giovedì 25 luglio 2013

I rischi nascosti nelle banche tedesche



Per quanto riguarda i rischi nel sistema bancario tedesco, si deve rilevare che le grandi banche tedesche sono tra le più fortemente indebitate in Europa rispetto al loro capitale netto. Questo quando vengono considerati i rischi noti, ma è stato recentemente constatato che ci sono anche rischi nascosti, fino ad ora sconosciuti. In questo contesto va preso in considerazione la recente rivelazione che Deutsche Bank ha mantenuto i crediti verso il Brasile e l'Italia fuori dai libri contabili, cosi come i prestiti alle banche greche ed altri istituti di credito come Dexia, la quale rimane nonostante tutto completamente esposta al rischio. Intendiamoci, DB apparentemente non ha fatto nulla di illegale - ma questa pratica contabile di fatto, maschera l'entità del rischio a cui la banca è esposta.

Tra il 2008 e il 2011 Deutsche Bank AG, la più grande banca tedesca e una delle più grandi del mondo, ha fatto prestiti a Monte dei Paschi di Siena e alla banca brasiliana Banco do Brasil SA, per un totale di 3,3 miliardi di dollari, ma non ha incluso tali operazioni nelle relazioni finanziarie inviate agli investitori. Prestiti simili sono stati fatti a Dexia SA, TT Hellenic Postbank SA, Banca Nazionale di Grecia e la banca del Qatar, Al Khaliji.

Questi prestiti sono parte di 395,5 miliardi di dollari di passività che Deutsche Bank AG ha compensato con altri impegni, un importo pari al 19% del totale del patrimonio della società. La portavoce della Deutsche Bank, Kathryn Hanes, dice
queste pratiche contabili sono prescritte dalla legge e le azioni della Deutsche Bank sono in linea con i principi delle normative finanziarie. Queste informazioni non hanno impatti sulla salute finanziaria della società o sugli indici finanziari.
Fin qui niente da dire, fino a quando, non vengono presi in considerazione i dettagli più sottili di tali operazioni, ovvero le compensazioni, quali:

I prestiti garantiti di solito comportano che una società dia una garanzia in cambio del denaro che una banca le presta e la garanzia viene detenuta fino a quando il prestito non è rimborsato per intero. Invece, Deutsche Bank AG ha ceduto le sue garanzie, in questo caso titoli di Stato, per avere soldi per fare prestiti, rimanendo però, con l'obbligo di restituire i titoli.

Secondo i termini dell'accordo, Deutsche Bank AG era obbligata solo a restituire il 'cheapest-to-deliver' equivalente delle obbligazioni, proteggendola da eventuali svalutazioni, ma lasciando la banca esposta al default. Questa manovra effettivamente mette short i titoli di Stato, esponendo però la banca ad un rischio maggiore se avesse tenuto i titoli per tutta la durata dei prestiti. Deutsche Bank poi ha venduto credit-default agli investitori, registrando un immediato profitto di 60.000.000 di euro fin dall'inizio della trattativa con Monte dei Paschi.

In altre parole, questi prestiti garantiti non sono realmente garantiti, a meno che non si consideri effettivamente un'adeguata sicurezza, una posizione corta su titoli che sono stati forniti come garanzia. Inoltre, DB ha apparentemente condito le offerte sottoscrivendo dei "credit default swap" (
contratto di assicurazione che prevede il pagamento di un premio periodico in cambio di un pagamento di protezione nel caso di fallimento di un'azienda di riferimento
), esponendosi ad un maggior rischio creditizio.

Ulteriori relazioni di Bloomberg fanno notare, che questa non è la prima volta che DB ha oscurato la sua vera posizione finanziaria mediante pratiche contabili, che non sono necessariamente illegali, ma certamente sollevano domande su come valutare correttamente i rischi a cui la banca è esposta.

Nel frattempo, le banche che hanno ricevuto i prestiti in questione sono state in grado di continuare a segnalare la proprietà dei titoli che DB ha venduto, permettendo loro di travisare la propria salute finanziaria. In realtà, sembra che questo sia stato il vero motivo del trattamento contabile dispari di tali operazioni. Mentre le mani di Deutsche sono considerate legalmente pulite, ad esempio, quelle di Monte dei Paschi a quanto pare non lo sono:
Monte Paschi è attualmente oggetto di indagine dai procuratori italiani per l'utilizzo del prestito, atto a nascondere le perdite, sia la Banca Monte dei Paschi di Siena SpA sia Banco do Brasil SA hanno continuato a segnalare la proprietà dei titoli che sono stati utilizzati come garanzia in quanto dovevano tornargli indietro. I procuratori non hanno ravvisato alcun illecito da parte di Deutsche Bank in questo caso.
Tuttavia, gli analisti dicono che la rete creata, rende difficile la precisa valutazione della salute finanziaria della società e che questo va contro lo spirito del regolamento finanziario, nascondendo la vera quantità di rischio che Deutsche Bank ha nei suoi libri contabili.

Questa non è la prima volta che la banca tedesca è stata accusata di oscurare le informazioni finanziarie quest'anno. All'indomani dello scandalo Libor, la banca era stata precedentemente indagata per aver probabilmente celato 12 miliardi di dollari di perdite valutando in modo non corretto il suo portafoglio di derivati. Non siamo sicuri a questo punto cosa, semmai, sia emerso dalle indagini di cui sopra riguardante la contabilità dei derivati, ma vorremmo sottolineare che i derivati aprono moltissime possibilità per oscurare le informazioni di bilancio.

Rapporti di leva finanziaria delle banche europee

Qui di seguito ci sono alcuni grafici che illustrano il fatto che la leva finanziaria della banche tedesche, così come quella di quelle francesi, sia estremamente alta. Queste istantanee provengono da fonti diverse e non sono congruenti al 100%. Dipende un pò dalle precise definizioni poste in bilancio. Il primo grafico mostra sia le passività medie delle banche in percentuale del debito nazionale del paese ospitante e del suo PIL, così come le attività bancarie in percentuale sul proprio patrimonio netto.



Il grafico mostra l'effetto leva delle singole banche secondo un articolo di Daily FX. Si noti che nel caso specifico di SocGen, per quanto ne sappiamo, vengono contestate le conclusioni della fonte originale per quanto riguarda il rapporto di leva, per cui queste informazioni vanno prese col beneficio d'inventario.

E infine, un grafico pubblicato dal Fondo monetario internazionale nel 2012, mostra il patrimonio netto medio/coefficienti patrimoniali netti dei sistemi bancari nei diversi paesi. Il messaggio che ne deriva è che: le banche tedesche e francesi hanno rapporti di leva finanziaria estremamente elevati.



In sintesi, anche se non si tiene conto delle esposizioni nascoste al rischio di credito, come quello rivelato nei prestiti di DB, la leva finanziaria delle banche in Europa rimane molto elevata. Questo spiega il perché ci fu panico per l'esposizione delle banche europee verso i debiti sovrani nel 2011. Mentre il panico si è placato in modo definitivo, le motivazioni rimangono saldamente al loro posto.



Questo grafico mostra il prezzo delle azioni di Deutsche Bank negli ultimi 2 anni. Il mercato sembra più ottimista su DB rispetto a molte altre banche europee, ma la banca è fortemente indebitata ed esposta a molti rischi. La sua più grande forza sono probabilmente i prestiti rilasciati in Germania.

Le informazioni e i dati sono ritenuti accurati, ma non ci sono garanzie. Domino Solutions non è un consulente d'investimento e non offre consigli specifici di investimento. Le informazioni qui contenute sono solo a scopo informativo