mercoledì 10 agosto 2016

I primi 20 titoli ad alto dividendo di Warren Buffett (parte 4/4)

Per tutti coloro che sono alla ricerca di un reddito corrente che superi le obbligazioni, un’ottima soluzione sono i titoli con elevati dividendi. Sicuramente non è semplice trovare azioni di alta qualità con elevati dividendi e non è sicuramente simpatico imbattersi in titoli con elevati rendimenti che hanno tagliato i loro dividendi dopo poco tempo. Ecco che Warren Buffett entra in gioco, visto che il suo portafoglio è pieno di aziende di ottima qualità con dividendi.

Buffett ha aumentato la sua ricchezza investendo e acquisendo attività con forti vantaggi competitivi tradate a prezzi equi o anche più bassi. Gli investitori sanno che Warren Buffett cerca qualità, ma pochi sanno la percentuale in cui investe in titoli con dividendo. Il 92% del suo portafoglio è investito in azioni con dividendo. I suoi primi 4 titoli hanno un dividend yield medio del 3,1% (e rappresentano il 62% del suo portafoglio) e molte delle sue azioni hanno aumentato i loro dividendi nel corso di decenni, inoltre Buffett preferisce investire in aziende cosiddette amiche degli azionisti con lunghi periodi di successo.

Questo articolo diviso in 4 parti esamina le 20 aziende con elevati dividendi del portafoglio di Warren Buffett.

Consumi non ciclici
Kraft Heinz Company (KHC)
Recentemente Warren Buffett ha deciso di aumentare la sua partecipazione in Kraft Foods. La fusione tra Kraft e Heinz ha dato a Berkshire Hathaway e 3G il controllo del 51% della nuova società. La fusione si basa sul successo del 3G Capital, che ha generato ottimi rendimenti acquistando e espandendo i marchi degli Stati Uniti in modo aggressivo. Tra le storie di successo di 3G Capital troviamo Budweiser (BUD) e Burger King. La combinazione tra 3G Capital e Warren Buffet, ne fanno una squadra ideale per l’acquisto e l’espansione di marchi di elevata qualità, di cui ne potranno beneficiare gli azionisti.

Dopo la fusione, Kraft prosegue con il regolare pagamento dei dividendi, mentre il riacquisto di azioni è stato sospeso per 2 anni a seguito della stessa. Kraft Heinz ha 8 marchi che generano almeno più di $ 1 miliardo all’anno di vendite. La nuova società ha un fatturato 22 miliardi di dollari l’anno, con la maggior parte proveniente dal Nord America, che rende Kraft-Heinz la 3° più grande società di alimenti e bevande nel Nord America in base alle vendite. Solo PepsiCo (PEP) e Nestlé sono più grandi. La società crea una continua crescita, sfruttando i suoi marchi ben conosciuti e sta inoltre lavorando per espandersi a livello internazionale. Inoltre, sta realizzando una significativa riduzione dei costi derivanti dalla fusione.

Coca-Cola (KO)
La 3° azienda più grande nel portafoglio di Warren Buffet è Coca-Cola (dietro Wells Fargo e Kraft-Heinz), la Berkshire Hathaway ha circa $ 18,5 miliardi investiti. La società è il leader mondiale nelle bevande pronte da bere. L’azienda dispone di 20 marchi che generano almeno $ 1 miliardo di vendite all’anno. Inoltre, il marchio della Coca-Cola è il più popolare al mondo con un ampio margine.

Coca-Cola ha aumentato i pagamenti del suo dividendo per oltre 5 anni, possiede un forte vantaggio competitivo che deriva da suoi marchi. L’azienda supporta i propri marchi spendendo oltre $ 3 miliardi all’anno in pubblicità, ed è la società in grado di spendere di più per la pubblicità di qualsiasi altra azienda di bevande (tranne forse di PepsiCo). Questo rafforza ulteriormente il proprio vantaggio competitivo e pur essendo una vecchia società, ha ancora molto spazio di crescita. La crescita del suo EPS è dovuta ad un mix di elementi quali, la continua espansione globale, l’aumento della sua efficienza operativa, il riacquisto di azioni e l’aumento della popolazione globale. Il miglioramento della sua efficienza operativa deriva dalla decentralizzazione dei processi decisionali, dare in franchising le operazioni di imbottigliamento e il miglioramento degli incentivi ai dipendenti. La società paga un dividendo del 3% circa e provvede a riacquistare le sue azioni regolarmente, con una media del 1,2% all’anno, che combinate insieme dà agli investitori un rendimento del 4%. I rendimenti totali saranno del 10% o più in futuro, questo combinando dividendo e crescita dell’utile per azione. In questo momento il titolo sembra un pò sopravvalutato per cui il suo rating è hold non buy.

Procter & Gamble (PG)
Warren Buffett ha scambiato $ 4,3 miliardi di dollari di azioni Procter & Gamble per azioni Duracell, ma
anche dopo questa operazione, ha ancora una piccola partecipazione nella società.

Procter & Gamble si è liberata dei suoi marchi non principali e sottoperformanti, semplificando le operazioni e concentrandosi sui suoi brands principali, quali Oral-B, Pampers, Gillette, Ariel, Swiffer, Pantene ecc.. La crescita degli utili è alimentata aumentando l’efficienza operativa e riducendo i costi. La società possiede marchi ben noti che operano in settori a lenta evoluzione e li supporta con una massiccia campagna pubblicitaria da $ 8-9 miliardi l’anno. LA società prevede una crescita degli utili dal 4 al 9% per il 2016. Probabilmente è un po sopravvalutata considerando il suo P/E a 21,6, ma rimane pur sempre una società qualitativamente elevata.

Wal-Mart (WMT)
Wal-Mart ha generato un fatturato di $ 483 miliardi nel corso degli ultimi 12 mesi ed è la più grande società al mondo sulla base delle entrate, è stata fondata da Samuel Moore Walton e James Lawrence Walton il 2 luglio 1962 con sede a Bentonville, AR ed ha 2,3 milioni di dipendenti in tutto il mondo.

Il settore retail si sta muovendo attraverso un mix di prezzi bassi e convenienza e una combinazione tra online e acquisti fisici. La società sta lavorando per competere in un settore retail che sta cambiando. Il fatturato e-commerce globale della società è cresciuto del 107% negli ultimi 4 anni (in confronto quelle di Amazon sono cresciute al 123% nello stesso periodo). Oltre alle vendite on-line, l’azienda sta anche investendo sui propri dipendenti, aumentando la sua paga base. Queste mosse sembrano funzionare, in quanto ha realizzato 6 trimestri consecutivi di crescita delle vendite negli Stati Uniti. Wal-Mart ha aumentato i pagamenti dei suoi dividendi per 43 anni consecutivi. Questo rende l’azienda una delle 50 appartenenti al Dividendo Aristocrato. Per avere una striscia cosi lunga e duratura di dividende la società deve avere un un vantaggio competitivo forte e durevole, derivante dalla sua efficienza e funzionamento. Le sue dimensioni le permettono di decidere i prezzi migliori dai suoi fornitori, passando poi il risparmio ai consumatori, con un conseguente un ciclo di feedback positivo. Nel breve termine la crescita del utile per azione sarà probabilmente negativo in quanto la società continua ad investire pesantemente in salari e vendite digitali. Nel lungo termine, gli investitori devono aspettarsi rendimenti totali tra gli 8% e il 10% all’anno, rendimenti totali verranno che derivano dalla combinazione tra la crescita delle vendite, pari al 3% – 4%,il riacquisto di azioni del 2% – 3% e un dividend yield del 3% circa. Ai prezzi correnti sembra essere a buon mercato con un P/E di appena 16,3.

Consumi ciclici
General Motors (GM)
General Motors diventata famosa sopratutto per la presentazione del Chapter 11 nel 2009, è stata proficua ogni anno da quando è stata riammessa alle quotazioni nel 2010 e il governo degli Stati Uniti ha venduto l’ultima azione della società nel 2013.

La società è il più grande produttore di automobili degli Stati Uniti, con una quota di mercato del 17,2%, mentre a livello globale ha una quota di mercato del 10,2%. Circa il 40% delle entrate della società è ora generato all’estero ed è uno dei più grandi esportatori americani, tra il 2% e il 6% all’anno nel lungo periodo. La società sta realizzando margini operativi più elevati, grazie al suo focus sul controllo dei costi. Inoltre ha fatto breccia nel mercato automobilistico cinese dove ha una quota di mercato del 14,8%. Ciò che spicca maggiormente in quest’azienda sono il suo dividend yield del 5,1% e il P/E ratio di appena 4,4, questo dovrebbe richiamare gli investitori orientati sul valore. Inoltre, l’azienda ha un basso rapporto di payout del 21,3%. Questo dà una protezione agli investitori, nel caso di caduta degli utili causati da un rallentamento della crescita globale. La società probabilmente aumenterà i pagamenti dei dividendi in futuro e questo si tradurrà in un rapporto di distribuzione in aumento. Con questi dati General Motors diventa interessante, soprattutto se riuscirà ad avere una crescita nella parte alta del range tra il 2% e il 6%.

Le migliori azioni del settore Biotech e Pharma

L’assistenza sanitaria è stato uno dei settori più importanti dell’indice di riferimento americano S&P500 nel corso dell’anno passato, ma sta cominciando a recuperare il ritardo e alcune ottime società si stanno muovendo e titoli biotech stanno contribuendo a guidare i rendimenti. Come è stato accennato in diverse occasioni, le preoccupazioni degli investitori arrivano dagli sforzi politici per indirizzare i prezzi dei farmaci verso il basso, danneggiando gli introiti del settore, e molte di queste preoccupazioni sembrano lentamente dissiparsi.

Secondo un’analisi fatta dallo studio Domino Solutions, ci sono alcune società che vale la pena seguire, ottimi bilanci, linee di prodotti ottime e stime future eccellenti.

Abbvie (ABBV)
AbbVie Inc è stata costituita nel Delaware il 10 aprile 2012 ed è una consociata interamente controllata di Abbott (ABT). La società è una biofarmaceutica basata sulla ricerca di prodotti di proprietà, tra cui una vasta linea di farmaci pediatrici. I suoi prodotti sono usati per trattare malattie tra cui l’artrite reumatoide, psoriasi, morbo di Crohn, HIV e le complicazioni della fibrosi cistica. AbbVie ha anche una linea di nuovi farmaci tra cui più di 20 composti in Fase II e Fase III per l’immunologia , la cura renale , l’epatite C , la salute delle donne , oncologia e neuroscienze, tra cui la sclerosi multipla e il morbo di Alzheimer.

Una delle maggiori preoccupazioni con Abbvie è quello che alla fine potrebbe accadere con la terapia anti-infiammatoria Humira, che ha generato 14 miliardi di fatturato nell’anno fiscale 2015. Questo è stato il farmaco più venduto registrato nel corso di un solo anno e rappresenta una parte enorme dei suoi guadagni. Il problema è che i biosimilari e farmaci generici stanno per entrare nel mercato grazie ad Amgen, e alcuni analisti di Wall Street pensano che Abbvie potrebbe avere un momento difficile che rallenterebbe la sua tendenza al rialzo.

Abbvie fornisce agli investitori un dividendo 3,45%. Il target price di Domino Solutions per il titolo è di 90 dollari, mentre come stop loss a 60 $.

Eli Lilly
Questa società scopre, sviluppa, produce e vende farmaci da prescrizione, offre una vasta gamma di trattamenti per le malattie neurologiche, diabete, cancro, e altre condizioni. L’azienda vende anche prodotti per il settore veterinario. Eli Lilly fornisce un 2,80% di dividendo ed è rimasta pari come prezzo negli ultimi 12 mesi. La sua crescita a 5 anni per azione è stata del 125%.

Il portafoglio prodotti comprende Zyprexa (per la schizofrenia e disturbo bipolare), Gemzar (tumore al pancreas), Evista (osteoporosi), Cymbalta (depressione), Cialis (disfunzione erettile), Strattera (attenzione deficit e disordini da iperattività), Erbitux (cancro) e Alimta (chemioterapia). Eli Lilly ha anche una forte presenza nel mercato del diabete. La società ha annunciato i risultati del secondo trimestre che battono i numeri di consenso sulle stime e ha ribadito le sue linee guida per l’intero anno.

Gli azionisti di LLY ricevono un dividendo del 2,8%. Il target price di Domino Solutions per il titolo è di 90 dollari, mentre come stop loss a 74 $.

Novartis
Novartis International AG è un’azienda multinazionale svizzera che opera nel settore farmaceutico. Seconda multinazionale farmaceutica al mondo per fatturato dopo la Pfizer, ventesima nella classifica delle più grandi multinazionali al mondo, in Novartis lavorano circa 100.000 dipendenti in 191 paesi. Novartis è diventato anche il maggior produttore al mondo di farmaci generici nel settore dermatologico dopo l’acquisizione di Fougera Pharmaceuticals il 2 maggio 2012 per 429 milioni di dollari. Fougera è integrata nella divisione Sandoz del gruppo.

Il segmento Sandoz offre medicinali soggetti a prescrizione generici che includono principi attivi e prodotti farmaceutici per dermatologia, problemi respiratori e oftalmici, cardiovascolari, metabolismo, sistema nervoso centrale, dolore, gastrointestinale e terapie ormonali; gli ingredienti farmaceutici attivi e intermedi come antibiotici; proteine ​​o altri prodotti a base biotecnologica e prodotti citotossici per i mercati ospedalieri, così come servizi di produzione biotecnologici ad altre società.

Gli azionisti di NVS ricevono un dividendo del 2,8%. Il target price di Domino Solutions per il titolo è di 90 dollari, mentre come stop loss a 75 $.

GlaxoSmithKline (GSK)
GlaxoSmithKline è un società britannica operante nel settore farmaceutico, biologico, e sanitario. E’ una società di ricerca con un vasto portafoglio di prodotti farmaceutici che comprendono anti-infettivi del sistema nervoso centrale (SNC), respiratorio, gastrointestinale/metabolico, oncologico e vaccini. Inoltre ha molti prodotti per l’igiene del consumatore tra cui prodotti per l’igiene orale, bevande nutrizionali e medicinali da banco. È presente in 37 nazioni ed in Italia possiede una sede a San Polo di Torrile, vicino a Parma.

L’anno scorso la società ha annunciato che il dividendo sarebbe rimasto al livello attuale fino al 2017, un solido impegno per chi cerca la sicurezza. Inoltre, l’FDA ha approvato Nucala, un prodotto della società per l’asma grave. La sua unità di ViiV Healthcare ha anche riferito dati promettenti per i suoi trattamenti contro l’HIV. GlaxoSmithKline prevede di presentare un massimo di 20 nuove richieste di autorizzazione entro i prossimi cinque anni, che confermano la sua forte linea di prodotti.

Gli azionisti di NVS ricevono un dividendo del 5,22%. Il target price di Domino Solutions per il titolo è di 50 dollari, mentre come stop loss a 40 $.

Zoetis (ZTS)
Zoetis Inc è stata costituita nel Delaware nel luglio 2012. E’ impegnata nella scoperta, sviluppo, produzione e commercializzazione di farmaci e vaccini, con un focus sul bestiame e animali da compagnia. Commercializza i prodotti attraverso quattro regioni: Stati Uniti, Europa / Africa / Medio Oriente, America Canada / Latina e Asia / Pacifico per otto speci di animali principali: bovini, suini, pollame, ovini e pesce, e le specie animali da compagnia: cani, gatti e cavalli, e cinque categorie di prodotti: anti-infettivi, uccidere o rallentare la crescita di batteri, funghi o protozoi; vaccini – preparati biologici che aiutano a prevenire le malattie dell’apparato respiratorio, gastrointestinali e delle vie riproduttive.

Fornisce inoltre additivi per mangimi medicati che offrono farmaci per il bestiame; soluzioni anestetiche per il veterinario, gestione del dolore e diagnosi di diabete; altri prodotti farmaceutici, tra cui cura del dolore e sedazione, oncologia, antiemetico, allergie e dermatologia e dei prodotti riproduttivi.

Gli azionisti di ZTS ricevono un dividendo del 5,22%. Il target price di Domino Solutions per il titolo è di 60 dollari, mentre come stop loss a 46 $.

Grano, ai minimi da 10 anni può essere un ottimo affare

Quando il prezzo di una merce scende al di sotto del suo costo di produzione, le scorte tendono a diminuire e aumenta la domanda. Le persone sono consumatori saggi. Quando il prezzo di una materia prima diminuisce, consumano più. Nelle ultime settimane, il prezzo del grano è precipitato al livello più basso dal 2006. Abbiamo toccato i minimi del decennio, una delle più importanti materie prime politiche in tutto il mondo. L’importanza del grano deriva dal fatto che è l’ingrediente principale in quella che è forse la fonte più critica di alimentazione per persone in tutto il mondo – il pane.

I governi devono assicurarsi che i loro cittadini abbiano abbastanza cibo per sostenersi. Nel corso della storia, la carenza di pane ha scatenato la violenza e varie insurrezioni civili. Di recente, la primavera araba iniziò nel 2010 come rivolta del pane in Tunisia ed Egitto. Un cattivo raccolto di grano ha causato un aumento dei prezzi e il declino della disponibilità per i cittadini portando ad un massiccio cambiamento politico nel paese. Anche se non era solo per il pane che si è creata questa rivoluzione, le persone che soffrono la fame hanno deciso che i governi non si stavano prendendo cura dei loro bisogni di base e molte altre questioni sono venute alla superficie portando ad un cambiamento radicale.

Negli ultimi quattro anni ci sono state abbondanti forniture di grano e le persone in tutto il mondo sono abituate a prezzi ragionevoli e al pane che è prontamente disponibile. Il fattore più importante nei mercati dei cereali è sempre il tempo. Madre Natura distrugge il raccolto o ne regala di eccezionali. Quando il popolo è consapevole di avere a disposizione grano e pane in abbondanza è tranquillo, i problemi spesso iniziano a causa della modesta disponibilità di questo bene primario.

All’inizio dell’anno c’è stata una crescita, in quella occasione abbiamo visto un assaggio di ciò che può accadere quando si verifica il potenziale di una carenza. L’anno scorso, una carenza di olio di palma in Asia ha provocato un aumento della domanda di olio di soia. Poi, un raccolto di fagioli poveri in Brasile ha causato prezzi alle stelle della farina di soia. Il 29 febbraio, i prezzi dei futures della soia hanno toccato il loro punto più basso a 8,49 $. All’inizio di giugno ha raggiunto il picco a 12,08 $, con un incremento di oltre il 42%.

Quando si tratta di mais e grano, il calo è stato davvero pesante. Il mais è sceso sotto i 3,20 $ per bushel (unità di misura 35.24 litri negli USA) la scorsa settimana, il prezzo più basso da settembre 2014. Il grano invece è sceso fino a 4 $ per bushel, il prezzo più basso dell’ultimo decennio.

Non c’è mai stato alcun problema con le forniture di mais o grano, dato che le rimanenze sono rimaste abbondanti dai raccolti eccezionali nel corso degli ultimi tre anni. Tuttavia, entrambi si sono mossi in sintonia con la soia. Sembra che il 2016 sarà un altro anno di raccolti eccezionali per il mais e il grano, ed è per questo che i prezzi potrebbero realizzare nuovi minimi pluriennali. Sia mais sia il grano sono cereali critici quando si tratta di approvvigionamenti alimentari mondiali. Il produttore numero uno al mondo ad esportatore mais sono gli Stati Uniti, ma il grano cresce in tutto il mondo, e gli Stati Uniti è solo una delle molte grandi nazioni produttrici.

Diamo una sguardo dal punto di vista tecnico

Su base tecnica, il grano mostra una condizione di ipervenduto sul grafico giornaliero a lungo termine con il MACD al di sotto del livello 2 e l’RSI in territorio neutrale. Inoltre, l’open interest è aumentato, il che è un’indicazione che il numero di posizioni short speculative potrebbero essere in aumento nel mercato dei futures con il prezzo che continua a fare nuovi minimi a lungo termine.

Una grande posizione short speculativa in una merce che si sta avvicinando ad un livello fondamentalmente critico in cui le scorte inizieranno a diminuire con l’aumento della domanda, potrebbe fornire il combustibile per un drammatico recupero di prezzo. Il quadro fondamentale e tecnico per il grano è stato segnato anche dai nuovi minimi colpiti.

Ora è un buon momento per guardare il grano dal punto di vista del lungo termine. Come abbiamo visto nella soia questa primavera, una volta che si presenta un problema di alimentazione, il rischio-rendimento favorisce posizioni lunghe sul grano ai minimi da 10 anni. Questa merce altamente politica può essere esplosiva, e il mondo è diventato compiacente circa il prezzo e la disponibilità negli ultimi anni. Il grano sotto i 4 $ è un acquisto fantastico, ma la pazienza è necessaria in quanto l’economia ciclica delle materie prime occupa mesi a fornire buoni rendimenti. Uno dei punti focali arriverà il 12 Agosto, quando il Dipartimento statunitense dell’Agricoltura rilascerà il rapporto mondiale sugli approvvigionamenti agricoli e stime della domanda.

mercoledì 3 agosto 2016

I primi 20 titoli ad alto dividendo di Warren Buffett (parte 3/4)

Per tutti coloro che sono alla ricerca di un reddito corrente che superi le obbligazioni, un’ottima soluzione sono i titoli con elevati dividendi. Sicuramente non è semplice trovare azioni di alta qualità con elevati dividendi e non è sicuramente simpatico imbattersi in titoli con elevati rendimenti che hanno tagliato i loro dividendi dopo poco tempo. Ecco che Waren Buffett entra in gioco, visto che il suo portafoglio è pieno di aziende di ottima qualità con dividendi.

Buffett ha aumentato la sua ricchezza investendo e acquisendo attività con forti vantaggi competitivi tradate a prezzi equi o anche più bassi. Gli investitori sanno che Warren Buffett cerca qualità, ma pochi sanno la percentuale in cui investe in titoli con dividendo. Il 92% del suo portafoglio è investito in azioni con dividendo. I suoi primi 4 titoli hanno un dividend yield medio del 3,1% (e rappresentano il 62% del suo portafoglio) e molte delle sue azioni hanno aumentato i loro dividendi nel corso di decenni, inoltre Buffett preferisce investire in aziende cosiddette amiche degli azionisti con lunghi periodi di successo.

Questo articolo diviso in 4 parti esamina le 20 aziende con elevati dividendi del portafoglio di Warren Buffett.

Energetici
Kinder Morgan (KMI)
Kinder Morgan è uno degli investimenti più recenti di Warren Buffett. Il prezzo delle azioni è diminuito in modo significativo quando ha annunciato un taglio del dividendo del 75%. La società ha detto che era “voluto dagli azionisti, per gli azionisti”.

Il taglio del dividendo ha danneggiato molti azionisti sul lungo termine che contavano su di un reddito da dividendi. Il massiccio sell-off ha creato un’interessante opportunità. Le azioni della società sono probabilmente sottovalutate oggi, e gli investitori di valore potrebbero voler scavare più in profondità per verificare le prospettive della società. Un recente articolo dichiarava che: “Ciò che è molto chiaro a questo punto è che Kinder Morgan non è una società molto accogliente per gli azionisti, e dovrebbero diffidare che il managment agisca nel loro interesse. Per cui, Kinder Morgan non possiede le qualità che uno cerca in un investimento a lungo termine”. Probabilmente Warren Buffett sta investendo in Kinder Morgan per avere beni di alta qualità a prezzi scontati. Kinder Morgan controlla oltre 80 mila miglia di condutture e 180 terminali. La società è il più grande trasportatore di petrolio e gas naturale negli Stati Uniti.

General Electric (GE)
General Electric è il 2° più grande conglomerato al mondo in base ai suoi $ 296 miliardi di capitalizzazione di mercato. Solo la Berkshire Hathaway è più grande con una capitalizzazione di mercato di $ 354.000.000.000. Gli azionisti probabilemente vedranno forti rendimenti nel corso dei prossimi anni.

La società è impegnata a cedere la sua attività finanziaria, focalizzandosi su come diventare un vero e proprio conglomerato di produzione. L’azienda ha avuto molti problemi, concentrandosi sui servizi finanziari. General Electric si sta disfacendo di questo errore strategico di lunga data. La società ha già ceduto grandi porzioni a Wells Fargo e Blackstone Group, ed ha recentemente scorporato la sua divisione finanziaria retail e carte di credito – Synchrony Financial (SYF). La cessione di GE Capital è un segnale positivo per gli azionisti, perchè L’azienda si sta concentrando su ciò che sa fare meglio, vale a dire la produzione di una vasta gamma di prodotti. Il management sta attivamente cercando di rendere l’azienda più piccola e più redditizia, quando questo accadrà vi sarà un’alta probabilità che gli azionisti vedano forti guadagni. General Electric attualmente scambia a un rapporto prezzo-utili di 18,5. Inoltre, l’azienda ha dividend yield del 2,9% che è superiore alla media.

Suncor Energy (SU)
Suncor Energy è una delle principali società di sabbie bituminose del Canada. La società genera la maggior parte dei suoi ricavi dall’esplorazione, l’acquisizione, lo sviluppo, il trasporto e la raffinazione di sabbie bituminose.

Non fatevi ingannare dall’alto rapporto P/E della società. I ricavi sono temporaneamente depressi a causa dei bassi prezzi del petrolio. Suncor Energy ha una capitalizzazione di mercato di $ 45,5 miliardi. L’azienda è stata fondata nel 1917. Suncor ha pagato dividendi stabile o in aumento (in dollari canadesi) per 24 anni consecutivi. L’azienda è uno dei più produttori di petrolio con il costo più basso del Nord America, questo grazie alla sua esposizione alle sabbie bituminose canadesi. I costi di gestione della società per la produzione di un barile di petrolio dalle sue attività di sabbie bituminose sono solo $ 28. Suncor dovrebbe generare flussi di cassa positivi a patto che la materia prima rimanga al di sopra di questo prezzo. L’azienda si sta concentrando sul controllo dei costi per ridurre ulteriormente i costi di produzione. Suncor sta ancora generando flussi di cassa operativi nonostante i prezzi del petrolio bassi. i profitti di Suncor sono sensibili ai prezzi del petrolio. La società attualmente ha un dividend yield medio al di sopra del 3,2%. Gli azionisti di Suncor Energy dovrebbero vedere una solida crescita degli utili per azione, quando i prezzi del petrolio recupereranno.

Phillips 66 (PSX)
Phillips 66 è stata creata nel 2012, quando ConocoPhillips ha separato dalla sua attività le operazioni a valle, quelle chimiche, i carburanti al dettaglio (distributori di benzina) e le operazioni
operazioni midstream di gas naturale. Le divisioni di raffinazione e quelle chimiche vanno meglio di quelle petrolifere upstream durante i periodi di calo dei prezzi, di conseguenza gli utili della società non sono sprofondati a differenza di altri suoi competitors.

La società è attualmente scambiata con un rapporto P/E di appena 11,2. Questo titolo sembra essere un affare in questo momento, inoltre paga un rendimento superiore alla media pari al 3,4%. In aggiunta la società sta anche divorando le proprie azioni attraverso il riacquisto superiore al 5% in un anno. Questo le permette di rendere circa l’8,5% annuo. La società prevede di crescere attraverso l’espansione continua negli Stati Uniti e si concentrerà sulla crescita degli investimenti industriali aumentando le sue capacità midstream e chimiche. Warren Buffett ha recentemente aumentato la sua posizione in Phillips 66, dimostrando di credere nel futuro della società, nonostante i bassi prezzi del petrolio.

Il QE della BCE apre ai Bond societari

L’espansione della Banca centrale europea nel mercato delle obbligazioni societarie ha determinato l’acquisto ha rappresentato un decimo del volume giornaliero, secondo i dati rilasciati il Lunedi. La BCE ha iniziato l’acquisto di titoli venduti dalle società con rating investment grade, come parte dei suoi sforzi per contribuire a stimolare l’economia della zona euro.

Ha acquistato 16,452 miliardi di euro di bond del settore pubblico (titoli di Stato e bond di agenzie e istituzioni) nel quadro del programma di quantitative easing. L’ammontare si riferisce ai titoli comprati nel cosiddetto ‘Programma di acquisto del settore pubblico (Pspp)’ che, insieme agli acquisti di covered bond, Abs, e corporate bond fa parte del QE. L’ammontare di titoli del settore pubblico acquistati dall’Eurotower si attesta in totale a 944,859 miliardi di euro.

Attraverso le banche centrali regionali, l’acquisto della BCE, che ha avuto inizio lo scorso Mercoledì, corre ad un ritmo che, se sostenuta, sarebbe di circa 7 miliardi di acquisti al mese. Il volume medio giornaliero degli scambi in obbligazioni investment grade denominate in euro è di circa 3 miliardi, secondo Trax, una società controllata MarketAxess. Questo significa che gli acquisti della BCE sarebbero pari a circa il 12 per cento delle compravendite giornaliere.

Sempre oggi la Bce ha reso noti gli acquisti di covered bond e di asset-backed security della scorsa settimana. Le cifre si attestano rispettivamente a 0,593 miliardi di euro e 0,149 miliardi di euro. L’ammontare complessivo di covered bond è pari a 186,634 miliardi di euro e quello di Abs a 20,439 miliardi di euro.

L’indice Crossover europeo iTraxx, che segue il costo assicurativo di alcune obbligazioni societarie nei confronti di un potenziale default è spesso scambiato come un mandatario liquido per il debito spazzatura in euro, è salito al suo livello più alto da più di tre mesi. Un aumento dell’indice indica una diminuzione del valore dei titoli sottostanti.

Chris Telfer, un gestore di portafoglio per la ECM di asset management, ha riferito

La combinazione di preoccupazioni per la Gran Bretagna che lascia l’Unione europea, le elezioni generali in Spagna e la riunione sui tassi della Federal Reserve daranno un tono negativo nel corso della settimana sui mercati.

Le obbligazioni investment grade, comprese quelle vendute dalla società di telecomunicazioni spagnola Telefónica (TEF) e l’assicurazione italiana Generali, sono state scambiate più debolmente Lunedi. Ci sono state speculazioni per entrambi i titoli acquistati dalla BCE. L’intervento della banca centrale nella fascia alta del mercato obbligazionario corporate europeo ha anche innescato un certo appetito per il debito europeo ad alto rendimento.

La scorsa settimana, con l’inizio del programma, nove offerte di junk bond di società di telecomunicazioni, tra cui l’irlandese Eircom e e la Titan Cement, hanno ricevuto il minor costo del finanziamento di sempre per un junk bond greco. Tuttavia, il grande volume di fornitura della scorsa settimana sta cominciando a pesare sui prezzi, ha detto Marc Kemp, un gestore di portafoglio presso BlueBay.