Uno studio condotto da C. Thomas Howard, pubblicato su Advisor Prospectives, ha trovato che per ogni punto percentuale di aumento di dividendo di un titolo, aumenta il suo rendimento annuo dello 0,22%, se si tratta di una large-cap, dello 0,25% se si tratta di una mid-cap e dello 0,46% se si tratta di una small-cap. Ancora meglio, Howard ha scoperto che le azioni con dividendi crescenti hanno sovraperformato quelle che hanno tagliato i dividendi, del 10% all'anno tra il 1973 e il 2010 e hanno battuto sia quelle con dividendi piatti che quelle senza dividendi. La ciliegina sulla torta è che Howard ha dimostrato che questa sovraperformance è avvenuta con una volatilità inferiore di un terzo. I rendimenti più elevati offrono una minore volatilità indotta da stress e una costante crescita del flusso di reddito.
Dopo aver fornito alcuni dati interessanti, di seguito vi mostriamo cinque titoli che hanno aumentato i loro dividendi di almeno il 10% nel corso dell'ultimo anno:
Caterpillar (CAT) - 13,7%
IBM (IBM) - 12,9%
Devon Energy (DVN) - 10,8%
Broadcom (BRCM) - 10,5%
Philip Morris International (PM) - 10,4%
Caterpillar Inc.(CAT)
è un produttore di costruzione ed estrazione mineraria, motori diesel e gas naturale, turbine a gas industriali e locomotive diesel-elettriche. La società è inoltre un fornitore di servizi attraverso Caterpillar Financial Services, Caterpillar Remanufacturing Services, Caterpillar Logistics Services and Progress Rail Services.
I guadagni della società per azione sono diminuiti del 42,9% nel trimestre più recente rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. Riteniamo che sia probabile che segnali un calo degli utili nel corso del prossimo anno. Nel corso dell'esercizio passato, CAT ha aumentato le sue stime a 8,49 dollari contro 7,39 dollari dell'anno precedente. Per il prossimo anno il mercato si aspetta una contrazione del 25,2% nei guadagni a 6,35 contro 8,49 dollari.
International Business Machines Corporation (IBM) è una azienda di tecnologia dell'informazione (IT). La società opera in cinque segmenti: Global Technology Services (GTS), Global Business Services (GBS), Software, Systems and Technology, and Global Financing. GTS fornisce principalmente servizi di infrastruttura IT e servizi di business process. GBS fornisce principalmente servizi professionali e servizi di application management. Systems and Technology è costituito principalmente da middleware e software dei sistemi operativi. Global Financing investe in attività di finanziamento, fa leva con un debito e gestisce i rischi associati.
Il margine di profitto lordo per IBM è alquanto elevato, attualmente è al 53,83%. E' aumentato rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente. I guadagni per azione sono diminuiti del 12,9% nel trimestre più recente rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. A parte questo, l'analisi mostra che la società è pronta per una crescita dell'utile per azione nel prossimo anno. Nel corso dell'esercizio passato, IBBM ha aumentato le sue stime a 14,41 dollari contro i 13,12 dollari dell'anno precedente. Quest'anno il mercato si aspetta un miglioramento dei risultati a 16,90 dollari contro 14,41 dollari.
Devon Energy Corporation (DVN) è un'impresa indipendente impegnata nella ricerca, sviluppo e produzione di petrolio, gas naturale e liquidi di gas naturale (NGLS). Le operazioni della società sono concentrate in aree del Nord America onshore negli Stati Uniti e Canada. Possiede anche gasdotti, impianti e di trattamento in molte delle sue zone di produzione. Devon è impegnata nello sviluppo commerciale di gas naturale da scisti a da un vapore usato per produrre petrolio dalle sabbie bituminose canadesi. Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 possedeva 1089 pozzi negli Stati Uniti e in Canada 1045 pozzi.
L'attuale rapporto debito-equity è basso a 0,51 punti, il che implica che vi è stata una gestione efficace dei livelli di debito. Insieme col favorevole rapporto debito-equity, la società mantiene un adeguato quick ratio di 1.18, che illustra la capacità di evitare problemi di liquidità a breve termine. DVN ha migliorato gli utili per azione del 42,4% nel trimestre più recente rispetto al stesso trimestre di un anno fa.
Broadcom Corporation è un'azienda statunitense operante nel settore dei semiconduttori, nei circuiti integrati e nelle reti di telecomunicazione. È stata fondata da Henry Samueli (all'epoca docente nella UCLA) e da Henry Nicholas nel 1991; dal 1998 è quotata alla New York Stock Exchange (listino tecnologico NASDAQ). L'azienda progetta circuiti integrati volti in particolar modo alle applicazioni di comunicazione digitale di dati. Gli ambiti più importanti comprendono modem, setup-box per la ricezione di comunicazioni satellitari e di tv via cavo, connessioni LAN Ethernet ed applicazioni senza-fili, quali WLAN, Bluetooth, GPS e di telefonia cellulare.
Il margine di profitto lordo è alquanto elevato, attualmente è al 54,69%, più alto rispetto lo stesso trimestre dell'anno precedente. Indipendentemente dai forti risultati del margine di profitto lordo, l'utile netto è del -12.00%, in linea con la media del settore. La società, sulla base della variazione del risultato netto rispetto allo stesso trimestre di un anno fa, ha significativamente sottoperformato rispetto a quella dello S&P 500 e del suo settore industriale. L'utile netto è notevolmente diminuito del 256,9% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa, passando da 160,00 milioni a 251,00 milioni di dollari.
Philip Morris International (PM) è una società americana di sigarette e tabacco con prodotti venduti in oltre 200 paesi coprendo il 15,6% del mercato internazionale di sigarette al di fuori degli Stati Uniti. Fino allo spin-off nel marzo 2008, Philip Morris International era una società del gruppo Altria. La società ha sede a New York. I suoi marchi più famosi sono Marlboro, Philip Morris e Chesterfield.
Il margine di profitto lordo per PM è alquanto elevato, attualmente è al 68,35 %. Col suo declino delle entrate ha leggermente sottoperformato la media del settore del 2,2 %. Dal momento che nello stesso trimestre di un anno prima i ricavi sono leggermente diminuiti del 2,5 %. Le entrate in declino hanno abbassato le stime di vendita dell'utile per azione. L'utile netto è diminuito dell' 8,3% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa, passando da 2,317.00 milioni a 2,124.00 milioni. Le stime per il prossimo anno rimangono positive con una crescita di vendite in doppia cifra soprattutto nei mercati stranieri.