martedì 5 agosto 2025

Medtronic (MDT), ferma da anni ma con lo spin-off del diabete può fare grandi cose

Medtronic è un nome che, per chiunque si occupi di sanità, non ha bisogno di presentazioni. È uno dei giganti mondiali nel campo dei dispositivi medici, attivo in oltre 150 Paesi e al servizio di quasi 78 milioni di pazienti. Seguo questa azienda da molto tempo, pur riconoscendone la solidità, devo ammettere che la sua performance finanziaria non è stata eccezionale negli ultimi anni. Il titolo ha mostrato una certa stagnazione.


Tuttavia, sono convinto che questa situazione sia destinata a cambiare. La notizia più importante è l'imminente spin-off del suo segmento diabete, un'operazione che credo sarà cruciale per il futuro dell'azienda. 

Di cosa si tratta? 

La nuova azienda indipendente e quotata in borsa, che si occuperà esclusivamente del business del diabete, si chiamerà MiniMed. Questo nome ha un forte valore simbolico, in quanto riprende il nome originale dell'azienda prima che fosse acquisita da Medtronic nel 2001, onorandone la storia e l'eredità nel campo della gestione del diabete. 

Medtronic ha annunciato l'intenzione di completare la separazione entro circa 18 mesi dall'annuncio iniziale, che risale a maggio 2025. Questo significa che l'operazione dovrebbe concludersi nella prima metà del 2026.

L'obiettivo principale dello spin-off è duplice:

  1. Per Medtronic: Semplificare il suo vasto portfolio, concentrandosi sui segmenti ad alta crescita e ad alto margine (come il cardiovascolare e le neuroscienze), e riducendo i costi operativi complessivi.

  2. Per la nuova azienda MiniMed: Dare al business del diabete l'opportunità di avere una strategia e un capitale dedicati, permettendole di agire in modo più agile e competitivo in un mercato in rapida evoluzione.

Lo spin-off è visto dagli analisti come una mossa vincente per entrambe le entità:

  • Vantaggi per Medtronic:

    • Miglioramento dei margini: Nonostante il segmento diabete fosse in forte crescita, storicamente aveva margini operativi inferiori rispetto agli altri segmenti di Medtronic. La sua separazione è vista come un modo per aumentare i margini operativi e lordi dell'azienda principale.

    • Investimenti mirati: Le risorse economiche risparmiate potranno essere reindirizzate verso altri settori molto promettenti, come la tecnologia PFA (pulsed field ablation) nel segmento cardiovascolare, che sta registrando un aumento dei ricavi del +30% anno su anno.

  • Vantaggi per MiniMed:

    • Focus sull'innovazione: MiniMed potrà investire di più in ricerca e sviluppo per migliorare i suoi prodotti di punta, come le pompe di insulina e i sistemi CGM (monitoraggio continuo del glucosio), in un mercato in cui la concorrenza (Abbott, Insulet, Tandem) è molto forte.

    • Posizionamento competitivo: Diventando un'azienda indipendente, MiniMed potrà posizionarsi come un leader tecnologico nel mercato del diabete digitale, che si prevede crescerà a un tasso robusto di circa l'8,7% all'anno nei prossimi cinque anni.

Attualmente, Medtronic è strutturata in quattro divisioni principali: cardiovascolare, neuroscienze, medico-chirurgica e diabete. L'annuncio della separazione del ramo diabete, prevista per la prima metà del 2026, è un segnale forte che il management sta cercando di sbloccare valore e dare un nuovo impulso alla crescita.

Sono fiducioso che questo spin-off sarà una mossa vincente per capitalizzare i punti di forza del business del diabete. La nuova entità avrà la libertà di investire di più in ricerca e sviluppo e di conquistare fette di mercato nel segmento in forte espansione del diabete digitale. Con prodotti chiave come i sistemi di monitoraggio continuo del glucosio (CGM) e le pompe di insulina, credo che questa divisione sia in una posizione eccellente per ottenere un vantaggio competitivo.

Risultati del Quarto Trimestre: A maggio, Medtronic ha riportato risultati solidi per il quarto trimestre, superando le stime sia per ricavi che per utili. I ricavi totali sono stati di 8,9 miliardi di dollari, in crescita del 3,94% anno su anno. La divisione cardiovascolare e quella del diabete sono state le più performanti, con una crescita rispettivamente del 7,76% e del 11,97%. L'utile per azione (EPS) rettificato è stato di 1,62 dollari, con un impressionante aumento del 10,96% anno su anno.

Guidance per il 2026: Durante la conferenza sui risultati, il management ha fornito le sue previsioni per l'anno fiscale 2026, stimando un EPS rettificato tra 5,50 e 5,60 dollari. Nonostante questa previsione rappresenti una crescita modesta (tra lo 0,18% e il 2%), ritengo che dimostri la resilienza dell'azienda nel continuare a generare utili, anche in un contesto di tensioni commerciali che potrebbero impattare i margini.

Margini e redditività: Negli ultimi anni, i margini di Medtronic sono rimasti stabili, con il margine lordo tra il 65% e il 68%. Un aspetto che mi preoccupa, però, è che il Ritorno sull'Attivo (ROA) e il Ritorno sul Capitale (ROE) sono stati piuttosto volatili. Credo che ci sia spazio per migliorare, e lo spin-off del ramo diabete è un passo in quella direzione per ottimizzare l'utilizzo degli asset e la redditività a lungo termine.

Rischi e Valutazione

Ci sono anche dei potenziali ostacoli. Le tensioni commerciali tra USA e Cina potrebbero pesare sui margini dell'azienda, che ha stimato costi aggiuntivi di circa 950 milioni di dollari nel prossimo anno fiscale. Inoltre, il segmento del diabete, nonostante il suo potenziale di crescita, ha dovuto affrontare in passato problemi di sicurezza informatica.

Per quanto riguarda la valutazione, ho utilizzato un modello DCF (Discounted Cash Flow) che mi porta a un valore intrinseco di circa 95 dollari per azione. Considerando che il titolo si sta scambiando a un prezzo molto vicino a questo valore, non ritengo che ci sia un margine sufficiente per un investimento immediato.

In sintesi, sono convinto che la decisione di Medtronic di separare il business del diabete sia un'ottima mossa strategica che sbloccherà valore a lungo termine. L'azienda sta facendo buoni progressi, ma, a causa delle incertezze a breve termine e della sua valutazione attuale, il mio rating rimane HOLD. Aspetterò che lo spin-off sia completo e che i margini mostrino una crescita sostenuta prima di considerare un acquisto.