mercoledì 10 settembre 2014

Investire in dividendi: I migliori investimenti che non temono i ritracciamenti

Dopo che lo S&P500 ha raggiunto i 2.000 punti, stabilendo nuovi massimi storici, molti investitori orsi sono preoccupati per un probabile pullback. Gli allarmisti invocano correzioni massicce, mentre altri prevedono semplicemente un modesto 10/15% di ritracciamento, facendo prendere fiato ai prezzi delle azioni e riportandole a valutazioni accettabili. Indipendentemente da quale è la vostra visione di ritracciamento, il punto focale è che perdere una grossa fetta di portafoglio in una flessione può avere ripercussioni sul vostro piano sul breve periodo portandovi a ritardare il futuro guadagno. Se invece avete bisogno di soldi per vivere adesso, ovviamente, un tale ritracciamento potrebbe influenzare il vostro budget giornaliero.

Proteggere il vostro capitale è altrettanto importante quanto farlo crescere. Quindi, ecco cinque titoli a prova di caduta da considerare in questo momento:

Cisco (CSCO)
Non è stata molto impressionante negli ultimi anni guardando il solo prezzo delle azioni. Il titolo è salito solo del 25% negli ultimi cinque anni, rispetto ai minimi di marzo 2009, contro il 117% dell'indice S&P500. Ma se siete alla ricerca di titoli con grande stabilità per il futuro, Cisco deve farne parte. Per gli investitori di dividendi a lungo termine, CSCO può essere considerato come un serio potenziale titolo di valore, soprattutto ai prezzi correnti. Fornisce un 3,0% di dividendi, superando molte aziende di beni di prima necessità ed ha una straordinaria storia di crescita di questi ultimi. Nel 2011 ha cominciato pagando 6 centesimi, oggi ne paga 19, anche dopo questo forte aumento, il payout è di circa il 35% delle proiezioni dei guadagni del 2015. Questo è facilmente sostenibile ed anche maturo per futuri aumenti.

Le recenti trimestrali hanno fatto tremare alcune persone con notizie di licenziamenti e di entrate piatte. Ma gli investitori hanno sentito questa storia molte altre volte in precedenza. Dopo tutto Cisco ha un forward P/E di poco inferiore a 11 e 50 miliardi di dollari di liquidità, il che gli conferisce protezione contro qualunque tipo di mercato. Solo perché siete alla ricerca di investimenti a basso rischio, non dovete scappare completamente dai titoli tecnologici. CSCO è una delle più grandi aziende tecnologiche al mondo con una base molto stabile dopo i suoi recenti ridimensionamenti.



Exelon Corp. (EXC)
E' in crescita del 22% da inizio anno e vanta ancora un modesto forward P/E di circa 13 punti, rendendolo uno dei migliori titoli nel settore dei servizi pubblici finora nel 2014. Le utilities sono un vecchio ripiego nei momenti difficili, grazie ad un fatturato affidabile da parte dei clienti e dei virtuali monopoli dovuti ad uno spazio altamente regolamentato. Questo titolo ha un beta di 0,3, indice di bassa volatilità.

Ad aprile, Exelon ha annunciato di voler acquisire l'utility Pepco Holdings per aumentare la propria presenza nel Maryland e fornire una base di entrate più grande. Acquisizioni come queste sono l'unico modo in cui le società di servizi possono crescere, questo fa ben sperare per le prestazioni sul lungo termine del titolo Exelon. L'acquisizione di Pepco aggiungerà circa 2 milioni di clienti, portando EXC a coprire circa 10 milioni di persone con la sua attività di produzione di energia elettrica.



Williams Partners LP (WPZ)
E' un'MLP che si concentra sulle infrastrutture energetiche più che sui combustibili fossili. Inoltre gestisce gasdotti e aziende midstream negli Stati Uniti e in Canada, e dà un bel 6,9% di dividendo. WPZ ha un beta di 0,3, il che significa che si muove molto meno rispetto al mercato in generale. Questo è il tipo di stabilità che si desidera in un titolo a prova di crollo. Ora, chiunque voglia acquistare WPZ deve essere avvertito che il dividendo non è fisso e può variare da un trimestre all'altro. Tuttavia, il dividendo è effettivamente aumentato negli ultimi quattro anni, da 64 centesimi a quasi 92 centesimi per azione, questo tipo di cambiamento è sicuramente ciò che gli investitori cercano.

Williams Partners si concentra sul trasporto e lo stoccaggio di energia, quindi non ha il rischio dell'esplorazione e della raffinazione a monte né tanto meno della vendita di prodotti a valle. Questo le conferisce stabilità in qualsiasi mercato, rendendolo un grande investimento ad elevato rendimento anche per mercati più difficili.



HCP Inc. (HCP)
Uno dei temi per solidi investimenti è l'assistenza sanitaria. Tra l'aumento demografico della popolazione anziana dei Baby Boomer e l'aumento della copertura assicurativa grazie all'Obamacare, vi è una forte base di clienti per molte imprese connesse alla sanità. Se si vuole riprodurre questa tendenza durevole con un occhio sul reddito, HCP Inc. (HCP) è una buona opzione. Questa società è strutturata come un fondo di investimento immobiliare (REIT), ma si concentra principalmente su immobili per la sanità, compresi alloggi per anziani e studi medici. HCP ha il mandato per fornire almeno il 90% del suo reddito imponibile agli azionisti sotto forma di grandi dividendi.

Avere dei medici come inquilini negli uffici le permette di avere entrate affidabili, oltre ad un flusso di reddito costante grazie all'affitto che gli anziani pagano ogni mese per queste strutture per pensionati o di assistenza. HCP ha un beta intorno allo 0,55, il che significa che si muove meno rispetto al mercato in generale ed è caratterizzata da una bassa volatilità, anche se lo S&P 500 sta facendo grandi oscillazioni, rendendolo un investimento stabile a lungo termine.



Teva Pharmaceuticals (TEVA)
Non è un nome famigliare come farmaceutica blue-chip e non è neanche una biotech con forti potenzialialità di trovare nuove cure. Teva è una società abbastanza noiosa, in quanto è il maggiore produttore mondiale di farmaci generici. I suoi margini sono sottili, ma si rivolge ad un'ampia platea. Teva ha grandi operazioni nei mercati emergenti in cui l'uso di farmaci da prescrizione sta crescendo molto. Anche l'esposizione è in crescita, avendo dato forti spinte verso nuove acquisizioni, tra cui un tentativo da 6 miliardi di dollari per una società farmaceutica con sede in India all'inizio di quest'anno, al fine di mantenere la quota di mercato nella regione. Ma la grande differenza da altri titoli farmaceutici e il fatto che la scadenza dei brevetti non sarà mai un problema che potrà pesare sui suoi margini, grazie alla messa a fuoco sui generici, rendono il titolo farmaceutico diverso dagli alrtri ma più sicuro.

Con un dividend yield del 2,6% il titolo ha molto da offrire agli investitori che sono alla ricerca di azioni da reddito solido ed affidabile per il lungo termine. Data la natura a prova di caduta dell'assistenza sanitaria, gli investitori preoccupati per una correzione possono avere fiducia in questa azione.