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Il mercato azionario statunitense si è mosso decisamente verso il basso Mercoledì aggiungendo perdite ai giorni precedenti. I mercati sono scossi dalle notizie provenienti dal Giappone e dai continui sviluppi in Medio Oriente, dai timori in merito alle basse vendite di nuove costruzioni e su come la Federal Reserve terminerà il suo programma di acquisto bond da 600 miliardi dollari.
Nonostante queste turbolenze, i titoli di cui parleremo tra poco hanno mostrato una particolare forza relativa rispetto agli indici di mercato. Gli investitori potrebbero voler premiare questi titoli dando uno sguardo più attento che va al di là della situazione generale globale.
Big Lots Inc. (BIG)
Big Lots attraverso le sue consociate è un rivenditore di merchandising: casa, arredamento, e altro. La categoria comprende materiali di consumo, prodotti dietetici di bellezza, plastica, carta, chimica e per animali domestici.
Utili e ricavi in crescita oltre le attese per Big Lots. Il quarto trimestre infatti si è chiuso con profitti per 110,1 mln di dollari (1,46 usd/azione), in aumento rispetto ai 105,4 mln (1,27 usd/azione) dello stesso periodo dello scorso anno e a fronte dei 104,9 mln del consensus.
I ricavi passano invece da 1,46 a 1,52 mld di dollari superando anche gli 1,51 miliardi indicati dagli analisti.
Con un P/E di 12.13, un rendimento del capitale del 22,85% e le opportunità di crescita continua, Big Lots offre agli investitori un margine di sicurezza anche in caso di buyout. Gli investitori dovrebbero considerare questo titolo come accumulo sulla debolezza dei prezzi azionari.
Chesapeake Energy (CHK)
La società ha beneficiato Mercoledì dei forti acquisti dei produttori di gas naturale in risposta ai problemi delle centrali nucleari in Giappone. Anche se le cose non dovessero peggiorare, gli analisti si aspettano che questo brutto incidente migliori le prospettive future per il carbone e l'energia del gas naturale sia nel breve termine sia nel lungo termine. Altri nomi di produttori di gas naturale, sono Consol Energy (CNX) e Southwestern Energy (SWN).
Chesapeake è stato un produttore in forte ritardo. Da Novembre 2010 la società è salita di circa il 50%. Parte di questa mossa è stata correlata ad un aumento globale dei prezzi delle materie prime e quindi da una vista migliore dei prezzi di gas naturale e infine dal ruolo dell'azionista di maggioranza Carl Icahn il quale ha spinto la gestione di Chesapeake per ridurre il debito con la vendita di 5 miliardi di dollari di asset (compresa la loro intera partecipazione in aziende come Shale Fayetteville) per pagare il debito.
Chesapeake Energy rimane uno dei migliori produttori di gas naturale. La loro CEO, Aubrey McClendon, ha attirato critiche per i suoi pacchetti a pagamento, ma è molto apprezzata nel settore. Ha co-fondato Chesapeake nel 1989. Gran parte della forza dei produttori di gas naturale si basa sul rafforzamento dei prezzi. Nonostante questo, Chesapeake è già ad un prezzo ragionevole sulla base degli ultimi utili. L'azienda ha un trailing P/E di 13,79 e il prossimo P/E di 11,51. Se stai pensando di investire in una società di produzione di gas naturale, segui molto attentamente questo titolo.
International Coal Group (ICO)
La società ha beneficiato Mercoledì dei forti acquisti in aziende del carbone come risposta alle questioni delle centrali nucleari in Giappone. Anche se le cose dovessero stabilizzarsi, gli analisti si aspettano che questo brutto incidente migliori le prospettive future per il carbone e l'energia del gas naturale sia nel breve termine sia nel lungo termine. Altri nomi di aziende produttrici di carbone sono la Peabody Energy (BTU) e l'Alpha Natural Resources (ANR).
International Coal Group è stata fondata nel 2004 dal famoso investitore Wilbur Ross il quale ha recentemente venduto metà dell'azienda attraverso un'offerta in azioni a 8,16 dollari. E' stata spesso indicata come un obiettivo primario in periodi di buyout a causa delle sue riserve di carbone metallurgico e delle sue dimensioni relativamente piccole. In un recente articolo di Barron un analista ha affermato che il titolo ha un target price di 14 $. La società presenta un prossimo P/E inferiore a 10 ma dopo un brusco aumento delle società legate al carbone negli ultimi mesi e la riduzione delle quote gli investitori possono trarre beneficio avvicinandosi a questa azienda (e l'industria in generale) con cautela .
James River Coal Company (JRCC)
JRCC ha beneficiato della forte attività di acquisto tra i titoli di gas naturale e carbone. Una notizia recente sulla società parla di un accordo per l'acquisto dell'asset Magnetar Capital (industria carbone) per 475 milioni dollari in contanti. L'acquisizione crediamo sia stato estremamente positivo per James River Coal Company, in quanto sarà in grado di raddoppiare le sue dimensioni tuttora al di sotto dei prezzi di mercato. Gli investitori comunque dovrebbero essere cauti circa l'industria. Mentre i cambiamenti secolari potrebbe continuare ad aiutare i titoli di carbone, preferiamo consigliare molta pazienza. James River Coal Company sembra essere un nome relativamente a buon mercato in un settore costoso.
Holdings Mobility di Motorola (MMI)
Mobility di Motorola è stata realizzata quest'anno, dopo il tanto atteso spin-off con Solutions Morotola. L'azienda dispone di dispositivi wireless, di comunicazione e di attrezzature di rete domestica. Il segmento è stato a lungo criticato per la sua incapacità di rinnovarsi in seguito al declino dei prodotti Motorola Razr.
Dopo aver toccato un massimo di 36,54 $ a fine gennaio, il titolo è stato scambiato a partire dai 22.96 $. Il titolo può beneficiare della carenza degli Ipad2 di Apple (AAPL). Potrà inoltre trarre beneficio dall'uscita di un nuovo tablet WiFi XOOM che ha un prezzo competitivo rispetto i competitor.
Motorola Mobility Holdings è in un settore competitivo con giganti del mercato come Apple, ma ci può essere motivo per gli investitori di dare un'occhiata più da vicino. MMI sta pagando il prezzo per il ritardo della sua posizione rispetto all'industria ma i suoi risultati storici mostrato che il suo è un prodotto vincente. Nel 2007 mentre ancora era una controllata di Motorola, MMI aveva fatturato circa 23 miliardi di dollari.
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