lunedì 20 aprile 2015

Investire in Oro, la relazione inversa tra dollaro forte e Oro

L'Oro per secoli è stato il bene che ha tresceso i confini delle nazioni. Una riserva di valore per l'essere umano, per migliaia di anni. Dal momento che ora il meccanismo del movimento del prezzo è direttamente legato al dollaro, molti analisti analizzano l'EURUSD per capire il movimento dell'Oro. Tuttavia non dobbiamo dimenticare che l'Oro è un bene che colpisce culture diverse in valute diverse e la recente forza del dollaro ha avuto effetti ben diversi a seconda del paese in cui si vive.

Dal picco del 2011, il prezzo dell'Oro è sceso di quasi il 40% passando dai vicini 2000 dollari all'oncia ai 1200 di oggi, come mostrato nell'immagine. Il suo valore è sceso per una serie di motivi, prima di tutto dobbiamo fare una premessa, il picco è stato raggiunto grazie alla crisi del 2008 e al conseguente QE americano, da non sottovalutare. Quando la FED ha cominciato ha tagliare il QE il metallo giallo ne ha risentito iniziando il lento declino. In questo periodo non dimentichiamo la bolla speculativa delle materie prime dell'Autunno 2014 che di certo non ha aiutato, in più c'è da qualche mese la speculazione mediatica sull'alzamento dei tassi di interesse in America.



C'è una relazione inversa tra il dollaro e le materie prime degli Stati Uniti in generale. Come l'Oro, il meccanismo dei prezzi di riferimento per molte materie prime è la valuta degli Stati Uniti e il dollaro forte ha avuto un effetto deprimente su tutta la linea in termini di prezzi delle materie prime.



Mentre il dollaro è esploso verso l'alto, l'euro è andato nella direzione opposta. Il panorama economico in Europa è debole, ci sono stati problemi nei paesi periferici rispetto a programmi di austerità messe in atto dall'UE e BCE. Recentemente, la BCE ha istituito una politica di allentamento quantitativo che terminerà a settembre 2016 mantenendo i tassi di interesse bassi. L'euro è sceso da quasi 1,40 dollari a maggio dello scorso anno a meno di 1,10 $. Nel frattempo, l'Oro in euro ha fatto bene in quel periodo.



Come da manuale mentre il dollaro è diventato più forte contro tutte le valute da maggio dello scorso anno, l'Oro ha fatto bene in quelle valute che invece si sono indebolite. Un altro settore in cui l'oro ha mantenuto la forza è contro altri metalli preziosi. Il differenziale tra il platino e l'oro è sceso fino a rendere il platino più conveniente che l'oro. Nel corso degli ultimi decenni non è mai stato un livello normale per questi due metalli preziosi.

Quindi possiamo dire che in questo momento il platino è molto più raro dell'oro. Il costo di produzione del platino è superiore all'oro e ha molte più applicazioni industriali rispetto al metallo giallo. Pertanto, su base storica, l'oro è molto forte rispetto al platino. La stessa divergenza esiste quando si tratta di rapporto di prezzo tra argento e oro. Il valore medio di lungo periodo per il rapporto oro-argento è di 55 a 1 o 55 once di valore d'argento per ogni oncia d'oro. Il 17 Aprile 2015, questo rapporto ha chiuso a 73,6 a 1. Pertanto, il prezzo dell'oro è storicamente più forte rispetto al prezzo di argento.

Mentre il mondo si concentra sul prezzo in dollari dell'oro, il metallo giallo ha reso buone prestazioni contro le valute diverse dal dollaro e contro gli altri metalli preziosi. Tutto questo mi porta a credere che una divergenza classica nel mercato dell'oro si stia sviluppando. L'oro è forte quando misurato in euro o in altre valute ed è forte rispetto ad argento e platino. Data la forza del dollaro, l'oro non è sceso molto in termini di dollari.

Ovviamente la correlazione inversa tra l’oro e il dollaro è ben nota alla maggior parte dei trader. Per profittarne, quindi, bisogna essere capaci di anticipare questo rialzo dei valori dell’oro prima degli altri. Difficile a farsi quando tutti ottengono la stessa informazione nello stesso momento. Tuttavia esiste un’astuzia che permette di anticipare il ribasso del tasso di cambio del dollaro e, quindi, la risalita del prezzo dell’oro.

Se osserviamo dei grafici storici noteremo che quando il prezzo del petrolio sale significativamente, il dollaro si indebolisce e questo, per la legge enunciata prima, rafforza l'Oro. Quindi per logica, basta seguire il valore del petrolio per capire subito se il prezzo dell'Oro salirà o scenderà. All'aumentare del petrolio aumenterà l'Oro e viceversa.