I titoli azionari statunitensi stanno rimbalzando tra guadagni e perdite mentre gli investitori rimangono preoccupati per la potenziale guerra commerciale sui dazi partita dall’Amministrazione Trump. E mentre alcuni titoli pagano i problemi inflazionistici, tassi d’interesse più elevati e restrizione della politica della Federal Reserve, altri invece vivono una seconda vita dopo la discesa di febbraio.
La European Semiconductor Industry Association (ESIA) ha presentato un rapporto che mostra una crescita del mercato dei chip a livelli definiti da record per il secondo anno consecutivo, in base ai dati rilasciati il 5 febbraio dall’organizzazione mondiale Semiconductor Trade Statistics (WSTS). I principali driver alla crescita sono stati i seguenti segmenti: memorie, sensori e attuatori, dispositivi analogici e logiche. Anche i chip per l’applicazioni specifiche hanno contribuito fortemente all’impennata del mercato.
Il Congresso degli Stati Uniti ha approvato la legge sulla riforma fiscale a dicembre 2017, che potrebbe rendere le società statunitensi più competitive rispetto ai concorrenti esteri. La legge ha ridotto l’aliquota dell’imposta sulle società negli Stati Uniti dal 35% al 21%. Ciò potrebbe incentivare le aziende che investono ampiamente in ricerca e sviluppo e hanno profitti all’estero. L’industria dei semiconduttori ha accolto con favore il disegno di legge, che segna la prima riforma fiscale in 30 anni.
Un altro sviluppo importante potrebbe essere l’adozione della tecnologia dell’intelligenza artificiale. I produttori di cellulari Apple (AAPL) e Samsung (SSNLF) hanno già introdotto la funzionalità AI negli smartphone. Il mercato dei droni sta crescendo e il 2018 potrebbe assistere al lancio commerciale di droni basati su AI in tutto il mondo. Molte industrie, come l’assistenza sanitaria, potrebbero adottare la tecnologia AI per migliorare l’efficienza e ridurre i costi. Ciò potrebbe aumentare i guadagni di varie società che abbiamo analizzato di seguito.
Intel Corporation (INTC)
L’Intel Corporation è la più grande azienda multinazionale produttrice di dispositivi a semiconduttore con sede a Santa Clara, California. Fondata nel 1968, è leader nel suo segmento di mercato. Il titolo è uscito da un lungo intervallo di volatilità tornando ai massimi del 2000 in area 50 $.
La compagnia riferirà i risultati il prossimo 26 aprile, dopo la chiusura. Gli analisti si attendono guadagni di 71 centesimi per azione sui ricavi di $ 15,01 miliardi. Le ultime trimestrali, il 25 gennaio, hanno segnato guadagni di $ 1,08 per azione battendo le stime di 21 centesimi su un aumento del 4,1% dei ricavi.
Taiwan Semiconductor (TSM)
Taiwan Semiconductor Manufacturing Company Limited (TSMC) è società che si occupa di produzione, vendita, imballaggio, test e progettazione assistita da computer di circuiti integrati e altri dispositivi a semiconduttore e produzione di maschere.
Le azioni di Taiwan Semiconductor si stanno preparando a spingere in alto dopo un periodo di consolidamento di due mesi sulla resistenza al livello di $ 44 ad azione. Le azioni hanno beneficiato di un report di Credit Suisse il 20 febbraio, evidenziando la forte domanda e i livelli di inventario relativamente modesti.
La compagnia riferirà successivamente i risultati il 19 aprile, prima del suono della campana. Gli analisti attendono guadagni di $ 3,50 per azione sui ricavi di $ 251,9 miliardi. Il 18 gennaio, data dell’ultimo trimestre, i guadagni sono stati di $ 3,83, battendo le stime di 8 centesimi su un aumento del 5,8% dei ricavi.
Texas Instruments (TXN)
Texas Instruments Incorporated, meglio conosciuta nel mondo dell’industria elettronica con l’acronimo TI, è un’azienda statunitense, con sede a Dallas in Texas, famosa per lo sviluppo, la produzione e la vendita di dispositivi elettronici a semiconduttori e di tecnologia informatica in genere. La TI, preceduta dalla Intel e dalla Samsung, risulta attualmente essere il terzo produttore mondiale di dispositivi elettronici e possiede centri di produzione, sviluppo e commercializzazione in 3 diversi continenti.
Le azioni di Texas Instruments Incorporated sono in calo dell’8% rispetto ai massimi di gennaio, ma hanno rimbalzato del 10% rispetto ai minimi di febbraio. Una rottura al di sopra della resistenza alla soglia dei $ 110 per azione. In seguito al suo ultimo rapporto sugli utili, gli analisti sono stati entusiasti della forte domanda nel settore l’automotive (con una crescita del 19% su base annua) che compensa la debolezza del settore comunicazioni.
La compagnia riferirà i risultati il prossimo 24 aprile dopo la chiusura. Gli analisti si aspettano guadagni di $ 1,11 per azione sui ricavi di $ 3,65 miliardi. Quando l’azienda ha presentato l’ultimo trimestre il 23 gennaio, i guadagni sono stati di $ 1,09 per azione in linea con le aspettative di un aumento dei ricavi del 9,8%.