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martedì 16 febbraio 2016

Investire in Recordati: un gioiello tutto italiano

Recordati Spa (REC.MI) è un gruppo farmaceutico internazionale, con circa 4.000 dipendenti, basato sulla ricerca, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti farmaceutici ed innovativi, ad elevato valore aggiunto, aperto a collaborazioni. Ha sede a Milano, e attività operative nei principali paesi europei, oltre che in Russia e negli altri paesi del Centro ed Est Europa, in Turchia, in Nord Africa e negli Stati Uniti d’America. Grazie all'efficiente rete di informatori scientifici del farmaco, riesce a promuovere un’ampia gamma di prodotti innovativi, sia originali sia su licenza, appartenenti a diverse aree terapeutiche compresa un’attività specializzata nelle malattie rare. Recordati si propone come partner di riferimento per l’acquisizione di nuove licenze per i suoi mercati. La società è focalizzata sulla sintesi di nuove molecole nella ricerca e sviluppo di farmaci innovativi per le aree terapeutiche cardiologica e urologica, ed anche di terapie per malattie rare. I ricavi consolidati nel 2014 sono stati pari a € 987,4 milioni, l’utile operativo è stato pari a € 231,0 milioni e l’utile netto è stato pari a € 161,2 milioni. Recordati affianca alla produzione di principi attivi per le proprie specialità farmaceutiche, quella, su larga scala, di principi attivi ed intermedi per altre industrie farmaceutiche.

La società si è prefissata l'obiettivo di nuove acquisizioni mirate di aziende farmaceutiche di piccole dimensioni al fine di completare l'espansione geografica in alcuni paesi europei in cui non è ancora presente. A tale fine avrebbe dato mandato a Rothschild per studiare alcune potenziali società da acquistare in Europa centro-orientale. Operazioni di acquisizione che potrebbero avere un controvalore di circa 200-300 milioni di euro. Il management della società ha affermato, a dicembre scorso, che stava valutando l'opportunità di crescita esterna in Europa con un valore potenziale di circa 100-200 milioni di euro, avendo a disposizione 400 milioni di euro, nell’arco dei prossimi trimestri, per rafforzare il gruppo nel business dei prodotti tradizionali, quelli da banco. Ma anche gli Otc non rimborsati. In particolare, il presidente e AD, Giovanni Recordati, aveva confermato che c'erano due acquisizioni nel cassetto in Europa e non ha escluso che la famiglia possa diluirsi al di sotto del 50% nell'ambito di un'operazione societaria con altre aziende europee, qualora non dovesse essere più possibile crescere in modo autonomo. Le due operazioni preannunciate non sono grandi ma molto mirate e l’obiettivo di Recordati è quello di portare il fatturato del gruppo dagli 1,04 miliardi di euro stimati per l’esercizio in corso a 1,2 miliardi. Giovanni Recordati ha evidenziato che negli ultimi 15 anni il gruppo ha investito un miliardo in acquisizioni e distribuito dividendi per 500 milioni.

Le azioni Recordati fanno parte del paniere Ftse Italia Mid Cap e rientrano nel segmento Blue Chips. Mostra un livello rischiosità inferiore alla media del mercato (il beta è minore di 1), grazie alla sua presenza in un business anti-ciclico come quello farmaceutico. Negli ultimi 3 anni il titolo Recordati ha registrato una performance molto positiva, pari al +238,7% a fronte di un +43,3% dell'indice Ftse Mib. Le azioni Recordati hanno avuto un trend crescente, con un sostanziale raddoppio delle quotazioni, fino ai massimi di febbraio 2014, seguito da una fase laterale di alcuni mesi ed un nuovo impulso rialzista culminato nei massimi di luglio 2015, ora il titolo si trova nuovamente in un fase laterale.

Nei tre anni che vanno dal 2012 al 2014 Recordati ha mostrato una crescita del fatturato del 19,2% mentre il margine operativo lordo è aumentato del 42,8% con una marginalità in crescita di oltre 4 punti percentuali. Il risultato operativo è salito del 38,4% mentre il risultato netto è passato da 118,5 a 161,2 milioni di Euro, il +36%. Il ROI (la redditività del capitale investito) è aumentato di 3,2 punti al 23,7% mentre il ROE ha guadagnato 2,5 punti al 20,5%. Dal punto di vista patrimoniale l'indebitamento finanziario netto è aumentato di 32,6 milioni a 186,1 milioni, con un rapporto debt to equity sostanzialmente stabile a 0,24.



Nei primi nove mesi dell'anno i ricavi del gruppo sono aumentati del 5,7% a 784,4 milioni di euro, in linea con le aspettative degli analisti. I ricavi internazionali, che rappresentano il 79,3% del totale, sono cresciuti del 8,8%, mentre quelli domestici sono diminuiti del 4,7%. L'utile netto di è salito a 152,5 milioni di euro nei primi nove mesi dell'anno. L'Ebitda, cresciuto del 13% a 240,5 milioni di euro, è risultato in linea con le previsioni degli esperti, evidenziando una marginalità del 30,7% grazie al miglioramento dell'utile lordo e al contenimento della crescita dei costi operativi. Nel terzo trimestre i ricavi sono cresciuti del 4,7% a 245,3 milioni di euro e l'utile lordo del 3,3% a 166 milioni. Per il 2015, l'esercizio si è chiuso con ricavi per 1,05 miliardi di euro, in aumento del 6,1% rispetto ai 987,3 milioni registrati nell'esercizio precedente. Il fatturato è risultato superiore agli 1,04 miliardi stimati dal management. La società farmaceutica ha precisato che i ricavi internazionali rappresentano il 79,8% del totale. Il risultato operativo è salito del 20,6% e ha toccato i 278,5 milioni di euro. Di conseguenza la marginalità è cresciuta al 26,6%. Recordati ha terminato lo scorso anno con un utile netto di 198,8 milioni di euro (+23,3% rispetto ai 161,2 milioni contabilizzati nel 2014). Anche in questo caso il dato è stato superiore alle stime del management (circa 190 milioni di euro). A fine 2015 l’indebitamento netto della società farmaceutica ammontava a 88,7 milioni di euro, in contrazione rispetto ai 186 milioni di inizio anno, nonostante il pagamento per dividendi per 110,8 milioni. Il management di Recordati ha fornito le stime per l’esercizio in corso. I vertici prevedono di realizzare ricavi compresi tra gli 1,07 miliardi e gli 1,1 miliardi di euro, un utile operativo tra i 290 e i 300 milioni e un utile netto intorno dei 210 milioni.



giovedì 21 gennaio 2016

Tecnologici da Acquistare nel 2016

Il 2015 è stato un grande anno per il settore tecnologico e il 2016 potrebbe essere ancora più grande. Con una gamma di nuovi dispositivi, di innovazioni software e tendenze quali l'Internet degli oggetti che si uniscono, il 2016 ha il potenziale per essere un anno cruciale per il settore.

Ecco un'idea di 3 titoli da mettere in portafolgio per il 2016: Apple (AAPL), Microsoft (MSFT) e Alphabet (GOOG)/(GOOGL).

Quando Microsoft (MSFT) presentò il suo "Mobile-first", le lamentele degli esperti del settore, nonché degli investitori erano evidenti. L'azienda non stava scalfendo minimamente lo strapotere di Apple e Samsung nel settore degli smartphone, con la sua linea Lumia. Gli investitori però stanno lentamente cominciando a riconoscere che "Mobile-first" non è mai stato solo la vendite di smartphone. La decisione di Microsoft di fare finalmente una versione iOS- e supportata da Android, del suo prodotto di punta Office 365 app, si è rivelato un presagio di cosa sarebbe avvenuto. Il Mobile-first è nato per permettere al maggior numero possibile di dispositivi di ottenere i prodotti Microsoft, indipendentemente dal sistema operativo o dal produttore, e sta funzionando. Windows 10 è stato scaricato facilmente su oltre 200 milioni di dispositivi, rendendo più rapida che mai la crescita del sistema operativo di Microsoft. Il risultato degli sforzi della telefonia mobile è stato, in parte, un aumento del 70% dei ricavi commerciali di Office 365.

Inoltre, con un dividend yield di circa il 3% e un rapporto prezzo/utili di appena 17, Microsoft si garantisce un posto di primo piano su una lista di titoli Top Tecnologici da acquistare nel 2016.

Apple (AAPL) offre ancora agli investitori una forte storia di crescita, ma anche un dividendo gratificante. Per gli investitori del reddito, il titano della tecnologia paga un dividendo annuale di $ 2,08, che al prezzo delle azioni di circa $ 96, significa che il titolo ha un dividend yield del 2,15%. Questo potrebbe non sembrare molto, ma è in linea con la media del settore e del S & P 500. Inoltre, la capacità di Apple di generare un contante, significa che non avrà un problema dei suoi dividendi crescenti, distribuiti per molti anni a venire. Ci sono anche programmi di dividendi e riacquisto di azioni che stanno premiando la società con un valore di circa $ 140 miliardi. Ci troviamo in un momento di grande opportunita per acquistare le azioni di Apple, in quanto il titolo è più attraente al prezzo oggi, di altri grandi nomi del settore. Apple è quotata solo l'11% sopra la sua 52 settimana più basss, a causa delle preoccupazioni che le vendite di iPhone saranno debole nel prossimo trimestre. Questo crea un'opportunità per gli investitori di acquistare uno dei titoli tecnologici più riconoscibili al mondo, con uno sconto. Le azioni di Apple sembrano a buon mercato, con un PEG di 0,82, che è significativamente inferiore alla media del settore, che è di 2,26. Lo stock commercia anche a soli 11 volte gli utili, a fronte di un rapporto P/E di 20 per il settore. Con una forte pipeline di prodotti per il 2016 e un programma di dividendi gratificante, Apple si distingue come una tecnologica superiore, pronta al riscatto nel nuovo anno.

La posizione leader di Alphabet (GOOG)/(GOOGL) nella pubblicità e le piattaforme di rete online ne fanno una delle più forti aziende tecnologiche al mondo. A causa della natura radicata della sua attività di ricerca, il titolo del gigante tecnologico sembra offrire un rischio relativamente piccolo in relazione al suo settore, ma ha anche un notevole potenziale di crescita grazie agli investimenti in tecnologie quali "Moonshot", così come nella più probabile rivoluzione tecnologica come la robotica e Internet delle cose (IoT). Alphabet attualmente ha un rapporto P/E di circa 26, che sembra ragionevole, data la ricchezza di opportunità della società. La consociata Nido è già uno dei primi leader nello spazio di sviluppo della casa intelligente e la società sta dando una grande spinta al marketing per aumentare l'esposizione in queste nuove tecnologie e affermare meglio il marchio. Se le case intelligenti e Internet delle cose andranno nel modo in cui molti prevedono, l'attività di Alphabet avrà benefici su più segmenti. C'è una evidente opportunità nella vendita di hardware e servizi orientati al IoT, ma il vero premio è nella raccolta di dati e nelle analisi innovative. Con il suo core business in gran forma e una vasta gamma di nuovi entusiasmanti progetti e opportunità, Alphabet sembra essere una tecnologica superiore per il 2016 e oltre.