Sulla superficie, il trimestre di Adobe (Nasdaq: ADBE) non è stato dei migliori, sottolineato da una perdita di 32 milioni di dollari, a fronte di un profitto di 246 milioni dollari dello scorso anno. Ma una volta letto il documento fino alla fine il futuro è apparso leggermente più roseo. La perdita infatti di Adobe è stato il risultato di una tassa di 155 milioni dollari relativa al suo acquisto di
Omniture in autunno
Le vendite di Adobe vendite sono aumentate quasi del 5% nell'ultimo trimestre, guidato da ordini dal mercato della progettazione grafica e web. Guardando al futuro, una potenziale ripresa del settore tecnologico del prossimo anno, più l'uscita della nuova Release di Adobe Creative Suite 5, suggeriscono che il 2010 sarà un anno più forte per uno delle nostre favorite tech-company del nostro portfolio Domino Street.
Ora però veniamo ai dati che dovrebbero tenerci sul chi va la. Il Co-presidente del consiglio di Adobe Systems Inc. (ADBE) John Warnock ha venduto 160000 azioni il 4 Gennaio 2010 ad un prezzo medio di 36,69 dollari.
Per il primo trimestre fiscale del 2010, Adobe stima di raggiungere un fatturato di 850 milioni di euro. La prima gamma di destinazione trimestre include un giro d'affari stimato da circa 78 a 83 milioni da prodotti omniture, ed esclude una stima di 14,7 milioni nel primo trimestre.
Adobe Systems Inc. è di proprietà di diversi Guru come John Hussman e Richard Aster Jr che continuano a tenere le posizioni in questa società. Il nostro consiglio quindi è di continuare a credere in questa società. Se sei un nostro cliente non perdere i nostri alert per sapere se la situazione dovesse cambiare.
Report e articoli dedicati al mondo della borsa statunitense con un occhio ai titoli con maggiori dividendi e crescita nel tempo. La nostra è una filosofia di investimento sul medio periodo, 2-5 anni. Il nostro portafoglio Crescita ha performato in 14 anni il +1686%. Il 20,71% di media annuale.
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lunedì 11 gennaio 2010
domenica 10 gennaio 2010
Ford supera gli 11$, +27% dalla nostra segnalazione di Dicembre
Ford (NYSE: F) ha venduto il 33% di veicoli in più negli Stati Uniti nel dicembre 2009 rispetto allo stesso mese di anno prima. Questo è un risultato incredibile giudicato contro il 13% di guadagno medio previsto dagli esperti del settore auto di Wall Street, e il numero di concorrenti in bancarotta, General Motors e Chrysler, che hanno dichiarato un fatturato ridotto del 6% e 4%. Meglio ancora, le stime che la Ford ha presentanto nel 2009 sulla sua quota di mercato negli Stati Uniti sono aumentate dell'1%, al 15%, il suo primo guadagno annuale dal 1995.
Questa notizia ha spinto il prezzo di Ford al di sopra di 11 dollari, valore che non veniva raggiunto dal 8 Aprile 2005. Salita di ben il 27% da quando il nostro Domino Street non l'aveva segnalata a fine Dicembre 2009.
Le prospettive future ci allettano anche in vista di progetti per la produzione di auto ibride, auto del futuro, non inquinanti che prima o poi invaderanno il mercato.
Manteniamo quindi aperta la nostra posizione su Ford.
mercoledì 6 gennaio 2010
Un'ottima previsione per il 2010
Lasciatemi cominciare il nostro blog con una ottima previsione per il 2010.
Nel 2009 abbiamo chiuso con un 27% un 30% e un bel 71% rispettivamente con i portfoli Street, Global e Small-Cap. Niente male vero! beh non finisce qui, il paesaggio di investimento è impegnativo come sempre. L'obiettivo per il 2010 è quello di trovare gli investimenti di successo. Ciò richiede tre cose:
1. Individuare le aziende in cui le prospettive di business sono meglio di ciò che la massa si aspetta.
2. Trovare un prezzo interessante per definire una posizione.
3. Attesa per il mercato e riconoscere ciò che avete già visto.
Tutto questo però basandosi sul fatto che non ci dovremmo interessare di come va l'economia, prevedere l'economia non è facile. E 'facile criticare gli economisti, dicendo che sono tutte sciocchezze. Investire con successo non richiede una perfetta previsione economica. Nel 2008 ci sono stati noti economisti che hanno suggerito di investire sul lungo raccomandando un pacco di società che poi nel 2009 non hanno perso il 50,60 o 70%, ma bensì il 90,100%.
Qualcuno potrebbe obiettare, ma tu sei un economista, allora non dovrei ascoltari ? Vero. Però come ho sempre detto ai miei clienti, lascia stare le citazioni, lascia stare i media, spulcia invece i bilanci, passa in rassegna società con potenziale e dimentica Ford, At&T ect...
Chi sarà la prossima Apple, chi sarà la prossima Celgene o Google ? Vuoi incrementare i tuoi guadagni, vuoi veramente fare i soldi con la borsa ? O preferisci accontentarti dei dividendi ? Per carità, un certo Warren Buffet è diventati miliardario con i dividendi. Ma erano altri tempi, altra borsa, meno sentimento più concretezza.
Io sono un amante delle Small-Cap, non lo nascondo e non lo mai nascosto. Il portfolio che gestisco ha fatto il 71% nel 2009. Fortuna ? Anno buono ? Non si ripeterà nel 2010 ? Vedremo, seguitemi e lo vedremo.
Intanto auguro un buon anno a tutti e sono felice che la Domino mi abbia dato la possibilità di scrivere per primo nel suo blog aziendale. Chiudo consigliandovi di tenere d'occhio una società che prossimamente entrerà (forse) nel nostro portfolio Domino Gemme, sto parlando della American Reprographics Co (ARP).
Se qualcuno per caso è già entrato in posizione che la mantenga senza incrementare, altrimenti entrate piano e siate pazienti.
Buon trade a tutti e alla prossima.
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