Google Inc. nasce nel 1998, quando il cofondatore della Sun, Andy Bechtolsheim, stacca un assegno da $ 100.000 per un’entità che ancora non esiste. Nel 2000 vengono introdotti gli AdWords, un programma self-service per la creazione di campagne pubblicitarie online. Il 18 agosto 2004 Google sbarca a Wall Street con un’offerta pubblica iniziale di 19.605.052 quote del fondo azionario di classe A (GOOGL). Il 2 settembre 2008 viene lanciato ufficialmente il browser "Google Chrome", ma il mondo ne scopre l’arrivo con un giorno di anticipo sulla data di lancio prevista, a causa dell’uscita di un fumetto che presenta il nuovo browser open source. Tra le varie tecnologie sviluppate da Google, abbiamo Android, un sistema operativo per dispositivi mobile (mobile OS) basato su kernel Linux. È stato progettato principalmente per smartphone e tablet, con interfacce utente specializzate per televisori (Android TV), automobili (Android Auto), orologi da polso (Android Wear), occhiali (Google Glass), e altri.
Il 10 agosto 2015 Larry Page, con un messaggio postato sul blog aziendale, annuncia la costituzione di una nuova holding. L'amministratore delegato di Google Inc. annunciava lo scorporo delle numerose società controllate dall'azienda capofila, che si concentrava pertanto in un unico settore di attività, tali società passavano sotto il controllo di un nuovo soggetto, Alphabet (GOOGL, GOOG). Google Inc. segue il processo di riorganizzazione e diventa una controllata della nuova holding. Quanto alle cariche dirigenziali, Larry Page assume la dirigenza di Alphabet, in cui ciascuno dei suoi business avrà il proprio amministratore delegato, mentre Sundar Pichai lo sostituisce come amministratore delegato di Google.
La fondazione di Alphabet ha risposto a due necessità:
a) rendere più trasparenti le attività che riguardano Google, il marchio più conosciuto in assoluto del gruppo;
b) dare una maggiore autonomia alle società del gruppo che operano in settori diversi da quello dei servizi internet.
Curiosità:
Il dominio alphabet.com è di proprietà della casa automobilistica tedesca BMW (BMW.DE). In mancanza del ".com" i fondatori hanno scelto per il sito web della holding il nuovissimo ".xyz", creato nel 2014.
La rivoluzione della società, porta in dote un ridimensionamento mirato, che permetterà a Google di continuare a perseguire la strada intrapresa diversi anni fa. Da una parte c’è il core business della società, che resta legato alle ricerche web e a tutte le altre “idee”. Sotto Alphabet rientrano invece tutte le divisioni legate all’area di ricerca, sviluppo e investimenti lontani dal web, come ad esempio il progetto Fiber che mira allo sviluppo di una connessione ultra veloce. Il perche di questa scelta può essere ricercato nella necessità di snellire Google dalle tante divisioni, ponendo cosi un freno alle varie lamentele degli investitori. Inoltre avendo, ogni divisione, un proprio CEO saranno più semplici da seguire ed analizzare i vari andamenti. La divisione web potrà dimostrare di essere ancora il core business dell'azienda, continuando a produrre profitti per 66 miliardi di dollari, solo dalla pubblicità nel 2014, e quest'anno dovrebbero salire a $ 73 miliardi.
Gli investitori hanno applaudito la mossa, in quanto convinti che darà loro maggiore visibilità sulle performance finanziarie del core business ad alta redditività di Google. Con questa suddivisione i Co-fondatori potranno continuare a godersi i successi di Google sotto la guida del fidato Sundar Pichai dedicandosi allo stesso tempo a ciò che gli sta più a cuore, migliorare le nostre vite sviluppando nuove tecnologie e ideando nuovi prodotti.
Sette mesi dopo aver nominato Ruth Porat suo CFO, Google/Alphabet (GOOG, GOOGL) è pronta per iniziare la restituzione di valore del capitale. Il programma di riacquisto da $ 5B, equivalente a ~ 1% delle azioni, è stato lanciato. Il riacquisto riguarda le azioni senza diritto di voto di Classe C (GOOG). La società, alla fine del Q3, ha in cassa $ 72.8B tra contanti e titoli negoziabili, ed appena $ 5.2B di debito. Tuttavia, gran parte del denaro è lontano. Il management ha parlato della crescita degli annunci di YouTube, ed ha suggerito che molto ha a che fare sia con la forte crescita dei click a pagamento di Google che con il calo dei costi per clic. Il nuovo CEO di Google Sundar Pichai ha affermato che Google ha indicizzato più di 100B di link di terze parti all'interno delle applicazioni. Inoltre ha ribadito che il mobile ora rappresenta oltre il 50% delle ricerche ed ha fatto notare, inoltre che sono stati venduti oltre 20M di dispositivi fino ad oggi. I ricavi pari a $18.67B (+13.0% Y/Y) hanno battuto di $140M le aspettative degli analisti, cosi come l'EPS di $7,35 che è stato superiore alle attese di Wall Street di ben $ 0,14.
Riteniamo che il titolo possa ancora salire, anche se un pullback un po più marcato sarebbe gradito. In generale, c'è ancora molto spazio per le azioni, nonostante la crescita di circa il 40% degli ultimi due anni.