sabato 15 dicembre 2012

EURUSD a 1.31, quale sarà la prossima fermata ? 1.35 o 1.25 ?

One Million Dollar Portfolio dal 2010 ad oggi +90.00%
Stock Win Usa Portfolio dal 2010 ad oggi +124.30
Europa Vincente Portfolio dall'inizio del 2012 +33%
ETF migliori dal 10 ottobre 2012 +9.84%
Gemme nascoste nel 2012 +324.85%
Visione del nostro portafoglio One Million Dollar + 90%
Alert acquisto/vendita quando viene modificato il portafoglio One Million Dollar
Iscrizione newsletter dove riceverai analisi societarie e report macroeconomici
Bilanci societari, Dati societari e Sec Filing
Calendario dividendi del nostro portfolio.
Calendario eventi macroeconomici USA, EUROPA e CINA
Iscrizione completamente gratuita


La coppia EUR/USD ha guadagnato in questi giorni 100 pips da 1.3065 raggiungendo quota 1.3175, livello che non si vedeva da Maggio 2012, di preciso il 4 Maggio, chiudendo poi la sessione settimanale tra 1.3155 e 1.3165. Con questa settimana positiva, l'EUR/USD ha concluso 4 delle ultime settimana in territorio positive con 4 candele verdi su 5.

La coppia è salita nel pomeriggio con la borsa americana che ha faticato parecchio dopo le uscite di bernanke che si vede preoccupato per l'andamento della risoluzione del Fiscal Cliff e dell'econmia in generale nel 2013. Rompendo i livelli di resistenza a toccato il picco di 1.3175, raggiungendo tale livello ben due volte.

Il dollaro rimane sotto pressione in quanto la FED ha introdotto nuove misure di allentamenti Mercoledì:
La Fed manterrà i tassi di interesse vicini allo zero fino a quando il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti non scenderà al di sotto del 6.5%. Inoltre, vista la fine della Operazione Twist, la Fed allarga gli acquisti del QE3, ma c’è anche un’altra questione, ha sottolineato il governatore Bernanke, che minaccia la ripresa economica degli Stati Uniti: è il fiscal cliff. Gli effetti del fiscal cliff sarebbero estremamente dannosi alla ripresa dell’economia americana e la Fed, ha proseguito Bernanke, non ha gli strumenti necessari per arginarne gli effetti - ad esclusione di un "piccolo" potenziamento della misura degli acquisti.
L'analista di FXstreet.com, Richard Lee ha riferito in una conferenza stampa:
In definitva l'impegno della FED manterrà a bada la pressione sul dollaro, a medio termine, con le pressioni inflazionistiche che rimarranno al di sotto dell'obiettivo seguito dalla banca centrale intorno al 2% per almeno i prossimmi due trimestri.
Tuttavia, nonostante l'ulteriore allentamento da parte della FED e di alcuni sviluppi positivi in Europa all'inizio di questa settimana, la coppia EURUSD ha lottato parecchio per raggiungere questo livello in quanto gli investitori rimangono sempre concentrati sui colloqui del bilancio americano seguendo i progressi fatti finora, seppur pochi.

Nick Bennenbroek, responsabile della strategia valutaria alla Wells Fargo Bank (WFC):
Mentre siamo riluttanti ad adottare una visione più forte, in particolare con le condizioni dei sottili scambi che si verificheranno verso fine anno, ci aspettiamo ancora che i colloquio del bilancio americano possa essere catalizzatore della forza o debolezza del dollaro verso l'Euro.
Ma allora la coppia EUR/USD da che parte andrà ?

Senza una chiara condizione del fiscal cliff negli Stati Uniti è difficile fare previsioni, detto questo però non sembrano esserci le condizioni per un rialzo elevato verso 1.40 sul breve termine, anzi si denota una certa debolezza. Indipendentemente dai guadagni recenti, l'Euro potrà al massimo raggiungere quota 1.35 prima di riprendere il ribasso verso 1.20. Questo è quanto sostiene Fxstreet.com.

Dello stesso avviso sono gli analisti valutari di Bank of Tokyo Mitsubishi UFJ i quali vedono la coppia in condizione stabile almeno fino alla fine dell'anno e non ritengono un rialzo al di sopra di 1.35 per la primavera.

L'snalista di City Index, Ashraf Laidi si aspetta l'EUR/USD a 1.32 seguito poi da 1.34 per la fine dell'anno e sempre secondo Laidi, per la fine del primo trimestre del 2013 la coppia sarà intorno 1.40.

D'altro avviso invece il Senior Analyst K. Kirkegaard di Danske Bank. Secondo Kirkegaard il fiscal cliff verrà risolto con un taglio alle spese di circa 1020 miliardi di dollari, ben al di sopra di quanto si possa sperare, questo darà grande forza al dollaro che prenderà pips contro AUD,RUB, NOK e EUR.

La prossima settimana

Con tutta la confusione intorno allo Yen della settimana scorsa, alla fine i giapponesi sono riusciti a raggiungere le elezioni della camera, quindi gli investitori devono prestare molta attenzione alle elezioni di Domenica e in particolare alla coppia USD/JPY.

Kathy Lien di BK sottolinea:
Considerando che la maggior parte degli investitori si aspettano una vittoria di shinzo Abe ci potrebbere essere un forte rischio di una inversione di tendenza. In paratico invece che un abbassamento del valore dello Yen di potrebbe essere un forte rally se dovisse vincere Abe.
Sempre rispetto alla coppia USD/JPY Richard Lee di FXstreet.com dice:
Se Noda venisse rieletto a capo del paese, significherebbe come al solito una calo per la coppia USD/JPY tornando ad un tasso di cambio di 80. Se invece venisse eletto Abe ci aspettiamo un rally a 85 con un ritracciamento 1 83 che diventerebbe il nuovo supporto per il cambio.
Le informazioni e i dati sono ritenuti accurati, ma non ci sono garanzie. Domino Solutions non è un consulente d'investimento e non offre consigli specifici di investimento. Le informazioni qui contenute sono solo a scopo informativo