Un recente articolo di Bloomberg ha spiegato come gli europei che hanno investito in titoli USA hanno ottenuto il rendimento migliore degli ultimi 10 anni.
Lo S&P 500 è salito del 12,8%, ma se ragioniamo in euro ecco che il guadagno complessivo è stato di ben il 20,7%. Sebbene l'articolo parli di una crescita intorno al 23% purtroppo non tiene conto dei cambiamenti della settimana successiva all'uscita dell'articolo in cui l'euro alla si è stabilizzato al 20,7% nella chiusura del 2010, questo dovuto alla bassa liquidità sul mercato che ha fatto scivolare il dollaro nei confronti dell'euro di circa 1,5%.
Queste variazioni cosa significano ? Spesso gli investitori non tengono conto delle correlazioni tra valute ed azioni. Cadendo nel tranello del cambio si mangiano guadagni, o viceversa si ritrovano con introiti maggiori.
Diamo una sguardo ora allo S&P 500 e l'andamento dell'euro nel grafico qui sotto:
Se ragioniamo in modo che lo S&P 500 (nella parte superiore del grafico) sia un importo in dollari, il grafico sotto mostrebbe il suo valore in euro. Ad esempio, agli inizi di Luglio, quando lo S&P 500 era a circa 1,022 e l'euro era scambiato a 1,25 $. Questo corrisponderebbe a 817 (1,022 diviso 1,25).
Si noti che mentre lo S&P 500 tocca il suo minimo a Luglio, in termini di euro, lo S&P 500 ottiene i minimi a Febbraio. Per inciso questo rappresenta solo il valore dell'indice S&P 500. Non si tiene conto dei dividendi o delle prestazioni reali di un ETF.
L'articolo si basa oltre che sull'euro anche su altre valute europee come il franco svizzero, a differenza dell'euro investire in azioni usa dalla Svizzera non è convenuto così tanto bene come mostrato nel grafico qui sotto.
Wall street risulta sostanzialmente piatta nei confronti dei franchi svizzeri, le minime dell'anno sono state toccate a fine Agosto. Forse è una coincidenza ma sembra proprio quando Ben Bernanke ha tenuto il discorso di Jackson Hole dove il presidente della Fed aveva promesso l'acquisto delle obbligazioni espandendo il suo bilancio.
Mettendo tutto insieme otterremmo un grafico simile.
Tutto questo per mostrarvi come negli investimenti all'estero è importante tenere conto della valuta chiave, infatti come mostrato dal grafico qui sopra gli investitori di due paesi così vicini come l'Italia e la Svizzera avrebbe ottenuto guadagni completamente diversi se avessero investito a Wall Street nello stesso periodo dell'anno indipendentemente da quanto sia cresciuta o calata la borsa di New York.
Report e articoli dedicati al mondo della borsa statunitense con un occhio ai titoli con maggiori dividendi e crescita nel tempo. La nostra è una filosofia di investimento sul medio periodo, 2-5 anni. Il nostro portafoglio Premium ha performato in 14 anni il +1208%.