lunedì 17 novembre 2014

Il Giappone entra in recessione tecnica, il PIL passa in negativo

L'economia giapponese inaspettatamente è scesa in recessione nel terzo trimestre, ponendo le basi per il primo ministro Shinzo Abe di ritardare un impopolare aumento delle tasse e richiamare le elezioni anticipate due anni prima del dovuto. La recessione arriva quasi due anni dopo che Abe è tornato al potere promettendo di rilanciare l'economia con il suo mix "Abenomics" di un massiccio stimolo monetario, spesa e riforme, notizia assai sgradita per un'economia globale già traballante.

Con la deludente performance del Pil di luglio-settembre, il Giappone ritorna in "recessione tecnica" a seguito della contrazione di due trimestri consecutivi, ma in condizioni peggiori delle più negative stime della vigilia che davano una economia in crescia congiunturale dello 0,2-3% e annualizzata del 2,4-5%. Invece, al -0,4% su aprile-giugno si somma il ribasso dei tre mesi precedenti (da -1,8% a -1,9%), mentre il -1,6% annualizzato segue il -7,3% del secondo trimestre (rivisto da -7,1%).



Abe aveva detto che avrebbe guardato i dati per decidere se portare avanti con un secondo aumento di imposta sulle vendite al 10 per cento nel mese di ottobre del prossimo anno, come parte di un piano per frenare l'enorme debito pubblico del Giappone, la peggiore tra le nazioni avanzate. I media hanno detto che Abe potrebbe annunciare la sua decisione di rinviare l'aumento di 18 mesi e dichiarare la sua intenzione di indire le elezioni per la camera bassa del parlamento.

L'inizio è stato incoraggiante grazie alla crescita dell'1,5% del 2013, sostenuta dal maxi allentamento qualitativo e qualitativo (Qqe) deciso ad aprile 2013 dalla Bank of Japan che, di fronte agli affanni dell'economia, ha varato un allentamento addizionale a fine ottobre. I margini di manovra sembrano adesso essere minimi: dopo le mosse della BoJ, i pacchetti di stimoli all'economia del governo devono fare i conti con un debito pubblico oltre il 200% del Pil. Lo stesso rialzo dell'Iva al 10% era al servizio delle risorse di riordino delle spese del welfare e del social securty.

La domanda privata è scesa dello 0,9% sul trimestre, malgrado un rimbalzo debole dei consumi delle famiglie (+0,3%). Gli investimenti privati sono caduti del 6,7% e quelli delle imprese dello 0,2%, non compensati dal +0,7% della componente pubblica. Il contributo dell'export al Pil è stato positivo: +0,8% le importazioni contro il +1,3% delle esportazioni. In ogni caso, si tratta di un duro e inaspettato colpo per il premier Abe che, nei resoconti dei media nipponici, dovrebbe annunciare domani lo scioglimento della potente Camera Bassa e fissare nuove elezioni politiche generali a dicembre, gia' il 14. Il Giappone era uscito dalla recessione negli ultimi mesi del 2012, poco prima dell'arrivo il potere di Abe che lanciò la sua ricetta per rafforzare l'economia, basata sulle tre frecce (politica monetaria espansiva, stimoli fiscali e riforme strutturali) della Abenomics.

Anche la banca centrale potrebbe trovarsi a dover agire in senso ulteriormente espansivo sul fronte della politica monetaria, visto che l'"output gap" sembra tornare ad allargarsi e, assieme al calo dei prezzi petroliferi, potrebbe rilanciare le pressioni deflazionistiche.

giovedì 13 novembre 2014

Investire in azioni: Le migliori dopo le elezioni americane midterm (parte 1)

Non sempre i mercati vengono influenzati dalla politica, ma quando avviene, diventano solitamente un'opportunità per gli investitori esperti. Non è sempre facile capire quali settori o azioni sono da comprare o da vendere. Alcune azioni sono buone per i trading, altre per posizioni a lungo termine. Molte analisi effettuate in conseguenza delle elezioni di medio termine del 2014 non possono essere riprodotte immediatamente, alcuni titoli richiedono tempo per svilupparsi. Il trucco è quello di chiedersi che tipo di rialzo ci si potrebbe aspettare da un titolo acquistabile, per quanto tempo e se il vostro denaro potrebbe ottenere un miglior rendimento, adeguato al rischio, altrove. Ecco alcune indicazioni di settori e titoli.

Difesa

Anche se questa amministrazione è stata ostile nei confronti dei costi della difesa, non si può negare le minacce incombenti che esistono. Le ultime includono l'ISIS e la Russia. Questo significa un supporto continuo per l'intero settore della difesa. Il famoso sequester, (ricordate?), riguardante il taglio al bilancio della difesa, era provvisorio ed era molto piccolo, quindi quelle saranno azioni da acquistare. In questo settore ci sono molti grandi titoli di acquistare nonchè due ETF, tra cui:

Lockheed Martin (LMT)
Lockheed Martin Corporation è una società di sicurezza globale impegnata nella ricerca, progettazione, sviluppo, produzione, integrazione e mantenimento di sistemi di tecnologia avanzata. La società opera in quattro segmenti di business: Aeronautica, Sistemi Elettronici, Sistemi Informativi - Generali e Space Systems.

Lockheed Martin Corp ha migliorato gli utili per azione del 7,4% nel trimestre più recente rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. Nel corso dell'esercizio passato, LMT ha aumentato le sue stime a 9,04 dollari contro 8,34 dollari dell'anno precedente. Quest'anno, il mercato si aspetta un miglioramento degli utili a 11,17 dollari contro 9,04 dollari. Il Cash flow operativo netto è aumentato a 990,00 milioni dollari o il 10,00% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. LMT con il suo calo del fatturato ha leggermente sottoperformato la media del settore dell'1,1%.



Northrop Grumman (NOC)
La Northrop Grumman Corporation è una società conglomerata (multinazionale) statunitense nel campo aerospaziale e della difesa, risultata dall'unione avvenuta nel 1994 fra Northrop e Grumman. Si sono aggiunte più tardi altre grandi società con l'acquisizione della Westinghouse Electronic Systems Group, Logicon, Teledyne Ryan, Litton (Ingalls, Avondale), Newport News, e TRW (senza LucasVarity). L'attuale amministratore delegato è Ronald Sugar, eletto dal consiglio d'amministrazione il 19 febbraio 2003, ed entrato in carica il 1º aprile successivo, succedendo a Kent Kresa . I prodotti più noti del complesso industriale militare Northrop Grumman Corp. sono il RQ-4 Global Hawk Unmanned Aerial Vehicle (UAV), l'aereo da caccia imbarcato F-14 Tomcat, e il bombardiere strategico B-2 Spirit.

Northrop Grumman Corp ha migliorato gli utili per azione del 5,6% nel trimestre più recente rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. L'azienda ha mostrato un profilo di utili positivi per azione nel corso degli ultimi due anni. Riteniamo che questa tendenza dovrebbe continuare. Nel corso dell'esercizio passato, Northrop Grumman Corp. ha aumentato le sue stime a 8,34 dollari contro 7,80 dollari dell'anno precedente. Quest'anno il mercato si aspetta un miglioramento degli utili a 9,47 dollari contro 8,34 dollari. L'attuale rapporto debito-equity, 0.60, è basso ed è al di sotto della media del settore, il che implica che vi è stata una gestione efficace dei livelli di debito.



Raytheon (RTN)
Raytheon Company, insieme alle sue controllate, sviluppa prodotti, servizi e soluzioni nei mercati della difesa e di sicurezza informatica. La società serve sia clienti nazionali sia internazionali, principalmente come un contraente di programmi di difesa correlati a clienti governativi. Essa opera in sei segmenti di business Integrated Defense Systems (IDS), Intelligence e Sistemi Informativi (IIS), Missile Systems (MS), Network Centric Systems (NCS), Space and Airborne Systems (SAS) e Servizi Tecnici (TS).

RTN ha migliorato gli utili per azione del 9,3% nel trimestre più recente rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. L'azienda ha mostrato un profilo di utili positivi negli ultimi due anni. Riteniamo che questa tendenza dovrebbe continuare. Nel corso dell'esercizio passato, ha aumentato le sue stime a 5,96 dollari contro 5,66 dollari dell'anno precedente. Quest'anno, il mercato si aspetta un miglioramento guadagni a 6,87 contro 5,96 dollari. L'attuale rapporto debito-equity, 0,40, è basso ed è al di sotto della media del settore, il che implica che vi è stata una gestione efficace dei livelli di debito.



PowerShares Aerospace and Defense (PPA)
Il cui indice sottostante è composto da azioni ordinarie di 48 società quotate al New York Stock Exchange o al NASDAQ. Queste aziende sono impegnate principalmente nella ricerca, sviluppo, produzione, funzionamento e supporto delle operazioni di difesa, militari, sicurezza nazionale e dello spazio. Il fondo non è diversificato.

Ripartizione Geografica
Stati Uniti 99,24
Europa Occidentale - Euro 0,76

Primi 10 Titoli

Lockheed Martin Corp 6,57
General Dynamics Corp 6,36
Honeywell International Inc 6,36
United Technologies Corp 6,32
Boeing Co 5,98
Northrop Grumman Corp 4,65
Raytheon Co 4,54
Textron Inc 4,52
Precision Castparts Corp 4,35
Rockwell Collins Inc 4,14



lunedì 10 novembre 2014

Investire in azioni: 4 titoli su cui scommettono gli Hedge Funds

Provate a chiedere a qualsiasi consulente per gli investimenti e vi risponderà che i guadagni vincenti sono sul lungo termine. Grandi nomi di gestori di hedge fund come Buffett e Icahn hanno guadagnato popolarità grazie ai loro investimenti sul lungo e ai loro invidiosi tassi di rendimento. Louis Navellier è un gestore di asset multi-miliardario, membro di quell'elite, che si è ritagliato uno spazio di nicchia negli investimenti sulla crescita e si è fatto un nome attraverso decenni di successi nella scelta delle azioni. La sua performance gli ha permesso di guadagnare un tesoro di riconoscimenti e sostegni. Anche Steve Forbes ha riconosciuto la carriera da manager, dicendo che Navellier ha avuto un invidiabile record di investimenti a lungo termine.

Il suo fondo ha investito un quarto di miliardo di dollari in quattro nuovi titoli nel 3° trimestre di quest'anno. Tuttavia, i quattro si adattano bene all'interno della narrazione di un mercato che stà volgendo al termine, pur mantenendo alcuni tratti di azioni di crescita. Adattare il suo portafoglio ai mutevoli venti del mercato è un grande esempio di intuizione e potrebbe essere saggio seguirne l'esempio.

Le utilities, quali American Electric Power Co. Inc. (AEP), sono fatti per grandi investimenti uscendo da un mercato toro. Poiché gli investitori sono costretti a guardare altrove per i ritorni, molti asset manager incoraggiano lo spostamento in azioni con dividendi sempre in crescita. La natura dei flussi di cassa di una utility le rende grandi contribuenti di reddito e AEP non delude con il suo rendimento del 3,7%.

Il clima più freddo che arriverà entro la fine di quest'anno dovrebbe aiutare a mantenere la quotazione del titolo in crescita nel breve termine, in verità, stà già spingendo verso l'alto verso i massimi storici. Questo potrebbe portare ad un buon profitto con 61 milioni di dollari di investimenti da parte di Navellier.



L'investimento del fondo in Dr. Pepper Snapple Group Inc. (DPS) sà molto di stile Buffett, dimostrando che i beni di consumo sono attraenti quando l'orizzonte potrebbe essere cupo. Il fondo ha investito quasi 65 milioni di dollari in questa azienda.

Che cosa potrebbe vedere un famoso gestore di crescita in un titolo come Dr. Pepper Snapple Group ? Nuovi massimi storici, utili elevati e una prospettiva rosea rispetto ai diretti concorrenti. DPS ha comunicato un utile che ha battuto le stime alla fine di ottobre e ha spinto le revisioni dell'utile per azioni verso l'alto. Al contrario, Coca-Cola ha visto allo stesso modo volumi di vendite più deboli nel trimestre, facendo si che la gestione avvisasse che i tassi di crescita degli utili per il 2014 e il 2015 sarebbero stati più deboli.



I titoli sanitari, come WellPoint Inc. (WLP), sono un altro segno distintivo di investimento in un mercato orso e il fondo ha preso una posizione di 63 milioni di dollari.

La gente non smette di ammalarsi indipendentemente dai cicli di mercato e gli investitori stanno facendo confluire i soldi in molte aziende sanitarie come prova della loro resistenza. WellPoint, che presto cambierà il suo nome in Anthem, ha tranquillizzato il reddito degli investitori di crescita con continui aggiornamenti positivi in termini di previsioni. L'Affordable Care Act e il suo aumento del numero di assicurati americani certamente ha inciso su queste previsioni. Escludendo l'eventualità che l'Obamacare venga abrogata (ossia entro il prossimo presidente) il titolo WLP probabilmente continuerà a beneficiarne.



Pensate a CVS Health Corp. (CVS) come ad un ibrido mescolando DPS e WLP, atterrerete da qualche parte tra i beni di prima necessità e il settori di assistenza sanitaria. Il recente rebranding da CVS Caremark a CVS Health ha acceso l'interesse di molti analisti e Navellier ha fatto lo stesso attraverso l'investimento di 61 milioni di dollari nel titolo.

Una pietra miliare degli investimenti di crescita, per il quale è in aumento la domanda. CVS sta mantenendo sul fronte dei farmaci di specialità, che hanno visto il sostegno pesante dei consumatori quest'anno. L'inflazione dei prezzi dei farmaci e l'offerta più ampia di prodotti dovrebbe spingere avanti questo segmento, il che potrebbe tradursi in un prezzo del titolo più elevato per CVS.



Gli ultimi investimenti di questo fondo sono da manuale per navigare in anticipo le acque incerte. Considerate DPS e il suo vantaggio competitivo sia per coprire il portafoglio che per aggiungere crescita allo stesso tempo. La crescita costante degli utili e il dividendo affidabile permettono ad AEP di distinguersi.

giovedì 6 novembre 2014

Il prezzo dell'oro: dove è diretto e come trarre profitto

Per quanto riguarda le opportunità di investimento e di trading, l'Oro è attualmente un parente povero del mercato azionario. Nessuno sembra interessato al minerale giallo in questo momento. La realtà è che se non siete alla ricerca di gioielli, non c'è davvero alcun motivo per acquistare Oro in questo momento.

Già nel mese di luglio, con l'articolo Previsioni prezzo dell'Oro per la seconda metà del 2014, abbiamo discusso le prospettive del metallo prezioso per la fine dell'anno. In quell'occasione scrissi che
fosse meglio vedere i metalli preziosi come polizza assicurativa a lungo termine e un modo per preservare il patrimonio, non importa i capricci dei burocrati, banche centrali o le emozioni degli investitori. La misura più importante è la visualizzazione del prezzo dell'oro in termini di potere d'acquisto. La storia dimostra il successo dell'oro a preservare la ricchezza, ma può dunque essere un generatore importante di ricchezza quando il potere d'acquisto aumenta.
Il metallo prezioso da quel tempo è rimbalzato a 1225 $ di recente sulle preoccupazioni che circondano l'ISIS e la situazione economica in Europa e in Cina. Da allora è anche crollato al di sotto da 1.200 a 1,170 dollari.



A seguito della recente eliminazione della Federal Reserve del suo terzo round di quantitative easing (QE3) e il suo accenno all'innalzamento dei tassi di interesse nel 2015, l'Oro è ora al suo livello più basso dal mese di aprile 2010. Il buon risultato del PIL del terzo trimestre e una crescita del 4,5% unito alla forte crescita degli utili dello S&P500 stanno facendo inclinare l'Oro verso livelli più bassi. Oltretutto, il biglietto verde si è mossa verso l'alto, danneggiando la domanda di Oro causa la sua denominazione in dollari americani.

Inoltre, l'inflazione, un sostenitore dell'Oro, continua a rimanere a livelli tali che non aiuta. Il metallo è usato come una copertura contro l'inflazione e il rischio, quindi, in assenza di queste di due variabili chiave, non siamo sorpresi di vedere i prezzi muoversi berso il basso. E potrebbe peggiorare. Inoltre, il cosiddetto effetto positivo degli acquisti dall'India e Cina sembrano essere neutralizzati. Il Natale è una grande periodo di acquisto per l'India, ma non aspettatevi un forte aumento dei prezzi a meno che il paese non acquista l'intera riserva aurea di Fort Knox.

Infatti, secondo un articolo pubblicato da Bloomberg, nel mese di ottobre, più di 1,3 miliardi dollari sono stati venduti da exchange-traded funds. La soglia psicologica è di 1.200 dollari, livello ribassista. Ora, potremmo vedere un rimbalzo, ma sarebbe probabilmente innescato da un improvviso rigonfiamento del rischio geopolitico. La realtà è che i commercianti e gli investitori sono alla ricerca di azioni in questo momento e non l'Oro.

La rottura sotto 1.180 dollari è un forte sintomo ribassista. La mancata tenuta di tale supporto potrebbe vedere l'oro spostarsi verso il basso ad un livello di supporto tecnico di 1.125 dollari; in alternativa, un rimbalzo sull'ipervenduto potrebbe portare i prezzi verso i 1.200 dollari. Molto avrà a che fare con lo stato dell'economia globale e geopolitica.

Potete effettuare trading sull'incertezza dell'Oro attraverso l'uso di una opzione straddle su un ETF come SPDR Gold Shares (GLD). Questa strategia comporterebbe un trade attraverso l'acquisto di un'opzione put e un'opzione call con lo stesso prezzo di esercizio e scadenza. Attraverso l'uso di questa strategia di investimento si fanno i soldi sia in una direzione sia nell'altra.

martedì 4 novembre 2014

Investire in ETF: quattro internazionali ottimi per un acquisto

Nonostante le recenti uscite e le previsioni su quando la Federal Reserve avrebbe alzato i tassi di interesse, la Yellen e il suo gruppo non lo hanno ancora fatto. E anche quando lo faranno, la Fed non ha intenzione di passare da zero all'8% in una notte. Così una delle principali preoccupazioni degli investitori per il futuro, resta quella di trovare un reddito affidabile. Un ottimo modo per trovare questo reddito sono gli ETF internazionali con dividendi.

I fondi scambiati in borsa (ETF) offrono agli investitori un ampio e giornaliero accesso a buon mercato in alcune delle migliori aziende del mondo che pagano dividendi. Rendimenti da dividendi più elevati e valutazioni interessanti attendono gli investitori disposti a dare un'occhiata agli ETF internazionali con dividendi. Considerando che i tassi di interesse, anche quando la Fed li aumenterà, rimarranno bassi, questi ETF meritano di essere presi in seria considerazione.

Ma come sapere quali fondi sono la scelta giusta per voi? Ecco quattro dei migliori ETF internazionali con dividendi da tenere in considerazione per un acquisto.

iShares International Select Dividend ETF (IDV)

IShares International Select Dividend ETF (IDV) potrebbe essere uno dei posti migliori per iniziare quando si tratta di ETF internazionali con dividendi. L'ETF da 4,3 miliardi di dollari è uno dei più grandi dedicati al settore. IDV tiene traccia del Dow Jones EPAC Select Dividend Index, che è una misura delle azioni che pagano un elevato dividendo sui mercati sviluppati non-USA. Le intenzioni dell'ETF con dividendo è di monitorare quelle azioni che effettuano elevati pagamenti e scegliere coloro che hanno pagato constantemente i loro dividendi per periodi di tempo più lunghi. Questo attualmente crea un portafoglio di 100 diversi titoli non statunitensi, come l'azienda farmaceutica AstraZeneca PLC (AZN) e quella delle telecomunicazioni francese Orange (ORAN). IDV fornisce un forte dividend yield del 4,9%. Questo è più del doppio dell'attuale dividend yield medio dello S&P 500 di circa l'1,8%. Per quanto riguarda le prestazioni, nel corso degli ultimi 5 anni, questo ETF è riuscito a produrre un rendimento totale annuo di quasi l'8%.



Ripartizione Geografica

Canada 6,10
Regno Unito 15,49
Europa Occidentale - Euro 37,76
Europa Occidentale - Non Euro 9,84
Medio Oriente 0,97
Giappone 1,59
Australasia 24,41
Asia - Paesi Sviluppati 3,85

Distribuzione Settoriale

Materie prime 3,90
Beni di consumo ciclici 9,06
Finanza 16,87
Immobiliare 3,15
Beni di consumo difensivi 4,12
Salute 2,37
Servizi di pubblica utilità 17,46
Servizi alla comunicazione 16,66
Energia 7,80
Beni industriali 16,09
Tecnologia 2,52

FlexShares International Quality Dividend ETF (IQDF)

Non tutti i titoli che pagano un elevato rendimento da dividendo sono un buon acquisto. Infatti a volte un rendimento elevato può individuare problemi in un'azienda. A tal fine, la ricerca di pagatori di dividendi di "qualità" è altrettanto importante quanto la ricerca di rendimenti elevati. L'ETF FlexShares International Quality Dividend (IQDF) è uno dei nuovi ETF smart beta sorti negli ultimi mesi.

Questo ETF tenta di aggirare i problemi di possedere solo titoli ad alto rendimento. IQDF utilizza un modello di scoring di sua proprietà, che determina un "fattore di qualità" dei titoli che offrono dividendi. Guardando ai problemi dei flussi di cassa, utili, crescita dei ricavi e della gestione, l'ETF dovrebbe aiutare a prevenire inconvenienti e ad evitare cali di dividendi. L'ETF monitora attualmente 210 titoli diversi suddivisi nei mercati sviluppati in grado di soddisfare i suoi requisiti di qualità. L'attenzione alla qualità aiuta su due fronti. In primo luogo, il fondo produce un sano 3,9%. In secondo luogo, IQDF è riuscito a mettere in atto un'impressionante performance nella sua breve vita. Fin dalla sua istituzione nel mese di aprile dello scorso anno, l'ETF è riuscito a produrre un ritorno del 7,68%.



Ripartizione Geografica

Stati Uniti 0,33
Canada 5,61
America Latina e Centrale 3,69
Regno Unito 16,28
Europa Occidentale - Euro 24,40
Europa Occidentale - Non Euro 7,39
Europe dell'Est 6,96
Africa 1,84
Medio Oriente 0,75
Giappone 11,74
Australasia 9,05
Asia - Paesi Sviluppati 4,84
Asia - Emergente 7,11

Distribuzione Settoriale

Materie prime 8,13
Beni di consumo ciclici 9,10
Finanza 24,81
Immobiliare 7,16
Beni di consumo difensivi 7,27
Salute 7,98
Servizi di pubblica utilità 4,88
Servizi alla comunicazione 7,73
Energia 9,79
Beni industriali 8,80
Tecnologia 4,35

WisdomTree Emerging Markets Equity Income ETF (DEM)

La percezione generale è che i mercati emergenti siano rischiosi e pieni di aziende potenzialmente "immature". Tuttavia, questi mercati possono essere un luogo fertile per gli investitori e dotati di alcuni grandi rendimenti. Uno dei motivi principali è che molte azioni dei mercati emergenti in realtà sono caratterizate da grandi fondatori e strutture di proprietà famigliari.

I dividendi rappresentano uno dei modi migliori per questi proprietari di trarre profitto dai loro investimenti. L'ETF WisdomTree Emerging Markets Equity Income è ancora uno dei migliori modi per investire sui titoli che pagano dividendi nei mercati emergenti. Monitorizza 340 diverse aziende, molte delle quali gli investitori stranieri non ne hanno mai sentito parlare. Ad esempio Padini Holdings o Tung Ho Steel. Il beneficio derivante dall'adozione di DEM per ottenere l'accesso a questi titoli è un rendimento del 4,5% e il 23% di ritorno dal suo lancio nel 2007. L'unico vero inconveniente di possedere questo ETF è il costo di gestione, in quanto le spese sono un pò alte, intorno allo 0,63%.



Ripartizione Geografica

America Latina e Centrale 14,11
Europe dell'Est 29,26
Africa 11,80
Asia - Paesi Sviluppati 12,06
Asia - Emergente 32,77

Distribuzione Settoriale

Materie prime 14,10
Beni di consumo ciclici 4,50
Finanza 24,21
Immobiliare 1,63
Beni di consumo difensivi 2,73
Salute 0,26
Servizi di pubblica utilità 7,72
Servizi alla comunicazione 15,92
Energia 19,67
Beni industriali 3,75
Tecnologia 5,52

iShares International Developed Real Estate ETF (IFGL)

Proprio come negli Stati Uniti, alcuni settori al di fuori dei confini, naturalmente, producono più di altri. Uno dei migliori produttori di reddito sono gli immobili commerciali. Il numero di nazioni che hanno adottato il trust di investimento immobiliare (REIT) come struttura continua a crescere e ad usufruirne è l'iShares International Developed Real Estate ETF (IFGL).

Questo ETF monitorizza 190 diversi REIT intenzionali, Real Estate Operating companies (REOs) e altri proprietari globali. E come le REIT statunitensi, queste imprese girano la maggior parte del loro reddito agli investitori in cambio di benefici fiscali. I rendimenti per gli ETF REIT internazionali sono un pò più complicati, perché le distribuzioni possono variare notevolmente da un trimestre all'altro. Per esempio: Sulla base della distribuzione più recente di IFGL, il rendimento del fondo è del 2,4%. Ma se si calcola la media delle distribuzioni degli ultimi quattro trimestri, il rendimento raggiunge picchi dell'11,6%.



Ripartizione Geografica

Canada 4,08
Regno Unito 12,72
Europa Occidentale - Euro 15,45
Europa Occidentale - Non Euro 4,32
Medio Oriente 0,22
Giappone 26,53
Australasia 11,85
Asia - Paesi Sviluppati 23,84
Asia - Emergente 1,00

Distribuzione Settoriale

Beni di consumo ciclici 0,81
Immobiliare 99,08
Salute 0,12