lunedì 27 giugno 2016

Brexit: meglio vendere queste tre azioni americane

In una mossa senza precedenti, la Gran Bretagna sta lasciando l’Unione Europea. Questo potrebbe portare ad un effetto domino in tutta Europa e questo potrebbe avere un impatto sul vostro portafoglio. In qualche modo la mossa della Gran Bretagna ha votato per lasciare l’Unione europea. Il Brexit è ufficialmente reale. Questa è stata la prima volta che una nazione ha lasciato l’Unione europea e uno di questi scenari non era mai stato valutato dai mercati azionari che stanno scendendo per il secondo giorno di fila. Tutto ciò avviene in un momento in cui siamo già in una situazione di instabilità mentre l’oro continua a salire.

Il selloff che abbiamo visto il giorno del Brexit potrebbe essere solo l’inizio. Sarà un periodo relativamente lungo e un processo altrettanto complicato, quasi 80.000 cavilli giudiziari da sistemare; i negoziati potrebbero richiedere anni, e, in ultima analisi, questo potrebbe spingere la Gran Bretagna in una recessione, dato che oltre la metà delle esportazioni della Gran Bretagna sono in altri paesi europei.

Ciò che temono i mercati, non è tanto l’uscita della Gran Bretagna, che tra l’altro non era nemmeno a tutti gli effetti parte dell’Europa, ma l’effetto domino degli altri paesi, tra cui Spagna e Francia. Questo potrebbe portare ad un rallentamento in tutta Europa. Così, mentre molti investitori sono alla ricerca di opportunità di acquisto, la mossa più prudente è quella di essere sulla difensiva. Un continuo rallentamento dell’economia inglese potrebbe far male ai ricavi, mentre una moneta indebolita significherà aziende che incasseranno ancora meno quando convertiranno i loro soldi in dollari USA.

Di seguito vi segnaliamo tre società che hanno ottimi rapporti con la Gran Bretagna e potrebbe subire ribassi nell’immediato futuro a causa della sterlina e dell’economia in calo.

eBay (NASDAQ: EBAY)
Ebay genera oltre il 15% dei ricavi provenienti dalla Gran Bretagna. Una volta accoppiata col rischio di Amazon.com (NASDAQ: AMZN) prendendone una quota di mercato, eBay riceverà una pioggia di downgrade. I venditori si sono mossi verso Amazon grazie alla facile realizzazione, per non parlare della maggiore concorrenza da parte di Alibaba (NASDAQ: BABA) e Etsy (NASDAQ: ETSY).

Da quando PayPal (NASDAQ: PYPL) ha eseguito uno spin-off (su ordine di Carl Icanh), la crescita di eBay è stata discutibile. Il suo mercato è già saturo in tutto il mondo. Non dimentichiamoci anche i cambiamenti dell’algoritmo di ricerca di Google (NASDAQ:GOOGL) che ha messo pressione al ribasso sul traffico web e un aumento dei suoi costi di acquisizione utenti.

Ford (NYSE: F)
Ford è una società sottovalutata, con un sacco di rischio Brexit. E’ generalmente considerata una casa automobilistica degli Stati Uniti, ma genera quasi il 20% dei ricavi dalla Gran Bretagna. Con la ciclicità del settore auto, dove le vendite di auto potrebbero scendere, si dispone di una tempesta perfetta contro Ford.

C’è anche il rallentamento in Sud America, dove Ford ha anche una forte presenza. Per non dimenticare i grandi impegni pensionistici che Ford ha nella sua attività europea che sarà un grosso problema per il prossimo futuro.

Penske Automotive Group (NYSE:PAG)
Penske Automotive Group ottiene oltre un terzo dei suoi ricavi dalla Gran Bretagna, il che la rende forse la società statunitense più esposta al Brexit. Sono anche di fronte a problemi simili a Ford, dove le vendite negli Stati Uniti di auto saranno probabilmente lente nel prssimo futuro. L’altra chiave per Penske è che si tratta di una società che acquisisce, usando come crescita la sua arma vincente. Tuttavia, sembra che le opportunità di acquisizione si stiano prosciugando.

Tutte e tre le aziende iniziano sentire il dolore della scorsa settimana, ma ci potrebbero essere discese peggiori in futuro. Per gli investitori prudenti è meglio far cassa vendendo i titoli esposti al Brexit e utilizzare la liquidità per sfruttare acquisti migliori.

La grande paura che attanaglia il mercato in questo momento accieca la possibilità di acquistare azioni a buon mercato. Lo abbiamo visto più volte nel corso dell’ultimo anno. Questa volta, l’impatto della Gran Bretagna di lasciare l’Unione europea sarà la principale incertezza che il mercato vedrà nelle prossime settimane.

Tuttavia, come abbiamo visto nel corso degli ultimi due sell-off, il mercato non discrimina, ci sono azioni che saranno effettivamente influenzate dalla Brexit. Tutte questi titoli saranno venduti su tutta la linea passando ad aziende che possono continuare a sfornare ricavi e utili di crescita, non importa ciò che accade in Europa, le grandi occasioni da aggiungere al vostro portafoglio ci sono sempre.

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