giovedì 10 aprile 2014

Le 3 prossime azioni IPO da seguire con attenzione

I primi tre mesi del 2014 sono stati molto produttivi per le Offerte Pubbliche Iniziali (IPO), secondo Ernst & Young, hanno costituito il miglior risultato del primo trimestre dal 2011. A livello globale, ci sono state 239 offerte che hanno raccolto circa 44,3 miliardi di dollari nel primo trimestre. Per Renaissance Capital è stato un vero e proprio boom delle IPO negli Stati Uniti, 64 IPO nel corso del primo trimestre, che hanno raccolto 10,6 miliardi di dollari.

Il continuo basso tasso di interesse e i maggiori accordi tra le società e venture capital sono i principali responsabili di questa stupenda crescita. Il New York Stock Exchange ha raccolto 8,6 miliardi di dollari da 25 offerte, la più alta tra i primi sei mercati globali. Secondo il Wall Street Journal, ci sono stati 74 nuovi richieste sul Nasdaq di cui 45 IPO nel corso del trimestre, la cosa più interessante è che il 98% di queste IPO depositate sono "società emergenti" che potrebbero fornire nuova occupazione.

Linee di prodotti delle IPO tecnologiche e accordi investimenti nel 2014

Il boom in questo anno di IPO americane è stato attribuito ad una nuova legge che consente alle aziende, con un fatturato inferiore a 1 miliardo di dollari nel suo ultimo anno fiscale, di mantenere i documenti IPO privati. Secondo Renaissance Capital il 66% delle IPO del primo trimestre sono società non redditizie. Tuttavia, questo non ha scoraggiato gli investitori a partecipare al boom, in quanto la media dei titoli IPO è in crescita del 24,6% rispetto al prezzo di offerta. Lo S&P 500 è aumentato del 2,2% durante lo stesso periodo. I tre settori di maggior tendenza negli Stati Uniti sono stati, il sanitario (che ha raccolto 2,2 miliardi di dollari da 35 offerte), tecnologico (2,0 miliardi di dollari da 11 offerte) e energetico (2,5 miliardi di dollari dai 18 offerte).

Il bacino delle IPO rimane molto forte in quanto più di 1000 aziende si sono registrate in tutto il mondo. Start-up e vecchie aziende si stanno affrettando per unirsi al carro e incassare la frenesia delle IPO. Anche se i fondamentali non sempre possono supportare valutazioni alte, gli investitori puntano all'aggressività nella speranza di trovare la prossima Auspex Pharmaceuticals (ASPX) o Facebook (FB). Secondo Ernst & Young la tendenza degli Stati Uniti rimane positiva in quanto le immatricolazioni sono salite del 124,0% nel primo trimestre.

Di seguito vi segnaliamo tre titoli importanti che hanno già presentato istanza di IPO

IMS Health Holdings - Fornisce informazioni, tecnologie e servizi per il settore sanitario in tutto il mondo. L'azienda elabora oltre 45 miliardi di transazioni ogni anno e ha registrato un fatturato di 2,54 miliardi di dollari nel 2013. IMS Health prevede di raccogliere 1,27 miliardi dall'offerta di 65 milioni di azioni in una fascia di prezzo tra i 18,00 e i 21,00 dollari, che metterebbe la sua valutazione a circa 6,63 miliardi di dollari.

Ally Financial (ALLY)
- la società di leasing per auto Ally Financial è stata salvata dal governo statunitense nel 2008, quando era una controllata di General Motors (GM). Per Bloomberg, dall'imminente IPO il Dipartimento del Tesoro prevede di recuperare 2,7 miliardi di dollari, riducendo la propria quota al 17% con la vendita di 95.000 mila azioni tra i 25,00 e i 28,00 dollari per azione. La società ha conseguito un utile netto di 361,0 milioni nel 2013.

Weibo Corp (WB) - La controllata di SINA (SINA) Weibo è ben nota come la Twitter (TWTR) cinese. Secondo il suo ultimo F-1 modificato, l'azienda ha scelto il Nasdaq per il deposito della IPO. Weibo ha circa 129 milioni di utenti attivi mensili (MAUs), di cui il 70,0% sono sul mobile MAUs. I ricavi della società sono aumentati significativamente da 65,9 milioni di dollari nel 2012 a 188,3 milioni nel 2013.

Attesissimi i documenti depositati da società del calibro di Alibaba, Dropbox, Spotify, Go Daddy e Univision che dovranno mantenere il ritmo delle IPO per il resto del 2014.