sabato 25 gennaio 2014

I fattori chiave della caduta dei mercati in questo periodo

Inutile dire che in questi giorni le borse di tutto il mondo stanno vivendo un momento infelice, certo dopo un 2013 straordinario c'era da aspettarsi una presa di profitto, un calo tecnico. Ma stiamo parlando solo di questo ? Prese di profitto e calo tecnico ? In questo articolo cercherò di spiegarvi cosa sta accadendo all'economia globale in queste settimane, sottolineando i punti chiave della discesa repentina e i possibili scenari.

I timori della produzione industriale cinese

Dopo il 50,5 di dicembre, l'indice Pmi sul settore manifatturiero cinese di gennaio si porta a 49,6, per la prima volta da sette mesi al di sotto della soglia chiave di 50 punti a segnale di contrazione. L'indebolimento dell'industria cinese grava soprattutto sul comparto materie prime. Ne e' un esempio la brasiliana Vale (VALE), che ha contribuito ai ripetuti cali del Bovespa. Dalla Corea del Sud arrivano i conti di Samsung, che nel quarto trimestre ha mancato le previsioni degli analisti.

La lettura preliminare di gennaio non si presenta incoraggiante per la dinamica della crescita, in un momento in cui Pechino è impegnata a contrastare l'elevato debito pubblico con interventi di politica monetaria e austerity fiscale volti a preservare il paese da eventuali rischi finanziari.

La Banca centrale di Pechino ha annunciato una nuova iniezione di liquidità nel sistema finanziario per 120 miliardi di yuan, circa 14,5 miliardi di euro. L'obiettivo della Banca, secondo gli analisti, è evitare un potenziale rischio di penuria di liquidità nel sistema a ridosso delle festività del nuovo anno lunare che si celebrano a fine gennaio.

Produzione industriale cinese nel 2013 e nel 2014

Argentina verso crisi della valuta

Il tasso di cambio tra il peso argentino e il dollaro americano ha oltrepassato la soglia di 7:1, ma sul mercato nero sfiora ormai 12. Ad accelerare la crisi del peso c’è l’inflazione fuori controllo, che a dicembre si sarebbe attestata al 28,4%, secondo gli istituti indipendenti, mentre il governo continua a stimarla intorno all’11%. Il timore di default in un Paese che già ne ha vissuti una mezza dozzina nel corso della sua storia ha spinto chiunque avesse in mano dei pesos a liberarsene, costringendo la banca centrale ad intervenire per evitare una eccessiva svalutazione del cambio. Con il tempo ciò è diventato progressivamente più costoso: per acquistare i pesos che venivano svenduti la BCRA è arrivata a spendere un miliardo di dollari al mese, facendo crollare le riserve valutarie al minimo degli ultimi sette anni, sotto i trenta miliardi di dollari, in tracollo del 30 per cento in un anno.

Da lunedì, i risparmiatori potranno finalmente comprare dollari e la tassa sarà abbassata al 20%. Una misura arrivata dopo la fine degli interventi della banca centrale a favore del peso argentino, che rischiavano di prosciugare le riserve di valuta estera, e il conseguente crollo della valuta.

Crisi mercati emergenti e crollo delle valute

Da inizio 2014 l'indice MSCI Emerging Markets, paniere di riferimento dei mercati in via di Sviluppo, ha perso il 5,1%. In un'intervista a Bloomberg John-Paul Smith, strategist sul mercato azionario dei paesi emergenti presso Deutsche Bank a Londra:
Potremmo essere sul punto di ingresso in una fase critica. Tutti quegli elementi di vulnerabilità che si sono manifestati negli ultimi tre anni stanno iniziando a minare la fiducia degli investitori, con un impatto sull'azionario in generale e sulle borse emergenti in particolare
La minaccia del tapering della Fed ha provocato una fuga di capitali dall'azionario dei paesi emergenti superiore a 940 miliardi, dallo scorso maggio. E l'indice di Bloomberg che monitora l'andamento di 20 valute emergenti è sceso nelle ultime ore al minimo dall'aprile del 2009, scivolando del 9,5% negli ultimi 12 mesi, al tasso più sostenuto da quando ha perso il 15% nel 2008.

Il tapering e gli earnings negli Stati Uniti

Ricomincia il gioco della Fed, il tapering si fa o no si fa ? Saremo tutti occupati a preoccuparcene la prossima settimana in attesa di sapere se i banchieri centrali decideranno se continuare il ridimensionamento delle loro politiche di denaro di lunga durata.

Intanto la stagione degli utili continua anche con Apple (AAPL), Facebook (FB) e Amazon.com (AMZN) relazioni trimestrali importanti che definiranno il quadro tecnologico del 2013. Apple, la più grande azienda tecnologica al mondo, riporterà le trimestrali dopo che i mercati saranno chiusi Lunedi, Facebook Mercoledì e Giovedi Amazon.

La politica di impostazione del FOMC inizierà Martedì annunciando alle 14:00 di Mercoledì se il loro programma di acquisto di obbligazioni si assottiglierà o continuerà fino a quando l'economia non si sarà ripresa con macro migliori. Nel mese di dicembre la Fed ha annunciato di voler iniziare a ridurre i suoi acquisti di obbligazioni mensili di buoni del Tesoro e titoli garantiti da ipoteca di 10 miliardi al mese a partire da gennaio Al momento, il presidente della Fed, Ben Bernanke, ha spiegato che il piano era quello di continuare a tagliare il programma di 10 miliardi al mese fino a quando il programma sarebbe scaduto alla fine del 2014.

Bernanke ha sottolineato che nulla è stato scritto nella pietra, che il tapering poteva essere fermato e ha sottolineato che è a discrezione della Fed e dipende dai dati economici più recenti. Ebbene, i dati economici più recenti non sono stati fantastici. Il rapporto sul mercato del lavoro di Dicembre, pubblicato all'inizio di questo mese, è stato decisamente debole (74.000 posti di lavoro, ben al di sotto del previsto di 196.000 ), portando alla speculazione che la Fed potrebbe tenersi fuori per un mese sul prossimo turno di tapering.

Ultimo ma non per questo meno importante, la lettura del PIL degli Stati Uniti Giovedi.