martedì 27 dicembre 2011

2012, l'inizio della fine per il Giappone e lo Yen

Il nostro One Million Dollar Portfolio da inizio anno sta realizzando il 62.37%
Il nostro Stock Win Usa Portfolio da inizio anno sta realizzando il 92.48%

Non so quanti di voi hanno visto la serie televisiva che sta spopolando negli Stati Uniti in questo periodo, The Walking Dead. La storia è incentrata sulla vita dello sceriffo di una piccola cittadina, Rick Grimes, il quale dopo un periodo di coma si risveglia in un mondo popolato da zombie. Esatto, sono gli zombie ora a governare la terra in cerca di carne fresca, e gli umani ? Beh pronti ad adattarsi alla nuova situazione vivendo la giornata e cercando di sopravvivere.

Perchè di questa storia ? C'è un nesso. Mi sento un po come Rick, mi sembra d'essere stato in coma per un lungo periodo ed ora mi sento di fronte ad una nuova realtà, una realtà in cui gli zombie senza cervello guidano il mercato dimenticando ogni senso comune, sono solo guidati dall'odore del sangue. In un mondo dove i fondamentali non contano ormai più, dove le stregonerie dell'analisi tecnica dettano le nuove regole, dove basta una conferenza stampa che subito scatta il panico, come può un investitore (umano) adattarsi a tutto questo ? Come può sopravvivere ?

A conti fatti quindi, l'arma migliore per la sopravvivenza rimane sempre la logica. Prendetevi il tempo necessario per analizzare il mondo in cui viviamo e usate il vostro cervello prima di diventare il pranzo di qualcuno. La ricetta migliore, inutile a dirsi, è sempre quella di investire sul lungo termine, una realtà quasi inevitabile. Una certezza per gli anni futuri comunque l'abbiamo, l'evidente crollo dello Yen sarà inarrestabile.

Dal luglio 2008 ad oggi, lo yen giapponese ha guadagnato oltre il 30% rispetto al dollaro americano , cioè ha perso il 30% del proprio valore. Se fossimo come Rick, appena svegliati da un coma, dando un rapido sguardo alle notizie di Bloomberg possiamo pure convincerci che l'economia giapponese è molto più forte oggi che nel 2008 e che la situazione fiscale giapponese sta migliorando aumentando la fluidità degli investimenti nel paese del Sol Levante. Si potrebbe anche dare uno sguardo agli Stati Uniti e concludere che l'economia locale si è scontrata con grossi problemi, anche peggiori di quelli affrontanti dal Giappone negli ultimi 30 anni. Ma gli Stati Uniti forse hanno subito un terremoto paralizzante con conseguente esplosione di un centrale nucleare ?

Naturalmente, nulla può essere più lontano dalla verità. La situazione in Giappone è catastrofica. Se l'Europa è sull'orlo del precipizio il Giappone è già caduto giù dalla scogliera. Sappiamo tutti che il debito giapponese e il PIL supera ormai il 200%. Tuttavia zombie-trader continuano a pompare lo Yen ad alti livello, come sono stati condizionati a farlo per 30 anni, nella convinzione che il Giappone è un rifugio sicuro, un investimento privilegiato quando aumenta la volatilità. Perché?

Perché contrariamente ad altri paesi, il debito giapponese è prevalentemente di proprietà della popolazione giapponese. Il debito è finanziato attraverso un surplus commerciale importante, che si traduce in maggiore risparmio locale. Mentre il paese ha attraversato una deflazione dall'1 al 2% negli ultimi 10 anni e le obbligazioni a 10 anni forniscono rendimenti superiore al 1%, il tasso di rendimento reale è rimasto attraente per gli investitori giapponesi con un rendimento reale (al netto dell'inflazione) di circa il 2,5%. Pertanto, per tutto il tempo in cui la gente del posto continua ad acquistare, il debito può aumentare infinitamente. La convinzione generale dell'investitore è che una breve perturbazione nel mercato dei titoli di Stato sia improbabile, in quanto il mercato vede i tassi di risparmio stabili e un futuro roseo per il paese. Si sbagliano.

In primo luogo il pool di attività rivolte al risparmio si è ridotto rapidamente. Il Giappone ha la popolazione più antica secondo al mondo, dopo Monaco, e i risparmi si stanno gradualmente trasformando in spese sanitarie. Il Giappone presenta anche uno dei più bassi tassi di natalità al mondo, l'1,2%, la più alta aspettativa di vita e un tasso di migrazione netta pari a zero per più di 10 anni. Il Giappone è un caso demografico disperato. Secondo Bank of Tokyo-Mitsubishi UFJ, il risparmio delle famiglie giapponesi attraverserà il territorio negativo nel 2015 - la tendenza al ribasso è irreversibile, senza un cambiamento significativo nel profilo demografico.

Pertanto nei prossimi anni, l'acquirente straniero dei debiti giapponese si ridurrà con l'aumentare del debito. La domanda allora diventa: l'invecchiamento della popolazione, la riduzione del risparmio e l'impoverimento del patrimonio dei fondi pensione, che ne sarà dell'acquisto di titoli giapponesi? Bank of Japan dovrà rivolgersi verso gli stranieri per continuare a finanziare il loro debito. Se l'Europa è un appetitosa per gli investitori internazionali per via degli asset rischiosi a reddito fisso, ci si aspettano tassi molto più alti sulle obbligazioni giapponesi in futuro.

Secondo Societe Generale, il Debt Service giapponese in percentuale delle entrate fiscali ha già superato il 57% nel 2010 e gli interessi passivi sono stati oltre il 27%. Quindi un aumento del tasso del 2 o 3% sarebbe sufficiente ad inviare il paese verso la bancarotta "virtuale". Sappiamo tutti che il default non è un'opzione per un governo in cui la maggior parte dei debiti è di proprietà della popolazione locale, il Giappone avrà solo una soluzione, stampare più Yen. Pertanto quando la nostra folla di zombie-trader inizia a odorare il sangue per le strade di Tokyo, si aspetterà il peggio.

In cosa investire:

Short obbligazioni giapponesi e/o yen. Eccone due esempi:

PowerShares DB Inverse Japanese Govt Bond Futures Exchange Traded Notes
ProShares UltraShort Yen

Se si ha accesso ad una piattaforma di valuta per il trading, si potrebbe anche voler guardare il cambio USDJPY sul lungo, oppure CADJPY rialzisti sul petrolio e, infine, XAUJPY se non vi piace il dollaro e volete investire nell'Oro.

Potrebbe essere necessario avere pazienza per questo trade. Tuttavia ricordarsi sempre che la ricompensa può essere enorme. Questo trade è stato ritenuto il "Widow Maker" degli ultimi venti anni, e tutti coloro che hanno cercato di capitalizzare su di essa sono stati schiacciati. Credo che la marea stia per girare. Dal 2007 le spese non discrezionali (sicurezza sociale, istruzione e Debt Servivec) hanno superato le entrate fiscali del Giappone. La situazione non può continuare per sempre, più debiti, meno risparmio e un'economia debole darà il via al break delle banche.

Le informazioni e i dati sono ritenuti accurati, ma non ci sono garanzie. Domino Solutions non è un consulente d'investimento e non offre consigli specifici di investimento. Le informazioni qui contenute sono solo a scopo informativo