Il nostro One Million Dollar Portfolio da inizio anno sta realizzando il 15.63 %
Se interessa puoi scaricare questo articolo in versione PDF
Il 26 Maggio erano in molti ad essere scettici sulle obbligazioni greche, nonostante economisti importanti come il professor Martin Feldstein continuassero ad essere fiduciosi. I numeri parlano chiaro, la valutazione prevalente è che ci sono 3 probabilità su 4 che la Grecia non sia in grado di tener fede alle proprie scadenze debitorie entro tale anno. La Grecia potrebbe essere in bancarotta per il 2016 secondi molti analisti sia europei che extra-europa.
Il presidente del Consiglio europea Herman Van Rompuy non sembra però essere dello stesso avviso, anzi è parecchio fiducioso che Atene adotti qualsiasi provvedimento necessario a raggiungere gli obbiettivi di correzione dei conti pubblici e che i leader europei si sforzeranno di evitare l'insolvenza sovrana Greca.
Herman Van Rompuy al vertice G8 avrebbe detto:
Crediamo che la Grecia prenda tutte le misure necessarie, adotti tutte le riforme in modo da centrare gli obiettivi di bilancio che le sono stati posti. Per quanto riguarda la ristrutturazione del debito, faremo tutto il possibile per evitare un default o una crisi del credito.Ma la pensano tutti così ?
Uno scenario di ristrutturazione (del debito greco) comporta un rischio elevato di bancarotta per Atene, con conseguenze che potrebbero essere ancora più catastrofiche del crollo di Lehman Brothers. É decisivo che la Grecia attui il programma annunciato a marzo, compreso il piano di privatizzazioni da cinquanta miliardi di euro.
Parole del ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, che ha rilasciato un'intervista al quotidiano Handelsblatt, aggiungendo però che Atene sembra aver bisogno di più tempo.
Lo spread Greco dei CDS era di 1400 bp il 26 Maggio, ora è più simile a 1900 bp. Le obbligazioni a 10 anni della Grecia fornirono un rendimento del 16,4% sempre il 26 Maggio, ma oggi toccano i 18,3% con prezzi vicini ai 50 centesimi di dollaro. Le borse europee hanno perso il 5% del loro valore collettivo dal 26 maggio e il Thomson Reuters default-probability calcolava la Grecia ormai sopra il 90%.
Un campione intervistato da Bloomberg composto da 1.000 esperti fra analisti finanziari, trader, investitori e operatori bancari americani hanno fornito una previsione che parte dal presupposto che l'attuale crescita economica del paese non consentirà al governo greco di ripagare gli elevati interessi del debito nazionale, anche nell'ipotesi più ottimistica di sostenuta crescita economica.
Ma allora cosa dobbia fare ? cosa dobbiamo temere ? La reazione dei mercati in questi giorni parla chiaro, sta accadendo qualcosa di scomodo, potrebbe essere un contagio. Ci sono disordini per le strade e quindi non arrivando mai buone notizie cosa facciamo ? Noi vendiamo.
Sulla base di questo approccio, perché qualcuno dovrebbe comprare? I dati economici sono cattivi e chissà quando cambieranno. La questione è se questa è una reazione eccessiva o una minaccia reale. Sul lungo termine gli investitori devono cercare opportunità ma tutto va correlato all'elevato rischio sopra citato.
Questi sono alcuni punti interessanti da tenere sotto controllo:
1) La Grecia sarà d'accordo sull'ultima misura di austerità richiesta per la linea di credito aggiuntiva ? No si sa, e non può avere una risposta definitiva fino a Lunedi. I Greci portano rancore risalente al secondo conflitto mondiale. La questione è come i greci risponderanno e la risposta non è su quello che succede sulle strade ma nel Parlamento greco.
2) Se la Grecia farà il gioco duro sulla questione austerità, come risponderanno i tedeschi ? Il salvataggio della Grecia interessa tutti i contribuenti europei. Alcuni credono che "i banchieri" dovrebbero condividere il "dolore" attraverso una ristrutturazione del debito.
3) Ristrutturazione del debito appare come una parte ragionevole del processo, ma la Banca centrale europea è preoccupata. Se il debito è ampliato o modificato potrà essere definito un "credit event" ? Questo è importante perché c'è un mercato in Credit Default Swaps (CDS) del debito della Grecia, altri paesi, stati e corporazioni. L'acquisto di un CDS è come assicurare il vostro prestito per l'emittente. Il problema è che il commercio nel mercato dei CDS permette agli acquirenti di stipulare una "assicurazione" anche se non proprio del debito sottostante. È possibile effettuare una scommessa con leva contro ogni entità.
4) Se c'è un "credit event" questo può innescare pagamenti dei CDS holdings. Ciò significa che chi ha pagato i premi alcuni punti potrebbe riscuotere 100 centesimi per ogni dollaro - una manna per gli acquirenti e un disastro per i venditori. La BCE sarà al lavoro cercando di fare in modo che qualsiasi risoluzione non attivi un "credit event".
5) Ci sarà contagio ? Se vi è un adeguamento alle disposizioni di prestito per la Grecia, altri potrebbero seguire. Questa è una domanda cruciale.
6) L'effetto Lehman. Questo è stato molto discusso. La preoccupazione è che l'impatto europeo creerà una crisi sistemica.
7) Ripresa economica. La ripresa economica si fa ancora desiderare in terra ellenica, il 2010 è stato un anno di recessione e purtroppo si prevede che lo sia anche il 2011, sebbene in misura nettamente inferiore.
La domanda alla fine nasce spontanea. Che fare se si hanno bond greci fra i propri asset? Sarebbe saggio venderli sul mercato in occasione dei periodici acquisti della BCE. Sì, infatti il Fondo Europeo di Stabilità acquista periodicamente obbligazioni greche per sostenerne il valore di mercato. Quando interviene il Fondo di Stabilità il valore dei titoli obbligazionari acquistati può salire anche del 6-7% in pochissimo tempo, per poi tornare a sgonfiarsi lentamente nei giorni a seguire.
Le informazioni e i dati sono ritenuti accurati, ma non ci sono garanzie. Domino Solutions non è un consulente d'investimento e non offre consigli specifici di investimento. Le informazioni qui contenute sono solo a scopo informativo.