lunedì 15 aprile 2013

La condizione dell'Europa dopo i duri colpi degli ultimi mesi

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In queste settimane non si parla altro che di consumi. Questo perchè il livello dei consumi di un paese, e il conseguente potere d'acquisto, ne fanno il bello e il cattivo tempo economico. L'America da sempre ci ha insegnato che il consumismo è il punto focale della salute economica di un paese. Lo scorso anno le famiglie italiane - come ha fatto sapere l'Istat la settimana scorsa – hanno visto arretrare il loro potere il potere di acquisto ai livelli degli anni '90 e la spesa per i consumi finali si è ridotta dell'1,6 per cento di pari passo con le vendite al dettaglio, calate a gennaio per il settimo mese consecutivo, e la fiducia ai minimi dal 2009.

Alcuni direbbero che non è una novità con la crisi che imperversa da anni, altri diranno di aver già sentito questa notizia fino alla nausea, quello che non è stato sottolineato, purtroppo, è che l'Italia è in compagnia in questo brutto viaggio. Tranne la solita Germania, in Spagna il calo della spesa per i consumi è stato ancora più accentuato (-2,5%), mentre l'ultimo dato sugli acquisti ha registrato un tonfo intorno al 10 per cento. In Grecia, in terapia intesiva sotto le cure di Ue e Fmi, il crollo della spesa è stato del 9,6 per cento. Non scrivo altri dati ma il calo c'è stato anche in Francia e Olanda.

Questo cosa significa ? Cerchiamo di fare il punto dopo questi importanti dati

La Germania fa ancora da padrona.
Spesso leggo di commenti contrastanti sulla Germania, chi la odia, chi la ama, chi ne condivide le scelte e chi è contrario con la sua "dittatura economica". Facciamo un piccolo gioco, diciamo che l'euro è in realtà il marco tedesco e che in tutti gli altri paesi della zona euro si utilizza il marco tedesco come moneta unica per quasi 15 anni. L'unico paese che beneficerà di tutto questo sarà la Germania, semplicemente per il fatto che sarà l'unico paese a non svalutare la sua moneta. Sullo sfondo, la BCE è in piedi pronta con un bel tubo di soldi nel caso ci fosse da sparare. Il signor Draghi vede e guarda i politici fare le loro scelte politiche austere e guai a toccare la spesa pubblica, e quando saranno sul punto di esplodere, lui farà quello che deve fare. Sparerà. Questa è l'Europa vista dalla Germania. Non male eh ?

I paesi sottomessi
Il caso più eclatante è stato sicuramente la Grecia, un salvataggio inutile, costoso e infettivo. Altri paesi sono pronti: c'è stata Cipro, poi sarà il turno della Slovenia e Malta, solo per citarne alcuni. Portogallo e Spagna non sono fuori dai guai, e tanto meno l'Italia, dove la gente non può nemmeno formare un governo. Molte banche di tutta Europa stanno ancora affrontando anni duri con miliardi di svalutazioni. Le economie del Sud sono ancora in difficoltà e quelle del Nord non potranno tenere questo passo con mezzo punto percentuale di crescita all'anno per molto tempo. I deficit di quasi tutti i paesi europei sono ancora oltre il 3%, mentre i governi hanno già tagliato i miliardi di spese. Non durerà a lungo.

L'Europa è un cimitero ?
Quando il presidente Jeroen Dijsselbloem commentò all'indomani del salvataggio di Cipro che
Quello che abbiamo fatto la scorsa notte è buttare indietro il rischio. Se ci sono rischi in una banca la nostra prima questione è: ok, cosa farete voi della banca per risolvere questo? Cosa potete fare per ricapitalizzarvi da soli? Se la banca non può farlo, allora parleremo con gli azionisti e gli obbligazionisti e chiederemo loro di contribuire a ricapitalizzare la banca e, se necessario, ci rivolgeremo ai titolari di depositi non assicurati.
La paura ha preso il sopravvento e gli investitori di tutto il mondo hanno cominciato a ritirare i loro soldi portandoli fuori dall'Europa. Da allora, l'euro è sceso fino a 1,25 contro il dollaro, da 1,35 prima di Cipro. Poche settimane dopo, però, l'euro è tornato già a 1,31, mentre i mercati azionari hanno recuperato ai livello pre-Cipro. Cipro è stata solo una tempesta in un bicchier d'acqua ? Io non credo.

Lo stile della FED
In America c'è un detto: "non combattere la Fed". In l'Europa alla fine si può dire la stessa cosa. I banchieri centrali non mancherebbero di stampare banconote se dovesse presentarsi una difficoltà, ma attenzione, perché non si può tornare indietro una volta che si da inizio all'invasione di liquidità. Io penso che l'Europa alla fine seguirà il sistema della FED. "Hey in America ha funzionato, allora stampiamo soldi." L'unica ragione per cui l'Europa è più lenta a prendere decisioni è perchè devono votare in 17 con culture e modelli economici diversi. La moneta unica in questo caso non vale, 17 lingue diverse, 17 deficit e crescite diverse, paesi che tra loro si odiano, altri che si amano e/o si tradiscono. Eurozona ? Pare una riunione condominiale sul decidere il colore della facciata del palazzo. Per fortuna nell'europarlamento non si possono portare armi, e anche alle riunioni condiminiali.

Conclusione
La prendo a ridere, qualche battuta qui e la, ma la situazione è seria. Lasciamo stare le frecciatine ai politici, e per un attimo dimentichiamo Cipro. La situazione è seria. La Cina ha abbassato le stime di crescita, l'America prima o poi dovrà fare i conti con il deficit e l'Europa a forza di austerità e tassazioni sopra ogni logica sfiorerà delle ribellioni. Cosa possiamo fare noi singoli uomini in questo sistema enorme ? Ben poco.

Le informazioni e i dati sono ritenuti accurati, ma non ci sono garanzie. Domino Solutions non è un consulente d'investimento e non offre consigli specifici di investimento. Le informazioni qui contenute sono solo a scopo informativo