sabato 7 aprile 2012

Siamo nel mezzo di una grande correzione del mercato o no ?


One Million Dollar Portfolio dal 2010 ad oggi +66.85%
Stock Win Usa Portfolio dal 2010 ad oggi +124.80
Europa Vincente Portfolio dall'inizio del 2012 +15.99%

Le informazioni e i dati sono ritenuti accurati, ma non ci sono garanzie. Domino Solutions non è un consulente d'investimento e non offre consigli specifici di investimento. Le informazioni qui contenute sono solo a scopo informativo
Il più grande pericolo per noi non è che miriamo troppo in alto e non riusciamo a raggiungere il nostro obiettivo ma che miriamo troppo in basso e lo raggiungiamo
Michelangelo Buonarroti (artista)

Questa citazione fa proprio al caso nostro, molti di noi investono nei mercati di tutto il mondo perchè pongono il loro grandi speranze di realizzare profitti sopra la media con ritorni qusi insperati.

Negli ulimi giorni abbiamo vissuto un po di ansia vedendo i valori delle materie prime e gli indici di mercato di Europa e America fare i capricci ed entrare in modalità correttiva dopo l'inizio del mese di Aprile. Le nostre speranze di realizzare grandi profitti con la borsa dipnedono ovviamente dal fatto che abbiamo comprato basso e venduto alto. Entriamo intanto nel dettaglio del perchè c'è stata quest'ultima correzione.

L'ultima riunione della Federal Reserve ha suggerito che un ulteriore stimolo monetario è improbabile è un'asta dei bond spagnoli negativa hanno riacceso le preoccupazioni sulla economia europea, che noi della Domino fin da novembre 2011 vi abbiamo segnalato come in fase riflessiva (stabile) per tutto il 2012.
Queste due condizioni hanno fatto riafforare alcuni malumori tra gli investitori che hanno preferito fare cassa dopo la corsa dall'inizio dell'anno. Tutto comprensibile e da manuale. Se non ci fossero le correzioni non ci sarebbero i saldi in borsa.

Molti analisti a Wall Street hanno ripetuto più volte che il mercato azionario, che ha avuto un trimestre stellare, basti pensare al nostro portfolio Stock Win Usa che si è preso il 26% da inizio anno, doveva tecnicamente entrare in un periodo di pull-back, di storno. Sotto potete visionare il Dow Jones con le medie mobili a 100 e 200 giorni. Notate come in tre mesi il Dow Jones (le 30 industrie più capitalizzate d'America) si sia portato a casa 1000 punti.



Il Dow Jones dovrebbe scendere ad un livello superiore ai 12.500 punti prima di toccare la media mobile a 100 giorni. Prima che questo possa accadere lo stesso indice dovrebbe violare i 13.00 punti, cosa che finora non ha fatto nemmeno nei giorni più bui. Quindi possiamo definire che i 13.000 punti sono un buon punto di partenza come visione di un supporto importante.

Certo la correzione di Martedì ha fatto un po paura, un vero e proprio panic selling, 6 venditori contro 1 compratore. Il NYSE è stato perso d'assalto ma alla fine ha resistito.

Il grafico qui sotto mostra lo S&P 500 negli ultimi 5 giorni, come potete vedere le vendite massicce hanno portato ad una correzione piuttosto marcato dell'indice verso il basso, sono incluse anche le bande di bollinger che chi le conosce. La condizione dell'ultima settimana ha portato molto velocemente ad una situazione di ipervenduto.



Nonostante la correzione attuale, esistono titoli che comunque hanno avuto un movimento verso l'alto. Un esempio è sicuramente la crescita di American International Group (AIG), la quale è salita del 6% dopo che un analista di Bernstein Wealth Management ha aggiornato il titolo da outperform con un possibile 50% di crescita potenziale. Questo dovrebbe fare il governo federale molto felice.

Devon Energy (DVN) Devon Energy Corporation è un'impresa indipendente impegnata nella ricerca, sviluppo e produzione di petrolio, gas naturale e liquidi di gas naturale (NGLS). Le operazioni della società sono concentrate in aree del Nord America onshore negli Stati Uniti e Canada. Possiede anche gasdotti, impianti e di trattamento in molte delle sue zone di produzione. Devon è impegnata nello sviluppo commerciale di gas naturale da scisti a da un vapore usato per produrre petrolio dalle sabbie bituminose canadesi. Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 possedeva 1089 pozzi negli Stati Uniti e in Canada 1045 pozzi.

Mercoledì dopo che il loro CEO ha annunciato agli analisti che la DVN non ha intenzione di utilizzare i suoi 7,1 miliardi dollari in contanti per le acquisizioni di grandi dimensioni ma che la società concentrerà i suoi investimenti in progetti di esplorazione e produzione in Nord America.



Ci sono altri 30 titoli del Dow che si potrebbero desiderare di aggiungere alla vostra "lista dei desideri", e la situazione finanziaria della maggior parte di tali società parla di un mercato azionario e un'economia che vuole muoversi verso l'alto.

La Fed e Bernanke hanno reso le loro intenzioni finali molto chiare. Non vogliono la deflazione, manterranno tassi di interesse a zero, faranno investimenti alternativi come azioni e materie prime. Ecco perché io non sono convinto che siamo nel bel mezzo di una correzione. Sembra più probabile che questo è un opportunista di pull-back, che sarà seguita da un'altra buona crescita verso l'alto nei prossimi mesi.

Il tempo ci dirà se avrò o no avuto ragione, ma ricordate sempre di non farvi prendere dal panico. Fino a quando il Dow Jones e lo S&P 500 saranno lontani dai livelli di supporto potete stare tranquilli, e poi comunque noi siamo sempre vigili per voi.