Quando pensiamo ai beni di lusso, di certo ci vengono in mente auto sportive costose, abiti alla moda, orologi da migliaia di euro e sempre più su, resort 5 stelle extra lusso, yacht o jet privati.
Nel mondo ci sono tantissime società che vendono questi prodotti. Forse conoscete i più famosi, Louis Vuitton, Hermès ed Estée Lauder. All'apparenza possono sembrare identiche, ma ognuna di loro è diversa dall'altra.
Louis Vuitton è diventata l'emblema del lusso con una capitalizzazione di mercato di 418 miliardi di euro. Ormai tutti conosciamo Arnault, per breve tempo è stato anche l'uomo più ricco del mondo.
Ma qual'è il target di LVMH? Sono persone di età compresa tra 18 e 54 anni, con un reddito annuo sostanziale di almeno 75.000 euro. Anche se il reddito potrebbe non sembrare elevato in molti paesi occidentali, tenete presente che il mercato più grande dell'azienda è l'Asia.
Nonostante la resilienza delle sue attività e dei suoi utili, il prezzo delle azioni della società ha registrato una buona dose di volatilità negli ultimi tempi, scendendo dal massimo storico di € 905 a € 620 nel gennaio 2024.
Ancora una volta, LVMH ha sfidato le probabilità e le stesse parola di Arnault che disse in una conferenza stampa che il settore avrebbe subito un duo colpo. Ha realizzato utili superiori alle aspettative per l’intero anno 2023 e il titolo si è ripreso rapidamente, scambiando ora per oltre 830 euro.
E' ragionevole aspettarsi che il settore dei beni di lusso vedrà un certo grado di normalizzazione dopo un paio d’anni di crescita?
La leadership di LVMH ha ben riconosciuto questo fatto poiché durante il primo semestre del 2023 la crescita è stata del 17%, parzialmente influenzata dall’allentamento delle restrizioni COVID, soprattutto in Asia (Giappone escluso).
I potenziali problemi che potrebbero ostacolare la performance di LVMH nel 2024 sono le tensioni geopolitiche, sia tra Cina e Stati Uniti su Taiwan, sia i conflitti militari in corso in Medio Oriente e in Europa orientale, sui quali l’azienda non ha alcuna influenza. Questi conflitti potrebbero infliggere ulteriori danni alla prosperità delle economie mondiali o potenzialmente portare a interruzioni dei trasporti, come stiamo vedendo nel Mar Rosso.
Il settore dei beni di lusso è ben resiliente ai cicli economici rivolti agli individui più ricchi, ma la crescita si sta normalizzando verso livelli da alta a singola cifra a bassi a doppia cifra, come confermato dalla leadership dell'azienda.
Noi consigliamo cautela. Seguiamo eventuali decrescite dei prezzi che potrebbero rendere la società nuovamente attraente. Non crediamo che il lusso in questo momento possa essere un buon settore.
Sono un analista finanziario area America ed Europa di Secolare SCF