mercoledì 5 febbraio 2014

Il prezzo dell'Oro esplode grazie ai mercati emergenti

Economisti e i media rimangono convinti che l'economia e i mercati siano già in fase di recupero. Sulla stessa linea, ci attendiamo una diminuzione dell'Oro nel corso dell'anno. Ci basiamo anche sulle parole del consigliere economico dell'FMI, Olivier Blanchard, che ha spiegato la scorsa settimana che la crescita globale sarà in media del 3,7% nel 2014.

Ironicamente la storia che il recupero si basi sulla premessa che le banche centriali possano creare ricchezza semplicemente pompando i loro bilanci sembra solida come un castello di carte. Diversi mercati emergenti hanno sofferto un vero terremoto economico, soprattutto nei loro mercati valutari, i quali hanno provocato perdite nei mercati mondiali più sviluppati che non si vedevano da 6 mesi. Lo yen e il franco svizzero sono stati considerati un rifugio sicuro, proprio come Oro e obbligazioni del Tesoro USA.

Bloomberg dice che questo è il peggior selloff in valute dei mercati emergenti degli ultimi cinque anni:
Gli investitori stanno perdendo fiducia in alcuni dei più grandi paesi in via di sviluppo, estendendo la disfatta della valuta. Mentre Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa sono stati i motori della crescita globale a seguito della crisi finanziaria del 2008, i mercati emergenti ora rappresentano una minaccia per la stabilità finanziaria mondiale.

Argentina, Venezuela e Turchia sono stati colpiti duramente. Il Peso argentino e la Lira Turca hanno perso un valore significativo rispetto alle principali valute la scorsa settimana.

In Argentina la banca centrale ha limitato le vendite di dollari volti a puntellare il peso e preservare le riserve internazionali che sono cadute al un minimo di sette anni. La banca centrale ha detto che avrebbe alzato di due anni i controlli valutari permettendo l'acquisto di dollari per il risparmio a partire dalla prossima settimana. Il governo ha detto oggi che non interverrà nel declino del peso, consentendo al mercato, che è per lo più chiuso agli acquirenti di dollari, di adeguare i prezzi.
La banca centrale turca ha tentato un intervento sul mercato per fermare la caduta della lira ai minimi storici, qualcosa che non hanno fatto da due anni.
Gli investitori stanno speculando e la banca centrale sta cercando di puntellare la lira dalla combustione attraverso riserve valutarie che si riveleranno inutili senza alzare i tassi di interesse.
La perdita del potere d'acquisto per le persone in possesso del Peso argentino è sorprendente :

- Il Peso ha chiuso Venerdì 31 gennaio a 8.0 dollari.
- Da metà gennaio il Peso perso il 17,6% del suo valore rispetto al dollaro.
- Tre mesi fa il Peso era pari a 5,9 dollari, un calo del 35,5%.
- Da settembre 2012, il Peso ha perso il 69% rispetto al dollaro.

La perdita di valore della lira turca non è così drammatica come il Peso ma è comunque dolorosa:

- La Lira chiuso Venerdì 24 gennaio a 2.26 dollari.
- Da metà gennaio ha perso il 4,4% del suo valore rispetto al dollaro.
- Tre mesi fa era pari a 1,97 dollari, un calo del 19,2%.
- Da settembre 2012 ha perso il 27% rispetto al dollaro.

Questo grafico mostra il prezzo dell'oro in dollari (linea gialla) e il Peso (linea blu). La linea nera è il tasso di cambio del Peso rispetto al dollaro.



Sebbene i Media-Mainstream i quali continuano a tranquillizzarci dicendoci che, l’attuale crisi dei mercati emergenti sia meno pericolosa di quella delle Tigri Asiatiche del 1997-98 (in quanto detti paesi avrebbero riserve valutarie cospicue, di oltre 7 mila miliardi di dollari), ci sembra corretto evidenziare che, il crollo delle valute, dei bonds e delle economie degli "emergenti" e' tutt'altro che da prendere alla "leggera".

È interessante notare che l'esplosione del prezzo dell'oro nel Peso e Lira ha spinto il prezzo dell'oro in alto. Questa è una evoluzione importante, in quanto indica che l'oro è una risorsa monetaria. Si noti che l'oro è andato più in alto anche senza timori di inflazione. Questo potrebbe essere uno di quei catalizzatori che potrebbero rompere la tendenza al ribasso nell'Oro delle principali valute.

La ragione di fondo per le turbolenze dei mercati emergenti si dice essere attribuita ad una fuga di capitali fuori da tali mercati. Direttamente collegato a questo c'è la paura di un rallentamento dell'economia cinese e americana. Qual'è l'importanza di questo per gli investitori occidentali ?.

In sostanza, fino ad oggi, c'è stato un racconto che circonda la Federal Reserve che ha ottenuto credito per i risultati economici positivi, dopo aver fermato l'implosione del sistema finanziario nel 2009. Tuttavia, non vi è ancora alcuna evidenza empirica che il piano abbia funzionato. Dobbiamo notare che l'attuale tipo di situazione, caratterizzata dall'assottigliamento del sistema monetario è unico nella storia.

Non crediamo in una recessione o bolla come nel 2008, un forte ritracciamento è già in atto e crediamo possa continuare ancora per qualche settimana, lo dimostrano i futures dei prossimi mesi che vedono lo S&P500 Long per la fine dell'anno. Il problema è la psicologia, il selloff e le prese di profitto sono umane e nessuno può farci nulla, ma umanamente siamo portati a non tenere i soldi liquidi ma a reinvestirli in qualcos'altro, soprattutto dopo che abbiamo guadagnato molto nel 2013. Ecco perchè l'Oro potrebbe salire di molto, il primo bene di rifugio dopo il dollaro che però non sta vivendo momenti facili.

Nessuno sa esattamente il timing, ma visti gli effetti che stiamo vedendo nei mercati emergenti, sembra probabile che un L'oro salirà molto probabilmente. La nostra convinzione è che, una volta che saranno attuati i cambiamenti delle banche centrali, le principali valute saranno probabilmente colpite da una crisi di fiducia. Questo è uno dei catalizzatori più ragionevoli per l'Oro.