono a riprendersi nel lungo periodo. Vendere nei momenti di panico significa spesso realizzare perdite e perdere la successiva ripresa.
  • Cosa fare invece: Se il portafoglio è ben costruito, mantenere la calma e seguire una strategia disciplinata.

2. Non diversificare il portafoglio

  • Errore: Avere tutti gli investimenti concentrati in un unico settore o classe di asset.
  • Motivo: Durante una recessione, alcuni settori soffrono più di altri (ad esempio, finanza e lusso), mentre altri resistono meglio (beni di prima necessità, sanità, oro).
  • Cosa fare invece: Diversificare tra settori, asset class (azioni, obbligazioni, materie prime) e aree geografiche.

➡️ Per questo nei portafogli modello qualora si verificassero gli scenari citati inseriremo altri strumenti difensivi che non siano azioni (per poi passare al 100% azionario quando si tornare a vedere un mercato in rialzo)


3. Ignorare la liquidità

  • Errore: Essere completamente investiti senza riserve di liquidità.
  • Motivo: In una recessione, possono emergere opportunità d'acquisto a prezzi scontati o necessità di liquidità per imprevisti.
  • Cosa fare invece: Mantenere una quota di liquidità o investire in strumenti facilmente liquidabili come obbligazioni a breve termine.

➡️ Con i nostri clienti in consulenza personalizzata e nei portafogli modello aumenteremo la liquidità per essere pronti a cogliere nuove opportunità.


4. Comprare titoli economici senza analisi

  • Errore: Pensare che tutte le azioni in calo siano un'opportunità d'acquisto.
  • Motivo: Alcune aziende in difficoltà potrebbero non sopravvivere alla recessione (es. settori altamente indebitati o ciclici).
  • Cosa fare invece: Analizzare la solidità finanziaria delle aziende prima di investire, privilegiando bilanci sani e flussi di cassa positivi.

5. Cercare di "cronometrare" il mercato

  • Errore: Cercare di vendere ai massimi e rientrare ai minimi, pensando di anticipare il mercato.
  • Motivo: È quasi impossibile prevedere con precisione i movimenti del mercato e si rischia di perdere i giorni migliori della ripresa.
  • Cosa fare invece: Seguire il tuo piano d'investimento e continuare a investire con regolarità. Concentrati sugli obiettivi a lungo termine invece di farti distrarre dalle oscillazioni quotidiane del mercato

6. Ignorare gli investimenti difensivi

  • Errore: Non avere asset rifugio nel portafoglio.
  • Motivo: Durante le recessioni, alcuni investimenti tendono a reggere meglio (oro, titoli di Stato, azioni difensive).
  • Cosa fare invece: Allocare una parte del portafoglio in asset meno volatili come beni rifugio o obbligazioni di alta qualità, cosa che faremo anche nei portafogli modello.

7. Dimenticare il lungo termine

  • Errore: Cambiare la propria strategia d'investimento a causa della volatilità di breve termine.
  • Motivo: Le recessioni fanno parte del ciclo economico, ma la crescita storica del mercato azionario premia chi investe nel lungo termine.
  • Cosa fare invece: Avere un orizzonte temporale chiaro e rimanere fedeli alla propria strategia di investimento.

Prima di concludere, con il nostro Centro Studi ci stiamo muovendo da settimane per apportare modifiche a tutti i portafogli ed essere pronti a qualsiasi scenario... ma serve anche il tuo aiuto!


Non farti prendere dall'ansia o dal panico, segui le nostre indicazioni.


La situazione si evolverà per il meglio, come sempre è accaduto.


Ci vuole sangue freddo: acquisteremo buone opportunità se il mercato scenderà ulteriormente, e se così non fosse avremo comunque buona liquidità per fare acquisti intelligenti in società con buona redditività e forza finanziaria per affrontare i momenti negativi del mercato.


Una soluzione per ogni scenario.


Ricordati... i migliori affari (portarsi a casa soldi) si fanno in questi momenti, quando tutti hanno paura.


Prima di salutarti, ti ricordo che questo giovedì terrò una diretta streaming aperta a tutti gli investitori.


Fornirò un aggiornamento completo sulla situazione dei mercati e sulle strategie da adottare in questo momento delicato.


Iscriviti alla mia newsletter se vuoi ricevere la comunicazione

O segui la diretta a questo link 
https://www.youtube.com/live/QUXV49fqCRw


A presto, 

Giuseppe Pascarella


PS: Se hai timore per quello che può succedere e vuoi confrontarti con noi, puoi prenotare una consulenza gratuita per analizzare insieme la tua situazione, cliccando qui!

NVDA non ha ancora terminato la sua età dell'Oro AI

Nonostante le azioni di Nvidia (NASDAQ: NVDA) abbiano registrato un calo dall'inizio dell'anno a causa della generale flessione del mercato, considero ancora l'azienda come una delle migliori opportunità di investimento, specialmente ai prezzi attuali. Sebbene i rischi macroeconomici siano considerevoli, la domanda di chip per l'intelligenza artificiale sembra destinata a rimanere elevata, poiché i principali colossi tecnologici stanno investendo cifre record per potenziare le loro capacità nel settore dell'AI. Grazie alla sua posizione dominante nel mercato dei chip AI, Nvidia ha diversi fattori di crescita che ne fanno un'ottima scelta per il portafoglio di un investitore.

Il Mercato Sta Esagerando

Nel mio precedente articolo su Nvidia, pubblicato a febbraio prima dei risultati del quarto trimestre, avevo evidenziato come le preoccupazioni sulla crescita dei modelli linguistici AI cinesi fossero esagerate e come la flessione delle azioni della società fosse una reazione eccessiva del mercato. Da allora, il titolo ha perso circa il 15%, ma continuo a credere che le opportunità di crescita siano numerose e che il potenziale rialzista sia ancora significativo.

I risultati finanziari del quarto trimestre confermano questa visione. Le entrate sono aumentate del 78% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 39,33 miliardi di dollari, superando le stime degli analisti di 1,17 miliardi di dollari. Anche la performance degli utili è stata solida, con un utile per azione non-GAAP di 0,89 dollari, sopra le aspettative di 0,04 dollari.

Ancora più importante, la previsione di fatturato per il primo trimestre è stata fissata a 43 miliardi di dollari, superando le stime di 42,05 miliardi di dollari, segno che la domanda per i suoi chip, come quelli della serie Blackwell, resta elevata. Anche se permangono rischi macroeconomici, la rivoluzione dell'intelligenza artificiale è tutt'altro che conclusa e Nvidia continua a essere il principale beneficiario di questa espansione.

Crescita Esplosiva e Domanda Costante

Rispetto ai suoi principali competitor, Nvidia domina il mercato. AMD prevede ricavi per 7,1 miliardi di dollari nel primo trimestre, mentre Intel oscilla tra 11,7 e 12,7 miliardi. Questo significa che Nvidia, in un solo trimestre, genera quanto i suoi concorrenti riescono a ottenere in più trimestri o addirittura in un anno intero.

Secondo le previsioni, il mercato dell'AI crescerà con un tasso annuo composto del 36,99% nei prossimi anni, il che potrebbe portare Nvidia a superare anche le previsioni più ottimistiche. Le vendite di semiconduttori sono rimaste solide nonostante le tensioni geopolitiche e macroeconomiche. Persino TSMC ha registrato un forte aumento dei ricavi annuali e ha annunciato un investimento da 100 miliardi di dollari negli Stati Uniti per la costruzione di nuovi impianti, segnale che la domanda di chip AI resterà elevata.



Per mitigare i rischi geopolitici e commerciali, Nvidia sta pianificando un'importante espansione negli Stati Uniti. Jensen Huang, CEO dell'azienda, ha dichiarato che la costruzione di data center raggiungerà il valore di 1.000 miliardi di dollari entro la fine del decennio, mentre le grandi aziende tech stanno acquistando GPU Blackwell a un ritmo senza precedenti.

Un 2025 da Record

Il 2025 si preannuncia come un anno eccezionale per Nvidia. I giganti della tecnologia stanno aumentando in modo significativo i loro investimenti nel settore AI:

  • Meta Platforms prevede una spesa tra i 60 e i 65 miliardi di dollari in capitale, rispetto ai 37,26 miliardi del 2024.

  • Amazon spenderà circa 100 miliardi di dollari nel 2025, in aumento dagli 83 miliardi del 2024.

  • Google prevede investimenti per 75 miliardi di dollari nel 2025, rispetto ai 52,54 miliardi del 2024.

Con Nvidia leader nel mercato dei chip AI, la società è ben posizionata per trarre il massimo vantaggio dall'aumento degli investimenti tecnologici e generare ulteriore valore per gli azionisti.

Quanto Vale Nvidia Oggi?

A seguito della recente flessione del titolo, le azioni di Nvidia sono ora più attraenti per gli investitori. Il mio ultimo modello di valutazione DCF, aggiornato dopo gli ultimi dati di bilancio, suggerisce che il fair value del titolo sia di 180,06 dollari per azione, con un potenziale di rialzo del 65% rispetto ai prezzi attuali.

Le mie stime si collocano leggermente al di sopra del consensus degli analisti, che valuta Nvidia a 171,01 dollari per azione. Tuttavia, considerando che Nvidia ha superato le aspettative di mercato negli ultimi sette trimestri, ritengo che le previsioni degli analisti siano ancora troppo conservative e che ulteriori revisioni al rialzo siano probabili.

I Rischi da Considerare

Nonostante le ottime prospettive di crescita, Nvidia affronta anche alcune sfide significative:

  1. Restrizioni all'export: Le vendite nei data center cinesi non si sono ancora riprese dalle limitazioni imposte dagli Stati Uniti e potrebbero peggiorare con ulteriori restrizioni commerciali.

  2. Politiche commerciali di Trump: Se gli Stati Uniti imponessero dazi sui chip importati o revocassero i sussidi dell'industria semiconduttori, la crescita di Nvidia potrebbe rallentare.

  3. Rischio geopolitico su Taiwan: Un'eventuale invasione di Taiwan da parte della Cina metterebbe in seria difficoltà Nvidia, che dipende fortemente dalla produzione di TSMC.

Conclusione: Nvidia Resta un Ottimo Investimento

Nel breve termine, il titolo di Nvidia potrebbe subire ulteriori pressioni dovute ai rischi macroeconomici, ma nel lungo periodo la crescita aggressiva dell'azienda dovrebbe permettere un recupero significativo. Con una posizione di dominio nel mercato AI e una domanda in continua espansione, Nvidia rimane una delle migliori opportunità di investimento a lungo termine. Per me, il titolo è ancora un forte BUY.